389972978
venerdì, Luglio 25, 2025
Home Blog Page 171

Bonsai tecniche innaturali o riproduzioni della natura? Storia e scuole

Bonsai tecniche innaturali o riproduzioni della natura?
Bonsai tecniche innaturali o riproduzioni della natura?

Questo argomento che riguarda i bonsai ha varie correnti di pensiero: si ottengono i Bonsai da tecniche innaturali o per riproduzioni della natura? Generalmente “chi non conosce i bonsai” parla di tecniche innaturali e forzature di crescita.

Ma non è l’uomo ad aver creato i bonsai, bensì la natura, l’uomo ha preso spunto da essa, e ne ha ricreato le situazioni e gli aspetti per creare un bonsai, o albero in miniatura.

Bonsai tecnica di allevamento innaturale o naturale?

La domanda trova risposta proprio dall’osservazione dell’ambiente. Avete un giardino? Guardate le vostre piante! Magari avete un nespolo o un ulivo piantato a sud est che esplode di salute ed è diventato molto grande in poco tempo. In un altro angolo del vostro giardino notate che un altro nespolo, ulivo, od altra specie, stenta a crescere: da cosa dipende se non dalle condizioni di impianto e clima?

I bonsai in natura: Yamadori

Se invece volete un esempio in natura, vi basta recarvi in un bel bosco, ed osservare le piante, in particolar modo gli alberi. Noterete piante ben sviluppate ed altre più piccole, noterete anche piccoli alberi che crescendo in condizioni anguste non sono cresciuti come dovrebbero: sono bonsai naturali chiamati Yamadori.

Ed è proprio dagli Yamadori che si origina quest’arte antica cinese arrivata successivamente in Giappone tra il 794 – 1180 d.C. e consiste nell’allevare alberi di piccole e medie dimensioni in vasi o vassoi contenuti, riducendo il pane di terra.

Bonsai al chiuso e all’aperto: quali sono le differenze

Chi ha creato i bonsai?

I bonsai sono stati creati dalla natura a cui l’uomo si è ispirato per dar vita a quest’arte che si diversifica a seconda del tipo di bonsai “da interno e da esterno”, ed anche in relazione al tipo di pianta e allo stile di bonsai che si decidi di adottare.

Formare un bonsai, non significa necessariamente operare delle forzature direzionali dei rami o tagli drastici. Quello che è necessario ed indispensabile per la crescita di un alberello bonsai, è adottare un vaso di dimensioni contenute (o vassoio) e, periodicamente rinvasare (come si fa per piante normali) contenendo le radici.

Piante nane

I bonsai non sono piante malate, ma piante nane. Il loro aspetto gradevole è parallelo al loro stato di salute. Un bel bonsai è anche un bonsai in salute. Anche gli alberi coltivati in maniera naturale subiscono rinvasi, potare delle radici in maniera meno drastica o magari, se coltivati in piena terra, potature drastiche dei rami da effettuare più volte l’anno, specie se si tratta di alberi da siepe o da frutto.

Allo stesso modo si comportano alcune specie animali come i pesci. I pesci rossi, ad esempio, se allevati in contenitori di dimensioni ridotte, non crescono.

Nascita scuole di bonsai

Dalle loro origini, all’acquisizione delle tecniche, prima in Cina e poi in Giappone, fino alle scuole ufficiali di bonsai, trascorsero diversi secoli. Nel 1800 nacquero le prime vere scuole di “arte bonsai“. Nelle scuole vennero codificati gli stili di formazione degli alberelli le misure e le regole per la coltivazione.

I primi grandi maestri di bonsai delle scuole provenivano da famiglie antiche come i Murata, i Nakamura ed i Kato. In Europa giungeranno in alcune esposizioni importanti, i primi esemplari di bonsai solo alla fine del secolo scorso.

Storia e filosofia dei bonsai: forza ed esoterismo

Le tecniche che hanno dato vita all’arte di coltivare e formare i bonsai si devono ai monaci buddisti cinesi del 700. Nati da un osservazione attenta della natura, i bonsai dovevano incarnare i principi di una filosofia ” ridurre la propria capacità di visione rispetto a ciò che ci circonda” miniaturizzando sia l’albero che l’ambiente circostante, ossia fiumi, monti e alberi.

La pratica di creazione dei bonsai è, con molta probabilità, ancora più antica, risalente a 2000 anni fa e denominata Panjing. L’esemplare più antico di bonsai (3000 anni) è stato rinvenuto in una tomba in un dipinto murale.

Alcune scuole antiche di bonsai li descrivono gli alberi di bonsai come esempio di forza, piccole sculture arboree con tronchi contorti nati su roccia e pietra in grado di resistere alle avversità ed esprimersi nel loro splendore, comunque.

Sempre anticamente poi, alcune legature dei rami avvenivano in modo da creare ideogrammi o simulare numeri definiti magici. In questo modo si conferiva al bonsai una connotazione esoterica.

Considerazioni

Dietro alla coltivazione dei bonsai c’è dunque una storia antica ricca di significato, senza contare che le cure e l’amore che riceve ogni piccolo albero, sono ben superiori a quelle che spesso si direzionano verso alcune piante dei nostri vasi o giardini.

Sfatiamo dunque il mito che i bonsai siano alberi ottenuti contro natura, perché è proprio nell’ambiente naturale che sono nati i primi esemplari a cui l’uomo si è ispirato.

Cure dei bonsai mese per mese

App e case intelligenti: ecco come funzionano

Domotica in casa
Domotica in casa

Le innovazioni nel mondo digitale sono in ampia ascesa. Il mondo digitale è stato scosso da una grande innovazione, quella delle applicazioni o app. Tutti sappiamo cosa sono le app e molti di noi le utilizzano sui telefoni ma il campo di applicazione è vasto e le troviamo installate sul nostro computer o sul nostro smartphone, utili per compiere una determinata azione. La tecnologia entra in casa e non fa più paura, questo è certo!


Parlando di app e casa intelligenti e di app in genere, va detto che ce ne sono di tutti i tipi utili e meno utili, alcune necessarie come quella attuale per il green pass o magari l’app della nostra banca. Ci sono poi app geniali in grado di migliorarci la vita.

App e case intelligenti: nuova frontiera della domotica


Per quanto concerne la casa: abbiamo sentito sempre più spesso la parola “smart home” e di casa intelligente, ma di cosa si tratta esattamente? Sono supporti tecnologici queste app che possono, ad esempio, gestire il controllo dell’illuminazione domestica, o magari del riscaldamento, nonché monitorare i consumi idrici e la loro gestione anche a distanza, ossia da fuori casa. 

Per farvi rendere meglio l’idea di cosa stiamo dicendo potete immaginare di essere di rientro in casa dopo una giornata sulla neve, o dopo una vacanza all’estero e, date le rigidi temperature invernali rischiate di trovare la casa gelata; le alternative sono due:

  1. Trovare casa gelata e attendere che si riscaldi mentre sistemate i bagagli o tornare a casa;
  2. Aprire l’uscio e trovare un ambiente accogliente e il tepore dei caloriferi accesi.

Questa soluzione, la seconda, è quella che si verifica quando si vive in una smart home: mentre siete a metà del viaggio di ritorno, ancora in auto, vi basterà utilizzare le app presenti sul vostro smartphone per programmare o riattivare il riscaldamento e poter trovare la casa calda al vostro rientro. Sono piccole comodità che ci migliorano la vita, non trovate?

Le app incontrano la casa smart

Ovviamente, questi due mondi non potevano che collidere: ogni programma che veda al suo interno la finalità di rendere la nostra casa intelligente, si muove entro il concetto di “applicazione“: il mercato delle applicazioni era, com’è chiaro, quello più adatto per contenere questa nuova idea di casa.

La comodità sarebbe avere una sola applicazione dalla quale poter gestire tutto: consumi idrici, illuminazione, riscaldamento, elettrodomestici etc. il tutto con una sola applicazione.

Invece, al momento, ogni casa produttrice ha la sua, che dobbiamo scaricare una volta acquistato il prodotto, rischiando di riempire lo smartphone di app.

Applicazioni per dimagrire, per allenarsi, per recensire, per giocare in borsa, per salvarsi delle fotografie e ritoccarle, per realizzare video e chi più ne ha più ne metta. Probabilmente, molto presto ci sarà anche un app “generica” in grado di gestire tutte le funzioni della nostra casa dal cellulare.

Funzioni utili e meno utili come magari vedere dai Caraibi chi ha suonato al campanello di casa nostra anche se tale evenienza se siamo in un luogo coì paradisiaco potrebbe non interessarci (con molta probabilità).

Ad ogni modo ciò che farà la differenza sarà il controllo a distanza della nostra casa intelligente, abbracciando la tecnologia la qualità della vita può aumentare ed anche di molto. Scegliere le app giuste ed avere una buona casa intelligente rappresenta un futuro non troppo lontano, per molti.


100 Frasi di buongiorno dolci e di buon augurio

Frasi di buongiorno dolci
Frasi di buongiorno dolci

Frasi dolci di buongiorno per tutte le occasioni

Frasi di buongiorno dolci e chi non le gradisce? Il buongiorno si vede dal mattino? Certamente! E soprattutto si vede anche da chi ci augura una buona giornata con frasi dolci sin dalle prime ore del nostro risveglio.

Ecco perché se vogliamo rendere migliore la giornata di amici e parenti, o magari del nostro partner, possiamo farlo augurandogli un buongiorno dolce ed allegro, simpatico e empatico.

Vediamo quali sono le frasi di buongiorno dolci più apprezzate, le più belle che si regalano con il cuore e che sono di buon augurio per chi le riceve.

100 Frasi di buongiorno dolci

Le frasi per augurare un buon giorno in maniera dolce sono infinite, (a mio avviso), ma ne abbiamo selezionate circa 100 tra quelle più belle e romantiche che abbiamo creato per voi. Corte o brevi che siano, le frasi dolci regalano un’emozione, esprimono un pensiero ed un sentimento e spesso, sono di buon augurio.

Ecco che rendere il buongiorno più solare e accogliente diviene semplice anche per chi non ha fantasia e padronanza con la lingua italiana, ma vuole comunque essere gentile ed esprimere il suo affetto con una frase dolce, o una frase romanica, o con tanta empatia.

Frasi di buongiorno dolci anzi dolcissime

Va detto che le frasi dolci possono essere di diverso tipo:

  1. Augurare il buongiorno con amore e sentimento
  2. Esprimere la propria vicinanza con frasi dolci motivazionali
  3. Dare il buongiorno con frasi dolci di buon augurio
100 Frasi di buongiorno dolci e di buon augurio
100 Frasi di buongiorno dolci e di buon augurio

Frasi dolci di buongiorno con amore

Far comparire il sorriso sulle labbra di chi si ama, o a chi si vuole bene, è sicuramente una cosa fantastica e molto romantica. Talvolta una semplice frase può avere un incantevole effetto e cambiare l’umore di chi la riceve. Per questo non si deve essere aridi di cuore, ne nei gesti, nei pensieri e nelle parole.

Allo stesso modo, si deve pesare bene a ciò che si fa e si dice, perché ferire il prossimo è più facile di quel che si crede. Ma vediamo alcune dolci frasi per rallegrare il mattino.

  • Ogni giorno è speciale con te al mio fianco: buongiorno amore.
  • Non c’è giorno che non mi innamori ancora un po’ di più di te: buon risveglio.
  • Che l’alba renda reali i tuoi sogni più belli: buona giornata felice.
  • Ogni giorno, tra sogni e speranze, si compie il bellissimo viaggio della nostra vita insieme. Buongiorno.
  • L’amore è un abbraccio che scalda il cuore per sempre: buongiorno.
  • Buongiorno amore: svegliarmi con te a canto ogni mattina, è il regalo più grande che la vita potesse donami. Ti amo
  • Buongiorno occhi belli, il tuo sorriso mi mette di buon umore sempre e comunque: un bacio dal cuore.
  • Sei ciò che volevo e ciò che vorrei, sempre e per sempre: buongiorno.
  • Sei la mia più grande gioia di vivere: buongiorno.
  • Vorrei che i tuoi sogni si fondessero con i miei ogni notte, per condividere vita, pensieri e sogni: buongiorno.
  • Che l’arcobaleno ti regali una vita piena di colori da vivere insieme: buongiorno.
  • Cecavo l’amore e in te ho trovato il meglio che si potesse desiderare: buongiorno.
  • Ti amo per come sei e per come mi fai sentire ogni giorno, ogni ora, ogni minuto: buongiorno amore mio.
  • Di una sola cosa ho bisogno per essere felice: del tuo buongiorno e del tuo sorriso ogni mattina. Buongiorno a te.
  • Il giorno più bello è quello che si illumina con il tuo sorriso: grazie di esserci e buongiorno.
  • Mi sveglio e sei già dentro i miei pensieri: buongiorno amore mio.
  • Vorrei essere il tuo buongiorno oggi, domani, e per tutta la vita: buongiorno cuore mio.
  • Grazie per l’amore, la pazienza, la dolcezza che hai donato e doni alla mia vita ogni giorno. Buongiorno.
  • Buongiorno: è un giorno magico quello che vivo ogni giorno da quando sei al mio fianco.
Frasi dolcissime
Frasi dolcissime

Frasi dolci motivazionali

Le frasi dolci motivazionali hanno una duplice funzione: augurano il buongiorno e motivano la giornata di chi li riceve. Possono essere scelte quando colui o colei a cui le inviamo deve affrontare una giornata particolare o una prova, come il primo giorno di lavoro, un esame, un dispiacere familiare o altro. Tra le 100 frasi dolci vediamo quali sono quelle motivazionali.

  • Sei la persona speciale che riesce sempre in ciò che si propone e per questo di ammiro e ti amo: buongiorno.
  • Ti auguro di realizzare ogni tuo desiderio e ogni tuo sogno: buongiorno!.
  • Se c’è un ostacolo che ti si pone davanti, tu sai sempre come superarlo perché sei speciale: buongiorno.
  • Vorrei che i tuoi dubbi svanissero come neve al sole. Sono con te sempre ed ovunque per proteggerti e sostenerti. Buongiorno.
  • Lascia che le paure si perdano nel vento e si consapevole di tutto il tuo valore. Buongiorno.
  • Non c’è cosa che tu non possa fare amore mio: ricordalo sempre, e vai fino in fondo. Buongiorno.
  • Buongiorno; e che tutto ciò che oggi desideri si possa realizzare.
  • Che la vita ti doni tutto ciò che meriti. Buongiorno amore.
  • Che il tuo nuovo giorno sia positivo; non c’è nulla che tu non possa realizzare. Sono al tuo fianco.
  • Sei un vulcano di energie e di emozioni: nulla è impossibile con te. Buongiorno.
  • Da quando ti conosco no so più cosa sia la paura: sei la mia forza ed io mi auguro di essere la tua. Buongiorno.
  • Non desidero un giorno da vivere con te, ma tutta la vita insieme: buongiorno.
  • Tu sei il mio desiderio senza fine: buongiorno!
  • Non c’è ostacolo alla tua forza e alla tua dolcezza: buongiorno.
frasi di buongiorno dolci e romantiche
frasi di buongiorno dolci e romantiche

Frasi dolci di buon augurio

Sono quelle frasi che si usano per augurare qualcosa di buono ma anche semplicemente per dire “ci sono” e sono con te ora. Possono essere usate in tantissime occasioni senza troppo impegno. Sono quelle che strappano un sorriso con facilità

  • Buongiorno tesoro, ti penso sempre e sempre ti vorrei accanto.
  • Ti auguro una giornata piena di sole.
  • Che il buongiorno sorga sul tuo viso in un sorriso, e splenda come il sole.
  • Mi sveglio e il tuo viso mi rallegra l’animo. Buongiorno.
  • Non c’è cosa più bella del tuo amore. Buongiorno
  • Grazie per la felicità che mi doni. Buongiorno
  • Sono l’uomo (la donna) più fortunato del pianeta perché ho la cosa più bella al mio fianco: te. Buongiorno.
  • Non ho più paure, non ho più tristezza. Da quando ci sei tu sono una persone felice: grazie tesoro mio.
  • Sei l’ultimo pensiero che la notte mi accompagna: buongiorno amore.
  • Sei il primo pensiero che al mattino mi sveglia con dolcezza: buongiorno a te.
  • Sei la storia più incredibile che conosco quella che ha riempito di luce la mia vita. Buongiorno.
  • Il giorno e la notte sono diversi e più belli da quando tu sei al mio fianco: buongiorno.
  • Non c’è giorno delle mia vita che non attenda con ansia il suo sorgere da quando ci sei tu. Buongiorno.
  • Non sono li con te, ora, ma se apri la finestra, immagina che il primo raggio di sole che entra sarà il mio buongiorno.
  • Buongiorno a chi, come te, ha un posto speciale nel mio cuore.
  • Buongiorno a te che mi hai rubato cuore e anima.
  • Buongiorno al mio raggio di sole preferito.
  • Non voglio darti un semplice buongiorno, ma rendere speciale ogni giorno della tua vita.
  • Ti amo come la terra, il cielo, ed il sole perché sei speciale per me: buongiorno
  • Tu non sei l’amore: ma sei il mio grande amore: Buongiorno
  • Il regalo più bello? Svegliarmi ed averti accanto. Buongiorno amore mio.

Frasi di buongiorno idee

Oltre alle frasi prese in esame il buongiorno può essere dato in tanti modi diversi: con un caffè. un dolcetto, un bacio e in tanti altri modi. alcune frasi di buongiorno sono indicate non solo ai fidanzati ma anche ad amici e parenti. Tra esse:

  • Per chi abbiamo nel cuore, un buongiorno basta per sentirsi più vicini.
  • Il mondo è di chi si alza felice: buongiorno!
  • Fuori piove? Tu trova il sole in te ogni giorno: buongiorno!
  • Svegliati con la consapevolezza che ogni momento nella tua vita è un dono prezioso.
  • Vivi, sorridi, ama e si felice.
  • Ogni giorno è un opportunità in più che la vita ci concede: vivilo a pieno.

Frasi di buongiorno per Whatsapp

  • Buongiorno e che questa giornata per voi sia un arcobaleno di colori, allegra e vincente.
  • Iniziate una giornata sorridendo e questo, la renderà speciale.
  • Buongiorno: illumina la tua giornata con il sole dell’amore del successo.
  • Se il buongiorno si vede dal mattino che il tuo (vostro) sia splendido.
  • Sorridi alla vita e lei ti sorriderà.
  • Buongiorno lascia che il sole di oggi, cancelli le nuvole grigie di ieri: sorridi, oggi è un nuovo giorno.
  • Buongiorno ti auguro una giornata, frizzante, allegra e ricca di positività.
  • Buongiorno oggi, domani e per sempre: sei la mia ragione di vita.
  • Il buongiorno più bello è quello che i tuoi occhi ed i tuoi sorrisi mi regalano.

Come inviare frasi di Buongiorno?

Per messaggio o via social e Whatsapp la frase di buongiorno andrà accompagnata da un “metaforico sorriso”. Sceglie una copertina colorata se sei in Facebook, adotta delle emoticon sui social, ce ne sono sempre nuove in arrivo. Infine se dai il tuo buongiorno agli amici su Whatsapp, aggiungi immagini adeguate o gift e, in alternativa invia dei messaggi vocali.

Importante, quando si inviano messaggi di buongiorno, è mantenere un tono di positività e allegria che di per se sarà un elemento che verrà recepito da chi li riceve. Invece, se vi servono frasi di buongiorno per San Valentino ne trovate 50 qui.

Abbiamo scritto per voi 100 Frasi di buongiorno dolci e alcune altre frasi di buon augurio e ne aggiungeremo altre man mano che l’ispirazione ci verrà a cogliere, perché le frasi, altro non sono, che piccoli versi, poesie in miniatura, racconti brevi che esprimono un concetto, un emozione un sentimento.

Selfie Room cosa sono e dove si trovano

Selfie Room cosa sono e dove si trovano
Selfie Room cosa sono e dove si trovano

Sono strutture di nuova generazione le Selfie Room nate per gli amanti della fotografia e soprattutto per gli appassionati del Selfie. Le prime nascono in strutture ricreative come Zoo Marine, stanze dedicate alle foto che in vari stati diventano rapidamente dei veri business.

Vuoi farti un Selfie a regola d’arte? Trova le Selfie Room più vicina per esprimerti in scatti professionali. Ma scopriamo come sono strutturare de dove si trovano le Selfie Room più popolari in Italia.

Selfie Room cosa sono e dove si trovano in Italia e nel Mondo

Le prime Selfie Room sono nate negli Stati Uniti dove, attualmente, esistono vere e proprie catene di frinchising di Selfie Room. Queste strutture danno vita a spazi fotografici creativi, tutti diversi tra loro, e soprattutto, si tratta di strutture che sono alla portata di tutti, anche se non sono gratuite.

Un fenomeno in espansioni che è, tutto sommato, agli albori, ma che vede già diverse città ospitare delle Selfie Room attrezzate: A Londra, all’interno dell’O2 Arena si trova la Selfie Factory.

Selfie Factory: a colourful fun-house
Selfie Factory: a colourful fun-house

Allo stesso modo troviamo a Kiev, in Ucraina, una Selfie Room composta da tanti ambienti tutti diversi tra di loro che si prestano a scatti fotografici divertenti, artistici e suggestivi.

A Seattle Selfie Museum un posto divertente da visitare con gli amici e dove scattare foto.

Selfie Room in Italia

A Roma, in Italia, c’è la Stanza Romana strutturata all’interno del parco acquatico Zoo Marine, mentre a Milano, nei pressi della fiera, si trova una Selfie Room super attrezzata che si estende per 250 metri quadrati ed offre circa 15 ambientazioni curate nel dettaglio, non statiche, ma in continua trasformazione ed evoluzione, sia per quanto riguarda i pattern che le strutture, questo per rendere le stanze attuali ed in linea con il momento storico e le stagioni.

Cosa fare in una Selfie Room? Ecco alcune idee simpatiche presenti nel video sottostante girato da una giovane influencer a Seattle nel Selfie Museum. In questi luoghi il divertimento è assicurato, basta poco: l’ispirazione è guidata dalle varie stanze allestite: non rimane che mettersi in posa e scattare il proprio selfie con un bel sorriso sul viso, posa sexy plastica o una bella e simpatica smorfia caratterizzante: a voi la scelta!

Le ambientazioni sono varie, spesso a soggetto, o utilizzano simpatici pattern che rallegrano e caratterizzano l’ambiente. Oltre ai luoghi citati alcuni privati, ma soprattutto alcuni fotografi professionisti romani e non, hanno allestito nei loro studi fotografici delle Selfie Room, luoghi a tema da noleggiare per qualche oretta, per scattare fotografie dagli sfondi suggestivi, spesso simpatici e colorati o comunque a tema.

Alcuni esempi di Selfie Room? La giornata dedicata al selfie con il proprio cane, con una stanza allestita a tale scopo, la foto nella vecchia e storica cabina londinese, un bagno in bianco e nero con tanto di vasca, la stanza dei palloncini e molto altro.

Il fenomeno delle Selfie Room è sicuramente in grande espansione in molte parti del globo grazie anche alle sofisticate camere fotografiche di cui sono attualmente dotati molti smartphone di nuova generazione.

La Selfie Room milanese

Al momento, in Italia il più grande allestimento di Selfie Room è a Milano, vicino alla fiera, e precisamente si trova in via Cesare Battisti. L’accesso alle stanze fotografiche è di 15 euro e ci si può intrattenere a scattare selfie per 1 ora. L’ingresso è su prenotazione sul sito dedicato selfieroom.click e al momento, è necessario essere in possesso del green pass per accedervi.

Bonsai a Novembre e Dicembre Manutenzione, acqua, concime e interventi

Bonsai a novembre e dicembre
Bonsai a novembre e dicembre

Nel mese di Novembre, ci si avvia lentamente verso l’inverno, e le cure da dedicare ai bonsai in questa stagione, si modificano. Ormai i nostri bonsai da esterno sono stati portati in casa o in serra, mentre alcuni di quelli da interno e quelli da frutto, si avviano verso il riposto invernale. La manutenzione dei bonsai a novembre è abbastanza semplice da attuare ma richiede alcuni accorgimenti in termini di umidificazione e temperature: vediamo quali sono.

Bonsai a novembre e dicembre manutenzione: la temperatura

Novembre è un mese di tutto riposo per i bonsai. Sono stati portati all’interno e si deve far attenzione al caldo dei caloriferi e alle correnti d’aria. Se tenuti al riparo, magari in serra fredda, fare attenzione alle gelate e alla neve e, qualora il terreno geli, evitare di irrigarlo.

Il luogo ideale sarebbe quello in serra riscaldata o se posti in casa in luoghi dove non vi sono caloriferi (o lontano da essi), come alcune cucine o ingressi.

La temperatura ideale a cui mantenere i bonsai a novembre e dicembre si attesta tra i 10 ed i 16 gradi, temperature troppo basse possono danneggiarli, così come l’eccessivo calore e l’aria secca e asciutta dovuta ai caloriferi. Se ricoverati in casa, necessiteranno di essere umidificati più volte al giorno, specie quelli a foglie persistenti.

Bonsai a novembre e dicembre manutenzione acqua e concimazione

Il piccolo pane di terra dei bonsai spesso richiede di essere sostenuto da un minimo di nutrimento anche in alcuni periodi della stagioni fredde, ma molto dipende dalla specie di bonsai. In questi mesi di novembre e dicembre le linee guida per i bonsai prevedono di non concimarli e lasciarli riposare. Allo stesso modo, non si deve applicare il filo metallico perché i rami dei bonsai manifestano una maggior fragilità in questi mesi.

Eliminare le foglie secche e quelle rimaste sui rami degli alberi a foglia caduca. Allo stesso modo, togliere baccelli e semi. Continuare, come nelle cure dei bonsai ad Ottobre, a togliere gli aghi troppo lunghi o quelli bruciati dalle conifere, migliorando l’aspetto degli alberelli nani.

La quantità d’acqua va ridotta drasticamente aspettando che il pane di terra si asciughi tra un innaffiatura e l’altra, ma facendo attenzione che non si inaridisca troppo, danneggiandoli.

In questo periodo si procede alla moltiplicazione dei bonsai mediante talea legnosa, una tecnica che permette di ottenere nuove piante di bonsai.

Bonsai a dicembre coltivazione

Nel mese di Dicembre per i bonsai si attuano gli stessi accorgimenti per i bonsai del mese di Novembre. Le innaffiature devono essere scarse, è importante fare attenzione al freddo e al gelo, e al tempo stesso è necessario evitare di procedere alla legatura dei rami che potrebbe romperli se non eseguita ad arte, infine, in questo mese non è necessario fertilizzare.

Gli accorgimenti devono essere tanto più superiori, quanto è rigido il freddo nella zona climatica di appartenenza. Presto le temperature scenderanno ulteriormente nei mesi di Gennaio e Febbraio, per poi lasciare spazio all’arriva delle tiepide giornate di Marzo e alla primavera che sancirà il risveglio graduale di molte specie di bonsai da interno e da esterno.

Fiori facili da coltivare in autunno per giardino e balcone

zinnia
zinnia

Arriva l’autunno, e con esso, le temperature iniziano a scendere. I fiori che ci hanno accompagnato durante la primavera e l’estate, lasciano il posto ad altre fioriture e ai colori delle bacche commestibili e non, che in autunno ciondolano da molte piante, incluse quelle delle rose.

Ma quali sono i fiori facili da coltivare in autunno? Quelli che possono colorare con semplicità giardini e balconi anche di coloro che non hanno il pollice verde: Vediamoli insieme

Fiori facili da coltivare in autunno

Alcune specie, come gerani e rose, continueranno a fiorire per tutto l’autunno, specie nelle regioni a clima mite dell’Italia centro meridionale. Allo stesso modo, le margherite ed i crisantemi insieme al topinambur dai margheritoni gialli, saranno le regine dell’autunno e non richiedono grandi accorgimenti e cure, solo un po’ di acqua a giorni alterni e delle concimazioni ogni 15 giorni.

Per quanto riguarda i crisantemi, oltre ad essere i fiori per eccellenza del mese di Novembre, ve ne sono di moltissime varietà, ed alcune sono confuse molto spesso con le comuni margherite. Ma vi sono alcune varietà di piante da fiore che sono caratteristiche dell’autunno e dei primi freddi invernali e che sono facili da coltivare: vediamole!

5 Fiori facili da coltivare in autunno in giardino

Alcuni giardini, sapientemente realizzati, in autunno si coprono di bacche colorate e molti uccelli sono attratti da questi frutti commestibili per loro, ma non sempre per gli uomini. Se volete attirare gli uccelli in giardino piantatene alcune specie.

Se volete delle bacche commestibili anche per l’uomo mettete a dimora piante di rosa canina, insieme alle bacche di Goji sono solo alcune di quelle commestibili ampiamente utilizzate in ambito domestico e culinario per benefici e proprietà. Sempre in autunno colorano il giardino le bacche di Ginepro e Crespino.

Ma ora passiamo ai fiori e vediamo quali sono i 5 fiori facili da coltivare in autunno e in grado di regalarci delle belle fioriture prolungate.

  • Ciclamino il re dell’autunno
  • Pervinca
  • Zinnia
  • Narciso autunnale
  • Violette

Fiori autunnali facili da coltivare: Ciclamino

Sicuramente, tra i 5 fiori facili da coltivare in autunno si annovera il ciclamino. Lo troviamo in tante colorazioni vivaci e di dimensioni diverse. L’unico accorgimento da avere con il ciclamino è di non esporlo a sole eccessivo, ed umidificare quanto basta senza eccedere per non rischiare di far marcire i bulbi.

I ciclamini fioriscono in primavera (infatti appartiene alla famiglia delle primulacee) ma ci regalano fiori anche in autunno tant’è che in questo periodo nei boschi è facile vedere dei tappeti di ciclamini selvatici.

I Ciclamini fiori primaverili e autunnali
I Ciclamini fiori primaverili e autunnali

Fiori autunnali facili: Pervinca

Uno dei fiori autunnali di facile coltivazione che regala splendide fioriture, è senza dubbio la Pervinca, (Vinca major e Vinca minor) una pianta originaria dei tropici che annovera varietà sia erette che rampicanti perenni. Richiede terreno fresco e suolo subacido.

I fiori di Pervinca sono di varie dimensioni e colori: bianco, viola, lilla, rosa, magenta, e persino blu. A seconda della specie, sbocciano in primavera o in autunno. Non gradiscono il sole pieno e, nei mesi freddi vanno annaffiate molto poco. Molto gradevole da usare come pianta da fiore tappezzante o in panieri appesi con fiori e foglie ricadenti.

Fiori autunnali facili: Pervinca
Fiori autunnali facili: Pervinca

Fiori d’autunno di facile coltivazione: Zinnia

Ne esistono diverse varietà a portamento differente, alcune annuali, altre permanenti, tutte regalo fiori autunnali molto belli. La Zinnia infatti è uno dei fiori d’autunno belli, colorati e di facile coltivazione, adatte anche per chi non ha il pollice verde.

Hanno un portamento cespuglioso ed i fiori virano dal giallo, al verde, al rosso, fino all’arancio e al viola. Sono piante semi arbustive che attirano le farfalle. Le dimensioni del fusto si dividono in nano e gigante e con essi anche le dimensioni dei fiori di Zinnia. La forma ricorda quella delle margherite ma hanno più petali e talvolta si confondono con le dalie.

Fiori d'autunno di facile coltivazione: Zinnia
Fiori d’autunno di facile coltivazione: Zinnia

Narciso autunnale facile e bello da coltivare

Lo dice il nome stesso: “narciso autunnale“. E’ una delle piante da fiore perfette per l’autunno e di facile coltivazione. Cresce nei giardini anche in modo spontaneo. Regala ricche fioriture ed è resistente al freddo, motivo per cui si rivela una pianta da fiore semplice da coltivare in quanto si mantiene rigogliosa e bella anche in autunno e in inverno.

Il nome botanico del narciso autunnale è “Narcissus obsoletus o Narcissus serotinus”. Produce fiori eretti e profumati che precedono la nascita delle foglie.

 facile e bello da coltivare
facile e bello da coltivare

Facili da coltivare in autunno le Violette

Le violette sono facili da coltivare e riprodurre, molto resistenti in grado di resistere a gelo e neve. Esistono violette selvatiche, violette perenni e violette ricadenti, specie botaniche e specie nostrane. Alcune fioriscono dalla primavera all’estate, altre quando le temperature sono fresche in autunno e in inverno (gennaio – febbraio).

Viola mammola
Viola mammola

Altri fiori e bacche autunnali facili

Oltre alle specie autunnali da fiore citate, ve ne sono anche altre facili come ad esempio l’Erica, arbusto sempreverde che resiste anche in condizioni climatiche difficile, La Gaultheria, un cespuglietto con bacche rosse, ed infine ricordiamo anche un altro cespuglietto dai piccoli fior bianchi estivi che in autunno diventano bacche rosa o di color bianco la Pernezia.

Ti potrebbe interessare

13 fiori invernali da giardino e balcone

Sebbene siamo in autunno e presto ci avvieremo verso la stagione invernale mi sento di dovervi consigliare una delle piante da fiore più belle del periodo autunno – inverno, una pianta tipica del Natale L’Elleboro noto anche come Rosa di Natale che si comincia a trovare nei negozi e nei vivai già a partire dal mese di Novembre.

Se il vostro pollice verde non è poi così verde vi consigli di seguire le guide mese per mese che vi consigliano quali piante da fiore o verdi acquistare, cosa coltivare e come coltivare in base alle varie stagioni.

Professione di agente immobiliare: requisiti e percorso abilitante

Professione di agente immobiliare: requisiti e percorso abilitante
Professione di agente immobiliare: requisiti e percorso abilitante

La carriera dell’agente immobiliare attira l’interesse di un numero sempre più elevato di persone, in larga parte giovani, incuriositi da una professione dinamica che permette di lavorare a stretto contatto con la clientela e all’interno di un mondo, quello immobiliare, che è in continua evoluzione e richiede un aggiornamento continuo per rimanere al passo con i trend del momento.

Prima di capire come diventare agente immobiliare, è necessario evidenziare che questo tipo di figura professionale richiede, oltre a una preparazione tecnica di livello, anche spiccate doti di vendita e di analisi del mercato immobiliare, unite a capacità relazionali che permettono di ottenere il massimo soddisfacimento dei clienti, siano essi venditori o acquirenti. Ecco cosa bisogna fare per intraprendere questo tipo di carriera.

Agente immobiliare: requisiti

Per diventare agente d’affari in mediazione il candidato deve essere innanzitutto maggiorenne ed essere in possesso almeno di un diploma di scuola superiore e della cittadinanza europea/italiana ma essere residente nel nostro paese.


Dal punto di vista morale il candidato non deve essere interdetto, inabilitato o fallito, e non deve essere stato condannato per qualsiasi tipo di reato a pene superiori ai 2 anni di reclusione. In più, non deve essere stato sottoposto a normative antimafia o a sanzioni amministrative accessorie.

Le competenze personali

Oltre ai requisiti visti prima, è necessario che un buon agente immobiliare sia dotato di un certo tipo di caratteristiche personali, aspetti certo non obbligatori, ma che sono comunque importanti per svolgere la professione nel miglior modo possibile e riuscire a vendere e acquisire case e immobili con maggior facilità.


Parliamo in primis della capacità di ascoltare le esigenze del cliente per il loro soddisfacimento in un’attività rilevante come quella che inerisce l’acquisto o la vendita di un immobile, che rappresenta un passo importante nella vita delle persone, oltre che un impegno economico non indifferente.


Durante il percorso che porta alla conclusione dell’affare potrebbero presentarsi delle difficoltà impreviste ed è per questo che avere delle spiccate capacità di problem solving aiuta a superarle brillantemente. 
Quella dell’agente immobiliare resta un’attività di tipo commerciale, ed è per questo che occorrono delle capacità di persuasione e di comunicazione, elementi essenziali per un buon venditore.

Percorso formativo e abilitazione agente immobiliare

Per iniziare questo tipo di carriera è necessario, come detto, frequentare un corso riconosciuto a livello regionale che permetta di affrontare le materie che stanno alla base della sua attività e che in maniera sintetica riguardano l’ambito giuridico, soprattutto quello privatistico, l’urbanistica e le conoscenze utili a interpretare i dati derivanti dall’analisi del mercato immobiliare.


L’esame per l’abilitazione viene sostenuto presso la Camera di Commercio competente in relazione alla zona di residenza e consta di una parte scritta e di una orale. Una volta superate le due prove sarà possibile  iscriversi al Registro delle Imprese e al REA per gli Agenti d’Affari in Mediazione.

Lo stipendio medio di un agente immobiliare

Il fattore esperienza, come in tantissimi altri ambiti lavorativi influisce sulla determinazione dello stipendio dell’agente immobiliare. Il guadagno mensile è costituito solitamente da una quota fissa che per le posizioni junior può partire dagli 800 euro mensili a salire, alla quale vanno aggiunte delle percentuali relative alle provvigioni che scattano quando si ottengono mandati particolari e nel momento in cui vengono finalizzate delle vendite.


Sia la quota fissa che quella variabile sono determinate in base al bagaglio d’esperienza dell’agente immobiliare e al tipo di ruolo ricoperto all’interno dell’agenzia. In tal senso, possiamo dire che le figure principali sono quella del collaboratore d’agenzia e quella del coordinatore.

La prima ha il compito di interfacciarsi tra agenzia e clienti, fornendo ogni informazione utile alla conclusione dell’affare. La secondo invece, ha un ruolo di maggiore responsabilità ed ha il compito di dirigere l’organizzazione interna all’agenzia.

Ti potrebbe interessare

Integrazione mutuo: come funziona e a chi chiederla

Quando e come cambiare il filtro abitacolo

Quando e come cambiare il filtro abitacolo
Quando e come cambiare il filtro abitacolo

La manutenzione di un’ automobile andrebbe fatta con cadenza periodica, o ogni qualvolta che si presentano problematiche o si è in procinto di viaggiare. Nella manutenzione ordinaria rientrano anche i filtri aria e la loro efficacia, in particolar modo, quella del filtro dell’abitacolo. La sostituzione del filtro dell’aria va effettuata in base ai chilometri percorsi, ma anche in relazione al tasso di inquinamento presente nelle zone in cui si viaggia.

Quando cambiare il filtro dell’abitacolo?

Circolare in zone con tasso di inquinamento elevato costringe a sostituire il filtro dell’abitacolo anche ogni 10.000 chilometri o anche meno. Qualora si viva e viaggi in zone poco inquinate con scarso traffico, e l’aria risulti quindi relativamente pulita, si potrà sostituire il filtro dell’ abitacolo anche ogni 20.000 chilometri.

La sostituzione del filtro abitacolo dovrà essere frequente non solo nelle zone con alto tasso di inquinamento atmosferico, ma anche qualora nella vettura siano solite viaggiare persone che soffrono di asma, allergia e problemi respiratori.

In questi casi è opportuno operare la sostituzione del filtro anche più di frequente, in modo da garantire un aria più pulita con minor presenza di allergeni, polvere e metalli pesanti dovuti ai residui presenti nell’aria inquinata dai tubi di scarico delle macchine.

A cosa serve il filtro dell’aria?

Il motore delle automobili è dotato del filtro dell’aria, accessorio che impedisce alle particelle inquinanti e allo sporco di entrare nel motore. Inoltre, l’impianto di condizionamento e di areazione in genere, incluso il riscaldamento invernale, ha un filtro dell’aria che impedisce allo sporco, alle polveri, ed anche al polline, di passare dal motore all’abitacolo della vettura. L’efficienza del motore è migliorata dal filtro, e l’aria che circola nella vettura è pulita.

Quale filtro scegliere

I filtri dell’aria sono studiati proprio per mantenere un grado di pulizia e salubrità dell’abitacolo. Ma alcune marche propongono prodotti più efficienti; tra esse, ricordiamo ad esempio i filtri dell’aria a carboni attivi studiati e realizzati appositamente per garantire la rimozione del 98% delle sostanze contaminanti presenti nell’aria inclusa polvere e pollini.

Sostituire il filtro dell’aria

Per sostituire il filtro dell’aria dell’abitacolo ci si può rivolgere al proprio meccanico di fiducia, chiedere ad un amico esperto, o provvedere in prima persona alla sua sostituzione. Generalmente non si stratta di un’operazione complicata e, qualsiasi persona con un minimo di esperienza può sostituire con facilità il filtro dell’aria dell’abitacolo.

Dove si trova il filtro?

La posizione del filtro dell’aria cambia in relazione al tipo di vettura e all’anno di fabbricazione. Ma comunque, generalmente è facile reperire la sua posizione più frequente è sotto al cofano della macchina, nel vano portaoggetti o sotto al cruscotto. Consultando il manuale di manutenzione della propria auto si può facilmente accertarsi del punto esatto della sua collocazione.

Fai da te: sostituire il filtro

Una volta identificato il punto esatto dove si trova, si dovrà procedere deve aprendo la scatola, rimuovendo le viti. Si dovrà ispezionare il filtro per assicurarsi che non sia troppo sporco e, in tal caso, è necessario provvedere all’acquisto di un nuovo filtro e alla sua sostituzione.

Quando si opera la sostituzione è bene attuare anche un’accurata pulizia del vano “scatola” che lo contiene, questo per evitare che il filtro nuovo e pulito si sporchi già in fase di montaggio. Procedere aspirando eventuali residui e poi pulire con uno straccio pulito ed eventualmente con detergente. Asciugare bene e procedere al montaggio del filtro dell’aria nuovo.

L’unica accortezza da avere quando si monta un filtro abitacolo nuovo, è quello di pulire bene il vano e posizionare il pezzo di ricambio esattamente nella stessa posizione del vecchio filtro che abbiamo rimosso dal vano. Fatto tutto questo, non ci rimane che rimontare la scatola del filtro, posizionare le viti e richiudere il tutto.

Procedere con attenzione e delicatezza senza spanare le viti in modo da poter compiere, senza difficoltà, la stessa operazione ogni 10.000 o 20.000 chilometri, sempre tenendo conto delle proprie esigenze e del grado di inquinamento della zona in cui viviamo, fattore molto importante da considerare (come accennato in precedenza).

Intervenire sul filtro da soli consente di risparmiare un bel po’ di soldi, ma allo stesso tempo ci mette in condizione di poter visionare il suo stato di salute in modo periodico, accorgendoci prontamente di quando sia arrivato il momento della sua sostituzione. Tenere la propria auto in perfette condizioni è molto importante per la sicurezza e la salute di chi ne fa uso.

Informazioni su filtro abitacolo – pezzidiricambio24.it