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lunedì, Luglio 21, 2025
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Arredare con il grigio ed il rosa antico connubio di eleganza

Arredare con il grigio ed il rosa antico connubio di eleganza e raffinatezza
Arredare con il grigio ed il rosa antico connubio di eleganza e raffinatezza

Il grigio è un colore per arredare molto versatile che si abbina benissimo con varie tonalità di rosa e, in special modo, con il rosa antico per un connubio di grande impatto cono note di spiccata eleganza e raffinatezza. Il grigio è un colore fortemente neutrale e dunque offre nell’arredamento una base versatile su cui giocare abbinandovi diversi tipi di colori. Si tratta di un colore caldo e, al tempo stesso delicato, in grado di donare carattere e personalità agli ambienti. Vediamo come arredare con il grigio e rosa antico e quali colori si abbinano bene con il grigio nell’arredamento.

Arredare con il grigio ed il rosa

Il grigio può essere scelto come base d’arredo sia per le pareti che nei mobili più grandi ed incisivi, come ad esempio i divani ed i tappeti. Le scelte di stile più o meno dinamiche ed incisive con grande personalità che vedono il grigio come protagonista sono molteplici. Tra esse è perfetto e ben bilanciato il connubio tra grigio e rosa antico.

Arredamento con il grigio ed il rosa antico

Il grigio è una base perfetta abbinabile al rosa ma anche a colori come il bianco, il giallo, il rosso ed altri ancora, che vedremo in seguito. Il connubio migliore ed elegante si ha però con una tonalità di rosa molto particolare e raffinata: quella del rosa antico.

Se si usa il rosa antico in modo eccessivo però, si rischia di creare un’ambiente troppo romantico. Quindi, il consiglio è quello di utilizzare il grigio nell’arredo come colore dominante ed usare note di rosa antico come accento equilibrato.

Pareti grigio e rosa come fare?

Per Arredare con il grigio ed il rosa antico, il consiglio che mi sento di dare, se si opta per pareti grigie, è quello di utilizzare una tonalità non troppo scura per tre pareti e magari optare per una parete principale che diventerà un punto focale dipingendola con il rosa antico. In questo modo al colore neutrale si aggiunge un tocco di vivacità senza strafare e alleggerendo il tutto.

Qualora si preferisca un tocco più soft e delicato si potrà dipingere in rosa antico chiaro o scuro solo una nicchia, un arco, un pilastro o qualcosa di limitato, architettonicamente parlando. Le foto possono suggerirvi alcune idee di colore ed area da dipingere.

Infine, se si opta per della carta da parati in tutta la stanza o anche solo su una parete, scegliere motivi geometrici stile vintage o floreali in grigio antico per dare un tocca di originalità alla stanza.

Mobili: grigio e rosa antico

Per quanto riguarda i mobili in questi colori, va detto che sia un divano in grigio che una o due poltrone in rosa antico, possono caratterizzare l’ambiente. Le poltrone rosa o dei pouf poi possono abilmente creare un punto di contrasto con le pareti grigie.

Per un look più equilibrato il consiglio è di puntare verso mobili con base grigia con dettagli in rosa antico, come ad esempio, cuscini, tende e tappeti.

Complementi d’arredo

Anche i complementi d’arredo conferiscono personalità agli ambienti e nel caso della scelta del grigio come base e del rosa come colore di contrasto in piena sintonia ed eleganza vi consigliamo quanto segue:

  • Quadri, sculture e vasi in rosa antico doneranno un tocco di colore e personalità all’ambiente.
  • Cuscini, tende e tappeti in grigio e rosa antico sono perfetti per creare un’atmosfera accogliente e raffinata.
  • Oggetti in argento o rame possono aggiungere un tocco di eleganza all’ambiente.

Quali colori si abbinano bene al grigio?

Se avete deciso di optare per delle pareti grigie o alcuni mobili in grigio è bene che sappiate che i colori nell’arredamento che si abbinano bene al grigio, (colore nutro) sono, oltre al rosa antico, anche molti altri da scegliere in base al tipo di stile d’arredamento che piace, che potrà vertere verso note dinamiche, retrò, eleganti, moderne, e così via.

Vediamo con quali colori si abbina bene il grigio nell’arredamento:

  • Bianco: per un look classico e senza tempo.
  • Nero: per un look più moderno e sofisticato si potrà abbinare il nero al grigio con successo (foto in alto).
  • Blu: per un look rilassante e accogliente.
  • Verde: per un look fresco e naturale (foto in alto).
  • Giallo: per un look energico e solare.

Esempi di abbinamento

In base alla stanza e al suo utilizzo, gli abbinamenti con il grigio e con il grigio e rosa antico potranno essere di vario tipo: scopriamo come con alcuni esempi pratici.

Salotto

Nel salotto di casa vi consiglio di adottare le pareti in grigio e scegliere un divano in rosa antico, cuscini in grigio e bianco, o grigio chiaro e grigio scuro, ed infine, un bel tappeto dalle tonalità rosa antiche.

Camera da letto

Le pareti in grigio conferiranno alla camera da letto un tocco di eleganza. Perfetta la testiera in rosa antico con copriletto in grigio e dettagli rosa antico. Adottare die cuscini in tinta unita alternandone alcuni in rosa antico ed altri in grigio per un effetto a contrasto piacevole.

Cucina

Se avete optate per piastrelle grigie il consiglio è di scegliere gli accessori in rosa antico come tovaglie, canovacci, tende, porta posate.

Bagno

In un bagno grigio con pavimento magari in pietra naturale, il consiglio è di adottate degli asciugamani in rosa antico, alcune candele e saponette del medesimo colore. Se avete spazio per le piante scegliete dei cache pot in rosa antico.

Tutto sommato Arredare con il colore grigio raffinato ed elegante, è abbastanza semplice, sia se si opti di usare il rosa antico che con altri colori. Si potranno creare ambienti di classe dal piacevole impatto estetico in piene tendenze moda arredo.

Come affittare una casa: iter e preparazione

Come affittare una casa: iter e preparazione
Come affittare una casa: iter e preparazione
Molte persone possiedono una seconda casa di proprietà, o più di una, ragione per cui in virtù dei carichi fiscali presenti sugli immobili, decidono di affittarla e ricavarci un po’ di denaro. Intanto se sull’alloggio da affittare grava un mutuo possiamo vedere se rientra nella tipologia per cui è prevista la restituzione degli interessi del mutuo in base alla legge 350. Deciso di affittare una casa vediamo come fare e quale sarà l’iter da seguire e la preparazione dell’immobile. Considerate il tipo di contratto d’affitto in relazione alle quota previste per legge legate alla zona di appartenenza e al numero dei vani, avvaletevi della rendita catastale e consultate qualche agenzia se non volete occuparvi in prima persona di reperire voi l’inquilino. Vediamo insieme come affittare una casa in base all’utilizzo e alla zona.

Come affittare una casa guida completa

Affittare una casa può essere un’ottima opportunità per generare un reddito extra o per liberarsi di un immobile che non si utilizza più. Tuttavia, il processo può essere complesso e richiedere diverse incombenze. In questa guida completa, analizzeremo tutti i passi da seguire per affittare una casa con successo, dalla ristrutturazione all’arredamento, fino alla stipula del contratto di locazione.

Affittare una casa e ristrutturazioni: legge energetica

Se la casa da affittare necessita di ristrutturazioni valutate di usufruire della legge energetica Direttiva del 2010/31 UE: grazie al decreto sono previste delle detrazione fiscali fino al 65% delle spese di ristrutturazione (sgravi imposta lorda). Tale direttiva è applicabile fino al 30 giugno 2014 (possibili proroghe).

La ristrutturazione di un immobile da affittare è compito del proprietario così come a contratto d’affitto avvenuto lo saranno tutte le operazioni straordinarie di ristrutturazione.

Il locatore dovrà fornire l’immobile in perfette condizioni con gli ambienti ristrutturati, tinteggiati i servizi rinnovati e se preferisce un contratto d’affitto maggiormente tutelante, un contratto d’affitto ammobiliato. Si tratta di una tipologia di contratto che vi permetterà di ricavare un guadagno leggermente superiore dal contratto d’affitto ordinario.

Ristrutturazioni e detrazioni fiscali

Esistono diverse tipologie di ristrutturazioni che possono essere applicate ad un immobile da affittare. Tra le più comuni ricordiamo:

  • Manutenzione ordinaria: interventi che servono a conservare l’immobile in buono stato (es. tinteggiatura, riparazione di impianti).
  • Manutenzione straordinaria: interventi che modificano la struttura dell’immobile (es. rifacimento del bagno, sostituzione degli infissi).

Detrazioni fiscali

Per alcune tipologie di ristrutturazioni è possibile ottenere delle detrazioni fiscali. Le detrazioni più comuni sono:

  • Ecobonus: detrazione per interventi di efficientamento energetico (es. installazione di pannelli solari, cappotto termico).
  • Bonus ristrutturazioni: detrazione per interventi di manutenzione straordinaria e restauro conservativo.

Consigli per la ristrutturazione

  • Scegliere materiali e finiture di qualità: è importante scegliere materiali e finiture che siano duraturi e resistenti all’usura.
  • Puntare sulla funzionalità: l’immobile deve essere funzionale e confortevole per gli inquilini.
  • Rispettare le normative vigenti: è importante rispettare tutte le normative vigenti in materia di edilizia e sicurezza.

Come arredare una casa da affittare

I modi in cui arredare una casa da affittare sono diversi e dipenderanno, oltre che dal budget del locatore, anche dalla tipologia d’uso dell‘immobile e dalla collocazione geografica nonché locale in relazioni ai servizi che vi sono nelle vicinanze al tipo di contesto abitativo se di tipo residenziale o popolare, nel centro storico o in periferia.

 Scegliere lo stile di arredamento

Lo stile di arredamento da scegliere dipende da diversi fattori, oltre che dal gusto personal. Tra i fattori da considerare il budget ma anche il target di riferimento nonché il tipo id immobile e la sua collocazione: mare monte, città etc.

  • Il tipo di immobile: una casa di villeggiatura avrà un arredamento diverso da un appartamento in città.
  • Il target di riferimento: è importante arredare la casa in modo da renderla attraente per il target di riferimento (es. famiglie, studenti).
  • Il budget a disposizione: il budget a disposizione determinerà la qualità e la quantità e tipologia dei mobili da acquistare.

Consigli per l’arredamento

Il consiglio è quello di Arredare la casa con mobili funzionali e confortevoli. Scegliere preferibilmente colori neutri e pareti tinteggiate di bianco. Dotare la casa di tutti gli elettrodomestici necessari. Aggiungere alcuni tocchi personali per rendere la casa più accogliente.

 Affittare case di villeggiatura

Un appartamento che si affitta in località di villeggiatura per brevi periodi con necessità necessariamente di un arredo rifinito, serviranno invece molti letti ottenibili anche inserendo mobili componibili, divani letto e letti a scomparsa in mobili a parete, gli armadi non dovranno essere necessariamente molto capienti, mentre gli elettrodomestici ed il frigorifero potranno essere anche di media grandezza o in taluni casi assenti (lavatrice).

Le case di villeggiatura possono essere di diverse tipologie, tra cui:

  • Appartamenti: soluzione ideale per famiglie o gruppi di amici.
  • Ville: soluzione ideale per chi desidera maggiore privacy e indipendenza.
  • Case in affitto turistico: soluzione ideale per chi desidera soggiornare in una località turistica per un breve periodo.

Consigli per l’arredamento di una casa di villeggiatura

Anche in questo caso è bene arredare la casa con mobili comodi e funzionali. Necessario dotare la casa di tutti gli accessori necessari per il soggiorno (es. biancheria da letto, stoviglie). Utile fornire agli inquilini informazioni utili sulla zona (es. ristoranti, spiagge, attrazioni turistiche).

Affittare un immobile in città

Quando affittate un immobile in città per lunghi periodi dovrete rendere l’appartamento confortevole in tutti ii suoi dettagli: armadi spaziosi letti in relazione al numero di vani, camere ben ammobiliate anche se utilizzando mobili non necessariamente di prima qualità.

Al momento dell’affitto fatevi versare un deposito cautelativo che vi servirà qualora l‘appartamento vi venga riconsegnato con danni strutturali o al mobilio.

Gli immobili in città possono essere di diverse tipologie, tra cui:

  • Appartamenti: soluzione più comune per chi cerca un’abitazione in città.
  • Monolocali: soluzione ideale per studenti o single.
  • Loft: soluzione ideale per chi desidera un ambiente

Qualunque sia l’immobile da affittare è bene tenere a mente quelle che sono le normative e rendere al casa accogliente e sicura per chi dovrà soggiornarvi.

Come scegliere l’acconciatura per sposa

come scegliere l'acconciatura da sposa

Arriva la primavera e con essa si intensificano i matrimoni, bisogna scegliere la location, organizzare il pranzo ed il rinfresco, decidere il modo più giusto per accogliere gli invitati, scegliere le bomboniere, spedire gli inviti ed infine provvedere all’auto, all’abito da sposa, e non da meno, scegliere l’acconciatura da sposa più idonea al nostro viso, ma anche l’abito che si andrà ad indossare. Sciolti, raccolti, semi raccolti, con velo o decorazioni, trova l’acconciatura da sposa che ti piace e ti dona!

Come scegliere l’acconciatura da sposa

Se scegliere l’abito per un matrimonio non è un’impresa sempre semplice per una donna, l’acconciatura spesso, lo è ancora di più: si vorrebbe essere non artefatte ma nello stesso tempo acquisire un fascino ed un’eleganza diversa dal solito… beh! per giunta, si tratta del nostro matrimonio! un evento unico e irripetibile, quindi nulla andrà lasciato al caso ed anche l’acconciatura dovrà essere perfetta.

Spesso ci facciamo condizionare dai parrucchieri che non sempre interpretano il nostro gusto e alla fine loro sono soddisfatti dell’opera realizzata e noi, spesso,  non lo siamo affatto, quindi, almeno il giorno del nostro matrimonio dovremo essere “noi stesse” e scegliere ciò che  ci piace e ci dona. Chi meglio di noi conosce il nostro viso, i nostri capelli e ciò che ci rende più graziose?

Solo noi!

Il consiglio è di non accattare acconciature complesse se sapete che i vostri capelli tendono ad afflosciarsi dopo appena un’ora. Considerando l’ovale del viso e la tipologia di abito nonché la struttura e la lunghezza dei capelli si potrà optare per varie soluzioni, tutte molto belle. Vediamo insieme come scegliere l’acconciatura per sposa nel modo corretto, funzionale ed estetico per noi.

come scegliere l’acconciatura da sposa

Acconciature da sposa per capelli corti

Avete dei capelli corti? bene! Ciò significa che possedete un viso dai lineamenti regolari e che basterà rinnovare il taglio ed il colore, od applicare un riflessante per dar luce alla chioma ed aggiungendo qualche accessorio per arricchire l’acconciatura, quali fiori, perle, strass o cerchietti avrete di sicuro un aria romantica e trasognante ed un viso fresco che richiederà un trucco leggero, conferendovi un aria acqua e sapone.

Andranno molto bene anche veli sulla nuca e velette sul viso, per conferire un’aria più sofisticata e leggermente vintage. Evitate un abito gonfio ricco di tulle e puntate su abiti aderenti o in raso o pizzo, scollature che mettano il risalto il decoltè. Sarete una sposa fresca e romantica.

Acconciatura romantica sposa

Acconciature per sposa con capelli medio lunghi ricci o lisci

Le acconciature per sposa per chi possiede dei capelli di media lunghezza possono essere di due tipologie di base: raccolti o sciolti. Fermo restando che in questo caso come nel precedente si può optare per ciocche di capelli sintetici, trecce aggiuntive, code e chignon da applicare come si preferisce. Guardatevi allo specchio: come vi stanno meglio i capelli? Raccolti o sciolti?

Potrete optare anche per una via di mezzo e scegliere di raccogliere i laterali, lasciando sciolti quelli che ricadono sulle spalle. Lisci o ricci, od anche mossi, non fanno molta differenza fermo restando che, i capelli con qualche boccolo morbido che incornicia il viso, rendono il volto elegante e romantico, ancor più se sono di tonalità chiara (biondi, castani o simili).

Avete capelli non corti ma neanche abbastanza lunghi e desiderate che, almeno quel giorno, sembrino lunghi?: optate per una treccia, facile da raccordare,  si indossa con semplicità e non da alcun problema sia che si decida di sfruttarne la lunghezza, che se si opta per raccoglierla in acconciature eleganti.

Scegliere l’Acconciatura da sposa per capelli lunghi lisci, ricci o mossi

Certamente chi possiede dei bei capelli lunghi e folti siano essi lisci, ricci o mossi ha varie opzioni nella scelta dell’acconciatura da sposa e tutte vincenti. Potrete scegliere se raccoglierli ordinatamente, legandoli mostrandone la lunghezza in trecce, code boccoli raccolti e ricadenti o in alternativa lasciarli sciolti e raccoglierli solo su di un lato con un bel fiore, o più fiori, sia freschi che finti.

Si potrà optare anche per due ciocche raccolte da ambedue i lati e guarnire l’acconciatura con strass, perle e fiorellini. Perfetto anche un bel velo che ricade sopra ai capelli, indicatissime le onde, romantici i boccoli ma evitate i boccoli totali perché non sempre si addicono all’abito da sposa. Tante le foto e le immagini che suggeriscono come scegliere l’acconciatura per sposa!

Se amate la frangia e volete adottarla anche nel giorno del vostro matrimonio equilibrandola all’evento e all’abito, ecco un bell’esempio di acconciatura elegante che si avvale di frangia intrecci e piccole rose bianche.

Consigli utili per l’acconciatura da sposa:

Prima del grande giorno:

  • Scegli il tuo stile: Pensa al tuo abito, al tuo stile personale e al tema del matrimonio. L’acconciatura dovrebbe essere in armonia con il tuo look generale.
  • Considera la forma del tuo viso: Alcune acconciature sono più adatte a certe forme del viso rispetto ad altre. Un parrucchiere esperto saprà consigliarti la pettinatura più valorizzante per te.
  • Prendi in considerazione la stagione e il meteo: Se il tuo matrimonio si celebra in estate, opta per un’acconciatura fresca e leggera che resista al caldo. Se invece ti sposi in inverno, scegli un look più elaborato che ti tenga al caldo.
  • Fai una prova: È importante provare l’acconciatura in anticipo per assicurarti che ti piaccia e che sia comoda da indossare.

Ispirazione

  • Cerca online: Ci sono molte risorse online che possono aiutarti a trovare l’acconciatura da sposa perfetta. Pinterest e Instagram sono ottimi punti di partenza.
  • Sfoglia riviste di matrimonio: Le riviste di matrimonio sono piene di bellissime foto di acconciature da sposa.
  • Chiedi consiglio al tuo parrucchiere: Il tuo parrucchiere saprà consigliarti le acconciature più adatte a te e al tuo stile.

Riassumendo ecco 3 idee per l’acconciatura da sposa:

  • Capelli sciolti: Se hai dei bei capelli lunghi e fluenti, puoi lasciarli sciolti per il tuo matrimonio. Per un look più elegante, puoi aggiungere delle onde o dei boccoli. Semplice disinvolta e funzionale.
  • Raccolti: I raccolti sono un’opzione classica per le spose. Ci sono molte diverse varianti di raccolti, tra cui chignon, trecce e code di cavallo. se non ami i capelli raccolti, lasciali sciolti!
  • Semi-raccolti: I semi-raccolti sono un buon compromesso tra capelli sciolti e raccolti. Sono perfetti per le spose che vogliono un look romantico e femminile. Raccoglili solo leggermente dai due lati o da un solo lato.

I tipi di acconciature per i capelli tra cui scegliere nel giorno del matrimonio sono davvero molte e si avvalgono di numerosi accessori tra nastri, perline, strass e molto atro, anche le trecce possono essere utilizzate per rendere un’ acconciatura più romantica (in questo articolo trovate tanti modi per realizzare le trecce). Al di la di ciò che sceglierete per i vostri capelli o per l’abito, ricordatevi che si tratta di un giorno importante ed unico che dovrete cercare di vivere con serenità al di la dell’estetica.

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L’ascesa inarrestabile delle scommesse negli eSports

Giochi online
Giochi online

Gli eSports, un tempo nicchia di intrattenimento digitale, hanno conquistato il mondo grazie a un’espansione senza precedenti, rivoluzionando non solo il modo in cui concepiamo lo sport, ma anche l’universo delle scommesse sportive. Questo fenomeno, che affonda le radici nei primi tornei di videogiochi degli anni ’70, è esploso a livello globale con l’avvento di Internet e delle piattaforme di streaming, trasformandosi in una vera e propria industria multimiliardaria.

La rapida ascesa degli eSports è testimoniata dal valore del mercato, che si avvicina ormai al miliardo di dollari, segnando una crescita anno su anno che attira l’attenzione non solo degli appassionati di videogiochi ma anche di investitori e operatori di scommesse. Le competizioni, che vedono sfidarsi i migliori giocatori di titoli celebri come “League of Legends”, “Dota 2” e “Counter-Strike: Global Offensive”, attirano milioni di spettatori in diretta, creando un fertile terreno per le scommesse ed i giochi online.

Il fenomeno ha dato vita a un nuovo segmento di mercato per gli operatori di scommesse sportive, che si sono rapidamente adeguati offrendo quote su partite e tornei di eSports. Questa nuova frontiera si distingue per la sua dinamicità e per l’ampia varietà di mercati disponibili, rispecchiando la diversità e l’innovazione che caratterizzano il mondo degli eSports.

L’interesse crescente verso le scommesse negli eSports si inserisce in un contesto più ampio di digitalizzazione del gioco d’azzardo, spingendo l’industria verso orizzonti sempre più tecnologici e interconnessi. Questo trend non solo apre nuove opportunità commerciali ma pone anche le basi per un’evoluzione continua delle modalità di scommessa, ridefinendo gli standard del settore e le aspettative degli utenti.

Skin Betting vs Scommesse Tradizionali: comprendere le differenze e i rischi associati

Nell’universo delle scommesse legate agli eSports, due principali correnti attraggono l’interesse degli appassionati: le scommesse tradizionali e lo skin betting. Mentre le prime rappresentano la versione digitale dell’antica pratica di puntare su eventi sportivi, utilizzando denaro reale per prevedere esiti di partite o tornei, lo skin betting introduce un concetto innovativo e peculiare di questo settore.

Lo skin betting, infatti, permette agli utenti di giocare utilizzando come valuta virtuale le “skin”, ovvero modifiche estetiche per armi o personaggi nei videogiochi, che non influenzano le prestazioni di gioco ma ne arricchiscono l’esperienza visiva. Questo tipo di scommessa, pur essendo estremamente popolare per la sua capacità di sfruttare beni virtuali accumulati durante il gioco, nasconde rischi non indifferenti legati soprattutto alla difficoltà di stabilire un valore reale e stabile delle skin e alla mancanza di una regolamentazione chiara, spingendo il fenomeno in una zona grigia dal punto di vista legale.

Da qui emerge l’importanza di orientarsi verso piattaforme sicure e regolamentate, come i migliori siti di casinò online, che offrono servizi di scommesse sugli eSports garantendo trasparenza e affidabilità. Questi siti si distinguono per la capacità di fornire un ambiente di gioco responsabile, dove le scommesse tradizionali sugli eSports si svolgono nel rispetto delle normative vigenti, assicurando agli utenti un’esperienza sicura ed equa.

La scelta tra scommesse tradizionali e skin betting, quindi, non riguarda solo una preferenza personale ma implica anche una considerazione attenta dei rischi associati. L’industria degli eSports continua a crescere e con essa la necessità di promuovere pratiche di gioco responsabili, sottolineando il ruolo chiave dei migliori siti di casinò online come baluardi di sicurezza e regolamentazione in questo dinamico panorama.

Regolamentazione e prospettive future: come il mondo risponde all’espansione del settore

L’espansione rapida e inarrestabile degli eSports ha sollevato interrogativi significativi riguardo alla necessità di una regolamentazione adeguata che possa abbracciare tutte le sfaccettature di questa nuova realtà. La natura transnazionale degli eSports, con competizioni e scommesse che attraversano confini geografici e culturali, presenta sfide uniche per legislatori e autorità di regolamentazione. In questo contesto, paesi in tutto il mondo stanno iniziando a delineare quadri normativi specifici per gli eSports, mirando a proteggere gli utenti e garantire un ambiente di gioco equo e sicuro.

Le statistiche

Secondo Statista, l’industria degli eSports si sta espandendo a ritmi vertiginosi, con previsioni di crescita che promettono di raddoppiare il suo valore nei prossimi anni. Tale crescita, però, deve essere accompagnata da una legislazione che ne regoli aspetti critici come le scommesse, i diritti di trasmissione e la proprietà intellettuale, senza frenare l’innovazione o l’accessibilità che caratterizzano il settore.

In Europa, paesi come il Regno Unito, l’Italia e la Spagna hanno già adottato misure per includere le scommesse sugli eSports nei loro quadri legislativi per il gioco d’azzardo, riconoscendo ufficialmente l’importanza e la legittimità di questa forma di intrattenimento. Allo stesso tempo, la regolamentazione cerca di contrastare potenziali rischi quali la manipolazione di eventi, il gioco d’azzardo minorile e la frode, imponendo standard rigorosi agli operatori del settore.

Guardando al futuro, l’industria degli eSports si trova di fronte alla sfida di bilanciare crescita e innovazione con la responsabilità sociale e la tutela dei consumatori. Le prospettive sono ampie e promettenti, con opportunità che spaziano dall’espansione di mercati emergenti all’integrazione degli eSports nel tessuto culturale e sociale globale. La chiave per il successo sostenibile di questo settore risiede nella capacità di navigare la complessità delle sue esigenze regolamentari, assicurando che il futuro degli eSports sia non solo luminoso, ma anche sicuro e inclusivo per tutti gli appassionati.

Innovazione tecnologica e il futuro del gioco
Innovazione tecnologica e il futuro del gioco

Innovazione tecnologica e il futuro del betting negli eSports

L’avanzata tecnologica sta plasmando il futuro delle scommesse negli eSports, aprendo nuove frontiere e possibilità che fino a poco tempo fa sembravano appannaggio della fantascienza. La digitalizzazione, l’intelligenza artificiale (AI) e le tecnologie blockchain stanno rivoluzionando il modo in cui i fan interagiscono con gli eSports e le scommesse ad essi associate, garantendo esperienze sempre più immersive e personalizzate.

Uno degli aspetti più intriganti di questa evoluzione tecnologica è l’uso dell’AI per analizzare enormi quantità di dati relativi ai giocatori e alle squadre. Questo permette di offrire previsioni di partita estremamente accurate, migliorando significativamente l’esperienza di scommessa per gli utenti. Inoltre, l’intelligenza artificiale può assistere nella prevenzione delle frodi, identificando comportamenti di scommessa insoliti che potrebbero indicare manipolazioni di partite o altre attività illecite.

La blockchain, d’altra parte, promette di rivoluzionare il settore introducendo un livello senza precedenti di trasparenza e sicurezza nelle transazioni di scommessa. Grazie alla sua natura decentralizzata, la blockchain può eliminare intermediari, riducendo i costi e proteggendo al tempo stesso gli utenti da possibili frodi. Inoltre, la tecnologia può facilitare lo skin betting in modo legale e regolamentato, consentendo agli utenti di scommettere utilizzando asset digitali in un ambiente sicuro.

Queste innovazioni non sono soltanto una promessa per il futuro, ma stanno già iniziando a concretizzarsi. Man mano che la tecnologia progredisce, ci si può aspettare che il settore delle scommesse negli eSports continui a evolversi, offrendo esperienze sempre più coinvolgenti, sicure e regolamentate. La sfida per gli operatori del settore sarà quella di rimanere al passo con queste innovazioni, adottandole in modo responsabile per migliorare l’esperienza di gioco senza compromettere l’etica o la sicurezza degli utenti.

Boho chic 2024 lo stile libero e romantico un trend immancabile nel guardaroba

Boho chic 2024 lo stile libero e romantico un trend immancabile nel guardaroba
Boho chic 2024 lo stile libero e romantico un trend immancabile nel guardaroba

Lo stile boho chic di cui vi abbiamo ampiamente parlato, è caratterizzato da allure libera e romantica ed è tornato di tendenza in questa nuova stagione 2024. Come non inserirlo nel proprio guardaroba estivo? Si tratta di un mix di influenze vintage, un connubio tra lo stile hippie e quello folk e gipsy che tende a celebrare l’individualità e la voglia di esprimere la propria personalità attraverso la moda e ciò che si sceglie di indossare. Scopriamo di più sullo stile Boho chic il trend in voga nel 2024.

I capi cult per uno look boho chic 2024

I capi che si affermano dei veri e propri cult per lo stile in questione sono molteplici, tra essi, gli abiti leggeri e comodi, top e bluse, il classico pantalone a zampa di elefante, molto in voga nello stile hippie anni 60. Non mancano giacche e cappotti, capispalla estrosi e ampi ma anche accessori di tutto rispetto per questo boho chic style 2024.

Abiti fluidi e leggeri boho-chic 2024

Sicuramente uno dei trend immancabili nel guardaroba 2024 primavera estate è l’abito leggero e fluido in stile boho chic. La peculiarità di questi abiti in stile Gispy, ampi e comodi, così come le gonne, sono i tessuti leggeri di cotone e viscosa. Fibre naturali e fresche caratterizzate da stampe floreali o disegni geometrici, talvolta adottati in tinta unita, per un look più minimal, o a righe in modelli fortemente caratterizzanti e romantici.

Top e bluse primavera estate in stile boho

Top e bluse in crochet o in romantico pizzo, ma anche camicette con maniche a sbuffo larghe e scolli ampi, sia a V che rotondi, sono caratteristiche di base per questi capi di abbigliamento femminili estivi, rivalutati per il 2024 e tanto apprezzati.

Jeans e pantaloni a zampa di elefante

I Jeans a zampa di elefante rappresentano uno dei capi iconici dello stile boho chic e quindi tornano a imperversare e si riaffermano per questo anno. Da scegliere in denim sia chiaro che scuro con vita bassa o vita alta a seconda del proprio gusto, per realizzare un look vintage trendy.

Giacche e cappotti

Sebbene la stagione primaverile ed estiva promettano giornate calde, vi è sempre la necessità di fornire il proprio guardaroba dei capi basic ma anche di capispalla di tendenza.

Quindi completate il vostro guardaroba boho chic con giacche e cappotti in stile vintage come ad esempio un giubbotto chiodo in pelle, un cappotto di lana con frange o una giacca scamosciata, capispalla perfetti per aggiungere un tocco di carattere e stile.

Boho chic capispalla e accessori
Boho chic capispalla e accessori

Accessori per completare il look boho chic 2024

Gli accessori sono fondamentali per dare un tocco personale al vostro look boho-chic. Scegliete accessori vintage, gioielli etnici, collane a strati, braccialetti di perline e cappelli a tesa larga. Non dimenticate le borse in pelle o in tela con frange o ricami.

Stile moda gipsy boho-chic
Stile moda gipsy boho-chic

Come abbinare i capi boho chic

Ora che abbiamo visto quali sono i capi boho chic di tendenza per il 2024, è utile comprendere come sceglierli e come mixarli in maniera armonica e funzionale. Le limitazioni sono poche è si può osare con epoche e stili diversi, creando outfit originali e personalizzati.

Un look per ogni occasione

Sappiamo bene che in base all’occasione il dress code richiesto si modifica in modo anche significativo. Lo stile boho chic, sebbene sia molto particolare si adatta, bene o male, ad ogni evento ed occasione: l’importante è adottare i capi più adatti.

Ad esempio, per un look casual, si potranno abbinare un paio di jeans a zampa d’elefante con una blusa in crochet e un paio di sandali flat. Per un look più elegante, meglio scegliere un abito lungo a stampa floreale con un paio di stivali con tacco.

Ispirazioni e consigli utili per uno stile boh chic di tendenza

Se cercate ispirazioni in merito non fermatevi a questo blog ma sfogliate le gallery di immagini su Pinterest boho chic e Instagram. Cercate hashtag come #bohochic, #bohemianstyle e #gypsysoul.

Tanti blog di moda e siti lifestyle propongono consigli e suggerimenti per creare look boho-chic. Leggete i loro articoli per scoprire le ultime tendenze e trovare idee.

I negozi vintage e i mercatini dell’usato sono una vera miniera d’oro per trovare capi unici e originali in stile boho-chic. Spulciate tra gli abiti, i gioielli e gli accessori per creare il vostro look personalizzato.

Considerazioni personali

Amo i tailleur, ma mi piace anche indossare abiti in stile Gipsy dal sapore boho chic, specie in estate. Questo perché ritengo che non si tratti di una tendenza puramente modaiola ma che incarni un concetto più ampio, e che sia una vera filosofia di vita. Si tratta, senza dubbio di un modo di vivere anticonformista che celebra la bellezza della natura e la gioia di essere sé stessi.

Lo stile boho-chic è una tendenza versatile che permette di creare look originali e personalizzati, che invita a vivere liberi da schemi e stereotipi e senza preconcetti e a vivere la propria personalità attraverso la moda.

Lo stile boho-chic è un messaggio di positività e inclusione. Abbraccia tutte le forme di bellezza e celebra la diversità, invitandoci ad essere noi stessi senza paura di essere giudicati.

Stereogrammi storia di un gioco di illusione e intrattenimento

Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento
Stereogrammi storia di un gioco di illusione, profondità e intrattenimento

Gli stereogrammi hanno una storia lontana, nati per creare un gioco diviso tra illusione visiva e profondità data dalla tridimensionalità. Immaginate di fissare un immagine bidimensionale, apparentemente casuale e all’improvviso la vedete in trasformazione dispiegandosi in una scena tridimensionale. E’ questa la magia visiva degli stereogrammi, una esperienza affascinante in grado di catturare l’attenzione e stuzzicare la percezione visiva di chi li guarda. Ma scopriamo come sono nati gli stereogrammi, la loro storia, cosa sono, il campo di applicazione ed il gioco visivo coinvolgente che ne deriva che da spazio a divertimento, ed attività ludiche in questa guida definitiva di approfondimento.

Stereogrammi la storia ed il funzionamento

Le origini e la nascita degli stereogrammi vengono fatte risalire a quasi due secoli fa, e precisamente al 1838 grazie Ser Charles Wheatstone considerato il pioniere della visione stereoscopica. Il suo strumento di base era proprio uno stereoscopio da cui prendono il nome questo tipo di immagini. Lo stereoscopio combinava prismi e specchi capaci di far convergere due immagini bi-dimensionali. Era in questo modo che si creava l’illusione visiva tridimensionale tipica di questi giochi illusorio visivi.

Lo stereoscopio: una magia visiva e un gioco

Alla base di queste immagini che creano una vera e propria magia visiva c’è il principio della disparità binoculare: i nostri occhi, posti a distanza interpupillare, captano immagini leggermente diverse dello stesso oggetto. Accade che il nostro cervello elabora queste differenze e crea una percezione di profondità.

Gli stereogrammi sfruttano questo principio descritto e codificano due immagini in una sola. Lo schema più comune è quello a punti casuali, dove la ripetizione di alcuni pattern crea la disparità binoculare necessaria per la visione 3D.

Visione stereoscopica 3D

Lo stereogramma potrebbe essere definito come “Un modo per ingannare l’occhio” e ve ne abbiamo parlato in questo articolo “cosa sono gli stereogrammi“.

Come anticipato è un modo divedere le immagini in maniera diversa, con tridimensionalità. Per comprendere come vedere gli stereogrammi vi consiglio questa guida apposita ” Come vedere gli stereogrammi utilizzando 4 tecniche“.

Quel che è certo è quando si osserva uno stereogramma, l’angolo di convergenza di visione non è fisso ma bensì variabile. Il suo modificarsi è inversamente proporzionale rispetto alla distanza dell’osservatore.

Trovandosi su distanze differenti viene elaborato dal cervello come due immagini distinte che vengono recepite dall’occhio destro e dall’occhio sinistro. Un modo di vedere le immagini che trova applicazione in molti campi da quelli artistici a quelli scientifici e ludici.

Campi d’applicazione degli stereogrammi

Sebbene si tratti di un’esperienza immersiva di grande intrattenimento, gli stereogrammi, nella realtà, hanno trovato applicazione in diversi campi che convergono in settori come la medicina, l’arte, la sicurezza ed infine l’educazione. Vediamo in che modo si attuano neo vari settori gli utilizzi degli stereogrammi.

  • Medicina: per l’allenamento della visione binoculare e la riabilitazione di pazienti con strabismo o ambliopia.
  • Educazione: per la didattica in vari campi, dalla storia all’anatomia, rendendo l’apprendimento più coinvolgente.
  • Arte: per creare opere d’arte 3D che sfidano la percezione e invitano a nuove interpretazioni.
  • Sicurezza: per la creazione di immagini anticontraffazione, difficili da copiare e riprodurre.

A tale proposito per gli esercizi visivi con gli stereogrammi vi consigliamo la visione del video sottostante. Mentre nel web potrete trovare una ricca collezione di libri con stereogrammi nel sito Magic Eye.

Approccio ludico: giocare con gli stereogrammi

Sebbene siano utilizzati in diversi settori a scopi artistici, di sicurezza o medici gli stereogrammi forniscono indubbiamente un approccio ludico. Infatti sono in grado di offrire terreno fertile per il gioco e l’interazione. Vediamo alcune divertenti possibilità di stereogrammi e gioco:

1. Sfida la tua mente giocando

  • Caccia al tesoro 3D: nascondi indizi e oggetti all’interno di stereogrammi, creando una caccia al tesoro che richiede abilità di visione stereoscopica per essere completata.
  • Stereogrammi a tema: crea stereogrammi a tema per feste, eventi o hobby, stimolando la creatività e la personalizzazione.
  • Giochi di ruolo: usa stereogrammi come mappe di mondi immaginari o come indizi per risolvere enigmi in giochi di ruolo.

2. Mettiti alla prova

  • Stereogrammi di diversa difficoltà: crea o trova stereogrammi con livelli di difficoltà crescenti, testando le tue abilità e allenando la tua visione stereoscopica.
  • Gare di stereogrammi: organizza gare tra amici o online, sfidandoti a chi vede l’immagine 3D più velocemente o con maggiore dettaglio.
  • Creazione di stereogrammi: impara a creare i tuoi stereogrammi utilizzando software o tecniche manuali, dando vita alle tue immagini tridimensionali.

3. Condividi la magia

  • Mostre e gallerie di stereogrammi: organizza eventi per esporre stereogrammi e insegnare al pubblico la tecnica di visione.
  • Social media e forum online: condividi i tuoi stereogrammi online, creando una community di appassionati e confrontandoti con altri.
  • Stereogrammi come regali: Perché no? Potrai creare stereogrammi personalizzati da regalare ad amici e familiari, per un dono originale simpatico e stimolante.

4. Immaginazione e creatività

Indubbiamente si tratta di immagini in grado di fornire un forte stimolo creativo: ma come fare?

  • Stereogrammi astratti: crea stereogrammi con pattern e colori astratti, lasciando spazio all’interpretazione personale dell’immagine 3D.
  • Stereogrammi narrativi: usa alcuni stereogrammi per raccontare delle storie o per creare delle scene immaginarie, combinando la visione 3D con la tua creatività e fantasia.
  • Stereogrammi musicali: associa gli stereogrammi a dei brani musicali che ti piacciono, creando un’esperienza che coinvolge e stimola sia la vista che l’udito.

Stereogrammi come strumento di gioco

Gli stereogrammi non sono solo immagini 3D, ma un vero e proprio strumento di gioco, apprendimento e creatività. Sfruttando la loro natura interattiva e coinvolgente, possiamo creare esperienze divertenti e stimolanti e giochi per tutte le età.

La chiave per giocare con gli stereogrammi è divertirsi e sperimentare. Non avere paura di provare nuove tecniche per creare i tuoi stereogrammi e poi condividerli con il mondo. La magia della visione 3D è a nostra disposizione, quindi, non resta che esplorarla!

Scegliere la poltrona per lavorare: guida completa comfort e salute di cervicale e schiena

Scegliere la poltrona per lavorare: guida completa comfort e salute di cervicale e schiena
Scegliere la poltrona per lavorare: guida completa comfort e salute di cervicale e schiena

Chi lavora seduto per diverse ore al giorno è importante che abbia una poltrona adatta a supportare la colonna vertebrale per evitare problemi alla cervicale e alla schiena. Motivo per cui è importante scegliere la poltrona giusta per lavorare che sia in grado di garantirci il massimo comfort e benessere durante le lunghe ore di lavoro. In questo articolo, analizzeremo i diversi fattori da tenere in considerazione per una scelta consapevole, con un’attenzione particolare alle esigenze di chi ha problemi alla cervicale o alla schiena.

Come Scegliere la poltrona per lavorare

Lavorare seduti per diverse ore al giorno può mettere a dura prova la nostra postura, causando dolori e fastidi a cervicale e schiena. Per questo andranno considerati vari fattori, tra essi l’ergonomia della seduto, lil tipo di imbottitura, l’altezza e la reclinabilità della seduta. queste attenzioni andrebbero messe in atto sia se si lavoro in ufficio sia se si ha un angolo ufficio in casa.

Ergonomia: la chiave per una postura corretta

L’ergonomia è la scienza che studia la relazione tra l’uomo e l’ambiente di lavoro. Una poltrona ergonomica è progettata per adattarsi alle forme del corpo e supportare la postura corretta, prevenendo dolori e affaticamento. Ecco alcuni aspetti ergonomici da considerare:

  • Regolazione dell’altezza: la seduta deve essere regolabile in altezza per permettere ai piedi di poggiare completamente a terra e alle cosce di essere parallele al suolo.
  • Regolazione dello schienale: lo schienale deve essere regolabile in inclinazione per supportare la curva naturale della schiena e favorire una postura corretta.
  • Supporto lombare: un supporto lombare regolabile aiuta a mantenere la curva naturale della schiena e a ridurre la pressione sulla zona lombare.
  • Braccioli: i braccioli, se presenti, dovrebbero essere regolabili in altezza e profondità per permettere di appoggiare le braccia in modo confortevole e mantenere le spalle rilassate.

Materiali e imbottitura per il massimo comfort

Oltre all’ergonomia, è importante scegliere una poltrona che abbia dei materiali e un’ imbottitura di alta qualità per un comfort duraturo.

  • Materiali: la pelle e la rete sono i materiali più traspiranti e resistenti.
  • Imbottitura: l’imbottitura deve essere sufficientemente densa per supportare il peso del corpo e allo stesso tempo morbida per adattarsi alle forme del corpo.

 Caratteristiche aggiuntive per esigenze specifiche

Oltre ai fattori sopra elencati, alcune poltrone offrono caratteristiche aggiuntive che possono essere utili per chi ha problemi alla cervicale o alla schiena:

  • Poggiatesta: un poggiatesta regolabile aiuta a supportare la testa e il collo, prevenendo la tensione cervicale.
  • Meccanismo basculante: il meccanismo basculante permette di inclinare la seduta e lo schienale all’unisono, favorendo la circolazione sanguigna e riducendo la pressione sulla schiena.
  • Sedile sagomato: un sedile sagomato aiuta a mantenere la postura corretta e a ridurre la pressione sulle cosce.
  • Poltrona massaggiante: alcune poltrone da lavoro sono dotate di seduta massaggiante e riscaldante in grado di sciogliere le tensioni che si creano durante le ore di lavoro.

Oltre al tenere conto delle caratteristiche elencate è bene provare la poltrona prima di procedere all’acquisto.

Provare la poltrona per lavorare prima di acquistarla

È fondamentale provare la poltrona prima di acquistarla per assicurarsi che sia comoda e si adatti alle proprie esigenze. Ecco alcuni consigli per una prova efficace:

  • Indossare le scarpe che si usano abitualmente al lavoro.
  • Provare la poltrona per almeno 15-20 minuti.
  • Regolare la poltrona in base alle proprie esigenze.
  • Alzarsi e sedersi più volte per testare la comodità.

Comodità nel lavoro

Scegliere la poltrona per lavorare giusta è un investimento importante per la salute e il benessere. Considerando i fattori sopra elencati e provando diverse poltrone da lavoro prima di acquistare, è possibile trovare la soluzione ideale per lavorare comodamente e produttivamente per diverse ore al giorno, anche per chi ha problemi alla cervicale o alla schiena. La postura che si tiene per diverse ore al giorno mentre si lavora è molto importante, e la giusta postura è utile per prevenire disturbi muscolari e scheletrici futuri.

Ricorda: la salute è il bene più prezioso! Investire in una poltrona ergonomica di alta qualità significa prendersi cura di sé e del proprio corpo.

Con quali piante iniziare? 10 piante facili per tutti

Con quali piante iniziare? 10 piante facili per tutti
Con quali piante iniziare? 10 piante facili per tutti

Prima casa, primo arredamento, e ovviamente la scelta di nuove piante da coltivare per abbellire gli interni, ma anche terrazzi e balconi in modo semplice e senza troppo impegno. L’esperienza pian piano vi aiuterà a migliorare il vostro pollice verde e potrete puntare verso piante meno facili. Pollice verde o no, ci sono delle piante facili per tutti, che possono essere coltivate senza troppi rischi, ma valutando sempre l’esposizione e la luminosità della vostra casa. Con quali piante iniziare? Scopriamo insieme le 10 più facili con cui iniziare la vostra vita da single, di coppia e di giardinaggio.

Con quali piante iniziare?

Le piante facili da coltivare sono davvero molte, sia in casa che in giardino o terrazzo; da quelle grasse o semi grasse, come la Schlumbergera (foto sotto) o la kalanchoe, che richiedono poche cure ma luminosità, a quelle del sottobosco come felci e Photos e Philodendron, in genere, che richiedono solo poche cure e luce media, ma vivono vene anche in casa poco luminose.

Schlumbergera
Schlumbergera

Con quali piante iniziare? 10 piante facili ambienti bui

Come accennato gli ambienti con scarsa illuminazione non sono adatti a piante che richiedono molta luce. Considerando questo però non vi rammaricate perché vi sono tantissime specie botaniche che vegetano bene anche in ambienti poco luminosi e che sono adatte per iniziare a coltivare in casa o in balcone piante verdi e fiorite anche se si è alla prima esperienza.

In questa guida vi abbiamo indicato alcune piante per ambienti bui che torniamo a riproporvi:

1) Philodendron – fanno capo a questa specie botanica tante piante dalle foglie verdi che possono essere coltivate sia in panieri appesi, o, in alternativa, fatte arrampicare su tutori e bastoni. Alcune specie hanno foglie di media grandezza, altre presentano foglie molto grandi come la Monstera. Possono essere coltivate anche in idrocoltura.

2) Aspidistra – Una specie botanica che si adatta a vivere in ogni situazione e che richiede poche cure per vegetare e crescere. Presenta delle foglie verdi allungate e di media grandezza, con portamento eretto leggermente ricurve sulla sommità. Si trova anche la varietà con foglie screziate che richiede più luce. Tollera bene anche le basse temperature e per questo può essere coltivata all’ombra anche all’aperto o negli androni dei palazzi.

3) Ficus elastica – ha grandi foglie rotondeggianti leggermente ovali e crescita media. Le foglie sono lucide e molto decorative e negli anni la pianta può crescere molto in quanto in natura si tratta di un albero.

4) Photos o Potos- Una pianta facile da coltivare in condizioni di poca luce così come di luce buona. Presenta foglie medio piccole di colore verde ma esistono varietà con fogliame screziato. Coltivabile appesa in panieri, come ricadente o fatta arrampicare su tutori.

5) Monstera – Presenta grandi foglie molto decorative dal colore verde intenso con irregolarità deli bordi che si presentano palmati.

6) Sansevieria – una pianta che purifica l’aria che consigliamo tra le 10 piante antiinquinamento di cui vi abbiamo parlato. Troviamo varie specie dal portamento eretto con foglie allungate ma anche in versione grassa o semi grassa che richiede pochissime cure e poca acqua.

7) Felci – le felci sono piante adatte a chi non ha il pollice verde o è alle prime esperienze di coltivazione. Si adatta ad ambienti poco luminosi o scarsamente illuminati così come alla coltivazione in ombra anche all’aperto. Nelle zone a clima mite tollera bene anche il freddo.

8) Piante per chi non ha il pollice verde. In questa guida troverete 7 piante adatte ad ambienti ostici e a chi non ha il pollice verde. Tra esse: Schlumbergera.

9) Beaucarnea o mangiafumo – davvero molto bella presenta una rosa di foglie sottili ricadenti a ciuffo che spuntano da un tronco largo a forma id cocco.

10) Spatiphillo – Portamento con fogliame eretto e fiori bianchi simili a delle calle. Resistente a malattie necessita di irrigazioni frequenti ma non troppo. Vegeta con facilità

Con quali piante iniziare? 10 piante facili ambienti luminosi

In ambienti luminosi potrete sbizzarrirvi come vi pare, fermo restando che alcune specie sono più facili da coltivare e crescono bene anche se sbagliate qualche piccola cosa. Tra esse si adattano perfettamente anche alcune citate tra le piante per ambienti poco luminosi.

  • Kentia (Chenzia) – Una pianta con portamento simile alla palme, spesso confusa con esse che presenta grandi foglie tentate.
  • Dracena, un po’ meno quella marginata, screziata di chiaro. Per chi è alle prime armi consigliamo il classico “tronchetto della felicità” che vegeta bene anche con poca acqua e poche cure.
  • Ficus – Tutti i tipi di Ficus sono perfetti per luce media o buona luce tra essi :1) Elastica, 2) Pandurata o Lyrata, 3) Benjamina (che teme le correnti d’aria ma ma posizioni luminose) infine la quarta pianta 4) Ficus Repens presenta piccole foglioline ed ha portamento sia ricadente che rampicante perfetto in casa così come all’esterno.
  • Palme – Molte specie di palme da quella con cocco alla base ad altre, come la Kentia sopra, sono versatili e facili da coltivare. Amano la luce e possono essere poste vicino alle finestre schermandole con delle tendine per evitare bruciature solari, specie in estate.
  • La Sansevieria – Perfetta ovunque, purifica l’aria e cresce con facilità L’unica cosa che teme sono gli eccessi d’acqua ed i ristagni.
  • Lo Spatifillo – Pianta dal fogliame leggero, presenta foglie grandi delicate e fiorisce con fiori bianchi simili alle calle. Molto decorativa e facile da coltivare.
  • Alcune piante grasse si adattano benissimo in casa in condizioni di buona luminosità Vi consigliamo quelle senza spine con foglie carnose come la Crassulacea.
  • Orchidee facili – Potrete provare alcune specie di orchidee, tra esse una delle più facili da coltivare per chi non ha esperienza è l’orchidea Phalaenopsis, Ma qui trovate 5 specie di orchidee facili da coltivare.
  • Aglaonema – si adatta ad ambienti con poca luce così come a quelli con buona luce. Presenta un fogliame molto belle ed esiste in diverse varietà e colori; (foto sottostante).

Con quali piante iniziare? 10 piante facili terrazzo e balcone

Su terrazzi e balconi se siete alla prima esperienza vi consigliamo di coltivare le piante da fiore stagionali che hanno un costo contenuto. Tra le piante da esterno decisamente poco delicate si collocano le piante grasse, ma anche le margherite, il falso gelsomino, etc.

  1. Piante grasse – Tra le specie botaniche grasse decorative troviamo molte specie alcune, ve le consigliamo in questo articolo: Piante grasse pendenti.
  2. Tracheospermum – Meglio noto come falso gelsomino, si adatta ad esposizioni sia soleggiate che ombrose regalando delle belle fioriture in primavera / estate.
  3. Margherite – Le specie di margherita sono molte, alcune dai fiori gialli Euryops, altre dai fiori bianchi Margherita o crisantemo. Crescono sviluppandosi a cespuglio e fioriscono per molti mesi all’anno dalla primavera all’autunno. Hanno vita lunga e resistono bene a temperature medio basse invernali. La margherita bianca presenta numerose varietà e specie, troviamo la C. f. Etoile d’Or di color giallo limone molto luminoso con fiori leggermente setosi, la C. f. Mary Wootten con petali di color rosa.
  4. Senecio angolatus fiorito – presenta foglie rotonde piccole semi-grasse. Richiede poca acqua e regala piccoli fiorellini gialli. Cresce davvero ovunque e vive bene con qualsiasi terra e poca acqua.
  5. Schlumbergera – specie chiamata anche lingua di suocera. La Schlumbergera ha un bel portamento e fioriture spettacolari pur essendo una pianta grassa.
  6. Gerani – esistono in diverse varietà ma sono tutte molto belle sia quelle con portamento eretto che quelle ricadenti. Tre specie di geranio a confronto da considerare.
  7. Olivo – Se volte inserire anche qualche alberello da frutto vi consigliamo un olivo bonsai o pianta normale. sopporta bene il sole ma andrebbe posto in ombra se si tratta di un bonsai in quanto il pane di terre asciuga in fretta, specie in estate.
  8. Limone – Su terrazzi e balconi un piccolo alberello di agrumi, magari un limone o un mandarino cinese “Kumquat” è perfetto per avere un po’ di sempreverde e di colori dei frutti. Richiede poche cure se non quella di concimare periodicamente e aggiungere del ferro all’acqua s e le foglie ingialliscono per clorosi. In inverno coprire con un telo se c’è rischio di gelate.
  9. Buganvillea Glabra – cresce bene in giardino sui terrazzi e sui balconi. Se si ha poca esperienza meglio optare per le qualità dai fiori più piccoli e viola che non sono innestate e risultano più rustiche e resistenti.
  10. Fiori primaverili facili: ci sono molte specie da fiore che in primavera è bello avere nei giardini, sui terrazzi e sui balconi in questa guida: ” 5 fiori primaverili facili” ve ne consigliamo alcune tipologie come “la viola del pensiero” in foto o la Kalanchoe.

Se poi il vostro problema è anche la siccità vi consigliamo di vedere quali sono le piante che resistono alla siccità, ed adottarne alcune. Le piante che resistono bene a siccità e sole, sono robuste e facili da coltivare, anche per chi è alle prime armi.

Abbiamo visto nel dettaglio con quali piante iniziare, e quali sono le 10 piante facili per tutti da coltivare in ambienti bui, altre 10 piante per ambienti luminosi e tante altre per giardino o terrazzo, ora non vi rimane che scegliere quelle che preferite e che vi sentite di coltivare.