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domenica, Luglio 27, 2025
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Bonsai di Sageretia coltivazione, potature e rinvasi

Bonsai di Sageretia coltivazione, potature e rinvasi
Bonsai di Sageretia coltivazione, potature e rinvasi

La Sageretia è utilizzata per i bonsai. Si tratta di un arbusto spontaneo originario della Cina meridionale, conosciuto con il nome botanico di Sageretia theezans. La Sageretia è uno dei bonsai d’appartamento più apprezzato nelle zone a clima temperato. Vediamo come coltivare il Bonsai di Sagerethia, le potature, legature ed i rinvasi da attuare su questa pianta molto decorativa.

Bonsai di Sageretia coltivazione e descrizione

Si tratta di un bonsai sempreverde, se coltivato in casa. Presenta foglie piccole e lucide che creano masse compatte ed arrotondate. I rami sono spinosi mentre la corteccia della Sageretia bonsai è particolarmente decorativa, in quanto tende a sfaldarsi lasciando intravedere delle macchie rossastre che ricordano il tronco dell’acero tridente e del platano. Dopo diversi anni di coltivazione, si sviluppa un tronco notevole e decisamente interessante dal punto di vista estetico.

Fioritura Sageretia

Oltre alla bellezza del tronco e alle foglioline sempreverdi, questo alberello coltivato a bonsai regala anche delle fioriture. In estate si ricopre di fiori bianchi e in autunno si riempie invece di bacche scure sull’azzurro blu, molto decorative.

Clima

Questa pianta da bonsai ha riscosso notevole successo anche per la forte tendenza ad adattarsi facilmente alle nostre latitudini. Nelle zone più calde, infatti, può vivere tranquillamente all’esterno in tutte le stagioni (bonsai da interno e bonsai da esterno differenze). Se tenuta all’esterno la pianta vive il suo normale ciclo vegetativo spogliante: perderà le foglie in inverno, e rinverdirà in primavera.

Bonsai di Sageretia Esposizione, annaffiature e concimazione

Come visto, è una pianta che può essere coltivata sia in casa, al chiuso, che all’aperto in tutte le stagioni, e che, in base a questa scelta, vegeta in modo diverso spogliando o pure no.

Esposizione

Poiché vive spontaneamente in un habitat caldo – umido, è necessario ricrearle intorno un ambiente simile. Per questo è consigliabile posizionarla vicino ad una finestra esposta a est, ovest e sud. Nel periodo estivo, quando sarà portata all’aperto, è necessario proteggere le foglie da scottature solari ombreggiando l’alberello evitando i raggi diretti. Le temperature consigliate per la Sageretia non dovrebbero scendere al di sotto dei 10 -11 gradi mentre le massime consigliate sono intorno ai 25 gradi. La temperatura ideale si attesta dai 15 ai 23 gradi.

Annaffiature

In estate si deve abbondare con le irrigazioni mentre in inverno andrà nebulizzata spesso mantenendo il terreno umido ma diradando le irrigazioni vere e proprie.

Concimazione

Nel periodo vegetativo la Sageretia theezans andrà concimata spesso, circa ogni 15 giorni, mentre d’inverno le concimazioni potranno essere mensili.

Sageretia Theezans: Potaure, moltiplicazione, legature e rinvasi

Rinvasi potature e legature andranno effettuati nei periodi consigliati così come la moltiplicazione della pianta.

Potatura e moltiplicazione

Questo bonsai andrà potato cimando i nuovi germogli a 2 – 3 foglie. Il periodo migliore per procedere alla potatura è la primavera. I rami invece potranno essere accorciati durante tutto l’anno. Per quanto riguarda la moltiplicazione della Sageretia va detto che è semplice da riprodurre attraverso tale semilegnosa sia in primavera che in estate.

Legature

Le legature andranno effettuate prima dello spuntare dei nuovi germogli sui rami già lignificati.

Rinvasi

I rinvasi andranno effettuati come per quasi tutte le piante nel periodo primaverile prima dello spuntare dei germogli. Durante il rinvaso è consigliabile potare leggermente le radici. Approfondisci leggendo: Bonsai rinvaso e potature delle radici.

Parassiti e malattie Sageretia bonsai

L’alberello può essere attaccato dai parassiti. I più comuni sono gli afidi e la mosca bianca, raramente il ragnetto rosso.

Le piante tenute all’esterno tutto l’anno sono generalmente più forti e meno soggette alle malattia. Le malattie che possono colpirle sono quelle fungine a cui risultano più soggette le piante coltivate in casa.

Stile bonsai Sageretia o Sagerethia

In che stile coltivare la Sageretia bonsai?

Possono essere coltivate come esemplare unico o a boschetto. Mentre per lo stile di coltivazione si può variare in base all’età della pianta e al tipo di crescita che si preferisce, in quanto si adatta a tutti gli stili di bonsai.

Approfondimenti

Potature e defogliazione dei bonsai

Moda essenziale e look informali: capi basic del guardaroba femminile

Moda essenziale e look informali: capi basic del guardaroba femminile
Moda essenziale e look informali: capi basic del guardaroba femminile

La moda essenziale è quella che si basa su capi basic, ossia capi semplici ma al tempo stesso molto versatili, che consentono di creare outfit diversi. Inoltre permettono di mescolarsi tra di loro con facilità conferendo al look una connotazione casual o più formale in base alle esigenze. Un modo semplice per creare look sempre diversi e alla moda. Vediamo come creare look informali con i capi basic, quelli più utili da aggiungere al proprio guardaroba femminile.

Moda essenziale e look informali: capi basic del guardaroba femminile

I capi basic femminili sono perfetti nel quotidiano per creare outfit per tutti i giorni. Sono tendenzialmente abiti ed accessori comodi e pratici ma possono essere utilizzati anche per occasioni più formali adottando alcuni accorgimenti.

Sono numerosi i capi basic del guardaroba femminile per creare look informali (10 capi must che non possono mancare al tuo guardaroba) ma tra tutti spiccano ovviamente i jans, le t-shirt, le camicette, ed anche le giacche ed i blazer adatti alla creazione di look anche più impegnati. Ma vediamo nel dettaglio quali sono tutti i capi utili nel guardaroba femminile.

Jeans

I jeans, come visto più volte in altri articoli dedicati, sono un capo intramontabile e perfetto da indossare in tantissime occasioni per lei e per lui. Sono comodi, versatili adatti per un look casual.

Ad esempio, si può scegliere un paio di jeans dritti o a sigaretta, da abbinare a una t-shirt o a una camicia. Per un look più elegante, si potrà optare per un paio di jeans skinny o cropped, da abbinare a un blazer o a un top.

T-shirt

Si tratta di un capo passepartout sia per uomo che per donna. La classica maglietta a maniche corte o lunghe adottata in tinta unita o con disegni è perfetta per essere indossata in tante occasioni e per gli outfit quotidiani. Dei capi basic essenziali sono, ad esempio, la t-shirt bianca e la maglietta nera.

Per un look casual si potrà adottare una t-shirt bianca abbinata a gonne jeans (di questo abbinamento ne abbiamo parlato in questo articolo) o pantaloni.

Se si è alla ricerca di un look più elegante meglio optare per una t-shirt con stampa o applicazioni da abbinare ad un blazer e a un pantalone dal taglio più elegante.

Camicia donna: capo basic del guardaroba femminile

La camicia da donna può essere indossata in tanti modi (come indossare la camicetta 5 modi) ed è sicuramente uno dei capi più versatili di un guardaroba basic. Utile per creare look più rifiniti e formali ma anche per occasioni quotidiane.

Look casual: meglio scegliere una camicetta in cotone o lino bianco da abbinare a pantaloni, gonne e jeans.

Look elegante: meglio puntare su tessuti più pregiati come una bella camicetta in seta o chiffon da abbinare ad un pantalone elegante o ad una gonna.

La giacca d il blazer

Innegabilmente sia la giacca che il blazer sono in grado di conferire ad ogni outfit una connotazione più formale. Ma, se indossati in modo semplice e con capi sportivi, possono comunque creare look informali. Spesso quello che fa la differenza è il modello, il tessuto ed anche il colore.

Per un look casual è consigliabile adottare una giacca in jeans o in pelle (stile glam rock) il tutto da abbinare a jeans, gonne o pantaloni con la stessa connotazione.

Per un look più elegante e formale è utile avere capi basic da donna nel guardaroba come una giacca in tweed o in lana insieme ad una gonna elegante, o un pantalone dalle linee più formali, magari con pence.

Il classico tailleur può costituire una risorsa sia indossato in modo tradizionale che spezzato e combinato con altri capi alla moda. Trovi spunti ed idee su come indossarlo in questo articolo: Tailleur 10 modi per indossarlo.

Pantaloni basic per il guardaroba donna

I pantaloni sono un capo davvero molto versatile da poter indossare in ogni occasione. Look casual? Meglio scegliere pantaloni in cotone o in jeans da abbinare a una t-shirt, una camicia ed una giacca o giubbotto.

Per un look elegante invece decisamente più indicato optare per dei pantaloni formali, magari di lana in inverno, e di cotone in estate, da abbinare ad una camicetta ed un blazer o giacchina.

Gonna capo basic femminile e versatile

Anche le gonne rientrano tra i capi basic del guardaroba femminile utili per un look essenziale da indossare in molte occasioni. Ad esempio, per un look casual si potrà scegliere una gonna in jeans di varia lunghezza, anche in base ai gusti e all’età.

Perfette anche le gonne in cotone da abbinare ad una maglietta. Invece, per un look più formale ed elegante, è consigliabile scegliere gonne in tweed o in lana da abbinare ad una camicia e ad un balzer.

Come abbinare i vestiti
Come abbinare i vestiti

Come abbinare i capi basic del guardaroba femminile

Come visto passo, passo, in questa guida di moda, i capi basic del guardaroba femminile possono essere abbinati in tanti modi per la creazione di outfit casual o tendenzialmente più formali, in base alle esigenze del momento. In linea di massima però, vi consigliamo per una moda essenziale e look informali di abbinare i capi basic come segue:

Conclusione

Indubbiamente i capi basic del guardaroba femminile sono molto utili per comporre outfit di molti tipi. Si tratta dunque un investimento che conviene sempre fare nella moda informale e non. Sono capi molto versatili che, come visto, consentono di creare look sempre diversi e alla moda, adatti per numerose occasioni. Ovviamente in base ai gusti personali e all’età si potrà optare per colori e linee più meno giovanili ma concettualmente i consigli che vi abbiamo dato sono utili per tutte l donne.

Idee per regali semplici ed economici per Natale

Idee per regali semplici ed economici per Natale
Idee per regali semplici ed economici per Natale

Arriva Natale e arriva il “problema regali”: cosa regalare a Natale? le idee sono tante ma se state cercando regali semplici magari realizzati da voi con il fai da te o regali economici ecco che vogliamo darvi alcune idee per Natale per come e dove scegliere i regalini da donare ad amici e parenti senza spendere troppo ed accontentando un po’ tutti in relazione all’età e alle esigenze soggettive. Vediamo insieme, quali sono le idee per regali semplici ed economici per Natale che vi proponiamo oggi.

Consigli utili su cosa regalare a Natale
Consigli utili su cosa regalare a Natale

Idee per regali semplici ed economici a Natale

Natale è il periodo in cui vi è un’esplosione di acquisti: tutti cercano di fare dei regali che siano graditi ma non sempre si ha una grande scelta per le dee se la disponibilità economica scarseggia. Vogliamo aiutarvi con alcuni consigli utili su cosa regalare a Natale.

Consigli su cosa regalare a Natale spendendo poco

I regali natalizi si possono dividere in varie categorie principali che sono le seguenti:

  • Regali fai da te
  • Regali personalizzati
  • Regali utili e pratici
  • Regali divertenti ed originali

Regali fai da te

I regali fai da te sono un’ottima soluzione per chi vuole fare un regalo speciale e personalizzato senza spendere troppo. Ci sono moltissime idee per regali fai da te di Natale, da quelli semplici e veloci a quelli più elaborati. Vediamo alcuni esempi di regali semplici ed economici per Natale.

  • Dolci e biscotti fai da te rustici o natalizi.
  • Cosmetici e prodotti per la cura della persona.
  • Oggetti di decorazione.
  • Accessori per la casa come le candele fai da te.
  • Accessori fai da te come bottigliette dipinte, lampade o portachiavi come questi di cui vi parliamo: portachiavi fai da te.
  • Abbigliamento ed accessori di ogni genere.

Regali personalizzati

I regali personalizzati di Natale sono sempre molto graditi, e spesso, riescono a strappare un sorriso in più. Inoltre sono in grado di dimostrare un’attenzione particolare rivolta verso chi lo riceve in quanto sono scelti con cura. Ci sono moltissimi modi per personalizzare un regalo, ad esempio, con una dedica, un augurio o una frase significativa. Si può personalizzare il regalo con il nome o usando un logo, ed anche creare un oggetto unico ed originale destinato a chi lo riceve.

Vediamo alcuni esempi per i regali economici personalizzati:

  • T-shirt o felpe con il nome o il logo della persona.
  • Bomboniere o portachiavi con una dedica.
  • Oggetti di decorazione con un design unico.
  • Accessori per la casa con una stampa personalizzata. (come questi zerbini di cui vi abbiamo parlato: accessori personalizzati)

Regali utili e pratici

I regali utili e pratici sono sempre apprezzati perché esprimono un’idea di “non consumismo” ma di utilità. Si tratta di qualcosa da regalare pensata per l’utilizzo da parte di chi lo riceve. Vediamo alcuni esempi ed idee per regali di Natale utili:

  • Accessori per la casa, come ad esempio un set di tazze da caffè o da tè.
  • Elettrodomestici piccoli, come ad esempio un tostapane, una lampada da tavolo od anche una radio sveglia.
  • Libri, sono tanti i libri da regalare a Natale da scegliere in base ai gusti di chi li riceve, e alle nuove pubblicazioni.
  • Biglietti per eventi o spettacoli: perfetti come regalo, i biglietti per un concerto o per uno spettacolo a teatro.
  • Abbonamenti a servizi, ad esempio sono graditi gli abbonamenti ad una rivista od anche abbonamenti TV di streaming.

Regali divertenti ed originali

Infine vi sono un’infinità di regali divertenti, simpatici ed originali da regalare a Natale sia ai bambini che agli adulti. Sono simatici e rappresentano un modo valido per stupire e divertire chi li riceve.

Alcuni esempi di regali divertenti?

Beh ad esempio, se amate l’arredamento potrete donare degli oggetti di design particolari ed ironici come una lampada o una tazza con una stampa ironica. Allo stesso modo potete scegliere un regalo tra cose bizzarre e strane come delle lampade vintage o accessori di vario tipo.

Tra i giochi per Natale simpatici (ve ne abbiamo parlato), si potrà optare per dei giochi da tavolo specifici da fare con gli amici. Infine, per dei regali originali si potrà puntare anche per oggetti con un tocco di humor, scegliendo un vaso per piante personalizzato dalla forma strana, sale e pepe dalle forme evocative, e così via.

Considerazioni

Le idee per regali semplici ed economici per Natale sono davvero tante e ve ne abbiamo fornite alcune, ma quello che va ricordato che al di la del tipo di regalo fai da te per Natale o regalo personalizzato o divertente è bene sempre pensare a chi è destinato. E’ importante pensare ai gusti, agli interessi e agli hobby che pratica chi lo riceve. Importante, quindi scegliere un regalo che rispecchi la personalità e le abitudini di chi lo riceve e che di sicuro risulterà, in questo modo, molto gradito.

Guidare sulla neve: 12 consigli su come farlo in sicurezza

Guidare sulla neve: 12 consigli su come farlo in sicurezza
Guidare sulla neve: 12 consigli su come farlo in sicurezza

La neve ha un suo fascino innato. E’ bello programmare vacanze sulla neve sia per chi scia che per chi ama fare passeggiate e godersi il panorama innevato. Ma la neve può rappresentare anche un pericolo per chi guida, specie se non si prendono le dovute precauzioni in termini di gomme adatte, catene e orari per viaggiare. Guidare in condizioni di scarsa aderenza quando il suo ghiaccia, o senza gli strumenti più appropriati può rivelarsi pericoloso. Vediamo cosa fare e cosa considerare quando si guida sulla neve o si è in viaggio per una località montana innevata.

Guidare sulla neve consigli utili per la sicurezza

Prevenire è sempre meglio, quindi, prima di partire ci sono alcuni accorgimenti e controlli da fare per evitare di trovarsi impreparati o sprovvisti dell’occorrente necessario. Sempre consigliabile, prima di partire verso località con la neve, è assicurarsi di ciò che si ha e di cosa ci manca e, soprattutto, dello stato di salute della vettura. Ovviamente alcune macchine come i fuoristrada (alcuni eccellenti) sono vetture che si comportano meglio in condizioni di terreno accidentato per fango, pioggia e neve.

Cosa occorre controllare prima di partire con l’automobile per la neve?

  • Controlla le condizioni meteo. Prima di partire, controlla le previsioni meteo per la zona in cui ti devi recare. Se è previsto maltempo, valuta se è opportuno partire o se è meglio posticipare il viaggio.
  • Verifica lo stato della tua auto. Assicurati che le gomme siano in buone condizioni e che abbiano un battistrada sufficientemente profondo. Se hai un’auto a trazione integrale, è meglio ancora.

Oltre a questi accorgimenti è bene portare con se il Kit di emergenza.

Cosa comprende il kit di emergenza per la neve in auto?

Oltre alle tradizionali catene e al triangolo da usare in caso di guasti è necessario avere con se acqua, capello, giacca a vento, guanti e scarpe adatte, e magari anche alcuni snack di emergenza, qualora le condizioni atmosferiche ci costringano a stare in viaggio o in auto più del previsto. Inoltre è consigliabile essere prudenti durante la guida.

Come guidare con la neve 8 consigli utili

Quando si guida sulla neve o con ghiaccio l’aderenza della vettura potrebbe avere dei problemi, dunque è bene guidare con prudenza a bassa velocità ed osservare alcune regole di base.

  • Riduci la velocità. La velocità è il fattore principale che determina la sicurezza in condizioni di neve. Riduci la velocità di almeno il 30% rispetto a quella che faresti in condizioni normali.
  • Aumenta la distanza di sicurezza. In condizioni di neve, lo spazio di arresto è maggiore. Aumenta la distanza di sicurezza con l’auto che ti precede di almeno 2 secondi.
  • Evita le frenate brusche. Se devi frenare, fallo gradualmente. Le frenate brusche possono far slittare le ruote e perdere il controllo dell’auto.
  • Evita le accelerate brusche. Anche le accelerate brusche possono far slittare le ruote. Accelera gradualmente e con delicatezza.
  • Fai attenzione alle curve. Le curve sono particolarmente pericolose in condizioni di neve. Rallenta prima di entrare in curva e accelera gradualmente quando ne esci.
  • Controlla gli specchietti retrovisori. Controlla regolarmente gli specchietti retrovisori per essere a conoscenza di ciò che accade dietro di te.
  • Fai attenzione agli altri veicoli. Gli altri veicoli possono perdere il controllo e finire sulla tua corsia. Sii pronto a reagire in caso di necessità.
  • In salita usa la seconda anziché la prima se parti da fermo.

Cosa fare se si slitta sulla neve

Nonostante l’attenzione posta, ed i consigli seguiti, può capitare che la vettura slitti sulla neve. In questo caso è bene mantenere la calma dare un’occhiata veloce agli specchietti e lasciare che l’auto si fermi da sola senza frenate brusche o sterzate che potrebbero solo peggiorare la situazione.

Altri 4 consigli di sicurezza quando si guida sulla neve

Va detto che non tutti sono portati per la guida sulla neve. In tal caso è bene non viaggiare soli e partire in orai adeguati alle proprie abilità evitando le ore notturne.

  1. Se si ha particolarmente paura di affrontare questa situazione è bene portare con se qualcuno di più esperto che possa prendere il vostro posto alla guida.
  2. Qualora ci sia necessità di doversi fermare si deve fare attenzione a dove si parcheggia. Evitare di fermarsi in salita o in discesa e prediligere un posteggio in piano sicuro lontano anche da eventuali curve.
  3. Se l’auto, per qualche motivo si ferma è consigliabile attendere, ove possibile, che la neve si sciolga o le strade vengano ripulite dallo spazzaneve prima di provare a ripartire. Ma questo ovviamente dipende da dove ci si trova e dalle condizioni atmosferiche.
  4. Infine, è bene scegliere le ore del mattino sul tardi e quelle del giorno generalmente più calde in cui si evita di trovare il fondo ghiacciato e scivoloso.

Ovviamente, seguendo i consigli per chi guida sulla neve, ed ha poca esperienza si potranno evitare incidenti, guasti e stress eccessivo, viaggiando in sicurezza anche con la neve e con condizioni meteoriche non favorevoli.

Tartarughe Guscio e Piramidalizzazione Carapace quali sono i motivi?

Tartarughe e piramidalizzazione carapace quali sono i motivi?
Tartarughe e piramidalizzazione carapace quali sono i motivi?

Alle volete vediamo una bella tartaruga che mostra un guscio robusto e lucido in cui gli scuti appaiono particolarmente pronunciati. Questo fenomeno si chiama piramidalizzazione del carapace e, in realtà, può testimoniare uno stato di salute non ottimale, anche se alle volte è dovuto solo ad un fattore genetico, ed altre volte ad alimentazione troppo abbondante, così come a scarsa umidità dell’habitat. Per comprendere meglio il fenomeno, scopriamo cosa significa una tartaruga con guscio piramidalizzato, e quali sono le cause nonché i rimedi per tartarughine ancora giovani con guscio piramidalizzato.

Tartarughe guscio e piramidalizzazione carapace: cause

La piramidalizzazione del carapace delle tartarughe di terra è una condizione patologica caratterizzata dalla crescita abnorme degli scuti, che assumono una forma a piramide molto pronunciata e facilmente verificabile. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, tra cui principalmente da:

  • Alimentazione
  • Umidità
  • Genetica

Vediamo nel dettaglio le tre cause principali della crescita abnorme del guscio di una tartaruga e le concause che possono determinare tale fenomeno. E approfondiamo quali sono le cure giuste per allevare la tartaruga leggendo questa guida: Tartarughe di terra, come prendersene cura e letargo invernale.

Tartarughe guscio e piramidalizzazione carapace: Alimentazione

Per quanto riguarda l’alimentazione della tartaruga va detto che una dieta ricca di proteine e povera di calcio può favorire la piramidalizzazione.

Le tartarughe di terra hanno bisogno di una dieta ricca di verdure e frutta, alimenti che forniscono loro calcio, e altri nutrienti essenziali per la crescita sana del carapace.

In alcuni casi il guscio della tartaruga strutturato in questo modo patologico può essere la risultante anche di più fattori, tra essi l’umidità dell’habitat, che sembra influire moltissimo quando è scarsa. anche nelle tartarughe d’acqua il guscio può risentire di vari fattori incluso il Ph non adeguato.

Tartarughe guscio e piramidalizzazione carapace: Umidità

L’umidità ambientale e la possibilità di scavare tane in profondità è molto importante per le tartarughe anche se sono animali spesso da ambiente desertico, necessitano del giusto grado di umidità.

Infatti, qualora si verifichi un’umidità ambientale insufficiente può anche favorire la piramidalizzazione. Le tartarughe di terra hanno bisogno di un habitat umido, in modo che possano assorbire il calcio necessario per la crescita del carapace. Ma per approfondire l’argomento su come prendersi cura delle tartarughe e il letargo vi consigliamo questo articolo: Tartarughe di terra come prendersene cura.

Tartarughe e piramidalizzazione carapace: Genetica

Accade anche che in questa priramidalizzazione del guscio possa esserci una componente genetica e che l’alimentazione ed il grado di umidità dell’ambiente non abbiano influito più di tanto circa lo spessore degli scuti del carapace.

In alcuni casi, infatti, va detto che la piramidalizzazione può essere una condizione genetica ereditata dai propri genitori.

Tre fattori che possono incidere sul guscio della tartaruga

In particolare, l’alimentazione è il fattore che gioca il ruolo più importante nella piramidalizzazione. Una dieta ricca di proteine e povera di calcio può causare un eccesso di crescita degli scuti, che si sviluppano in modo irregolare e assumono una forma a piramide.

L’umidità ambientale è un altro fattore importante. Le tartarughe di terra assorbono il calcio attraverso la pelle, quindi un’umidità ambientale insufficiente può limitare l’assorbimento di questo nutriente e favorire la piramidalizzazione.

La genetica, come visto ed accennato in precedenza, può anche giocare un ruolo nella piramidalizzazione, ma è un fattore meno comune.

Come prevenire la piramidalizzazione del carapace delle tartarughe?

Per prevenire la piramidalizzazione, è importante fornire alla tartaruga una dieta bilanciata, ricca di verdure e frutta e povera di proteine. È inoltre importante mantenere un’umidità ambientale adeguata.

Piramidalizzazione carapace tartaruga come intervenire?

Se la tartaruga è già affetta da piramidalizzazione, è possibile cercare di correggere la situazione modificando l’alimentazione e aumentando l’umidità ambientale.

In alcuni casi, può essere necessario ricorrere a trattamenti farmacologici. Se la tartarughina è molto giovane si può in parte correggere tale processo.

Diversamente invece, per le tartarughe già adulte, dove ormai per il guscio si può fare ben poco, ma si può intervenire ugualmente per migliorare lo stato di salute dell’animale cambiando l’alimentazione rendendo l’habitat più umido e permettendogli di scavare tane per il letargo invernale dell’animale.

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Arredamento per bambini: come creare un ambiente sicuro e stimolante per i piccoli

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L’arrivo di un bambino in casa porta allegria e gioia ma anche un pizzico di preoccupazione. La sicurezza ed il benessere del piccolo dipendono anche dall’ambiente circostante che dovrebbe essere a misura di bambini: stimolante, e al tempo stesso sicuro, privo di pericoli. L’arredamento per bambini dovrà quindi tenere conto di alcuni elementi atti a garantire sicurezza e idonei allo svolgimento delle quotidiane attività che potranno ampliarsi a mano a mano che il piccolo cresce e si modificano le sue esigenze di gioco, nanna e studio.

Arredamento per bambini: la sicurezza in primo piano

Un ambiente bello, non sempre rispecchia anche i canoni di sicurezza e comfort. I bambini piccoli, e quelli più grandicelli successivamente, hanno esigenze specifiche di cui si dovrà tenere conto, adattandole alla crescita.

Rimane il fatto che la sicurezza è sempre e comunque la prima cosa da considerare quando si arreda una casa per bambini. I mobili devono essere robusti, stabili e funzionali, con spigoli arrotondati per evitare incidenti.

I materiali devono essere di qualità e non tossici. Naturalmente, tutto deve essere alla portata dei bambini, per evitare che si arrampichino magari anche su oggetti pericolosi.

Arredamento per bambini: la sicurezza in primo piano
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Arredamento per bambini: un ambiente stimolante

Oltre alla sicurezza, è importante creare un ambiente stimolante per i bambini. Non solo colori classici del rosa e del celeste. I colori vivaci e le forme accattivanti possono aiutare a stimolare la loro curiosità e creatività. È importante anche scegliere mobili e accessori che siano adatti all’età del bambino e che possano essere utilizzati per giocare e imparare. Il mercato ne offre davvero tantissimi.

Arredamento per bambini: un ambiente stimolante
Arredamento per bambini: un ambiente stimolante

Consigli su come arredare una casa sicura e stimolante per i bambini

Per la sicurezza è necessario utilizzare alcuni materiali e adottare alcune regole di base che possiamo riassumervi come segue:

  • Scegli mobili robusti e stabili, con spigoli arrotondati.
  • Evita mobili con parti mobili, come cassetti o ante, che potrebbero essere pericolose per i bambini.
  • Fissa i mobili alla parete per evitare che si ribaltino.
  • Ricopri i pavimenti con materiali antiscivolo.
  • Asporta tutti gli oggetti pericolosi dalla portata dei bambini.
  • Scegli colori vivaci e forme accattivanti per stimolare la curiosità e la creatività dei bambini.
  • Acquista mobili e accessori adatti all’età del bambino.

La cameretta dei bambini

La cameretta dei bambini piccola o grande che sia, è il luogo dove i piccoli trascorrono gran parte del loro tempo, perciò è importante che sia un ambiente sicuro e confortevole. Ecco alcuni consigli specifici per arredare la cameretta dei bambini rendendola bella, estetica, ma anche confortevole e sicura per il suo benessere.

  • Il letto deve essere alla giusta altezza per il bambino, in modo che possa salire e scendere da solo senza difficoltà.
  • Il comodino deve essere dotato di cassetti con chiusura di sicurezza, per evitare che il bambino possa chiudersi dentro.
  • La scrivania della cameretta deve essere posizionata in un luogo ben illuminato e lontano da fonti di calore.
  • I giochi e i giocattoli devono essere riposti in armadi o scaffali alla portata del bambino.

Altri ambienti della casa da arredare

Anche gli altri ambienti della casa devono essere adeguati alla presenza di bambini. Vediamo insieme alcuni consigli specifici per creare l’arredamento giusto in una casa in cui ci sono i bambini piccoli e quelli anche un po’ più grandicelli.

  • In cucina, è importante avere prese elettriche a prova di bambino e coprire le prese libere con delle protezioni.
  • In bagno, è importante avere tappetini antiscivolo e chiudere il wc con il sedile.
  • Porre tutti i detersivi e i farmaci ad altezze non raggiungibili e sotto chiave.
  • In soggiorno, è importante avere mobili bassi e comodi per i bambini.
  • Proteggere gli spigoli con apposite guarnizioni
  • Usare dei ferma cassetti e ferma ante
  • Attenzione anche a balconi e finestre dove i piccoli potrebbero arrampicarsi: eliminare sedie, vasi alti e sgabelli.
  • In giardino, è importante installare una recinzione per impedire ai bambini di allontanarsi.

Con un po’ di attenzione e cura, è possibile creare una casa sicura e stimolante per i bambini, dove possano crescere e giocare in tranquillità ed adattarla ad ogni esigenza di gioco, studio e sicurezza, in divenire. Nell’articolo che segue, trovate altri consigli sulle camerette dei bambini.

Arredamento in stile vintage: come arredare la casa in stile retrò

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In questa guida definitiva sull’arredamento Vintage, vedremo come scegliere lo stile e i mobili. Il vintage è un trend sempre più di moda, usato in casa per mobili, accessori e rivestimenti, il quale permette di conferire agli ambienti delle abitazioni un tocco di personalità e di storia. Classico, spesso elegante e raffinato, lo stile vintage è tornato in auge. Per arredare casa in stile vintage è importante scegliere con cura i mobili, i colori e i complementi d’arredo, in modo da creare un ambiente armonioso e coerente. Scopriamo quali accorgimenti adottare, quali gli stili d’arredamento che interpretano il design vintage e come arredare la casa in stile retrò.

Arredamento in stile vintage: scegliere lo stile che piace di più

Quando si parla di stile vintage si può spaziare in un arco temporale ampio (dagli anni 20 agli anni 70 – 80) e quindi adottare lo stile retrò che cattura maggiormente la nostra attenzione. E’ vintage lo stile shabby chic, come è vintage lo stile inglese elegante e raffinato degli anni 60.

Prima di iniziare a arredare la casa, è importante scegliere lo stile vintage che più piace. Esistono diversi stili vintage, ognuno con le sue caratteristiche e i suoi elementi distintivi. Si potrà arredare tutta la casa in stile vintage od optare per un solo ambiente come il soggiorno o magari la camera da letto in stile vintage, romantica ed accogliente.

Quali sono gli stili d’arredamento vintage?

Avete deciso di arredare la casa in stile vintage o magari solo una stanza e vi state domandando:

Quali sono gli stili d’arredamento vintage? Tra gli stili che interpretano maggiormente lo stile vintage e che prenderemo in esame in questa guida, ricordiamo i seguenti:

  • Stile Liberty inizio 900
  • Anni 20 – 30 Art Decò
  • Mid-century modern (anni ’50)
  • Pop art (anni 60)
  • Shabby chic (anni ’70)

Scopriamo, passo passo, quali sono le peculiarità che contraddistinguono questi 5 stili d’arredamento vintage.

Stile Liberty inizio 900

Lo Stile Liberty appartiene ad un passato che potremmo considerare quasi d’antiquariato datato fine dell’ 800 ad inizio 900.

Uno stile che si fregia di eleganza e raffinatezza, lo Stile Libery, conosciuto anche con il nome di Art Nouveau, coinvolse velocemente con le sue linee sinuose, il design d’interni, il settore arredamento, ma anche utensili ed oggettistica. Non da meno l’architettura di cui abbiamo vari esempi in Italia come il noto Villino Ruggeri di Pesaro, o Villa Florio a Palermo.

Art déco (anni ’20 e ’30)

Sicuramente Vintage lo stile Art déco, tipico degli anno 20 – 30 è caratterizzato da linee geometriche, forme sinuose e materiali pregiati come il legno, il marmo e il cristallo. Sono questi gli anni in cui, moda e arredamento sono in forte crescita.

Lo Stile Libery, comincia a cedere il passo a nuove tendenze arredo tipiche degli anni 20 e 30, ossia all’Art Déco dalle linee geometriche e lo stile Bauhaus, minimale, basato su linee geometriche esaltate da uno stile semplice e pulito. I materiali usati sono principalmente quelli tradizionali del legno, pietra e metallo.

Mid-century modern (anni ’50)

Negli anni successivi all’art decò si delinea uno stile altrettanto piacevole, il Mid-century modern. Questo stile è caratterizzato da forme semplici e funzionali, colori brillanti e materiali innovativi come il plexiglass e il metallo cromato, si contrappongono al legno naturale e al sughero.

Un elemento importante era l’illuminazione e la luce naturale che doveva essere sempre molta. La mescolanza di materiali freddi come il metallo o il plexiglas unito a quelli naturali come il legno erano elementi di spicco utilizzati dai designer del dopoguerra.

Pop art (anni 60)

Ci avviciniamo ad poche relativamente più recenti. Sono gli anni 60 ed esplode la Pop Art. Nasce alla fine degli anni 50 inizio anni 60 negli Stati Uniti e nel Regno Unito, e coinvolge vari settori artistici, nonché l’arredamento.

Tra tutti gli stili di arredamento, la Pop Art è di sicuro quella dalla connotazione più vivace grazie all’utilizzo indiscriminato di colori vivaci, forme geometriche e immagini pop.

La modernità, affiancata dai colori vivaci, crea mobili eclettici e vistosi. Uno stile d’ arredamento che esalta l’uso dei colori accesi, associato a linee minimali, ma anche a quadri e decorazioni che rimarcano gli anni 60.

Tappeti in pelo e lampade a sospensione, si abbinano a materiali plastici e superfici lineari, completando lo stile anni 60 della Pop art.

Arredamento stile pop art
Arredamento stile pop art

Shabby chic (anni ’70)

Lo stile Shabby chic è molto apprezzato e continua a conquistare il cuore di molte case per il suo forte sapore romantico e le sue linee morbide ed evocative dai colori chiari. Le caratteristiche predominanti di questo stile d’arredamento vintage sono questo stile è caratterizzato da mobili invecchiati, colori pastello e tessuti romantici.

Le idee d’arredamento per una casa shabby chic vintage sono davvero molte, tutte dalla connotazione retrò piacevole. Nonostante ciò, esistono tante declinazioni per questo tipo di arredamento, tanto da poterlo dividere in shabby chic classico o moderno, country, gustavian, e così via.

Qualunque sia la sua declinazione, e la scelta operata, è comunque, lo shabby, uno stile d’arredamento che piace molto e viene spesso adottato per arredare.

Consigli su come arredare una casa in stile vintage

  • Non esagerare: l’arredamento vintage è bello quando è equilibrato. Evitare dunque, di sovraccaricare le stanze con troppi mobili e complementi d’arredo.
  • Cura i dettagli: i dettagli sono importanti per creare un ambiente vintage armonioso. Prestare sempre molta attenzione ai tessuti, alle finiture e agli accessori.
  • Personalizza: l’arredamento vintage è un ottimo modo per esprimere la propria personalità. Non si deve avere paura di personalizzare la casa con elementi che ci piacciono.

Come scegliere i mobili vintage

L’ideale sarebbe acquistare mobili vintage originali, ma se il budget non lo consente, puoi anche optare per mobili vintage moderni, realizzati in stile vintage.

Quando acquisti mobili vintage, assicurati che siano in buone condizioni e che siano stati restaurati a regola d’arte. Se hai trovato un mobile vintage che ti piace ma che ha bisogno di qualche ritocco, puoi farlo restaurare da un professionista o provare a farlo da te.

Scegliere i colori giusti

I colori giocano un ruolo fondamentale nell’arredamento vintage. I colori più utilizzati sono quelli neutri, come il bianco, il nero e il grigio, ma anche i colori pastello e i colori vivaci del blu del rosso scuro e del verde scuro.

Se vuoi creare un ambiente elegante e raffinato, opta per i colori neutri. Se invece vuoi creare un ambiente più vivace e informale, opta per i colori pastello o i colori vivaci.

I complementi d’arredo vintage

I complementi d’arredo sono fondamentali per completare l’arredamento vintage della casa. Scegli complementi d’arredo in stile vintage, come lampade, vasi, quadri e tappeti. Puoi anche aggiungere alcuni elementi di modernità, come ad esempio un televisore a schermo piatto o un computer.

Con un po’ di impegno e creatività, potrai creare una casa vintage che ti rispecchi e che ti faccia sentire a tuo agio. Dopo questa carrellata di stili vintage per arredare la casa vi lasciamo un’altra guida sull’arredamento vintage che potrà esservi utile: Come arredare la casa con un tocco di Vintage dal sapore retrò.

Natale in Abruzzo luoghi da visitare e mercatini

Natale in Abruzzo luoghi da visitare
Natale in Abruzzo luoghi da visitare

L’Abruzzo è una regione ricca di natura e tradizioni, e offre un’esperienza di Natale autentica e indimenticabile. La regione offre paesini antichi insieme a paesaggi montani innevati. Due aspetti che fanno dell’Abruzzo, così come anche per altre regioni italiane, una meta ambita per le vacanze di Natale. Oltre ad alberi di Natale locali, mostre di presepi, e buona cucina, l’Abruzzo offre anche montagne innevate perfette per le vacanze di Natale e gli appassionati di sci.

Natale in Abruzzo luoghi da visitare per le vacanze natalizie

Natale in Abruzzo: Civitella Alfedena

Civitella Alfedena, un borgo medievale situato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è conosciuto come il “presepe vivente”. Ogni anno, a Natale, le sue strade vengono trasformate in un vero e proprio presepe vivente, con figuranti in costume che rievocano la nascita di Gesù.

L’Aquila

La capitale dell’Abruzzo, l’Aquila, è una città ricca di storia e cultura. A Natale, le sue strade sono illuminate a festa, e le piazze ospitano mercatini e spettacoli. Non dimenticate di visitare la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, uno dei monumenti più importanti della città.

L'Aquila mercatini di Natale
L’Aquila mercatini di Natale

Scanno

Scanno, un borgo medievale situato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è un luogo magico che sembra uscito da una fiaba. A Natale, le sue strade sono illuminate da luci e addobbi natalizi, e le piazze ospitano mercatini e spettacoli.

Non dimenticate di visitare la Chiesa di Santa Maria della Valle, uno dei monumenti più importanti della città. Sul lago omonimo di Scanno viene allestito un albero di Natale luminoso ed una natività, immagini suggestive natalizie locali.

Pacentro

Pacentro, è un borgo medievale situato all’interno del Parco nazionale della Majella, considerato uno dei borghi più belli d’Italia. Durante il periodo natalizio, Pacentro ospita la tradizionale rappresentazione della Natività, che si svolge il 26 dicembre.

Arroccato su di una collina ai piedi del monte Morrone Pacentro è un bellissimo paesino in provincia dell’Aquila. Un borgo montano dove sopravvivono testimonianze medievali come il suo castello, le strade di ciottoli, archi e portici di un tempo antico.

Pacentro innevato
Pacentro innevato

Santo Stefano di Sessanio

Un altro borgo medievale suggestivo, Santo Stefano di Sessanio, situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Santo Stefano di Sessanio è noto per le sue case in pietra e per le sue stradine acciottolate. Durante il periodo natalizio, il borgo ospita numerosi mercatini di Natale ed interessanti eventi culturali.

Rocca Scalegna

Se amate i paesini medievali ed i castelli ben conservati Rocca Scalegna è in grado di offrirvi una vacanza natalizia molto suggestiva. Si trova in provincia di Chieti e, a Natale, i mercatini e le iniziative si snodano tra le viuzze medievali del paese. Anche ai piedi del bellissimo castello vengono allestiti mercatini di Natale e luminarie. Qui di seguito il programma dei mercatini di Natale in loco.

Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo è una città medievale in provincia di Pescara, situata sulla costa adriatica. Città Sant’Angelo è nota per la sua Rocca, un’antica fortezza che domina la città.

Durante il periodo natalizio, la Rocca ospita un presepe vivente e altre attrazioni natalizie. Ma l’Abruzzo in inverno è molto gettonato anche per le stazioni sciistiche: Vediamo quali sono!

Natale in Abruzzo: le Stazioni sciistiche molto apprezzate

A Natale ma in inverno alcune stagioni sciistiche dell’Abruzzo ricevono un gran numero di visitatori, appassionati di sci ma anche semplicemente della montagna e dell’atmosfera natalizia che questi luoghi innevati riescono ad evocare.

In generale, le stagioni sciistiche in Abruzzo iniziano a dicembre e terminano a marzo. Tuttavia, le date precise variano a seconda delle località e delle condizioni meteorologiche.

Scopriamo di più sul Natale in Abruzzo luoghi da visitare, mercatini e stazioni sciistiche.

Stazioni sciistiche in Abruzzo: Impianti Campo Felice
Stazioni sciistiche in Abruzzo: Impianti Campo Felice

Campo Felice

Campo Felice è una delle località sciistiche più famose dell’Abruzzo, situata a pochi chilometri da Roma. Campo Felice offre piste per tutti i livelli di esperienza, oltre a numerose attività invernali, come snowboard, sci di fondo e snow tubing.

Roccaraso

Sicuramente Roccaraso è un’altra località sciistica molto apprezzata, situata nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Roccaraso offre piste di sci di altissimo livello, oltre a panorami mozzafiato.

Pescasseroli

Tra e località sciistiche, Pescasseroli situata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è una destinazione ideale per le famiglie e i principianti, grazie alle sue piste facili e alle sue numerose attività invernali. Inoltre la cittadina offre molto a livello di svago e folclore dedicato al Natale.

Ovindoli

Altra cittadine d’Abruzzo nota per le sue piste sciistiche è Ovindoli. Ovindoli Monte Magnola invece situato all’interno del Parco Nazionale Sirente – Velino è uno dei borghi più antichi risalente all’epoca romana.

A pochi chilometri si trova la stazione Monte Magnola con 21 piste da ci e diversi livelli di difficoltà ad accogliervi troverete 7 rifugi per mangiare, e riposarvi.

Considerazioni

L’Abruzzo è un territorio multi sfaccettato in grado di offrire bellezze naturali, paesaggi mozzafiato, ed un clima natalizio. Pronti a trascorrere il Natale in Abruzzo?

Regione fantastica tra neve, campi da sci e eventi locali, l’Abruzzo si rivela ricco di iniziative e sorprese per trascorrere una perfetta vacanza di Natale. Un meta suggestiva come lo sono anche molte città e paesi del Lazio a Natale.