Coco Chanel venne chiamata anche la regina del “Genre pauvre” (genere povero, semplice), fu un’icona di stile intramontabile. Una delle frasi celebri di Coco raccontava che “il lusso non è il contrario della povertà ma della volgarità”. La semplicità, diceva Coco, può essere chic, elegante e raffinata, gli eccessi invece, rischiano di appesantire e vanificare ogni risultato: “guardati allo specchio e togliti qualcosa” decanta un’altra frase celebre di Coco Chanel. Ma scopriamo chi fu Coco Chanel e cosa fece.
Regina del suo tempo, personifica una delle più grandi icone di stile. Le lettrici più giovani si chiederanno: quando è nata Coco Chanel? Nacque il 19 agosto del 1883, e la sua tempra combattiva rispecchia il suo segno zodiacale, quello del leone. Questa effige (il leone), divenne uno degli elementi distintivi del suo stile moda, infatti lo troviamo su bottoni e gioielli.
Gabrielle Chanel, questo il suo vero nome, perse la madre da piccola e per questo, fu cresciuta in un orfanotrofio. Iniziò a lavorare giovanissima come commessa in un negozio di maglieria. Il suo percorso lavorativo come sarta e poi stilista, fu un crescendo di successi, tanto che divenne una delle più famose stiliste di tutti i tempi.
Coco, o Gabrielle, era una donna con una personalità forte, ricca di ingegno. Alcune delle sue frasi, così come il suo stile e alcuni capi classici, sono diventati delle icone di stile senza tempo. Donna forte, acuta ed intelligente, Coco Chanel divenne anche un vero simbolo dell’emancipazione femminile degli anni ‘20 e ‘30.
Coco Chanel frasi celebri e regole di buon gusto
Una donna che “si è fatta da sola”, grazie alla sua resilienza e alla tenacia che ha guidato tutta la sua vita. Tra le frasi celebri infatti troviamo una che le calza a pennello esprimendo il suo percorso di vita:
La forza si ottiene coi fallimenti, non con i propri successi. Coco Chanel è partita dal nulla, nonostante ciò è diventata un’icona di stile nella moda.
Se una donna è malvestita si nota l’abito; se è vestita impeccabilmente si nota la donna. In effetti se riflettiamo su questa frase non possiamo che darle ragione. Questo concetto, secondo me, è applicabile anche agli uomini.
Prima di uscire di casa guardati allo specchio e togliti qualcosa: il concetto minimale infatti appartiene a tutti gli outfit e ai modelli di Coco.
Non si è giovani dopo i 40 anni, ma si può essere irresistibili a tutte le età L’età anagrafica non è sinonimo di “classe e bellezza”. Ci sono infatti, tante star e celebrità che pur avendo superato i 40 anni di età sono ancora bellissime.
Una donna con ai piedi delle belle scarpe non è mai brutta: meglio quindi il vestitino modesto, acquistato in un grande magazzino da scarpe di classe come Louboutin, che un vestito firmato Fendi o Valentino accessoriato di calzature dell’outlet.
La moda passa, lo stile resta. In effetti la moda era considerata da Coco, volubile e mutevole e non sempre raffinata. Ciò che consigliava alle persone era di trovare un proprio stile moda, indipendentemente dai dettami che la moda impone. Per questo riteneva che lo stile personale fosse importante, rappresentava (e lo credo anche io), un modo per esaltare la propria personalità e la propria silhouette, il viso le forme, outfit ed accessori in grado di esprimere al meglio la nostra personalità, di raccontare chi siamo.
Chi era Coco Chanel?
Una donna forte, ambiziosa, rivoluzionaria con uno spiccato senso del buon gusto. Gabrielle Chanel contribuì nel modificare lamoda femminile attraverso uno stile décontracté. Sostanzialmente, all’opulenza e alla ridondanza preferì l’essenzialità tipica della moda francese e dello stile parigino. Fu una donna perspicace ed intuì le esigenze femminile anticipando tempi e concetti di stile.
Infatti la stilista riteneva che l’eleganza dovesse viaggiare di pari passo con la comodità: per questo bandì tutto ciò che non fosse comodo e pratico, via i corsetti, le sottogonne gonfie e i baluardi ereditati dalla moda del tardo 800 primi 900. In questo periodo storico l’alta sartoria si fece strada, le guerre costrinsero le donne ad occuparsi delle aziende, della casa e a lavorare, donne in carriera per le quali la comodità divenne indispensabile anche nello stile di vestire.
Coco infatti, fu sostenitrice dello stile e non della moda, quest’ultima considerata temporanea e fugace, sin da subito propose un’eleganza piuttosto pratica che negli anni andrà a definire quell’allure tipicamente francese.
Coco Chanel
Come si vestiva Coco Chanel?
In modo elegante e raffinato usando capi minimali e stile essenziale, sostenitrice, non della moda vista come fugace e mutevole propose un’eleganza, ma piuttoso come pratica, adatta alle donne moderne e alle lavoratrici. Negli anni, lo stile creato da Coco andrà a definire quell’allure che caratterizza lo stile parigino e la moda francese.
Cosa fece Coco Chanel?
Coco cambiò il modo di vestire delle donne. Tra i suoi capi più noto ricordiamo il tailleur e il petite robe noire, ossia il classico tubino, capo diventato iconico e insostituibile. Per i tessuti si orientò verso scelse jersey e tweed. I colori che più valorizzò furono il bianco e il nero. Ma anche attraverso accessori e profumi lasciò la sua impronta iconica: ricordate sicuramente la borsetta 2.55 che permise alle donne di avere le mani libere in quanto dotata di tracolla?
Tubino nero
Fu lei a lanciare la moda dell’abbronzatura vista fino ad allora come tipica delle contadine che lavoravano nei campi. Sempre lei contribuì all’affermazione del rossetto rosso ed infine, inventò la bigiotteria rendendo i gioielli alla portata di tutte le donne. Coco nel campo della moda rivoluzionò il concetto femminile di stile, distrusse il vecchio stereotipo di donna creandone uno nuovo, moderno, alternativo e all’avanguardia; Coco è diventata un icona di stile una delle stiliste più famose al mondo che la storia abbia avuto. Se vuoi saperne di più s Coco Chanel è uscito un libro romanzo dedicato a lei: La regina N 5: il romanzo di Coco Chanel.
L’antica Roma dell’800 alimentava le più varie aspettative nei suoi visitatori molte delle quali venivano deluse. Ben diversa dall’aristocratica Parigi, nella città romana regnano architetture storiche degne di nota, tipiche dell’epoca romana, insieme a quelle barocche e rinascimentali più recenti, ma anche un modus operandi della vita sociale e civile che porta tra le strade romane semplicità e quotidianità: odori, musica, polvere e ruralità una città paesana dalla bellezza folcloristica.
Secondo la guida scritta da Gillespie nei confronti della città eterna, affermava che due persone non vedono mai la stessa cosa pur osservando il medesimo soggetto. L’Urbe in particolare era una città nata per accendere l’immaginazione e suscitare nel visitatore, sentimenti diversi.
Un esempio lo sono le sensazioni e le descrizioni che uomini di lustro hanno avuto nel visitare il Colosseo, personaggi storici come Stendhal, James, Dickens e molti altri. Durante le sue passeggiate capitoline, l’autore della Certosa di Palma, Stendhal, scrive:” Michelangelo già molto vecchio fu visto un giorno d’inverno errare dopo un’abbondante nevicata e fra le rovine del Colosseo veniva ad elevare il suo animo fino a poterne sentire la bellezza ed i difetti del so disegno in creazione della sua cupola di San Pietro”.
Nel 1844 Charles Dickens va oltre la natura estetica del Colosseo e considera la sua funzione originaria: nel suo più cruento splendore il gigantesco Colosseo può ver fatto battere il cuore come ora lo fa battere a chi lo osserva in rovina. Una rovina, grazie a Dio! E come montagna fra le tombe esso sovrasta le altre vestigia, così nella natura del feroce e bieco popolo romano il suo antico influsso sopravvive ad ogni avanzo di mitologia e di remota truculenza”.
Roma antica Colosseo
I racconti su Roma, gli scritti ed i testi, fanno emergere le più disparate riflessioni e considerazioni rivolte ad un opera specifica come il Colosseo ma lo stesso concetto è applicabile alla città, tutta. Ma al di là dell’immaginazione come era esattamente Roma in nell’800?
Storia della città di Roma nel medioevo
Lo storico Ferdinand Gregorovius visse a Roma a lungo nella metà dell’800. La descrive così: La città arrugginita e malandata si presentava coperta da una patina dei secoli. Impregnata del suo fascino malinconico del barbaro medioevo, fascino nel quale si aggiravano Papi e Cardinali, mentre le rovine secolari, non del tutto ancora scavate (riportate alla luce), ne ripulite ne incivilite con metodi archeologici, ricordavano nel loro abbandono pittoresco i leggendari Mirabilia Urbis Romae. In quei giorni ho sentito il respiro della vita storica di quella Roma medioevale.
Al di là di questa suggestiva atmosfera medioevale l’abbondante architettura di quel periodo restava quasi invisibile allo sguardo di a molti visitatori che rimanevano abbagliati con maggiore frequenza e facilità dagli splendori rinascimentali e barocchi dell’antica Roma di cui sono testimonianze vivide Palazzo Barberini, Piazza di Spagna e il Palazzo della Propaganda, la fontana del tritone del Bernini, la via delle Quattro Fontane, la meravigliosa chiesa si San Carlo del Borromini che si trova in cima alla strada.
Questo perché molte delle architetture medioevali erano state occultate dietro facciate barocche come ad esempio, Santa Maria in Cosmedin rinnovata nel 1715 successivamente riportata all’aspetto medievale nel 1894, o Santa Croce in Gerusalemme che assunse l’attuale aspetto alla fine del 700.
Le quattro porte di Roma
Nell’Ottocento le mura romane intatte di ogni età e momento storico, esercitavano ancora un potente fascino, ed aveva una funzione difensiva e doganale. Da diversi secoli, molte delle porte di Roma esistenti erano state chiuse, ma quattro rimasero aperte per favorire l’entrata l’uscita ed i controlli: Porta del Popolo a nord, che da accesso a piazza del Popolo, Porta Angelica e Porta Cavalleggeri ai due lati del Vaticano, ed infine, Porta Portese a Trastevere. Ma la sera, anche queste venivano serrate e nessuno poteva uscire dalla città ne entrarci.
Soltanto due dei sette colli romani erano abitati mentre metà della città era un vero giardino in abbandono: le vigne svettavano anche sul campidoglio, L’esquilino, il Palatino, e l’Aventino così come parte del Quirinale e del Viminale erano una distesa di campi coltivati alternati a ville Patrizie.
Il Tevere nell’Ottocento ed i suoi 2 porti
Il vecchio fiume Tevere scorreva tra le case nel suo letto naturale, inondando i quartieri che lo costeggiavano. Sul fiume vi era un via vai di barche e barconi che si spostavano tra i porti di Ripetta e di Ripa Grande. In via Tomacelli, anticamente chiamata via Macello, svettava un’incantevole scenografia creata a inizio 700 da Alessandro Specchi. Proprio qui, approdavano ogni giorno le barche che provenivano dall’Umbria e dalla Sabina, natanti che trasportavano olio, carbone e vino.
Nel porto di Ripa Grande che si trovava di fronte al complesso di San Michele, giungevano i piroscafi ed i velieri provenienti dal mare; qui vi era la dogana, l’arsenale ed i grandi magazzini. I due porti e le case che si trovavano in queste aree scomparvero durante i lavori di ristrutturazione dei muraglioni che fu realizzato a partire dal 1877 effettuate per prevenire le inondazioni.
Il Tevere nell’Ottocento ed i suoi 2 porti
Roma dell’800 tra arte, storia e panni stesi
Intorno al 1870 Roma era una città fatta per passeggiare per le strade e le piazze. Ecco come la descrive Henry James: “Tra le strade strette e tortuose non vidi nulla che mi sarebbe piaciuto considerare “eterno”. C’erano nuovi lampioni a gas attorno al Tritone e a piazza Barberni, un nuovo chiosco di giornali a via dei Condotti, mentre a Piazza di Spagna tutto era silenzioso e deserto. Ogni cosa aveva un aspetto dismesso e provinciale. Quella strana porta rococò che alla sommità di via Gregoriana immette in un giardino mi risvegliò nella coscienza la deliziosa dolcezza….”
James in queste, ed altre righe, esprime il suo “sentire Roma”. La percepisce come quasi tutti gli stranieri che vi si recavano, come una città fatta per vivere passeggiando per le strade vivendone angoli, vicoli, piazze e locali.
A quei tempi, per quanto possa essere difficile da credere, i buoi stazionavano al Foro e si abbeveravano alla fontana del Tritone in Piazza Barberini, zona periferica e luogo di sosta. I greggi di capre e pecore attraversavano in tutta tranquillità e vie urbane della città mentre i panni stessi ad asciugare erano visibili ovunque, anche al Foro, tanto che lo scrittore, giornalista e critico d’arte francese Edmond About la definì “la capitale della lavanderia“.
[Foto: panni stesi al Foro, Roma 1858]
Antica Roma dell’800 storia, architetture
In contrapposizione con il bucato pulito, nelle strade regnava lo sporco: cumuli di immondizia. Qualcuno però riesce a trovare questo sudiciume pittoresco come lo sculture William W. Story che nel suo “Roba di Roma“, (1863) scrive: “tutto era sudicio e tutto era Roma. Nessuno può pensare a difendere la condizione di alcune strade, ne di qualche uso del popolo. Ma l’ombra e la macchia che molti chiamano sudiciume, io lo chiamo colore, e so che la pulizia di Amsterdam rovinerebbe Roma per L’artista. L’eccessiva pulizia è stranamente in contrasto col pittoresco. A ogni cosa costruita dalla mano dell’uomo, la mano del tempo aggiunge una nota di grazia, e nulla è così prosaico come ciò che è assolutamente nuovo”.
Tra polvere, cavoli e musica la Roma dell’800
Nelle strade di Roma realizzate per la maggioranza in terra battuta, il vento del ponentino era frenato dai palazzi, mentre il traffico delle carrozze sollevava nuvole di polvere, tanto che era praticamente passeggiare per le strade della città senza tornare a casa completamente ricoperti di polvere.
Oltre alla polvere, nella stagione dei broccoli l’aria si impregnava del loro odore e della frittura di broccoli, ricetta in uso. Tutte le strade avevano un aspetto sporco e polveroso, ad eccezione del Corso che Stendhal definisce così: “la via del Corso, verso la quale sono stato ingiusto per anni, a causa del puzzo di cavoli e egli stracci che si vedono stesi nelle case, è forse la più bella strada dell’Universo: un sentiero di montagna può essere bello per il panorama che si gode passeggiando; il Corso è bello per le pietre poste le une sulle altre”.
Intorno alla metà dell’800 a Roma, si svolgeva proprio in Via del Corso il passeggio dei signori. In questa via fiancheggiata dai palazzi antichi e negozi si trovava la libreria Mele, un luogo d’incontro degli intellettuali. Sempre nella via vi era la bottega dell’ottico Lorenzo Suscipj, uno dei primi fotografi romani. Vi si trovava anche la modista Rosina Massoni e la cappelleria di Luigi Mancinelli fornitore di accessori per l’aristocrazia ottocentesca. Numerose le botteghe e famosi due caffè in particolare: Caffè Giglio e Caffè Nuovo entrambi, punto di incontro di giovani aristocratici ed ufficiali.
Poco più in là a piazza San Carlo vi erano locali in cui si cucinava la trippa romana e si friggeva pesce, poco oltre, a Piazza Colonna, si svolgeva il mercato e la sera vi si radunavano i butteri dell’agro pontino, mentre i “caffettari”, intorno alla Colonna Antonina, tostavano il caffè.
L’anima popolare di Roma antica emergeva per le strade, e si delineava con maggiore intensità la domenica e i giorni festivi quando piazze e ,vie si animavano di “burini” che si mescolavano con i numerosi pellegrini. Chi veniva a Roma percorrendo oltre 40 miglia aveva per 3 giorni consecutivi, diritto a vitto e alloggio gratuito.
I barbieri accoglievano i loro clienti all’aperto, sotto gli ombrelloni così come facevano anche gli scrivani offrendo un sevizio utile ai numerosi analfabeti dell’epoca.
Piazza Navona si trovava in quel tempo, al centro di un grande rione abitato principalmente da artigiani ed operai. Qui fra le due fontane si svolgeva il mercato che, nel 1869 fu spostato nella nota piazza di Campo De Fiori.
I cantastorie e la musica a Roma
In parecchie vie romane il giorno era cadenzato da passeggio di cantastorie e musicanti mentre nel periodo natalizio le strade si riempivano di zampognari e pifferai come non era possibile vedere in nessuna altra città del mondo. La musica e il canto avevano per le vie di Roma una presenza davvero considerevole tant’è che William Story intitolò uno dei capitoli del suo libro “Street Music in Rome“. I cantastorie vennero appoggiati dalla chiesa in quanto diffondevano i Santi e la Bibbia. Tra i più noti cantastorie di Roma dell’Ottocento si ricorda Andrea Faretta.
Una città poliedrica ricca di folclore con uno spiccato animo popolare che si districava tra vie, piazze ed opere d’arte. Una metropoli paesana dall’aspetto campagnolo, questo almeno fino al piano regolatore che venne stilato nel 1883. La Roma dell’ottocento vive, nel suo fascino popolare, una condizione del tutto preindustriale.
Il brand identifica un prodotto ed un immagine, è un segno distintivo sviluppato dall’azienda venditrice per identificare la propria produzione e impresa. Notorietà ed immagine coesistono determinando la “brand identity”
Il brand identifica beni e servizi utilizzando nome, segno, termini, disegno o simbolo o una combinazione di più elementi tra citati. Serve a differenziarsi dai concorrenti e creare una propria identità che possa essere nel tempo apprezzata e fidelizzata con un pubblico. Ma il brand non ha solo finzione identificativa, la marca infatti ha anche un ruolo fondamentale di relazione con i clienti. Nello sviluppo del brand e del marchio il marketing aziendale riveste un ruolo importante per la sua diffusione.
Significato brand e significato marca: differenze
BRAND significava anticamente “fiamma o fuoco”. Quindi significava marchiare a fuoco meglio lasciare il segno.
MARCA o MARKA, invece, deriva dal germanico e significa “segno”.
Brand significato marca: differenze
I vantaggi del brand
I benefici della marca per l’impresa derivano dalla maggiore fidelizzazione del clienti e, di conseguenza, dalla minore vulnerabilità rispetto alla concorrenza. L’apprezzamento del cliente consolida la posizione di mercato del brand e garantisce all’impresa profitti nel lungo periodo: se la qualità percepita di una marca è particolarmente alta, i prodotti raggiungono un certo livello di stabilità. per quanto riguarda il cliente il brand la marca e il brand identificano:
Una guida nella scelta d’acquisto
Accompagnando le aspettative sulla qualità di quel prodotto o di quella marca
Contribuendo alla creazione di un rapporto di forte fiducia “brand/cliente”.
Tipologia di brand
Esistono diverse tipologie di brand che possono essere suddivise in quattro categorie, questo, in relazione a ciò che vendono e a ciò che essi rappresentano:
Personal brand: singoli individui (blogger, scrittori, pittori etc)
Personality brand: celebrity, politici ed altro
Luxury brand: brand di lusso di prodotti o servizi
Nation brand: marche distintive del brand di paesi
Differenza tra marche e marchio
Sostanzialmente, il marchio possiede una dimensione tecnico-giuridica, mentre la marca (o brand) ha una dimensione culturale e sociale
MARCHIO: viene registrato ed ha caratteristiche di staticità.
MARCA: è composta da un insieme di valori, ha una natura dinamica, si costruisce nel rapporto con il consumatore e si evolve sul mercato. Il brand o marca si costruisce nel tempo e si consolida piano piano. Per il consumatore la marca diviene un elemento di identificazione e selezione: “lo conosco, mi piace, lo compro”. La marca e la brand identity sono valori che si associano ad un’azienda o ad un prodotto
Costruire una marca forte nel tempo dipende da vari elementi: nome e logo, pubblicità, interazioni, core business e iniziative corporate social responsability (ecologica, anti inquinamento), experience e interazioni con i consumatori, ed infine, la reputazione aziendale.
Marche tipologie e differenze
La marca industriale: è quella del produttore e corrisponde ad un atteggiamento attivo n del produttore nella commercializzazione.
La marca commerciale: è quella imposta da un intermediario il quale, sfrutta il suo potere contrattuale, ottenendo la possibilità dai produttori, di marcare autonomamente i prodotti; processo questo tipico delle catene di distribuzioni.
Marche su licenza: un’impresa acquista la licenza di utilizzo di nomi o simboli creati in origine da altri produttori
La marca del produttore: si identifica quando è il produttore stesso a vendere i prodotti con la propria marca,
Co-branding: il risultato di due o più marche che si uniscono nella realizzazione e vendita di un dato prodotto.
Scegliere un outfit uomo casual, un abbigliamento uomo alla moda, piuttosto che un abbigliamento trendy uomo, sono scelte determinate da un gusto personale che si adatta anche alle esigenze contingenti.
Gli Stili d’abbigliamento da uomo, diversi tra loro, oltre a risentire dell’influenza del tempo, creano spunti interessanti per il presente interpretando outfit per tutti i giorni ed outfit per cerimonia, anche in base all’età. Vediamo dei consigli d’abbigliamento per l’ uomo utili, insieme ai vari stili moda uomo esistenti, fornendo spunti per creare outfit fashion o eleganti e raffinati, in modo consono.
Stile moda uomo e abbigliamento uomo quali sono
Gli stili moda maschili realmente in uso, sono di meno rispetto agli stili di moda donna. Scegliere cosa indossare e come indossarlo, determinando il proprio stile e personalità, non è un’impresa facile in quanto gli outfit ci rappresentano e esprimono chi siamo.
Quali sono gli stili moda uomo? Vediamo tutti gli stili di moda al maschile, i 20 che abbiamo scelto e che interpretano le tendenze moda uomo più attuali degli ultimi anni:
STILE DANDY
STILE CLASSICO
STILE CONTEMPORANEO E PREPPY
STILE PARIGINO
STILE NO GENDER
STILE CASUAL
STILE SPORTIVO
STILE SKATE
STILE ROCK UOMO
STILE GOTICO E EMO
STILE GLAM ROCK
STILE MODA HIP HOP RAP E TRAP
STILE METALLARO
STILE SCOZZESE
STILE MILITARE
STILE HIPPIE
STILE HIPSTER
STILE BOHEMIEN BOHO CHIC
STILE COUNTRY
STILE STREET STYLE
Personalizzare il proprio outfit in base alle necessità contingenti, siano esse lavorative, di svago, o legate ad eventi importanti, richiede buon gusto ed un guardaroba ben strutturato. Vediamo tutti gli stili moda uomo e le tendenze maschili d’abbigliamento degli ultimi anni, uno per uno, entrando nel dettaglio, e andiamo a vedere alcuni consigli su come creare un nostro stile personale.
Iniziamo dal re degli stili moda, uomo quello di Oscar Wilde lo stile dandy, nato intorno alla metà dell’800. Una tendenza moda di vecchia data, molto apprezzato anche in tempi moderni, dedicato alle persone esigenti che amano stupire e stupirsi con cura maniacale scelgono i dettagli e personalizzano il proprio stile abbigliamento uomo in modo impeccabile.
Come vestire stile dandy uomo? Gli abiti sono dal taglio sartoriale, la giacca ideale è rappresentata dal modello slim a due bottoni. Tra gli accessori spiccano i guanti (per l’inverno), le scarpe modello Oxford, il papillon, il gilet con taschino. Mentre i colori sono tendenzialmente scuri. Perfetti colori come il grigio, il nero, il blu cobalto e tessuti come l’intramontabile gessato, il tartan ed il principe di Galles.
stile dandyDandy Style come vestire un’abbigliamento Dandy uomodandismo dell’800
STILE CLASSICO MASCHILE
Uno stile di vestire uomo che asseconda i tempi, e non tramonta mai. Molto elegante come lo stile Dandy, lo stile classico si compone di abiti eleganti, completi in tinta unita o spezzati dalle linee talvolta classiche, come usavano i nostri padri.
Altre volte interpretato in chiave più moderna, lo stile maschile classico utilizza pantaloni slim e giacche aderenti, cravatte estrose, pantaloni caratterizzati, magari, da lunghezze ridotte o risvolti finali, ma sempre rispettando le linee di rappresentanza formale che questo stile moda da uomo offre.
Tra i capi eleganti e classici usati per le cerimonie e per gli eventi di gala sono sostanzialmente di tre o quattro tipologie. Ricordiamo i must have dell’abbigliamento maschile, frac, smoking, tight e mezzo tight di cui potrete approfondire i dettagli rispetto al loro utilizzo:
Un altro degli stili di abbigliamento apprezzato dall’ uomo elegante e curato, nato nei college americani e attualmente in voga anche se con sfumature diverse è lo stile preppy degli anni 60 – 70. I capi sono dal taglio sartoriale, i pantaloni classici abbinati a polo o camice eleganti.
Tra gli accessori moda uomo le bretelle e i mocassini sono dei cult per gli outfit stile preppy / contemporaneo. Uno stile moda trendy per coloro che amano la tradizione sartoriale degli outfit ma di stampo giovanile. Lo stile bravi ragazzi, di tendenza bon ton, molto usato da Ralph Lauren che ha ultimamente introdotto anche borse e borselli.
Stile moda uomo – credit Valeria Gennaro
STILE PARIGINO
Questo stile moda maschile e minimale ed elegante, dal grande fascino, molto amato anche per la moda francese femminile ha dei dettami di eleganza e raffinatezza tutti suoi.
Lo stile parigino da uomo è sensuale, composto da capi dai colori pacati e classici, da una trasandatezza curata fatti di dettagli come i calzini da uomo scelti in versione corta (< se avete dubbio sui calzini e come sceglierli consultate la guida), il papillon, il trench, ed i cappelli caratterizzanti.
Dolce vita in inverno, magliette semplici e camice in estate. Taglio dei capelli uomo sbarazzino e non, ma mai troppo corto. Anche per l’uomo i motivi a righe e i capi minimali sono di forte tendenza.
Come vestirsi in stile francese? Usare, oltre ai capi descritti, dal giubbotto in pelle, al mocassino, così come allo stivaletto corto, possiamo affermare che è un sì deciso allo zuccotto vistoso, così come al cappello classico con falda, o al basco, pantaloni classici o jeans (Pantaloni uomo: guida ai modelli eleganti, sportivi e di tendenza). Uno stile moda uomo piacevole che il mondo intero cerca di copiare ed è uno dei più amati tra le tendenze casual moda maschile.
STILE PARIGINO O STILE FRANCESE MASCHILE
STILE NO GENDER
Con questo termini si usano definire tutti quei capi che non appartengono a stereotipi di genere maschio / femmina. Uno stile maschile addolcito, perfetto per lui e per lei in cui, anche lo stile Dandy può rientrare in quanto interpretato anche in chiave femminile. Consente estro ed originalità.
Va detto che da quando è nato lo stile no gender ha subito molte declinazioni fino ad arrivare al giorno d’oggi ad essere uno stile versatile, interscambiabile ed anche originale e un po’ trasgressivo. Tra i capi che stanno spopolando tra le star e non solo, troviamo la gonna da uomo, e la gonna indossata sopra ai pantaloni.
STILE CASUAL e tendenze ATHLEISURE
Con questo termine si coniano decine di outfit di tipo diverso. Da quello più formale, composto da capi dal taglio semi elegante, fino a quello più sportivo. Talvolta si fonde con lo street style e si sposa con capi di vario tipo interpretando le tendenze athleisure, ossia la spiccata tendenza a combinare l’abbigliamento sportivo e glamour con le esigenze di uno stile urbano e cittadino.
Come vestire casual? Outfit perfetti per il lavoro, che abbinano camice e polo a pantaloni classici o a jeans, a seconda delle occasioni. I capispalla uomo sono molteplici dal cappotto al piumino, fino al trench. Questo stile non ama l’estro eccessivo, ne le scritte e le fantasie troppo accese.
STILE CASUAL UOMO
STILE SPORTIVO
Tra il casual e lo sportivo non ci sono grandi differenze. Lo stile sportivo è uno degli stili moda uomo più apprezzati in quanto genera look comodi adatti per le attività all’aperto, lo sport, le passeggiate e le gite fuori porta. Caratterizzato da capi comodi come tute e felpe abbinabili anche a capi classici come giacche, blazers o pantaloni dal taglio classico.
Se ben dosato, lo stile sportivo da uomo può essere apprezzato anche in ufficio e in alcune attività lavorative ed è un abbigliamento trendy uomo piacevole e disinvolto. Lo stile sportivo e quello casual hanno una connotazione molto simile e si diversificano tra loro in modo sottile pecie nella versione più elegante.
STILE SPORTIVO MODA UOMO
STILE SKATER
stile abbigliamento maschile
Uno dei modi di vestire uomo molto giovanile. Caratterizzato da capi streetwear, nato per le strade di New York, lo stile skater nasce per fare sport ma appartiene ad una categoria unica quella degli skater.
Si è poi nel tempo diffuso diventando uno degli stili vestiti per ragazzi più apprezzato tra i giovanissimi grazie anche alla comodità degli abiti.
Come vestire stile skater? Tra i capi che lo caratterizzano ricordiamo i jeans strappati, ed i pantaloni modello cargo, felpe oversize, i cappelli con visiera, le maglie extra large e i caldi piumini smanicati.
Tra le scarpe più in uso si collocano le Converse e le Vans dei veri cult per lo stile skater.
STILE ROCK UOMO
Nato come stile rock attualmente definito stile metallaro è uno dei tipi abbigliamento uomo molto legato alla musica e alle band come i Metallica, gli AC DC ed altre band rock o punk. Caratterizzato da anfibi e il classico chiodo, ama accessori in pelle e borchie, jeans aderenti e pantaloni neri total outfit in nero sono i preferiti di questo stile.
STILE ROCK UOMO
STILE GOTICO E EMO
Si avvicina allo stile rock ma lo rivisita. La tendenza dark degli outfit uomo, e la scelta del total black sono una delle caratteristiche che lo contraddistinguono, Capi scuri, cappotti lunghi e neri, camice e magliette nere o viola dai modelli eclettici, il tutto accessoriato da anfibi e borchie. Anche il make up interpreta questo stile e, come per lo stile Emo, il gli occhi si tingono di nero così come le unghie. Questo stile moda uomo è usato dai giovani.
STILE GLAM ROCK
Definito lo stile delle star è eclettico ed eccessivo: lustrini, capi attillati anche in pelle insieme alla pelliccia lo caratterizzano. Molte band musicali e cantanti, amanti della stravaganza, lo interpretarono, tra essi Renato Zero, e David Bowie, ma anche Marc Bolan, vero fondatore a cui seguì David B.
Come vestire stile glam rock uomo? Scegliendo capi estrosi, lustrini, colli in pelliccia paillettes, o capi in pelle con dettagli glam. Egocentrismo ed eccentricità sono alla base dello stile glam rock uomo o donna.
STILE GLAM ROCK
STILE MODA HIP HOP RAP E TRAP
Nasce per le strade, anch’esso legato al mondo della musica e del ballo. E’ un abbigliamento uomo di tendenza tra i giovani. Uno degli stili di abbigliamento ragazzo nato per il ballo, adottato come abbigliamento rapper maschile, è stato ereditato anche dalla nascente musica Trap.
Adotta abiti comodi, pantaloni ampi, felpe oversize, t-shirt con scritte capelli canotte da basket e, nei rapper, anche catene d’oro e anelli, non usate dagli hip hoppers. Come vestire stile hip hop rap e trap? Guarda le foto!
STILE MODA HIP HOP RAP E TRAP
STILE METALLARO
Lo stile moda uomo metallaro, di tendenza attuale, è un modo di vestire maschile e giovanile di tutto rispetto, che contiene in se un suo fascino ed una certa eleganza se viene ben dosato e non si esagera negli accessori.
I colori? Acciaio, oro, grigio, grigio metallizzato, nero, la versione con outfit in double color metallizzato è piacevole ma non facile da coniugare. L’oro rende gli outfit da metallaro decisamente glam e ci riporta agli anni 70.
STILE SCOZZESE CON LA GONNA
Lo “stile scozzese” non è come si immagina un insieme di outfit caratterizzati dai tessuti a quadri, ma bensì la nuova tendenza moda di indossare la gonna.
Moda uomo tendenza gonna – Photographed by Phil Oh
STILE MILITARE UOMO
Uno stile di vestire per uomo molto maschile, comodo e pratico. Contraddistinto da capi militari o outfit che sfruttano una linea moda maschile caratteristica, come camice stile militare, pantaloni cargo, stivali o anfibi, cappotti taglio militare o giubbotti bomber o stile aviatore conferendo una connotazione più elegante o casual, a seconda dei vestiti da uomo scelti per comporre l’outfit militare.
Come vestire stile militare? Adottando capi verdi militare, marroni, mimetici e capi come quelli descritti alcuni presenti in foto.
STILE MILITARE MODA UOMO
STILE HIPPIE
Tipico degli anni 60, lo stile figli dei fiori ha dato vita ad outfit particolari dai colori vivaci, pantaloni a zampa, camicette aderenti con colli larghi, casacche colorate stile indiano, un genere un po’ trasandato.
Come vestirsi hippie uomo? camicetta floreali jeans o pantaloni a zampa, giacca con frange, capelli informali con alcune treccine, possibilmente lunghi. Un modo di vestire che è passato di moda, ed è stato soppiantato dallo stile hipster.
Questo stile moda uomo attualmente si è modificato prendendo tonalità boho chic.
MODA UOMO STILE HIPPIE
STILE HIPSTER
Deriva dallo stile precedente ma è caratterizzato da dettami più curati. Come vestire stile Hipster? Lo stile Hipster prevede anche giacca e cappotto lungo alternati a capi casual come cappelli in lana o in paglia, bretelle, camice e maglie comode.
Una della prerogativa di questo stile moda uomo è sicuramente la barba da hipster lunga e folta spesso presente a rafforzare il look più sportivo o più elegante.
HIPSTER STILE UOMO DONNA
STILE BOHEMIEN BOHO CHIC
Lo stile bohemien uomo è caratterizzato da uno stile vestiti uomo molto particolare e sicuramente vintage ma elegante.
Come vestire stile uomo boh chic o bohemien? Outfit comodi ma di classe, usando colori della terra come marrone, bianco sabbia, terra di Siena, ocra, verde bottiglia e blu petrolio, nero e tutti i grigi, colori che lo interpretano pienamente, e rendono gli outfit molto personali specie se vi si aggiungono note vintage come gli occhiali rotondi in tartaruga e il cappello stile panama o a bombetta.
STILE BOHEMIEN BOHO CHIC
Uno stile maschile giovanile e anticonformista. I nuovi bohemien reinventano il boho chic puntando su capi dal taglio sartoriale. Tra i tessuti il lino il cotone ed il velluto, mentre i pattern più adatti sono quadri, righe ed effetti in rilievo. Tra i trendsetter emergenti troviamo Raz Degan, Eddie Redmayne e Jonny Deep una delle icone più rappresentative dello stile.
STILE COUNTRY
L’abbigliamento stile country uomo è uno stile moda maschile caratterizzato da un abbigliamento comodo e pratico. Come vestire country? Tra i capi da indossare l’intramontabile jeans, la giacca in camoscio o renna con frange, la camicia in flanella tessuto tartan, il gilet, camperos e cinturoni importanti insieme a cappelli stile bovaro.
Tra gli stili vestiti uomo questo è sicuramente uno dei quelli che si rivelano molto anticonformisti, non nasce da esigenze sociali ma lavorative. Nel tempo si è svoluto dando vita ad una corrente distile vestiti country decisamente più elegante, della quale abbiamo degli esempi in foto. Per approfondire cos’è e com’è l’abbigliamento country.
ABBIGLIAMENTO COUNTRY UOMO STILE UOMO COUNTRY
STILE STREET STYLE
Eccoci arrivati alla fine e abbiamo lascito per ultimo lo street style, uno di quegli stili informali che si dividono tra comodità, mista ad eleganza, adatti per tutte le occasioni (o quasi).. Uno stile lo street style che negli ultimi anni ha riscosso grande consensi anche per via della pandemia e delle limitazioni che ci hanno indotto ad indossare capi comodi ma al tempo stesso con grande vestibilità. Lo street style è sicuramente uno degli stili di moda più personalizzabili in assoluto, piace alle donne e piace agli uomini di ogni età.
Tendenze moda uomo alta sartoria: 5 stilisti a confronto e street style
Abbigliamento uomo e consigli di stile
I consigli moda uomo che vi abbiamo forniti offrono un ventaglio di scelte da considerare per nulla risicate. Un guardaroba ben organizzato dovrebbe contenere 1 o 2 completi eleganti, magari in stile Dandy, un completo classico, abiti da abbinare tra loro sia in stile moderno elegante che casual, alcuni outfit sportivi e pratici e, con essi, tutti i relativi accessori in termini di calzature, cinte, sciarpette e cappelli insieme aicapispalla eleganti e sportivi di tendenza in relazione allo stile moda uomo adottato.
Come seguire il dress code
Tutti consigli di stile per l’uomo da mettere in atto nei vari abbigliamenti illustrati, vi consentiranno di sfoggiare outfit alla moda alternati a raffinate note di eleganza.
Glistili di abbigliamento uomo e i capi più amati tra cui scegliere sono molti, ma alla fine ciò che deve emergere in ogni scelta è la propria personalità, unita al proprio gusto. Gli abiti indossati ci devono rappresentare far sentire a proprio agio.
Infine se siete persone che amano vestire con eleganza eleganti e che ci tengono a rispettare le regole d’abbigliamento, è consigliabile seguire i dress code da giorno o da sera, eleganti o meno, che vengono richiesti negli inviti ai vari eventi e cerimonie.
Abbiamo visto tutti gli stili moda uomo e le tipologie di abbigliamento maschile. Abbiamo esaminato tutti i dettagli che li caratterizzano, quali sono i più usati, e quali di questi hanno perso consensi nel tempo.
Alcuni riemergono con forza nel tempo pur subendo alcune variazioni sul tema, come ad esempio la moda anni 70 -80, che rappresenta un vintage alla ribalta in molti ambiti.
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Sognare un bambino significa progresso ed evoluzione
Nei sogni emerge il nostro bambino interiore, si manifesta e mostra crescita e progetti in atto. Sognare di allattare un bambino significa che nutriamo questi progetti ed abbiamo un desiderio molto forte di vederli realizzare e crescere.
Indubbiamente se nei sogni ci appare un bambino ciò può essere legato anche ad un forte desiderio di maternità o paternità ciò in relazione al sesso del sognatore (maschio o femmina che sia). Ma esclusa questa motivazione, che specie in alcune persone può essere molto forte, generalmente il sognare un bambino ha significati già analizzati.
Si possono sognare bambini sereni, bambini che piangono o bambini malati; nei sogni un bambino che ride trasmette un significato di serenità, uno che piange, invece di necessità impellente che può essere chiarita nei simboli presenti: fame, sete, paura, dolore malattia etc. Ma sognare di allattare un bambino ha un senso diverso, proprio per via delle funzione di “nutrice” che si ha nel sogno.
Allattare un bambino sogno
Chi allatta nei sogni compie l’azione di nutrire, accudire, prendersi cura e soddisfare i bisogni di un’altra creatura. Nel sogno allattamento emerge il prendersi cura del nostro io interiore, nutrire un progetto in corso. Avere un desiderio e volere che quest’ultimo si realizzi. Sognare di allattare un neonato, sia che il sognatore sia uomo che donna, indica il desiderio di accudire, ma talvolta anche di essere accuditi.
L’orientamento dell’interpretazione del sogno di allattare è variabile: entrano in gioco stato d’animo, elementi e simboli presenti, colori, sensazioni ed evoluzione del sogno. Spesso il sogno di allattamento ed accudimento si svolge in maniera serena. Si sogna di avere un bimbo e lo si allatta amorevolmente, anche se le variabili possono essere le seguenti:
Sognare di allattare al seno: il rapporto è intimo, suggerisce conforto, traporto e amore specie se si svolge in maniera serena e non avvertito come una costrizione.
Sognare di allattare con biberon: indica che tra la realizzazione dei nostri progetti o crescita personale e il risultato, vi è un mezzo che non dipende esclusivamente da noi (il nostro seno) ma anche da agenti esterni, spesso da altre persone o situazioni contingenti.
Sognare una madre che allatta: (non sei tu che allatti) è di buon auspicio, significato progresso e realizzazioni in corso.
Complesso di Edipo?
Per alcuni “sognare allattare” può ricollegare al proprio passato al desiderio di essere cullato e coccolato dalla propria madre ma, spesso, il nostro inconscio cela dei desideri, dei progetti che si esplicano ed emergono nell’accudimento e nel nutrimento del neonato che, nel sogno, richiede la nostre cure. Sognare di allattare un bimbo indica anche la voglia di dare nutrimento alla nostra parte più acerba ed infantile.
Sognare di allattare un bambino significato, simboli numeri
Sognare un bambino piccolo da nutrire
Sono le donne che generalmente compiono questo tipo di sogno, anche in virtù del ruolo naturale che gli è destinato. Un uomo invece, può sognare un bambino piccolo da nutrire allattandolo con il biberon, o di dare da mangiare ad un bimbo più grande.
Allattare e nutrire qualcuno nei sogni, genera un senso di soddisfacimento ed utilità, rivolto verso l’altro. Questo perché nel sogno il desiderio di crescita e di progresso è un elemento principale che accompagna un evento della nostra vita. Esso può coinvolgere la nostra vita dal punto di vista fisico e materiale (lavoro, relazioni familiari, sentimentali) o interessare il nostro io profondo e la nostra identità come persona. Non solo senso di maternità puro e semplice, dunque, ma se sogni di allattare un neonato significa che hai ottime capacità decisionali, progetti in atto e voglia di crescita.
Il neonato è tuo figlio? Hai le idee chiare, conosci i tuoi desideri, i tuoi progetti e sai come farli crescere. In altri casi potrebbe anche indicare la volontà di passare più tempo con tuo figlio magari avverti di trascurarlo un poco. Allattando il neonato te ne prendi cura in maniera simbolica desideri vederlo crescere in salute.
Non conosci il neonato? Non hai ancora chiare alcune cose ma ricerchi dei miglioramenti e hai la consapevolezza di voler vedere crescere un progetto o modificare alcuni dettagli della tua vita.
Il neonato è un bambino appena nato? Come tutte le cose nuove, il neonato appena nato (che non è uno dei tuoi figli reali) indica un progresso appena iniziato. In quale ambito sta a te capirlo. Può riguardare la tua interiorità o magari un progresso relazionale sociale ed affettivo.
Sognare di allattare bambino: i numeri
Abbiamo visto quante sono le possibilità che questo sogno può rivelarci. Per quanto concerne la numerologia sognare di allattare ci porta a mettere in risalto il numero 13 della Smorfia napoletana.
Sognare di allattare numero 13
Bambino che ride nei sogni numero 14
Neonato e nascita nei sogni numero 11
Bambino bello nei sogni 84
Interpretazione pitagorica
Come vedremo anche dal punto di vista numerico pitagorico e cabalistico i numeri che se ne traggono sono legati al concetto di nascita, crescita, progresso.
A-L-L-A-T-T-A-R-E = 1-3-3-1-2-2-1-9-5=9 numeroche indica appunto un cambiamento ed il ciclo terreno naturale a cui tutti gli esseri sono soggetti: nascita, crescita e morte.
Il numero 11 rappresenta la nascita, molto influenzato dal 2 due che ne rappresenta la somma e che da un risultato ambivalente e rappresenta la dea madre: la nutrice. L’11 è il numero della sensitività, della filosofia e la ricerca di assoluto, grandi facoltà intellettuali necessità di espansione.
La cura del corpo per mantenerci giovani e farci sentire meglio
L’inquinamento, una dieta non salutare, e prodotti di bellezza sintetici, possono essere nocivi per la propria pelle. Scegliere di utilizzare dei rimedi naturali per la sua cura è sicuramente un enorme vantaggio. Vediamo 5 consigli da seguire che tutti possono utilizzare.
Scegliere di non utilizzare più prodotti chimici per la cura della propria pelle è sicuramente importate, in particolare se si vuole seguire una filosofia incentrata sui prodotti naturali.
Così come ci confermano gli amici di vivodibenessere.it, un progetto editoriale dedito a fornire consigli e rimedi naturali per la cosmesi naturale, sono molti i rimedi naturali che possono essere di grande utilità per la cura corpoe per avere una pelle naturale lucente e pulita.
Per chi è alla ricerca di un utile consiglio, in questa guida potrà trovare 5 rimedi per prendersi cura della propria pelle. La scelta di seguirli o meno, può fare una grande differenza per il proprio stato di salute della pelle.
Cura del corpo: : 5 consigli per la pelle da seguire ogni giorno
1: Bere più acqua
La pelle è composta da cellule che hanno bisogno di acqua per essere in salute. La connessione tra una maggiore idratazione e la salute della pelle è sicuramente un fattore da non sotto valutare. Per chi vuole raggiungere un buon livello di idratazione, è bene che si ricordi di bere almeno 8 bicchieri di acqua ogni giorno. Durante la stagione estiva, è opportuno incrementare il numero di bicchieri a 10 almeno.
2: Lozione per la protezione solare
Durante la stagione estiva, sono molte le persone che acquistano una o più confezioni di lozione solare per proteggere la propria pelle. Se la protezione solare che si utilizza non è stata efficace al 100% nel proteggere la pelle, uno yogurt magro può essere un ottimo rimedio naturale per lenire la pelle scottata. Diluito con dell’acqua, dopo circa 30 minuti di applicazione, grazie alla presenza di acido lattico può aiutare nel lenire le scottature.
3: Usare l’aloe vera per nutrire la pelle
L’aloe vera ha proprietà curative e può stimolare la crescita di nuove cellule. Inoltre, i suoi nutrimenti leniscono e idratano senza ostruire i pori. Usare l’aloe vera dopo aver lavato il viso ogni giorno può essere un ottimo trattamento di bellezza che può donare un sano splendore alla pelle.
Alcune persone possono essere allergiche all’aloe vera. Per verificare questo, è possibile provare a strofinare una piccola quantità di aloe vera sull’avanbraccio e se non ci sono reazione entro 24 ore, non ci dovrebbero essere problemi nell’utilizzarla come ingrediente di bellezza.
4: Segui una dieta equilibrata
Seguire una dieta ricca di frutta e di verdura, è un ottimo tocca sana per chi è alla ricerca di vitamine e antiossidanti. Componenti che possono portare ad avere una pelle lucente e in perfetta salute.
Stare il più lontano possibile da cibi lavorati e grassi, permetterà alla pelle di avere nutrimenti di alta qualità che possono rimandare il più possibile gli effetti del passare del tempo.
5: Scegliere dei prodotti di bellezza basati sui probiotici
A dispetto di quello che si pensa, i probiotici sono dei microrganismi che oltre a portare dei benefici all’apparato digerente possono portare dei vantaggi anche alla pelle.
Probiotici e benefici che possono offrire per la pelle
I probiotici sono dei veri toccasana per la cura del corpo e della pelle grazie ai loro numerosi benefici come:
ridurre il gonfiore del viso;
ridurre le infiammazioni della pelle (i probiotici sono ideali per ridurre l’acne);
favorire la rigenerazione delle cellule morte.
Come si può comprendere, scegliendo di utilizzare dei prodotti naturali adottando cure per il corpo e seguendo una dieta equilibrata, si può portare a una serie di miglioramenti sulla salute della propria pelle. Salute, che è sempre collegata allo stato generale di tutto il corpo umano.
Vestire casual donna con abiti ed accessori che possono farci sentire a posto, sia dal punto di vista dell’outfit che della funzione degli abiti. Prerogativa che, specie in questo periodo storico, investe e coinvolge moltissime donne e ragazze nella scelta dei loro stili di moda e del loro outfit da indossare giorno per giorno, sia per casa che per il lavoro o le uscite ricreative.
Abbigliamento casual per donne: scelte di stile e praticità
Si tratta di abiti e capi da indossare che hanno una funzione pratica ma al tempo stesso che vestano con un certo rigore: comodi come una tuta ma versatili. Capi che abbinati ad uno spolverino, ad un gilet, o semplicemente ad una scarpa un po’ impegnata con tacco o ad uno stivaletto possano risultare perfetti per moltissime occasioni. Cosa c’è di meglio di joggers sportivi abbinati ad esempio ad una maglietta dal taglio sexy per una giovane ragazza che ama vestirsi comodo ma senza rinunciare alla sua femminilità?
Abbigliamento casual chic donna
Abbigliamento casual chic donna e ragazza
Set sortivi con un pizzico di femminilità, Loungewearche parlano da soli: caldi dai colori freschi e giovanili come il lilla ed il rosa, o in classiche tinte come nero e grigio magari anche blu capi versatili da indossare sia in casa che fuori casa. In tal senso il sito femmelux offre moltissimo. Ampia scelta di set sportivi ma anche di abiti femminili per le donne che amano vestirsi con un pizzico di malizia. Le tute hanno un taglio particolare, giovanile, moderno, molto piacevoli da indossare calde e in vari colori moda.
Ebbene si! Ogni donna ama indossare capi comodi ma anche vestirsi con femminilità il bodycon dress (abito aderente) che outfit casual donna possono rivelarsi femminili e di tendenza. Infatti, anche un semplice paio di jeans indossato con un bel tacco a spillo ed un top corto, sono in grado di rendere una donna e una ragazza, femminile e graziosa. Non serve infilarsi in vestiti corti e indossare tacchi stratosferici per sentirsi belle e in perfetta forma, (almeno non sempre), talvolta sono perfetti anche outfit moda casual donna semplici ma dinamici.
Moda casual donna: sportiva e dinamica
Cosa indossare
Quanto volte ci siamo chieste, se pur con l’armadio traboccante di abiti, cosa mi metto oggi? E questo perché alle volte ciò che ci manca non sono certo i vestiti, abiti ed accessori, pantaloni, set sportivi, capispalla ed altro, ciò che viene meno è l’umore giusto, la voglia di calarsi in un outfit piuttosto che in un altro. Cosa scegliere dunque? Via le insicurezze!
Se è vero che l’abito non fa il monaco, (in parte), è anche vero che in relazione ai nostri impegni più o meno importanti, possiamo concederci di vestire in modo elegante o disinvolto. Non sapete come trovare il proprio stile moda? Lasciatevi guidare dall’istinto, da ciò che vi piace, ma anche dalla vostra silhouette.
Abbigliamento casual sportivo
Abbigliamento casual sportivo
La moda casual e lo stile casual rappresentano la giusta via di mezzo. Si alla tuta, dunque, ma scelta con attenzione nei colori e nei modelli che ci donano di più. Comoda, confortevole e dinamica come molti altri look nati per la palestra, la tuta abbinata ad accessori scelti con cura può essere valorizzata. Anche outfit moda casual ragazza meno impegnativi sono in grado di mettere in risalto la parte più femminile che ogni donna ha insita nel suo modo di essere e proporsi.
La scelta del cosa indossare e quale stile moda ragazza o donna, adottare, è davvero molto soggettiva e va ricercata tenendo conto di come siamo, sia dentro che fuori, ma anche di dove stiamo andando, il luogo è importante così come il nostro umore e la nostra voglia id apparire piuttosto che del volere stare comode.
Se siete ancora indecise su cosa e come scegliere, per il vostro outfit moda casual donna vi lascio alcuni consigli su come abbinare abiti ed accessori
Spuntino si spuntino no: i morsi della fame difficili da sopprimere
Fame? Uno snack dolce o salato può risolvere in pochi secondi il problema. Quando si è in casa o fuori dalla propria abitazione, non sempre si può fare uno spuntino completo. Lo spuntino a casa è più semplice, fuori casa bisogna organizzarsi. Per chi è alla ricerca di un consiglio su cosa gustare per spezzare la fame, ecco una serie di consigli e proposte tra cui scegliere che si possono acquistare sul negozio online di American Uncle.
Spuntino cosa mangiare? American Uncle è un negozio specializzato in prodotti dal gusto americano e comfort food, offre a ogni persona una vasta selezione di snack dolci e salati per tutti i gusti. In pochi giorni, grazie al servizio di spedizione tramite corriere, si può ricevere presso il proprio domicilio i prodotti scelti. Tra le proposte presenti sugli scaffali virtuali di questo negozio, ci sono primizie che mai si erano viste in Italia fino a questo momento. Una gioia per gli occhi – e in particolare per il palato – dei tanti estimatori degli snack stelle e strisce.
Spuntino a casa: cosa non deve mai mancare?
Snack dolci
Biscotti, barrette al cioccolato e caramelle sono da sempre uno sfizioso intermezzo che può ridurre al minimo i morsi della fame. Tra gli snack dolci più richiesti dai giovani e meno giovani ci sono sicuramente i biscotti Oreo in Italia. Dall’inconfondibile forma e gusto, chi non si è mai divertito a dividere i due biscotti e leccare la farcia, sono tra i biscotti americani più famosi al mondo.
Si possono trovare in moltissime varianti che rendono questi biscotti sempre una nuova scoperta. Un’altra alternativa dolce che non delude mai è la Nutella. Ideale da spalmare sul pane, sui biscotti e perché non su una brioches per renderla ancora più gustosa da accompagnare con un buona tazza di tè o caffè è uno spuntino ideale per i più golosi.
Snack salati
Tralasciando pizze, schiacciate e bruschette tipicamente dal gusto italiano, tra gli snack dal gusto stelle e strisce più gustosi e atipici non si possono dimenticare le patatine Pringles gusti americani. Si possono gustare in una miriade di gusti uno più diverso dall’altro. Piccante, dolce e salato si andranno a mescolare in un amalgama che lascerà di stucco. Inoltre, durante il corso dell’anno sono molte le edizioni limitate che sono rilasciate per offrire uno spuntino ancora più particolare.
Se siete alla ricerca di uno spuntino diverso, perché non provate una ciotola di poc corn appena fatti. Grazie alle confezioni di poc corn per micro onde, in meno di 90 secondi se ne può gustare una ciotola. Scelta da condividere con i propri amici durante una sessione di studio o mentre ci si trova al lavoro in ufficio.
Snack casa dolce o salto?
Cosa mangiare negli spuntini? La scelta tra gusto dolce e salato è così varia e ricca di piacevoli sorprese, che è difficile trovare qualche cosa che non è di proprio gradimento. Per chi è alla ricerca di un gusto nuovo, le proposte di American Uncle possono essere una più che gradita sorpresa.
Per chi è a dieta invece, l’ideale per uno spuntino spezza fame è come sempre la frutta, in alternativa delle gallette di riso o uno yogurt magro che non abbia zuccheri aggiunti. Anche le proteine possono costituire un valido spuntino, tacchino, bresaola o frutta secca posso fermare i morsi della ame in maniera efficace.
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