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lunedì, Luglio 28, 2025
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5 (+1) libri da regalare a Natale

5 (+1) libri da regalare a Natale
5 (+1) libri da regalare a Natale

I libri rientrano tra i regali utili che si possono fare ad amici e parenti, evitando di spendere i soldi in oggetti inutili che finiscono accantonati nei cassetti. Tra i 5 libri da regalare a Natale (+1) si annoverano dei romanzi di autori moderni con tematiche sociali così come romanzi narrativi con trama sentimentale. Scopriamo insieme quali sono i 5 libri da regalare a Natale (+1) che abbiamo selezionato per voi.

5 (+1) libri da regalare a Natale, e non solo

I libri che vi consigliamo sono uscite recenti, pubblicazioni avvenute tra il 2022 ed il 2023, libri che hanno o stanno riscuotendo successo. In alternativa, vi consigliamo anche di visionare l’articolo dello scorso anno in cui vi abbiamo consigliato ben 17 libri da regalare a Natale. Siamo certi che tra i numerosi libri citati, ne troverete più di uno pronto ad incuriosirvi ed altri libri perfetti per essere regalati a Natale ma anche durante tutto l’anno.

Tutto Chiede Salvezza di Daniele Mencarelli

Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli
Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli

Genere: Narrativa, autobiografico

Recensione:

Tutto chiede salvezza è un romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani 2020. Il romanzo racconta la storia di un giovane uomo che, dopo un periodo di difficoltà, decide di intraprendere un viaggio in montagna per ritrovare se stesso. Il viaggio è un percorso di crescita e di consapevolezza, che porta il protagonista a confrontarsi con il proprio passato e con il suo futuro.

Il romanzo è scritto in uno stile semplice e diretto, che rende la lettura scorrevole e coinvolgente. La storia è toccante e commovente, e riesce a trasmettere al lettore un messaggio di speranza e di rinascita.

Pubblicato nel 2020 da Arnoldo Mondadori Editore venduto da 14.99 a 16 euro qui su Amazon e su tutte le maggiori librerie. Il romanzo è risultato vincitore del premio Strega Giovani 2020, oltreché essere finalista nella LXXIV edizione del premio Strega.

No Sleep Till Shengal di Zerocalcare

No Sleep Till Shengal di Zerocalcare
No Sleep Till Shengal di Zerocalcare

Genere: Narrativa, graphic novel

Recensione:

No Sleep Till Shengal è un graphic novel di Zerocalcare, pubblicato nel 2021. Il romanzo racconta il viaggio che l’autore ha intrapreso nel 2020 per visitare la comunità ezida di Shengal, in Iraq. La comunità ezida è una minoranza perseguitata dai terroristi dell’ISIS, e Zerocalcare voleva documentare la sua storia e la sua lotta per la sopravvivenza.

Il romanzo è un’opera di denuncia e di solidarietà, che racconta una storia drammatica e importante. Zerocalcare usa il suo stile inconfondibile per raccontare una storia che è allo stesso tempo personale e universale.

Si tratta di un libro a fumetti pubblicato da BAO Publishing il 4 ottobre 2022. È stato il fumetto più venduto in Italia nel 2022. Prezzo dai 18 euro ai 22. Puoi trovarlo a 19 euro su Amazon.

Mi chiamavano Rombo di Tuono di Gigi Riva e Gigi Garanzini

Genere: Narrativa, biografia

Mi chiamavano Rombo di tuono di Gigi Riva e Gigi Garanzini
Mi chiamavano Rombo di tuono di Gigi Riva e Gigi Garanzini

Recensione:

Mi chiamavano Rombo di tuono è una biografia di Gigi Riva, uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Il libro racconta la storia di Riva, dalla sua infanzia in Sardegna fino al successo con la Nazionale italiana. Perfetto da regalare agli amanti del calcio e della storia del calcio.

Il libro è scritto in uno stile coinvolgente e appassionante, che rende la lettura un piacere. La storia di Riva è una storia di talento, di passione e di determinazione, che è un’ispirazione per tutti. Prezzo in Amazon 15, 30 euro.

Ho una Proposta da Farti di Dario Matassa

Ho una proposta da farti di Dario Matassa
Ho una proposta da farti di Dario Matassa

Genere: Narrativa, thriller

Recensione:

Ho una proposta da farti è un thriller di Dario Matassa, pubblicato nel 2022. Il romanzo racconta la storia di un uomo che riceve una proposta insolita: uccidere una persona che non conosce per ricevere un’ingente somma di denaro.

Il romanzo è un susseguirsi di colpi di scena, che tiene il lettore incollato alla pagina. La storia è coinvolgente e inquietante, e riesce a trasmettere un senso di suspense e di inquietudine. Prezzo su Amazon 14, 35 euro.

Verde Mare Blu Profondo di Daniela Mencarelli Hofmann

Verde Mara Blu Profondo di Daniela Mencarelli Hoffman
Verde Mara Blu Profondo di Daniela Mencarelli Hoffman

Genere: narrativa

Recensione:

Verde mare Blu Profondo è un libro della scrittrice Italiana Daniela Mencarelli Hofmann del quale trovate la recensione completa. Edito da Golem Edizioni, con prefazione di Marino Magliani. In tutti gli store dal 20 Ottobre 2023. Il romanzo racconta due storie di vita parallele.

La prima narra la vita nei campi profughi siriani raccontata da una ragazzini di 13 anni. La seconda racconta la malattia vista con gli occhi di un ragazzo poco più che ventenne.

Le due storie finiranno per intrecciarsi e compenetrarsi tra di loro insegnando al lettore quali sono le cose realmente importanti nella vita e come, nonostante tutto, la speranza e il senso di rivalsa che scaturisce dalle difficoltà, siano una ricchezza inestimabile per chiunque. Prezzo 15, 20 euro in Amazon.

(+1) La Casa delle Luci di Donato Carrisi

La casa delle luci di Donato Carrisi
La casa delle luci di Donato Carrisi

Genere: Narrativa, thriller

Recensione:

La casa delle luci è un thriller di Donato Carrisi, pubblicato nel 2023. Il romanzo racconta la storia di una donna che, dopo un incidente d’auto, si ritrova in una strana casa circondata da luci.

Il romanzo è un’opera inquietante e affascinante, che gioca con i temi del sogno e della realtà. Carrisi crea un’atmosfera di suspense e di mistero che tiene il lettore incollato alla pagina.

Abbiamo voluto proporvi questo sesto libro 5 +1 in quanto è uscito anch’esso di recente ed è un genere che può piacere ai lettori.

Quest’ultimo libro di Carrisi lo trovate in vendita in Amazon a 19,55 euro.

Considerazioni e consigli

Questi sono solo alcuni suggerimenti, ovviamente, la scelta del libro da regalare dipende dai gusti personali del destinatario. Se conosci bene la persona a cui vuoi fare il regalo, puoi scegliere un libro che sai che le piacerà anche visionando la nostra sezione di libri consigliati.

Se non la conosci molto bene, puoi optare per un libro che sia considerato un classico o che sia stato recentemente pubblicato e stia riscuotendo successo.

Mamma e Figli l’importanza di un Educazione Empatica per riscoprire il legame

mamma e figlio
Mamma e Figli l'importanza di un Educazione Empatica per riscoprire il legame

Educare i figli oggi nel XXI secolo non è una sfida poi così semplice. In un mondo in cui si vive di corsa, creare un legame forte e stabile ed educare con rispetto ed empatia, è una strategia affettiva educativa valida, specie se consapevole. Ma al tempo stesso i figli che crescono devono imparare a gestire i loro spazi in modo autonomo. Educare con empatia significa essere in grado di creare un ascolto reciproco tra le parti “genitore e figlio”, un ascolto basato sia sulla vocalità e le parole, che sul concetto emozionale. Vediamo di approfondire, in questa guida, il rapporto Mamma e Figli l’importanza di un Educazione Empatica per riscoprire il legame.

Mamma e Figli una relazione non sempre facile

Nell’educare i figli e nel creare rapporti sociali e familiari tra i membri, è utile imparare ad ascoltare l’altro: sempre e comunque. Se si chiede un giudizio sincero si deve anche essere in grado di accettare le valutazioni altrui.

Se nascono dissensi e polemiche è buona cosa essere in grado di immedesimarsi nell’altro senza scivolare nell’aggressività e senza provare frustrazione quando le risposte che giungono, non coincidono con quello che è il nostro pensiero.

Mamma e Figli l’importanza di un Educazione Empatica e famiglie che delegano

Sicuramente un buon genitore cerca di crescere i proprio figli senza essere delegante in tutto. Esistono infatti situazioni familiari che portano ad incaricare seconde persone della crescita totale o parziale dei propri figli.

Nel caso in cui si abbiamo delle difficoltà oggettive di salute od economiche questo comportamento potrà magari, anche essere il migliore da adottare.

Però, in linea di massima, una persona che decide di intraprendere il cammino genitoriale, dovrebbe anche essere consapevole del fatto che i bambini hanno necessità delle figure genitoriali: madre e padre.

Nido, nonni o baby sitter, dovrebbero occupare una parte marginale nella crescita e nell’educazione dei bambini, e non diventarne il fulcro, specie se sono molto piccoli.

Mamma e Figli l’importanza di un Educazione Empatica e madri disfunzionali

Se da un lato delegare la crescita e l’educazione dei figli in maniera quasi totalitaria può avere delle deficienze affettive e risvolti educativi che non corrispondono ai nostri canoni genitoriali, è altresì vero che alcune volte una madre non lavoratrice e troppo presente, può diventare una figura ingombrante nella vita dei propri figli e spingerli meno all’indipendenza.

Oltre al fatto che una madre autonoma si sente libere e meno frustrata ed è in grado di assolvere meglio alcuni ruoli all’interno della famiglia.

Quindi, al di la delle madri funzionali e disfunzionali, la soluzione migliore è sicuramente quella che sta nel mezzo, e che spinge i propri fili all’autonomia in modo empatico, lasciandogli anche lo spazio di provare di persona fallimenti e frustrazioni, errori e rimedi. Ma andiamo per gradi: i figli sono piccoli ma poi crescono!

Figli piccoli ed imprinting

Sicuramente, come dice la scienza la psicologia e come ci hanno testimoniato gli studi condotti sui nidi francesi, i primi ad essere stati creati, i primi anni di vita sono fondamentali per la formazione e maturazione dei bambini.

Il senso di sicurezza, e molti dei comportamenti futuri del bimbo dipenderanno da quanto si è sentito amato nei primi anni di vita. L’Imprinting sia per l’uomo che negli animali è quel processo formativo indispensabile che si compie negli esseri viventi e che ne determinerà i comportamenti e l’affettività.

Un’ eredità in parte genetica, ed in parte emotiva. Ma anche i bambini subiscono una crescita evolutiva e, con il passare dei primi due, tre, quattro anni, maturano lentamente.

E’ a questo punto che la società entra a far parte della vita del bambino e che i rapporti sociali scolastici e di altro tipo, assumono un ruolo importante nella sua crescita.

Affetto e autonomia

Baci abbracci e tante coccole sono alla base di una buona e sana relazione tra mamma e figlio e tra padre e figlio, aiutano a farlo sentire amato.

Essere presenti nei momenti di bisogno (ma quanto basta e non troppo) è importante per far fluire nel bambini un sano senso di sicurezza.

Al tempo stesso, piccole disattenzioni ed interventi non repentini, lo aiutano anche a far crescere la capacità di cavarsela da solo.

Educare i figli … o i genitori?

L’educazione dei figli (ne abbiamo parlato qui: Educare i figli o educare i genitori) non è materia facile, ne tantomeno esistono dei manuali con le istruzioni per l’uso che possono essere valide per ogni genitore, e per ogni figlio.

Ogni figlio è un caso a se, ed ogni genitore ha i suoi limiti ed i suoi punti di forza, motivo per cui, gli errori ci saranno sempre e comunque, ma andranno semplicemente accettati con consapevolezza.

Riscoprire il legame con un’educazione Empatica madre/figlio

Una madre funzionale è solitamente affettuosa ed empatica verso i suoi figli. Si tratta di una mamma che sa esprimere il suo amore, così come dubbi e preoccupazioni, ma sempre in modo sano.

Una madre empatica sa ascoltare e consigliare in modo produttivo, rispettando il pensiero e le scelte dei figli. Per questo nel rapporto tra mamma e figli l’importanza di un educazione empatica è il punto fondamentale.

Questo non significa essere permissivi, o fingere per compiacerli, ma essere anche in grado, quando occorre, di mostrare autorevolezza imponendo divieti utili. Allo stesso modo è necessario imparare a gestire una routine familiare idonea al benessere fisico e mentale dei figli.

Empatia e punti di forza nell’educazione

L’empatia ha un ruolo davvero molto importante nella vita delle persone e per questo è fondamentale coltivare l’empatia ed educare alla gentilezza, i propri figli, sin da piccoli.

Purtroppo nella vita, negli affetti e nel lavoro, si incontreranno sempre persone sincere e persone false, l’importante è che il proprio entourage familiare sia sano, forte, empatico: un vero punto di riferimento.

Far crescere dei figli in modo sano, significa far sviluppare in loro un buon grado di gentilezza ed empatia, un buon senso di autostima, la capacità di credere nelle proprie potenzialità e di metterle in atto, così come la forza per rialzarsi quando cadano e la capacità di riconoscere ed allontanare dalla loro vita le persone false, o comunque le situazioni sbagliate.

Se riconoscete nei vostri figli queste caratteristiche significa che, errori a parte, avete fatto un buon lavoro!

Considerazioni

Abbiamo visto che tra mamma e figli l’importanza di un educazione empatica è fondamentale, ma non va dimenticato che le dinamiche familiari (madre, padre, nonni, e parenti) possono essere influenzate da fattori esterni, tra cui la cultura, la società e le aspettative sociali.

Inoltre, le aspettative culturali e sociali sulla maternità e sul ruolo delle madri possono variare notevolmente in tutto il mondo, il che può influenzare le percezioni e le esperienze dei figli.

In ogni caso, è importante cercare di affrontare le differenze e le tensioni familiari attraverso il dialogo, la comprensione reciproca e, se necessario, cercare il supporto di un professionista o di un consulente familiare per affrontare le questioni in sospeso.

Indossare il Tartan con Stile: Guida Outfit Natalizi Gonna e Pantaloni a Quadri

Indossare il Tartan con Stile: Guida Outfit Natalizi Gonna e Pantaloni a Quadri
Indossare il Tartan con Stile: Guida Outfit Natalizi Gonna e Pantaloni a Quadri

Il tartan è il classico tessuto scozzese a quadri chiamato appunto tartan. Negli ultimi anni è tornato di gran moda e viene usato nel comporre outfit con gonne in tartan o pantaloni a quadri: ma, come indossare il tartan con stile senza rischiare di creare outfit poco armonici? Magari riprendendo uno di colori della fantasia. Scopriamo insieme come abbinare il tessuto scozzese caldo e confortevole, adottato per gonne, vestiti, capispalla e molto altro, un must natalizio specie nella versione a quadri rossi o verdi.

Indossare il tartan con stile: gonna o pantaloni a quadri tessile natalizio perfetto

Il tessuto scozzese caldo, confortevole e natalizio è perfetto per creare outfit nei mesi invernali ma in special modo nel mese di dicembre in quanto le sue tonalità colori permettono la creazione di outfit i perfetto stile natalizio.

Gonna o pantalone che sia, il tessuto in tartan rosso o verde richiama le tinte del Natale caratteristiche e per questo motivo, viene spesso adottato nei giorni di festa ed abbinato ad altri capi in tinta unita. Vediamo meglio, come indossare il tartan con stile sia quando scelto per una gonna che per i pantaloni.

Come indossare il tartan con stile - Gonna tartan
Come indossare il tartan con stile – Gonna tartan

Come indossare gonna in tartan con stile

Come indossare il tartan gonna con stile? La gonna in tartan è perfetta se abbinata a colori tinta unita come il bianco, il verde o il blu, ma è perfetta anche per look natalizi abbinata a maglioncini o camice rosse, o a capi di colore verde. Sicuramente, il bianco scelto come colore per un maglione o una camicia, ammorbidisce un po’ l’outfit rendendolo più chic. Il nero invece, lo rende più sofisticato e trendy.

Gonne quadri modelli

I modelli di gonne a quadri sono molteplici ma la classica gonna scozzese è corta o di media lunghezza disegnata in modelli svasati o a pieghe molto adottata anche dalle giovanissime in abbinamento alla giacca corta con Tailleur preppy.

Scelta del Tartan Giusto

  • Scegli un tessuto scozzese natalizio che rifletta lo spirito delle festività.
  • Opta per colori tradizionali come il rosso facile da abbinare, il verde o il blu per un tocco natalizio autentico.

Gonna in tartan con aspetto natalizio

Alcuni consigli possono aiutarti a comporre il tuo outfit natalizio con una gonna in tartan dai colori descritti sopra. Vediamo come fare per indossare il kilt scozzese:

  • Basic Top in Tinta Unita – Accosta la gonna a quadri con un top in tinta unita per bilanciare lo stile. Il nero o il bianco sono scelte sicure per un look elegante. Perfetta anche una giacca dal taglio sagomato.
  • Maglioni Oversize – Combina la gonna con un maglione oversize per un tocco casual e caldo. Lascia il maglione leggermente infilato nella gonna per una silhouette accogliente.
  • Accessori Minimalisti – Aggiungi accessori minimalisti come orecchini a perno o una semplice collana per completare l’outfit senza sovraccaricarlo.
Gonne, capispalla e vestiti in tartan la tendenza scozzese moda 2022 2023 si rinnova
Gonne, capispalla e vestiti in tartan la tendenza scozzese moda 2022 2023 si rinnova

Come indossare pantaloni a quadri con stile?

Indossare il tartan con stile per quanto concerne i pantaloni dipende anche dalle scelte cromatiche che si adottano.

I pantaloni a quadri possono essere indossati sia da donne che da uomini anche se, tendenzialmente, la scelta di questo tessile ricade maggiormente verso la sfera femminile.

Nel caso dei pantaloni, spesso i colori più adottati a quadri sono il marone, il blu, bianco e grigio o nero e grigio, il verde ed un po’ meno i colori che virano al rosso.

Pantaloni in tartan modelli donna e uomo

Per quanto riguarda i modelli, troviamo sia i pantaloni a quadri dal taglio classico che quelli più giovanili ed aderenti come i pantaloni slim fit con la gamba stretta che termina a tubo. Il pantalone in tartan o meglio a quadri viene adottato anche per outfit al maschile, come vediamo da alcune foto sottostanti.

Pantaloni in tartan: chic e classici

  • Camicia Bianca Classica – Abbina i pantaloni a quadri con una camicia bianca classica per uno stile pulito e sofisticato. Puoi aggiungere un tocco natalizio con una spilla a tema festivo.
  • Blazer Strutturato – Indossa un blazer strutturato per un look formale. Il blu scuro o il verde bosco si abbinano bene con i pantaloni a quadri.
  • Stivali o Décolleté Solidi – Completa l’outfit con stivali alti o décolleté in un colore solido per un tocco di classe.

Quali calzature abbinare al tartan (gonna o pantaloni)

Scegliere Calzature Pratiche ed Eleganti è sicuramente la scelta migliore da fare nel comporre outfit con questo tessuto. Ma molto dipenderà anche dall’età di chi indossa questi capi moda.

  • Stivali Chelsea o Ballerine – Con la gonna, opta per stivali Chelsea per uno stile pratico e alla moda. Con i pantaloni a quadri, le ballerine sono un’opzione comoda e chic.
  • Calze Coordinare – Aggiungi un tocco di festa con calze coordinate, magari con motivi natalizi discreti.

Come scegliere gli accessori da abbinare al tessuto tartan

Considerando il tipo di tessuto in lana colorata che compone l’outfit è bene puntare su accessori monocromatici semplici che richiamino la tonalità ed i colori: vediamo alcuni esempi.

  • Cintura Sottile – Utilizza una cintura sottile per enfatizzare la vita e dare struttura all’outfit.
  • Borsa a Tracolla o Clutch – Scegli una borsa a tracolla o una clutch in coordinato per un look curato. Puoi anche adottare la borsa più trendy del momento la sling bag.

Quale make up abbinare e scelta dell’acconciatura dei capelli

A Natale è bello vestirsi con eleganza ma anche sentirsi comode con un acconciatura che non sia troppo impegnativa. Per cui per il make up si potrà puntare per il solito ma adottando magari un bel rossetto rosso glamour e natalizio.

Per quanto concerne l’acconciatura la scelta ricadrà su un acconciatura semplice, con onde morbide o una coda di cavallo pratica e sempre chic per completare l’outfit d il look.

Sicuramente seguendo questi consigli potrai sfoggiare con stile il tessuto scozzese natalizio, sia con una gonna in tartan che con dei pantaloni scozzesi ed indossare il tartan con stile durante le festività e durante l’inverno.

Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: i trend da tenere d’occhio

Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: i trend da tenere d'occhio
Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: i trend da tenere d'occhio

La moda maschile per l’autunno-inverno 2023-2024 è un mix di classicità e modernità, con un focus sul comfort e sulla sostenibilità. Di seguito vedremo alcuni dei trend da tenere d’occhio che si snodano tra outfit eleganti e abiti sartoriali che si contrappongono a scelte più casual. Ma un attenzione va rivolta anche ai colori moda invernali per uomo e ai pattern scelti, tra essi i quadri e tartan: scopriamo di più sulla moda maschile e le scelte di stile per l’autunno inverno.

Moda uomo inverno 2023-2024: i colori, i tessuti e i modelli da indossare

Per la moda uomo inverno 2023 2024 un attenzione particolare va rivolta verso i tessuti sostenibili in quanto la sostenibilità è diventato a un elemento di spicco per la moda in genere. Silhouette morbide e colori neutri formano la triade dei trend di base per la moda maschile di questa stagione fredda. A questa si aggiunge a scelta di pattern geometrici ed accessori di qualità tra essi la borsa, per completare un outfit azzeccato di tendenza.

Moda uomo inverno 2024 e tessuti sostenibili

La sostenibilità è un tema sempre più importante anche nella moda, e per l’autunno-inverno 2023-2024 si prevede un aumento dell’uso di tessuti sostenibili, come il cotone organico, la lana riciclata e la seta vegana.

Colori neutri per la moda uomo invernale

Alla sostenibilità si affianca la scelta curata dei colori. I colori neutri, come il nero, il grigio e il marrone, sono sempre una scelta sicura, e per l’autunno-inverno 2023-2024 si prevede un ritorno dei colori classici, come il blu navy e il verde oliva. Colori utilizzati anche per i maxi cappotti uomo un trend molto apprezzato per questo inverno.

Silhouette morbide per lui

Sicuramente le silhouette morbide e rilassate sono un trend che continua a crescere, e per l’autunno-inverno 2023-2024 nella moda maschile, si prevede un’ulteriore evoluzione verso forme ancora più fluide e confortevoli. Uno stile moda pratico anche quando sartoriale e poco costrittivo in grado di determinare un look perfetto per ogni occasione.

Pattern geometrici

Altro elemento di spicco è la scelta di adottare i pattern geometrici, un altro trend che si prevede di vedere molto per l’autunno-inverno 2023-2024. I motivi geometrici possono essere usati per aggiungere un tocco di interesse a un outfit altrimenti semplice.

Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: i capispalla

Come visto è una moda maschile che si veste di morbidezza e ampiezza. La silhouette interpretata con nonchalance si snoda tra giacche ampie e cappotti a tutta lunghezza, caldi, avvolgenti e in colori tradizionali.

Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: gli accessori

Ogni outfit che si rispetti si completa e si arricchisce con gli accessori moda di tendenza, fornendo un tocco personale ed uno stile proprio che è permeato di personalità.

Cappelli in lana e borse

Giacca morbia o bomber militare? La scelta è soggettiva ma, per quanto riguarda la moda maschile di quest’anno per l’autunno-inverno 2023-2024 si prevede un ritorno ai cappelli in lana beanie” in tinta neutra o colori vivaci, accessoriati da sciarpe e guanti, oltre a un’attenzione particolare che viene rivolta anche ai gioielli.

La scelta di gemelli, bracciali ma soprattutto orologi di qualità sono fondamentali. Particolare attenzione da rivolgere alla scelta curata dell’ outfit in base al dress code: dalle calzature da uomo, cinte ed eventuali borselli o sling bag da uomo.

Non mancano le proposte per borse uomo di dimensioni importanti e colori chic una tra le tante tendenza moda dello scorso autunno inverno.

Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: gli accessori
Moda uomo autunno-inverno 2023-2024: gli accessori

Esempi di look uomo da provare per l’autunno-inverno 2023-2024

Look casual: un jeans, una camicia a quadri e un paio di sneakers sono un’opzione sempre valida per un look casual. Per le temperature fredde si potrà aggiungere un maglione in tinta nei colori neutri, ed un capospalla uomo sportivo.

Look elegante: un abito blu navy, grigio o scuro, abbinato ad una camicia bianca e una cravatta nera sono un classico intramontabile per un look elegante, specie se abbinata ai giusti accessori moda e ad un capospalla come un soprabito od un cappotto.

Look sportivo: un paio di pantaloni cargo, una felpa con cappuccio e un paio di scarpe da ginnastica sono un’ottima scelta per un look sportivo. Se fa freddo, si potrà aggiungere un giubbotto modello bomber, magari ne colore military green come quello proposto da Prada (foto sopra) o un giaccone caldo e confortevole.

Look estroso: chi ama farsi notare potrà orientarsi verso una moda no gender e scegliere look avanguardistici. Tra essi si collocano i kilt uomo, la gonna sopra ai pantaloni entrambe da indossare facendo molta attenzione agli abbinamenti con mocassini, anfibi, calzini, blazer morbido da scegliere con cura.

Consigli look perfetto per uomo

L’abbigliamento è un aspetto importante per ogni uomo, in quanto può contribuire a generare una buona impressione negli altri e aiuta a sentirsi a proprio agio. Tuttavia, scegliere il look perfetto per ogni occasione può essere difficile.

Naturalmente, questi citati sopra sono solo alcuni suggerimenti, e si potranno adattare al proprio stile personale e alle specifiche esigenze considerando sempre l’occasione specifica: se richiesto un dress code casual smart o piuttosto un abbigliamento elegante richiesto per lavoro, eventi o importanti occasioni.

Il pigiama più bello per i bambini

Il pigiama più bello per i bambini
Il pigiama più bello per i bambini

Con l’abbassarsi delle temperature e l’avvicinarsi della stagione fredda, i più piccoli cercano rifugio nel calore dei loro pigiami. Questi indumenti, più di semplici pezzi di tessuto, sono il simbolo di un nido familiare, di serate trascorse tra le mura domestiche dove il tepore si mischia alle risate e ai sogni. Per i bambini, il pigiama non è solo un capo di abbigliamento ma un compagno di viaggio nelle avventure notturne, un amico fidato che li accompagna nel paese dei sogni. Vediamo come scegliere il pigiama migliore per i bambini.

Pigiama: Un Mondo di Stile e Comfort

Il pigiama per un bambino rappresenta un mondo di fantasia, un invito a tuffarsi nelle braccia di Morfeo. Con le sue stampe vivaci e i materiali soffici, offre una dolce carezza prima del sonno. I genitori lo sanno bene: un pigiama accattivante è spesso la chiave per una negoziazione serale riuscita, il dolce incentivo per i più riluttanti a concludere la giornata.

Il Pigiama e il Rito della Buonanotte

L’atto di indossare il pigiama diventa un rito serale che segna il confine tra il giorno e la notte, tra il gioco e il riposo. È una routine familiare utile, che rafforza il legame pigiama-dormire, un’abitudine che educa alla consapevolezza del proprio corpo e dei suoi bisogni.

Il pigiama per un bambino è una promessa di conforto, un segnale che è tempo di rallentare, di ascoltare le storie e di abbracciare i sogni. Il pigiama si allinea con le stagioni, avvicina ai propri beniamini di film e cartoni animati, interpreta l’anima delle festività. I pigiamini natalizi, ad esempio, sono diventati un vero must per grandi e piccini!

Pigiami bambini per ogni periodo dell'anno
Pigiami bambini per ogni periodo dell’anno

Materiali e Modelli: la Scelta Giusta

La selezione di un pigiama si basa su criteri che vanno oltre il solo e mero aspetto estetico:

  • Qualità del tessuto: deve essere morbido e traspirante per garantire una buona regolazione della temperatura corporea, preferibilmente realizzato in fibre naturali come cotone, lino, viscosa e lana.
  • Praticità: la facilità di indossarlo e la semplicità nella manutenzione sono essenziali.
  • Sicurezza: l’assenza di parti piccole e facilmente staccabili è fondamentale per la sicurezza del bambino.
  • Temi e colori: la varietà di temi e colori dei pigiami per bambini soddisfa i gusti in continua evoluzione dei più piccoli.

L’importanza di un Buon Pigiama

Il pigiama assume un ruolo fondamentale nell’armadio dei bambini, diventando un punto di riferimento nella loro quotidianità. Non è raro che i bambini sviluppino un attaccamento emotivo per il loro pigiama preferito, specie se sono piccoli, tanto da volerlo indossare anche durante il giorno. Questo legame affettivo è testimonianza di quanto il pigiama sia più di un semplice indumento, ma un elemento di conforto e sicurezza.

L'importanza di un Buon Pigiama per bambini
L’importanza di un Buon Pigiama per bambini

Prepararsi al Riposto: il Pigiama come alleato

È importante sottolineare che la scelta di un pigiama non deve essere lasciata al caso. Il confort e la serenità che esso può offrire sono alleati preziosi nel delicato processo che porta i bambini ad accogliere il sonno. È un veicolo di tranquillità, un messaggero silenzioso che sussurra: è tempo di riposare! Un buon prodotto può conciliare il sonno dei piccoli.

Mentre le giornate si accorciano e l’aria si fa più frizzante, il pigiama si conferma come un fedele amico dei nostri bambini. Non solo un capo di abbigliamento, ma un simbolo di cura, di affetto familiare e di serenità notturna.

Per i genitori e i bambini, il pigiama non è una scelta trascurabile, ma un piccolo dettaglio che racchiude il calore di una casa e l’amore di una famiglia.

Per tutti questi motivi scegliere un capo di qualità, che sia confortevole, estetico e al tempo stesso salutare e sicuro è molto importante per il benessere dei figli e per la loro serenità e sicurezza.

Abbigliamento popoli antichi come vestivano nell’antichità

Abbigliamento popoli antichi come vestivano nell'antichità
Abbigliamento popoli antichi come vestivano nell'antichità

L’abbigliamento nei popoli antichi variava in relazione al periodo storico e al clima locale. Gli aborigeni di territori caldi africani o australiani erano anche privi di abiti, ma nel resto del mondo, in relazione alle culture locali si svilupparono diversi tipi di abbigliamento di cui, alcuni, molto caratteristici come ad esempio quelli di Creta e quelli del popolo greco in genere, dei romani, degli egiziani ed altri popoli che vedremo. Molti di questi popoli hanno in comune l’uso delle fibre di lino e lana che, con la nascita della tessitura, divennero i tessuti più utilizzati. In Cina e in Giappone negli abiti delle gheisce (ma non solo) troviamo la pregiata seta dai colori più vari, ottenuta grazie ai processi di tintura sempre più raffinati. In questa guida sulla moda, gli stili e l’abbigliamento dei popoli antichi scopriremo come vestivano nell’antichità i popoli della terra.

Abbigliamento popoli antichi: i Romani

L’abbigliamento dei popoli antichi romani era costituito da abiti semplici non cuciti, ma più elaborati per alcuni ceti. Gli abiti romani dei patrizi utilizzavano lino o lana bianca, mentre l’indumento tradizionale era la toga. Diversamente l’abbigliamento dei plebei romani che era basilare, composto da capi e tuniche ottenuti da filati scuri e rozzi meno pregiati.

Pezzi di tessuto in lana e lino ricavati a telaio venivano legati e fermati con spille per comporre gli abiti. La tunica più comunemente usata dai romani era simile al Chitone adottato dai greci.

Tra i vari indumenti l’abito più usato dai romani, ed anche il più antico, è il mantello o trabea, indossato da uomini e donne di ogni ceto.

Anche le donne romane indossavano una tunica senza le maniche, una lunga sottoveste, sulla quale donne benestanti, indossavano un’altra tunica chiamata stolapiù ampia e ricca della precedente. Negli abiti erano apprezzati i ricami, le frange, ed i colori come il rosso, il rosa, il giallo e l’azzurro.

Il mantello veniva fermato con una preziosa spilla, mentre in vita si adottarono delle cinture. Molto curate dalle donne romane le acconciature.

Abbigliamento popoli antichi: Greci e Cretesi

Greci e cretesi avevano un tipo di abbigliamento molto simile, ma a Creta si sviluppò un tipo di vestiario molto particolare, specie per le donne, costituito da abiti con corpetti molto scollati che mettevano in vista il seno. Il tessuto più utilizzato era la lana, mentre il mantello, corto o lungo, arricchiva l’abito degli antichi popoli della Grecia e di Creta: l’isola felice.

Il colore più usato fu da principio il bianco ma, successivamente, sia himation che il chitone (mantello) vennero colorati di porpora, rosso, violetto, giallo e persino turchese. I calzari del popolo greco erano semplici, realizzati in pelle ed intrecciati alla caviglia.

Solo dopo le campagne d’oriente ed attraverso Alessandro Magno giunsero in Grecia cotone e seta che diedero ad una moda più sofisticata arricchita da tessuti leggeri e ricami.

La lana e la tessitura

La lana è uno dei filati più usati insieme al lino, tessuti di origine animale il primo e vegetale il secondo. Greci e Romani, perfezionarono nel tempo i processi di tessitura della lana ricavando tessuti caldi ed isolanti, ottimi sia d’inverno che d’estate, utilizzati per abiti e mantelli.

Abbigliamento popoli antichi: Egizi

Il popolo egizio nell’antichità adottò un tipo di abbigliamento consono al clima locale. Abiti leggeri di vario colore, ed essenziali nella linea, componevano l’abbigliamento di uomini e donne egiziani, come ad esempio il perizoma; mentre trucco, gioielli e acconciatura, erano molto importanti e ben curati.

Nel tempo, al perizoma vennero sovrapposte delle sottane trasparenti di diverse lunghezze, tenute in vita da una cinta. Un altro indumento egizio era una tipica gonna a pieghe, di forma trapezoidale sulla quale il sacerdote indossava una pelle di leopardo.

Le donne indossavano un perizoma uguale a quello maschile, sopra a quale portavano delle tuniche trasparenti che arrivavano fin sotto al seno chiamate Kalasiris, sorrette da due spalline incrociate sul retro e coprivano il seno parzialmente.

Colori d’abito come il bianco e l’azzurro simboleggiavano Ammon il Dio dell’aria, il verde significava giovinezza mentre il giallo oro, la carne degli Dei.

Curiosamente il colore rosso per gli egizi era il colore del lutto mentre il nero rappresentava il colore dell’abbondanza, in quanto identificato con il limo del fiume Nilo.

Oltre agli abiti, si indossavano calzature, parrucche e gioielli. Un copricapo tipico del popolo antico egizio era il Nemeth. Gli egiziani furono un popolo avanguardistico sotto molto punti di vista ma ebbero anche come ci narra Erodoto, usi e costumi insoliti.

Abbigliamento popoli antichi: gli Etruschi

Gli antichi etruschi erano rinomati tra i romani per il loro abbigliamento elegante. I tessuti impiegati erano principalmente lino e lana mentre la linea era molto simile per uomini, donne e bambini.

Uomini e donne etruschi utilizzavano le tuniche, talvolta abbinate a copri capo. Il perizoma era un indumento tipicamente giovanile e maschile, indossato anche dagli atleti. Questo gonnellino ricamato, nel tempo, fu sostituito dal chitone corto. I guerrieri etruschi indossavano babbucce rosse e sulle vesti ponevano una mantella denominata lacerna.

Il mantello tebenno veniva indossato anche come unico capo d’abbigliamento ponendo un lembo dello stesso, sotto il braccio, e l’altro, sulla spalla. Il suo colore era vivace e risultava foderato all’interno. Le donne adottarono tuniche in lino ricamate in filo d’oro, gonne, casacche e corpetti. Sopra la tunica, indossavano un mantello pesante.

Amavano adottare gioielli e curare la propria persona con creme ed unguenti. Curavano la capigliatura ed usavano trucchi, pettini e specchio.

Abbigliamento popoli antichi d’oriente: Fenici, Fenici, Persiani, Sumeri, Assiri Babilonesi

In Mesopotamia si avvicendarono diversi popoli tra cui ricordiamo: Sumeri, Babilonesi ed Assiri. Nell’ Oriente antico limitrofo si svilupparono altre civiltà quella persiana e quella fenicia.

Tra i popoli antichi d’Oriente si sviluppò un abbigliamento semplice fatto di pelli di montone, gonne sfrangiate. Ma ogni popolo aggiunse alcune caratteristiche peculiari.

I Fenici furono abili tintori e venditori di tessuti. Tra i loro abiti troviamo colori come il porpora, e tutte le tonalità di rosso, il giallo, ed il blu.

La gonna sfrangiata di mezza lunghezza faceva parte del più primitivo abbigliamento dei Sumeri. L’abito per elezione prendeva il nome di Kandys arricchito da ricami e frange ed arrivava fino alle caviglie, mentre i soldati ed i contadini era semplice e corta.

Il Kandys divenne l’abito tipico degli Assiro babilonesi e successivamente l’abito dei Persiani. Anche in questo caso gli abiti al femminili erano simili ma lasciavano spesso scoperti i seni cosa che ritroviamo a Creta e in Egitto.

Abbigliamento popoli antichi: Celti, Vichinghi, Galli e Barbari

Anche i barbari, galli vichinghi e celti avevano un tipo di abbigliamento molto particolare e personale ed adottarono molto spesso le pelli conciate per creare i loro abiti e mantelli. Questi popoli erano nomadi e provenivano da diverse parti del globo.  Il loro abbigliamento era semplice, gli abiti si adattavano al clima freddo delle regioni settentrionali.

celti italici denominati barbari tagliavano stoffe e tessuti in modo utile e intelligente mentre nell’antica Roma ci si limitava a legare drappi incrociati intorno al corpo.

Gli uomini antichi celtici indossavano vari capi d’abbigliamento:  una tunica di tela tagliata, che in un primo tempo era priva di maniche. I tessuti più utilizzati per l’abito celtico erano lana, canapa o lino.

Sopra alla camicia i celti indossavano una tunica in pelle, mentre sotto, dei calzoni lunghi realizzati in pelle di capra, inseriti in calzature di cuoio.

Sopra alle tuniche, quando faceva freddo, usavano delle pellicce. Spesso indossavano un lungo mantello in pelle o tela grezza pesante rettangolare o quadrato.

Le donne celtiche si abbigliavano in modo differente: usavano abiti lunghi, tuniche che raggiungevano le caviglie e ancor prima camiciole e gonne.

Alla tunica veniva sovrapposto un mantello. Più tardi agli abiti vennero applicate le maniche, e si adottarono guarnizioni e tessuti raffinati di origine romana e bizantina. I gioielli celtici erano importanti e arricchiti da pietre preziose.

Come vestivano i popoli antichi: il mantello

Va detto che al di la del tipo di abbigliamento adottato dai vari popoli antichi nel corso dei secoli, uno dei capi più in uso tra molti di essi fu proprio il mantello. Corto, lungo, ampio, pregiato o non, usato in tante occasioni per ripararsi sia dal freddo che dal caldo del deserto e dalla sabbia il mantello ebbe un ruolo molto importante tra i popoli antichi.

Noto è il mantello usato dagli antichi romani, uno dei capi d’abbigliamento storicamente più antico. Dal Pallium indossato dai ricchi al semplice Sacum degli schiavi o alla Lacerna indossata dai plebei fino al Paludamentum usato dai militari o alla Trabea, un mantello modesto che nel tempo divenne accessoriato ed usato da Cavalieri e Consoli.

Indubbiamente il mantello fa parte della storia di molti popoli antichi, inclusi i barbari che, come visto lo adottarono ricavandolo anche dalla pelle di animale o in tela grezza e pesante.

I Gioielli dai Romani ai Barbari fino al Rinascimento

Anche i gioielli hanno storicamente sempre fatto parte dell’abbigliamento dei popoli antichi. Alcuni popoli ci hanno lascito in eredità delle creazioni sofisticate, altri, hanno adottato materiali più semplici e creato gioielli e monili più spartani.

Ma come l’abbigliamento si evolve nei secoli, anche i gioielli e l’arte orafa medievale adeguandosi ai tempi e alle nuove tecniche di fabbricazione e creazione.

Abbigliamento antico dal medioevo alla nuova sartoria

Nel medioevo, nei secoli ‘200. ‘300 e ‘400 l’abbigliamento antico subì notevoli cambiamenti in quanto i popoli europei si spostarono da un territorio all’altro, favorendo il fiorire del commercio e degli scambi tra popoli.

Tra le merci molto apprezzate, specie da Arabi e Bizantini, si collocano i tessili. Si formano nuove classi benestanti e si diversificarono sia la moda che i vari stili di abbigliamento in uso.

Tuniche sovrapposte ad altre tuniche, mantelli preziosi foderati e braghe, componevano l’abbigliamento della gente comune dell’alto medioevo.

La moda, nel corso degli anni, si fa sempre più sofisticata e si arricchisce di nuovi tessuti, ricami, accessori, colori e pellicce, come ad esempio, la cappa in zibellino adottata dai re.

abbigliamento alto medioevo
Abbigliamento alto medioevo

Trovi un approfondimento in merito: Tutti gli stili della moda dal medioevo ad oggi.

Approfondimenti: la nuova sartoria

  • Sarà proprio in questi secoli (alto medioevo) prima con gli scambi commerciali, e poi, con l’avvento della nuova sartoria nell’800, che l’abbigliamento e la moda in genere, subiranno una grande svolta sociale ed economica.

Sognare di piangere significato, simboli e numeri da giocare

Sognare di piangere significato, simboli e numeri da giocare
Sognare di piangere significato, simboli e numeri da giocare

Sognare di piangere o veder piangere nei sogni può assumere diversi significati in relazione ai simboli presenti, alla situazione contingente e allo stato d’animo. Talvolta si può piangere per stress, altre volte per paura, altre volta ancora per gioia. Capire il senso del pianto che viviamo nei nostri sogni necessita di un’attenzione particolare degli eventi e di un’analisi del momento di vita in cui compiamo questo sogno specifico. Ma scopriamo di più sul senso di questo sogno.

Sognare di piangere significato

Vi sembrerà strano ma sognare di piangere è un sogno abbastanza frequente e comune a molti popoli di razze diverse. I sogni possono avere interpretazioni soggettive e dipendono spesso dalle esperienze personali e dalla situazione di vita di ciascun individuo. Tuttavia, vi darò alcune interpretazioni generali associate al piangere nei sogni. Queste interpretazioni non sono fisse e possono variare da persona a persona.

Sognare di piangere molto

Piangere molto nei sogni potrebbe riflettere una situazione di stress emotivo o ansia nella vita di veglia del sognatore. Il subconscio potrebbe star cercando di elaborare e liberare le emozioni accumulate.

Sognare di soffrire e piangere

Questo sogno potrebbe indicare che si sta attraversando un periodo difficile o affrontando delle sfide nella realtà. Potrebbe essere un modo per il subconscio di esprimere un disagio interiore.

Sognare di veder piangere altri

Vedere piangere altri nei sogni? Indubbiamente questo tipo di sogno potrebbe rappresentare empatia o preoccupazione per qualcuno che fa parte della tua vita reale. Potresti essere consapevole delle emozioni degli altri o preoccupato per loro.

Quando il sogno di piangere si collega alla vita reale

In generale, il piangere nei sogni spesso simboleggia la liberazione delle emozioni represse. Potrebbe anche riflettere la necessità di affrontare e superare sentimenti di tristezza, paura o frustrazione.

Il piangere nei sogni può riflettersi in varie maniere nella vita reale, ma non sempre in modo letterale. I sogni sono complessi e la loro interpretazione può essere influenzata da molteplici fattori, tra cui le esperienze personali, le emozioni, le preoccupazioni e le situazioni della vita contingente.

Collegamento tra piangere nei sogni e vita reale

  1. Espressione delle emozioni represse: I sogni, compreso il piangere in essi, possono rappresentare una forma di espressione per emozioni represse o non affrontate nella vita di veglia. Così come indicare la necessità di affrontare sentimenti difficili o esperienze non risolte.
  2. Stress o ansia: Il piangere nei sogni potrebbe essere un riflesso di stress. Può rappresentare una modalità di rilascio delle tensioni accumulate durante la giornata.
  3. Empatia o preoccupazione: Sognare di vedere qualcuno piangere potrebbe riflettere la tua preoccupazione rivolta verso altri.
  4. Processo di elaborazione emotiva: I sogni possono essere un modo per la mente di elaborare le esperienze emotive. Il piangere potrebbe essere un segno di questo processo di elaborazione.

Tuttavia, è importante sottolineare che gli elementi nei sogni possono essere simbolici e interpretarli direttamente come riflessi della vita reale può non sempre essere accurato. La psicologia dei sogni è un campo complesso e in continua evoluzione, e la chiave per capire meglio i sogni potrebbe essere esplorarli in modo più approfondito e considerare il contesto della vita e delle emozioni soggettive.

Sognare di piangere o vedere piangere nei sogni e numeri

Quando si tratta di numeri e simboli nei sogni, la loro interpretazione può variare notevolmente in base alla cultura e alle credenze personali. Ad esempio, in alcune tradizioni culturali, certi numeri possono essere associati a significati specifici. Tuttavia, non c’è un significato universale per i numeri nei sogni.

Numeri da giocare quando si sogna il pianto secondo il gioco del lotto

Pianto: 7

Lacrime 47

Pianto per un morto nei sogni 50

Morto che parla 47

Sognare persona viva che muore 48

Secondo Pitagora

Secondo Pitagora e le sue regole ad ogni lettere corrisponde un numero ed insieme compongono la parola.

P-I-A-N-T-O = 7 – 9 – 1 – 2 – 6 = 7

Se i tuoi sogni ti preoccupano particolare o influenzano significativamente la tua vita di veglia, potrebbe essere utile consultare uno psicologo o un professionista del sonno.

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Sling bag donna e uomo le più gettonate dell’anno

Sling bag donna e uomo le più gettonate dell'anno
Sling bag donna e uomo le più gettonate dell'anno

E’ lei la Sling Bag una delle protagoniste moda di questi tempi. Inverno, autunno ma anche primavera, è la Bag comoda da portare ma capiente quanto basta, che sta riscuotendo specie tra i giovani, ampi consensi in virtù della sua versatilità. Un guardaroba che si rispetti non può fare a meno di questo must: LA SLING BAG. Ma scopriamo di più sui modelli colori e brand che celebrano questo modello di borsa a tracolla tanto amato, diventato virale su TikTok!

Sling Bag e il segreto del suo successo

Gucci, Armani, Piero Guidi, Louis Vuitton, Balenciaga, sono solo alcuni dei brand che hanno dato vita a modelli di sling bag. Utile per la città, così come per le gite, una cena, o per andare al lavoro, la piccola e media bag completa gli outfit in modo magistrale, specie se scelta nei colori più giusti per il nostro outfit.

Se la borsa a tracolla fu un invenzione pratica di cui dobbiamo ringraziare Choco Chanel ed il suo stile creativo, la borsa Sling Bag è figlia dei tempi moderni e delle esigenze contemporanee.

Ma, cos’è una slim bag?

E’ giusto soffermarsi un po’ sull’origine e sulla tipologia di questa borsa di tendenza. Un tempo conoscevamo il classico marsupio, poco capiente e non sempre raffinato. Oggi al suo poto sono comparse queste borse a spalla di diversi colori da portare in vari modi.

Le origini delle sling bags possono essere fatte risalire a diverse culture e periodi storici. Tuttavia, un esempio di borsa simile al concetto moderno di sling bag può essere trovato nella tradizionale borsa giapponese chiamata “nagajuban“, una borsa indossata attraverso il corpo con una tracolla.

Significato termine sling bag

Il termine “sling” deriva dal verbo inglese “to sling”, che significa lanciare o gettare, e fa riferimento al modo in cui la borsa viene indossata, appunto lanciata sopra una spalla: da indossare con nonchalance.

Come indossare una Sling Bag

La “sling bag” si riferisce a una borsa che viene indossata sopra una spalla con la tracolla che attraversa il corpo. Questo tipo di borsa unisex è progettato per essere comodo e pratico, consentendo all’utente di accedere facilmente ai propri effetti personali senza dover rimuovere la borsa. Ma a proprio gusto può essere indossata anche con la tracolla sul fronte e la borsa sulla schiena.

Materiali

Piccola, ma non troppo, confortevole da indossare, la sua forma a luna o grande marsupio, può essere interpretata da tessuti tinta unita o fantasia in nylon, ecopelle, pelle e molto altro. Ciò la rende ancora più versatile e decisamente trendy.

Non impatta negativamente su outfit e look, ma si compenetra uniformandosi con lo stesso. Indossata come una tracolla, uno zaino, un marsupio, o come meglio si crede, la borsa dell’anno è davvero molto apprezzata da tutti.

Modelli sling bag
Modelli sling bag

Sling Bag Donna

Esistono diversi modelli di questa borsa da donna in colori e fantasie che si adattano ad uomini e donne in base alle tendenze moda del momento, anche se alcune sling bags sono decisamente femminili, lo stile e l’estetica strutturale le rende adatte ad un vasto pubblico di ogni età e tipologia.

Sling Bag Uomo

Negli ultimi anni, le sling bags sono diventate molto popolari anche tra gli uomini come accessori di moda e pratici compagni di viaggio. Sono disponibili in una varietà di stili, dimensioni e materiali per soddisfare le esigenze e i gusti di diversi individui di ogni età grazie a prodotti economici, alteranti a prodotti griffati di qualità.

Consigli

Quindi, se ancora hai dubbi su quale borsa aggiungere al tuo guardaroba, ti suggeriamo un modello di Sling bag a tuo gusto. La più economica? Quella di Uniqlo venduta a 15 euro ma non per questo meno bella. Se siete alla ricerca dei regali per natale una borsa tra queste, potrebbe essere il regalo più giusto!