389972978
giovedì, Ottobre 2, 2025
Home Blog Page 170

Stress e perdita di peso: perché si dimagrisce quando si è stressati?

Stress e perdita di peso: perché si dimagrisce quando si è stressati?
Stress e perdita di peso: perché si dimagrisce quando si è stressati?

Lo stress o “male del 21esimo secolo”, come lo definisce L’Organizzazione Mondiale della Sanità, è una delle condizioni psicologiche (e non solo) più diffuse al giorno d’oggi.

È di fondamentale importanza essere coscienti di quali siano le ripercussioni a livello psicofisico e le conseguenze estremamente negative che uno stato di stress acuto può causare nel lungo termine quale sono i modi per combattere lo stress.

Nell’ultimo semestre, l’85% degli italiani ha infatti dichiarato di aver sofferto di disturbi legati a questa condizione. Ma cos’è esattamente lo stress?

Che cos’è lo stress e perché ha questo nome?

Il termine “stress” non nasce con la condizione di cui porta il nome. È invece una parola inglese piuttosto specifica che descrive il punto esatto di massima torsione che un cavo può raggiungere prima di spezzarsi. Fu l’endocrinologo ungaro-canadese Hans Selye, nei primi anni trenta del secolo scorso, ad attribuirla per la prima volta ad una condizione fisica, identificandola come “una risposta non specifica dell’organismo a stimoli molto diversi tra loro, chiamati stressogeni o fattori di stress”.

Non ignorare i segnali che il tuo corpo ti manda

Una condizione di stress viene spesso sottovalutata o persino utilizzata come scusante per sminuire la serietà dei suoi sintomi. Quante volte ci siamo sentiti spossati, abbiamo trascorso notti insonni o siamo stati assaliti da fortissimi mal di testa e ce ne siamo lavati le mani col solito “sarà un po’ di stress”. 

Niente di più sbagliato!

Questa lieve sintomatologia può infatti spesso sfociare in serie patologie come depressione, attacchi di panico e persino malattie infiammatorie o allergiche.

Invece di ignorare gli esordi dei primi sintomi, fai un po’ di autoeducazione tramite piattaforme online che possono supportarti in tal senso, come Yukendu, il sito web nato con l’obiettivo di permettere agli utenti di restare sempre aggiornati su temi riguardanti la salute ed il benessere

Se intravedi l’esordio dei primi sintomi di disturbo da stress, non esitare a contattare uno specialista, che saprà fornirti una diagnosi accurata e suggerirti i metodi migliori per farvi fronte. 

Cosa causa il dimagrimento da stress

  1. La perdita di appetito

Va innanzitutto specificato che ognuno di noi reagisce in maniera radicalmente diversa allo stress. Molte persone tendono a contrastare i pensieri ansiogeni rifugiandosi nel cosiddetto “comfort food”, che spesso consiste in cibi poco sani e ricchi di grassi, zuccheri e carboidrati. La conseguenza è piuttosto ovvia: l’ aumento di peso. Non tutti però abbiamo la stessa reazione quando ci troviamo in periodi di stress. “Non ho fame, mi si è chiuso lo stomaco”, quante volte l’abbiamo sentito e quante volte ci siamo chiesti il come ed il perché accada. In genere, durante i periodi di stress, sono le persone più magre ad avere questo tipo di approccio nei confronti del cibo. Lo stomaco è un secondo cervello e di conseguenza, reagisce in base al rapporto che abbiamo avuto col cibo nel corso della nostra vita.

Sei stato sempre un po’ goloso e il cibo tende a darti una sensazione di conforto? Allora, probabilmente, un periodo di stress di porterà ad ingrassare. L’opposto invece se non hai mai visto nel cibo la tua “safe zone”. 

Stress e perdita di peso: perché si dimagrisce quando si è stressati?
Stress e perdita di peso: perché si dimagrisce quando si è stressati?


  1. Gli ormoni dello stress

Strano ma vero, il nostro corpo produce un ormone che, in situazioni di stress, può causare una perdita di peso, anche quando le nostro abitudini alimentari restano effettivamente invariate. Questo invisibile colpevole del dimagrimento si chiama noradrenalina ed è, appunto, un ormone che entra in gioco per allertare l’organismo in una situazione di pericolo, che, nel nostro caso, è rappresentata da una condizione di intenso stress.

Questo meccanismo del “fight or flight”, cioè il “combatti o fuggi”, fa sì che il nostro corpo lavori più intensamente, portando la frequenza cardiaca, il flusso sanguigno e l’ossigenazione nel cervello ad aumentare. Il nostro corpo si trova perciò a lavorare più intensamente, utilizzando dunque maggiori riserve di energia.

  1. Complicazioni estreme: patologie infiammatorie

Come brevemente accennato in precedenza, una condizione di elevato stress può anche causare l’insorgere di patologie infiammatorie, anche interessanti l’apparato digerente. L’esempio più noto e che ha il maggior impatto in termini di perdita di peso è il reflusso gastroesofageo, che si verifica quando i succhi gastrici entrano in contatto con l’esofago. Ciò che ne deriva è un’intensa sensazione di bruciore dietro lo sterno ed uno spiacevole rigurgito acido. Dal momento che, in chi soffre di tale patologia, ciò si verifica in maniera particolare dopo i pasti, i soggetti che ne sono affetti rifuggono il cibo per evitare il presentarsi dei sintomi, causando un’inevitabile perdita di peso. Altra patologia causata dallo stress, specie nei giovani è la prematura perdita di capelli.

Che soluzioni adottare?

Se ti trovi in un periodo di intenso stress e noti una preoccupante ed involontaria perdita di peso, cerca di importi delle regole alimentari ben precise. Mangia almeno 3 pasti principali e 2 spuntini, sforzandoti anche nei momenti in cui proprio non vorresti. Una condizione di malnutrizione potrebbe infatti aggravare la situazione di stress in cui ti trovi, innescando un circolo vizioso dal quale sarà difficile uscire. 

Post feste e gonfiore? I cibi da mangiare per rimettersi in forma

Post feste e gonfiore? I cibi da mangiare per rimettersi in forma
Post feste e gonfiore? I cibi da mangiare per rimettersi in forma

Le feste sono finite e vi hanno lascito oltre ai regali di Natale anche qualche chilo di troppo un gonfiore post feste che proprio non vi piace: cosa fare? Le cose da fare per rimediare ai bagordi sono molteplici, tra esse una delle più semplici consiste nel regalarsi una camminata di 30 minuti, meglio se un ora al giorno, e rimettersi in forma con i cibi salutari e poco calorici.

Gonfiore: ecco i cibi da mangiare per rimettersi in forma

L’alimentazione che si tiene nel periodo delle feste non è la più salutare: si eccede in quantità e in dolci e ciò che ne risulta è un bel gonfiore, ci si sente ingolfati e, con molta probabilità, pesandoci, scopriremo che l’ago della bilancia si è spostato inesorabilmente in avanti.

Ma non sono solo i chili di troppo a costituire un problema: spesso un’alimentazione sbagliata ed eccessiva può comportare degli squilibri intestinali, un’alterazione del microbiota che si riflette sulla pelle e sulla nostra salute globale, incluso l’umore. Questo accade in quanto il microbiota intestinale danneggiato sarà conseguenza di un calo di produzione di serotonina, ben nota come l’umore della felicità.

Ritrovare forma e felicità mangiando in modo sano

Otre a sentirvi appesantiti avete notato un calo d’umore? Vi sentite depressi e tristi, attribuite il tutto alla fine delle feste e al rientro alla quotidianità? Sappiate, invece, che il vostro intestino affaticato potrebbe non funzionare più come dovrebbe, e questo comporta un calo di serotonina che influenza il vostro umore (scopri perché accade).

Quindi, per ritrovare la forma fisica, e con essa il giusto umore felice, è necessario correre ai ripari e intervenire a livello alimentare, coadiuvando il tutto, magari, con un po’ di sport. Una dieta bilanciata in cui si inseriscano fibre, verdure e probiotici: può rivelarsi un vero toccasana; vediamo come!

Strategie alimentari per tonare in forma

Spesso la sensazione di gonfiore, oltre che ai chili presi, è riconducibile ad un’ alterazione del microbiota intestinale. Probabilmente l’alimentazione seguita nel periodo di festa ha causato una disbiosi intestinale con conseguente alterazione della flora batterica intestinale, ne consegue gonfiore, difficoltà digestive, pelle meno levigata e lucente e i disturbi dell’umore citati.

Nella strategia alimentare si aprono scenari che includono cibi che aiutano a ripristinare il microbiota. Utili probiotici e prebiotici, una vero toccasana il kefir realizzato in casa, mentre tra i cibi da consumare ricordiamo i prodotti integrali e bio.

Cibi crudi, proteine vegetali carne bianca e yogurt

Per ridurre il gonfiore, sì ai cibi crudi biologici, i cibi fermentati, allo yoghurt e al kefir, si ai crauti, così come ad alimenti e piatti non nostrani, come il piatto coreano con verdure denominato Kimchi, o la kombucha un tè addolcito e fermentato.

Le alghe dal canto loro, hanno la capacità di ridurre insulino-resistenza e infiammazione. Assumono grande importanza gli alimenti ricchi di fibre prebiotiche contenti inulina, tra essi ricordiamo l’aglio, la cicoria, le cipolle i topinambur, ed anche asparagi, porri e banane non mature.

Sì al consumo di grassi insaturi contenuti nell’olio extravergine e nella frutta secca che ha tante proprietà e benefici. Ma i grassi insaturi li troviamo anche nell’avocado e nel pesce. Consumare uova, specie al mattino, cacao crudo, vino rosso in piccole quantità. Tra le spezie ricordiamo la grande utilità della curcuma ed i benefici che apporta.

Poco glutine e carne rossa

Limitare o abolire quasi del tutto l’uso di sale e zucchero, non eccedere con glutine e carne rossa prediligendo riso, quinoa, grano saraceno, orzo avena e miglio. Carne bianca e pesce saranno da preferire alle altre proteine animali. No al consumo di insaccati se non limitatamente. La carne rossa potrà essere consumata 1 sola volta a settimana.

Evitare di consumare bibite gassate, dolci, fritti ed insaccati. Mangiando in modo sano, e bevendo molta acqua, ristabiliremo il giusto funzionamento intestinale e del microbiota, a favore della linea e dell’umore. Ecco svelati i trucchi su come rimediare al post feste e gonfiore, ed i cibi da mangiare per rimettersi in forma in breve tempo.

Come lavare il piumone in modo corretto

piumone e gatto
Come lavare il piumone in modo corretto

Il piumone o piumino del letto andrebbe lavato ad ogni fine stagione specie se non si utilizza un copripiumino motivo per cui il piumone tende a sporcarsi di più. Il lavaggio del piumino può essere fatto in tintoria a secco o anche a casa osservando alcune accortezze.

L’imbottitura del piumino potrà essere sintetica, o in piume d’oca, ma va detto che il vero piumino è nato con le piume d’oca in grado d fornire molto calore. Vediamo come lavare il piumone in modo corretto senza rovinarlo.

Come lavare il piumone senza sbagliare

Un piumone di qualità può risultare anche decisamente delicato e non è idoneo, quindi, stressare le sue fibre tessili e imbottitura con lavaggi frequenti o centrifuga. Nonostante ciò, si può lavare in casa un piumone in modo corretto in due modi diversi:

  • A mano
  • In lavatrice

Come Lavare un piumone a mano

Il lavaggio a mano del piumone è senza dubbio quello più idoneo e specifico in quanto si può agire direttamente sulle macchie (qualora ce ne siano) utilizzare detergenti e saponi naturali e delicati che poi andranno sciacquati fino a quando l’acqua non ritorna bella pulita.

Non viene applicata la centrifuga e quindi l’asciugatura del piumino richiederà maggior tempo. Procedere immergendo il piumino in acqua tiepida in cui avrete versato detersivo per bucato a mano e ammorbidente. Se vi sono delle macchie procedere prima del lavaggio con sapone a secco di Marsiglia o con lo smacchiatore.

Lasciate immerso il piumone per circa 1 ora girandolo e strofinandolo specie nei punti sporchi. Togliere tutta l’acqua e sciacquare più volte. Lasciare scolare l’acqua dal piumone per alcune ore. Stenderlo al sole e girarlo più volte nei giorni a seguire. Infine, specie se si è in inverno, ponetelo vicino ai caloriferi per qualche ora facendogli perdere eventuale umidità residua.

Lavare piumone e pumino in lavatrice

Se vi state chiedendo se si può lavare il piumone in lavatrice, la risposta è si! Dipende dalla grandezza del piumino e dalla capienza della vostra lavatrice. Vi sono lavatrici che caricano 5 chili, altre 7 – 8 fino ad arrivare a lavatrici con cestello ampio anche da 12 e più chili.

Più il piumino sta largo all’interno del cestello e meglio avverrà il lavaggio. Anche in questo caso utilizzate un programma con acqua fredda o tiepida (non calda) e detersivo delicato con ammorbidente. Prima di inserire il piumino in lavatrice procedere eliminando eventuali macchie osservando le regole descritte per il lavaggio a mano.

Consiglio di non utilizzare la centrifuga e eventualmente solo a fine lavaggio inserire un programma di centrifuga lieve per pochi minuti tanto per eliminare l’acqua in eccesso, ma senza stressare le fibre e l’imbottitura che, specie nei piumini sintetici non trapuntati potrebbe ammucchiarsi tutta da un lato. Se non volete rischiare non utilizzate la centrifuga.

Asciugatura del piumone

Quando si lava un piumino, sia a mano che in lavatrice, si deve fare attenzione a riporlo solo quando si è certi che l’imbottitura interna, sia essa in piume d’oca che sintetico, si sia asciugata perfettamente questo per evitare la formazione di muffe all’interno del piumone / piumino, o la comparsa di cattivo odore.

Considerazioni

Lo stesso discorso inerente il lavaggio del piumone corretto può essere valido anche per le trapunte del letto, i copridivano con imbottitura e i piumini e giacche imbottite che indossiamo in inverno. L’acqua ed il detersivo delicato non rovinano ne il tessuto ne l’imbottitura i fattori che possono danneggiare il piumone sono:

  • La temperatura alta dell’acqua,
  • la centrifuga
  • un’ asciugatura incompleta.

Sicuramente il lavaggio domestico del piumone è più profondo rispetto al lavaggio a secco che viene effettuato in tintoria e personalmente lo preferisco. Per far si che il piumone si mantenga pulito e protetto da macchie di caffè e simili, più a lungo, è sufficiente prendere l’abitudine di utilizzare dei copri piumino che oltre a cambiare l’estetica della camera da letto, costituiscono un ottimo alleato per la pulizia del piumone.

Come togliere tutte le macchie: elenco completo

Che cos’è il sovraindebitamento? Ecco come funziona e le sue caratteristiche

Che cos’è il sovraindebitamento? Ecco come funziona e le sue caratteristiche
Che cos’è il sovraindebitamento? Ecco come funziona e le sue caratteristiche

La procedura di sovraindebitamento permette al debitore di trovare un accordo con il suo creditore, davanti ad Giudice. Nel momento in cui si trova una quadra, allora si potrà ridurre il debito cancellandone una parte. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i requisiti per accedere alla procedura di sovraindebitamento.

Come funziona il sovraindebitamento

Il sovraindebitamento è una procedura introdotta per legge il 27 gennaio. La legge n°3 evidenzia come un debitore possa chiedere al giudice di trovare un accordo con il creditore: questo potrebbe permettere di annullare una parte del debito e pagare solo in base alla propria disponibilità. Ma non sempre l’accordo viene accettato.

Nel caso in cui, il giudice, non accettasse l’accordo, in tal caso, si procederà con la liquidazione del debito. Il giudice è il soggetto chiamato a decidere come e in che modo procedere, dopo aver controllato requisiti ed i debiti del debitore (e quanto sia effettivamente in grado di pagare).

Ovviamente il giudice dovrà anche verificare se il debitore è in grado di poter accedere a finanziamenti o prestiti. Un sovraindebitamento viene considerato in svariate situazioni, come perdita del lavoro oppure malattia sino a riduzione dello stipendio/ore di lavoro.

Procedura di sovraindebitamento

Il Giudice chiamato a gestire una richiesta di sovraindebitamento potrà valutare, di colta in volta, procedure differenti a seconda del caso specifico:

  • Accordo di composizione della crisi e ristrutturazione, ovvero un piano proposto a tutti i creditori con importo stabilito da sostituire nelle date concordate. Questo per saldare tutto o parte del debito;
  • Piano del consumatore, ovvero un accordo similare a quello sopra ma senza che ci sia il parere favorevole del creditore e si applica solo per debiti di attività professionali;
  • Liquidazione del patrimonio, ovvero l’individuazione dei beni per ricavare i soldi necessari alla chiusura del debito.

Essendo una procedura, abbastanza complessa, atta a sostenere i debitori in caso di crisi economica, il consiglio è quello di rivolgersi a dei consulenti specializzati, come ad esempio, gli esperti di Rexpira. Un aiuto concreto per affrontare tutte le fasi della richiesta, la presentazione dei documenti e la gestione della problematica dalla A alla Z. Un modo per riuscire a districarsi nel complesso mondo dei fallimenti e relative leggi.

Avvalersi di consulenti esperti può far comprendere, sin da subito, se si possiedono o meno i requisiti per accedere a questa procedura e come affrontarla e gestirla nel migliore dei modi. Infatti, può essere richiesta solo da soggetti a cui non può essere applicata la legge fallimentare. La richiesta viene fatta direttamente agli organismi della composizione crisi o al Tribunale di competenza.

Requisiti per il sovraindebitamento

I requisiti minimi che sono richiesti per il sovraindebitamento sono elencati di seguito e sono quelli attualmente vigneti (salvo varie ed eventuali modifiche o integrazioni future):

  • Start Up Innovative
  • Consumatori
  • Lavoratori autonomi, liberi professionisti e artisti
  • Imprenditore cessato
  • Socio con responsabilità illimitata
  • Imprenditori con patrimonio annuo non superiore ai 300.0000 euro
  • Società professionali facenti parte della ex Legge 183/2011
  • Imprenditori con debiti che non superano i 30.000 euro
  • Enti privati ma non commerciali
  • Società semplici professionali.

Ci sono invece delle categorie che non possono accedere alla procedura di sovraindebitamento? Queste riguardano (sempre salvo modifiche e integrazioni future):

  • Tutti i soggetti che, nei cinque anni precedenti, hanno già fatto ricorso alla procedura di sovraindebitamento
  • Imprenditori che hanno procedure concorsuali in corso
  • Soggetti che sono stati protagonisti di risoluzione, revoca o annullamento del piano del consumatore
  • Tutti i soggetti che non presentano la documentazione richiesta atta a ricostruire la situazione economica attuale.

Ti potrebbe interessare: Aste immobiliari come funzionano

Le Stelle di Natale e idee eco-friendly da copiare: Natale Plastic-Free

Le Stelle di Natale e idee eco-friendly da copiare Natale Plastic-Free
Le Stelle di Natale e idee eco-friendly da copiare Natale Plastic-Free

Le Stelle di Natale sono uno simboli più amati del periodo delle Feste: portano nelle nostre case la bellezza della natura, e ci aiutano anche a proteggere l’ambiente. Le Stelle di Natale sono adatte alla realizzazione di decorazioni, centro tavola, belle appese in panieri o utilizzate in coppia: in che modo? Scopriamolo insieme!

Le Stelle di Natale e idee eco-friendly: Natale Plastic-Free in casa

La Poinsettia o Stella di Natale costituisce un’alternativa creativa ed eco-friendly alle decorazioni artificiali e alla plastica che, specie nel periodo natalizio, viene spesso usata a sproposito, ed abusata.
I coltivatori di Stelle di Natale, come ogni anno, si preparano a far fronte alla grande mole di richieste.

Lo rivela Stars for Europe, l’iniziativa europea dei principali coltivatori di Stelle di Natale, impegnata nella campagna divulgativa che vede il coinvolgimento dell’Italia e di ben 22 paesi del continente.

Stelle di Natale e decorazioni
Stelle di Natale e decorazioni

Il verde in casa: i dati dall’Europa

Social media, web, tv e tendenze green stanno dando una spinta maggiore al verde in casa. Piante da interni, Stelle di Natale incluse, contribuiscono alla creazione di decorazioni natalizie green, naturali e belle.

In Germania ad esempio, il settore green dello scorso anno ha avuto una crescita al dettaglio di fiori e piante con un aumento di 9,4 miliardi di euro.

Nei Paesi Bassi la crescita è stata del 2 %, mentre nel Regno Unito si è assistito nel periodo di lock down ad un impennata delle vendite che ha raggiunto ad ottobre un aumento del 48%.

Una tendenza positiva destinata a crescere durante il periodo di Natale, anche in virtù della bellezza delle Poinsettie. Le stelle di Natale sono, in questo periodo dell’anno, tra e piante da interni più popolari insieme a Pungitopo e Vischio, Elleboro o rosa di Natale.

Non manca il classico Abete da decorare a Natale, scelto di grandezze e colori diversi è sicuramente una soluzione da preferire all’albero di plastica.

Le stelle di Natale (vedi come coltivarle) inoltre, si prestano a numerose decorazione eco friendly e plastic free per arredare la tavola e la casa a Natale. Vediamone alcune!

Regali e decorazioni Natalizie fai da te

Fai da te: Natale green

La lotta contro l’inquinamento e la plastica, il lockdown stanno dando una spinta significativa alle famiglie verso scelte più sostenibili. Lo si evince da piccoli e grandi gesti come ad esempio la scelta del biglietto natalizio fatto in casa, la scelta di decorazioni naturali come pigne dipinte, agrifoglio, rametti e Stelle di Natale, piante versatili disponibili in varietà colori e misure diverse, perfette per essere regalate a Natale, o utilizzate per rendere l’ambiente natalizio accogliente.

Decorazione green natalizia con stella di Natale bianca
Decorazione green natalizia ghirlanda con stella di Natale bianca

Idee natalizie plastic free

Ecco un’idea di decorazione originale ed ecologica per arredare la casa a Natale. Una raffinata ghirlanda dell’Avvento realizzata con delle Stelle di Natale dal colore bianco, abbinate a delle teste di papaveri, alcuni rami di larice e lunaria.

Per realizzare la ghirlanda natalizia plastic free ed eco friendly oltre alle Stelle di Natale, servono anche due ghirlande in paglia di dimensioni diverse, bastoncini di legno, nastro adesivo e alcuni fermagli da fiorista, infine, per completare la ghirlanda natalizia occorrono delle foglie di giacinto d’acqua essiccate, e dei portacandele con candele, insieme ad un vaso da fiori delle dimensioni adatte e una ciotola o un piatto, su cui posizionare la ghirlanda una volta realizzata.


Ecco come fare:

  1. Sovrapporre la ghirlanda di paglia più piccola a quella più grande e fissarle insieme con dei bastoncini di legno. Poi legarle con un nastro apposito.
  2. Bagnare le foglie di giacinto con dell’acqua e avvolgerle intorno alla ghirlanda. Fissarle in posizione con dei fermagli da fiorista
  3. Posizionare al centro della ghirlanda un vaso e travasarvi le Stelle di Natale. Infine, fissare i candelabri con le candele e decorare il bordo esterno della ghirlanda con teste di papavero, rami di larice e lunaria.
Ghirlanda natalizia plastic free ed eco friendly
Ghirlanda natalizia plastic free ed eco friendly

Altre idee green con le stelle di Natale

Ma con le stelle di Natale rosse o bianche possiamo creare tante decorazioni diverse: cesti e panieri appesi, centri tavola decorativi o semplici decorazioni per abbellire la casa. Usare le stelle di Natale a coppia per abbellire ingressi, androni e stanze è un ‘ottima soluzione natalizia. Trovate alcune idee nelle foto.

Come mantenere in salute la Stella di Natale


Il consiglio degli esperti è di acquistare le Stelle di Natale da agricoltori Italiani, proteggere le piante dal freddo durante il trasporto verso casa; posizionare la stella di Natale in luogo luminoso, anche luce diretta, e ambiente caldo (15-22 gradi). Evitare le correnti d’aria, ed irrigare prima che il terriccio asciughi completamente.

  • Per saperne di più visita il sito troverai tanti contenuti d’ispirazione immagini e tutorial su (www.starsuniteeurope.eu)

Cos’è Stars for Europe?


Stars for Europe (SfE) è una campagna promozionale dei coltivatori europei di Poinsettia Dümmen Orange, Selecta One, Beekenkamp e Syngenta Flowers. L’iniziativa è nata nel 2000. L’obiettivo è quello di promuovere le vendite della Poinsettia in Europa.

Dal 2021 al 2024 SfE riceverà sostegno dal programma UE “Stars Unite Europe” in sette paesi:
Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.

[credit foto Stars for Europe ]

Come scegliere una crema per prendersi cura del viso

Come scegliere una crema per prendersi cura del viso
Come scegliere una crema per prendersi cura del viso

Prendersi cura della pelle del viso con una buona crema è un gesto d’amore per se stessi, un modo per mantenersi giovani e per combattere i segni del tempo con efficacia. In commercio esiste un’infinità di creme e prodotti pensati per la cura del viso e alcune volte può risultare difficile trovare la crema giusta e che si adatti alle peculiarità del nostro tipo di pelle, (qui puoi leggere un articolo dedicato alle tipologie di pelle).

Abbiamo redatto questa guida per scegliere la crema viso più adatta alla nostra pelle con delle note importanti sulle caratteristiche dei principali preparati beauty in commercio e un accenno su come utilizzare al meglio una crema viso, oltre che alle principali differenze tra una crema viso per lui e lei.

Crema per il viso: a cosa serve

La pelle del viso è particolarmente sensibile, esposta ogni giorno all’azione degli agenti atmosferici, allo stress e al tempo che inesorabilmente vi lascia delle tracce.

Una buona skin care è la mossa giusta per mantenere la pelle del viso tonica e idratata: è proprio per questo che dermatologi ed esperti della salute della pelle raccomandano di utilizzare quotidianamente una crema per il viso.

Il primo motivo per cui una buona crema viso non deve mancare nel beauty case di ogni donna è il fattore idratazione: con l’età, lo stress, il freddo e l’inquinamento la pelle del viso può perdere elasticità e tono, rivelando anti estetiche macchie, discromie, rughe e solchi.

Mantenere la pelle idratata con un prodotto adatto è senz’altro un buon modo per limitare e contrastare i danni del tempo e di altri agenti esterni. Oltre ad idratare la cute, una crema viso deve avere un’azione antiossidante e anti age, oltre che un potere elasticizzante.

A seconda del tipo di pelle, secca, mista o grassa, è consigliabile scegliere un prodotto specifico che agisca in maniera mirata. Per le pelli particolarmente sensibili è utile scegliere una crema a base di olio di mandorle, olio di Argan, Aloe e Betaglucano, oppure con un mix di ingredienti che possa essere delicato, lenitivo e rispettoso del ph della pelle.

Quando utilizzare un crema viso

I dermatologi raccomandano di iniziare quanto prima a prendersi cura della pelle del viso: oltre a pulire e detergere la cute dopo il make up è utile usare una crema viso delicata che prevenga la comparsa delle odiate rughe e contribuisca a mantenere la pelle idratata, giovane ed elastica.

Dopo i 40 – 45 anni è necessario passare a prodotti per la cura del viso più specifici, (qui puoi trovare creme viso specifiche per ogni tipologia di pelle) in grado di assicurare un’azione mirata contro inestetismi, rughe e macchie della pelle.

Ci sono, poi, creme per il viso che rispondono ad esigenze particolari, come quelle pensate per lenire e ridurre rossori, punti neri e acne (scopri come combattere l’acne), disturbi che possono colpire donne in giovane età ma non soltanto.

In ogni caso prima di procedere all’acquisto, è importante valutare con attenzione le caratteristiche della nostra pelle, se si tratta cioè di cute grassa, oleosa, con punti neri e comedoni o se invece è una pelle secca, che tende a esfoliarsi e a risultare opaca.

Se, invece, ritenete di avere una pelle mista, ovvero con presenza di punti oleosi nella cosiddetta zona T (mento, naso e fronte) sappiate che ci sono in commercio moltissimi prodotti pensati appositamente per le pelli miste, che riequilibrano il ph della cute, idratandola e rendendola elastica e tonica.

Caratteristiche di una buona crema per il viso

Come si è visto, scegliere una buona crema per il viso è un’operazione non troppo difficile una volta che si è capito il tipo di pelle da trattare.

Con riferimento alla texture del prodotto, la scelta andrà fatta in base al momento in cui pensiamo di utilizzare la crema: molte donne preferiscono applicare le creme per il viso la sera, prima di andare a dormire e in questo caso si opterà per una crema dalla texture consistente.

Diversamente, se si pensa di utilizzare la crema durante la giornata si sceglierà un prodotto leggero, che non macchia e che garantisca comunque il giusto livello di idratazione. Una buona crema, dunque, deve contenere principi attivi idratanti ed elasticizzanti, in grado di contrastare l’invecchiamento della pelle e la formazione dei radicali liberi (qui un approfondimento sul tema dei radicali liberi), come ad esempio l’acido ialuronico, la bava di lumaca, il burro di karitè, di Argan e l’Aloe Vera.

Molte creme per il viso sono composte di un mix di ingredienti e principi attivi, molti dei quali di origine naturale e bio, come per esempio le foglie di vite rossa, l’olio di oliva, e l’olio di Jojoba. Piccolo suggerimento per chi ha una pelle sensibile e tendenzialmente allergica: prediligete prodotti per il viso che siano biologici e che abbiano superato il test allergico dei metalli pesanti, come nichel, cobalto e cromo, ovvero creme che hanno la garanzia di essere ultra delicate sulla pelle e adatte anche a soggetti sensibili.

Tra gli ingredienti utilizzati nelle formulazioni delle creme per pelli sensibili vi sono la camomilla, la calendula, l’Aloe vera e il Ginko Biloba. Se, invece, la vostra pelle è matura e sono comparse di già rughe, solchi e macchie scegliete una crema anti age arricchita con acido ialuronico, acidi della frutta, thè verde e coenzima Q10, ricordandovi di applicarla con regolarità al mattino e alla sera.

Per chi ha una pelle secca è consigliabile optare per creme ad alto livello di idratazione, arricchite con glicerina e olii naturali. Diversamente per le pelli grasse e miste meglio preferire creme con ingredienti astringenti e dalla texture delicata e leggera con salvia, lavanda e pompelmo in grado di regolarizzare il sebo in eccesso.

Crema viso per donna e per uomo: quali sono le differenze

Iniziamo col dire che in realtà non ci sono grosse differenza tra i prodotti skin care per lei e lui. Molti prodotti in commercio dedicati alla cura della pelle del viso potrebbero considerarsi unisex, ovvero utilizzabili sia dall’uomo che dalla donna.

Certamente la presenza di fattori discriminanti tra uomo e donna, come peli della barba e pelle più spessa nell’uomo e tendenzialmente meno grassa rispetto alle donne, fà si che sia meglio che l’uomo scelga una crema pensata appositamente per lui.

Una buona crema viso per l’uomo deve essere lenitiva in vista della rasatura della barba, protettiva nei confronti degli agenti atmosferici e idratante in modo da preservare la cute dai segni del tempo come rughe e macchie.

Sciatica, dolore e terapia

shiatsu a parcomilvio Roma
shiatsu a parcomilvio Roma

Nel corso della propria vita, molte persone vanno incontro ad uno o più episodi di sciatica, meglio conosciuta come “colpo della strega”.

Ma  cos’è il colpo della strega? Sostanzialmente si tratta della compressione di due vertebre della colonna vertebrale, che avvicinandosi tra di loro, vanno a schiacciare e far scivolare, in una posizione anomala, il disco intervertebrale, che funge da “cuscinetto”, questo determina una compressione di alcune fibre nervose, l’irrigidimento della parte muscolare adiacente, e l’infiammazione del nervo sciatico, da cui deriva il nome di sciatica. 

Sciatica, dolore e terapia: sintomi e rimedi del colpo della strega

I segni esteriori della sciatica o colpo della strega sono rappresentati da dolore lancinante percepito lungo il dorso e sulla parte esterna della gamba spesso coinvolge anche il piede. I dolori sono causati da irritazione e pressione sulla radice nervosa del nervo spinale e  del nervo sciatico. Molte persone hanno sofferto una volta nella vita  del colpo della strega.

La comparsa del dolore può essere improvvisa e  preceduta da movimenti errati del corpo o sforzi eccessivi della colonna. La causa più comune è un ernia del disco intervertebrale, uno stiramento della regione lombare, uno spasmo muscolare o in gravidanza, è  determinata dal peso del feto e dallo spostamento della curvatura della colonna vertebrale.

La terapia è volta all’identificazione della causa, alla gravità del danno articolare. Spesso è consigliabile il riposo per 24 – 48 ore, o anche per più giorni, in alcuni casi (sempre meno frequenti) viene consigliata la terapia chirurgica ma, il più delle volte è sufficiente adottare uno stile di vita idoneo, praticare sport, ginnastica posturale, stretching, e sottoporsi alle manipolazioni di un bravo osteopata. Ma anche agopuntura e chiropratica possono migliorare di molto la situazione. 

 

Sciatica e sciatalgia

Quindi la sciatica non è, come erroneamente si pensa, una cosa a se stante. La compressione del nervo sciatico che si verifica per traumi, mal-posizioni, cattiva postura od altre cause, è una conseguenza di ciò e si manifesta ad uno stadio critico dello slittamento del disco vertebrale. Sciatalgia e discopatia vanno di pari passo, e spesso compaiono insieme, o a distanza di poco tempo dall’insorgenza della discopatia, o successivamente / conseguentemente ad un trauma.

Vi sono varie tipologie di discopatia:

  • Discopatia degenerativa: dovuta all’usura e all’età o a processi artrosici
  • Funzionale: dovuta a posture errate e conformazione fisica
  • Traumatica: dovuta a incidenti o traumi

L’indebolimento coinvolge comunque il disco intervertebrale, riducendone la funzionalità e la resistenza. Le zone della colonna vertebrale più colpite da discopatia sono quelle lombari e quelle cervicali. La discopatia può dar vita ad un’ernia discale dovuta a protusione discale, ossia spostamento in avanti del disco vertebrale.

Conseguentemente si può avere la rottura del disco con fuoriuscita di materiale gelatinoso che può comprimere i nervi circostanti causando dolore: lombalgia e sciatalgia. Ne consegue una discreta rigidità e perdita della funzionalità,

ernia del disco
ernia del disco

Come curare al discopatia e la sciatalgia

Sforzi eccessivi, freddo, e movimenti compiuti in maniera scorretta, sono tutte cause che possono favorire l’insorgenza di una sciatalgia, ancor di più, qualora si sia già in presenza di una discopatia.

La discopatia che è altro non è che lo slittamento del disco spesso dovuto a schiacciamento di due vertebre, può essere curata con trattamenti osteopatici e fisioterapici, ginnastica posturale e rinforzo della muscolatura di sostegno. Le tecniche ed i metodi sono diversi ma richiedono costanza nel tempo e attenzione.

Anche i trattamenti shiatsu hanno un buon campo di applicazione nell’insorgenza di lombalgia e sciatalgia specie se coadiuvati da buona e sana ginnastica intrapresa con l’aiuto di un professionista del settore.

Possono soffrire di sciatalgia persone di ogni età anche se generalmente ne sono affetti in prevalenza individui adulti di media età e anziani.

Fotomurales: decora tu casa con tus fotografías favoritas

fotomurali adesivi
Fotomurales: decora tu casa con tus fotografías favoritas

I fotomurales adesivi sono un ottima soluzione d’arredo. Hai appena cambiato casa e sei desideroso di arredarla secondo i tuoi gusti personali? Oppure sei stufo delle pareti spoglie ma non vuoi spendere troppi soldi in stampe e cornici? Allora sei nel posto giusto perché stiamo per fornirti un’altra soluzione di cui ti innamorerai subito: i fotomurali adesivi.

Fotomurales per decorare casa

Questi stickers da muro sono perfetti per dare un tocco in più alla tua abitazione e potrai sceglierli di tutti i tipi. I fotomurali personalizzati difatti sono adatti ad ogni stanza e puoi decidere sia di usare foto standard di paesaggi o grandi città oppure usare tue foto personali “tus fotografias favoritas“, per arredare e abbellire la casa.

Su internet ormai se ne trova di tutti i tipi e sono tanti i siti che ne vendono diversi e personalizzabili, prova ad esempio i fotomurali di stickers murali!

Fotomurali da cucina

Ogni stanza si sa, ha bisogno del proprio arredamento e stile, e delle proprie decorazioni. La scelta migliore consiste nell’ optare per qualcosa che richiami la funzione della stanza e che, al tempo stesso, infonda quelle sensazioni che si vogliono provare all’interno di essa: relax, gusto e sapori, romanticismo e molto altro.

La cucina è una stanza conviviale dove spesso si sta assieme, oppure dove si prepara il cibo per un momento di piccolo piacere. I fotomurali personalizzati da cucina ideali allora saranno colorati, magari che richiamano a piante commestibili o spezie.

Altra soluzione una bella foto personalizzata di un momento felice legato al cibo. Anche uno stickers di una grande città, se scelto accuratamente, potrebbe soddisfare il nostro umore nell’ambiente cucina.

fotomurali per il relax d’eccellenza
Fotomurali per il relax d’eccellenza

La sala: fotomurali per il relax d’eccellenza

Per quanto riguarda la sala o il soggiorno di casa, invece, la parola d’ordine è solo una: relax. I fotomurali allora dovranno richiamare a questo stato d’animo, con un pizzico di colore vivace per infondere anche serenità. Qui l’ideale è, senza dubbio, un bel paesaggio marino oppure montano, posti esotici che richiamo a fresche giornate passate ad oziare in mezzo alla natura: cosa c’è di più bello?

Foreste? O magari delle vedute spettacolari su un paesaggio di lago, tutte immagini che possono richiamare stati d’animo positivi. Un’altra soluzione, se sei un appassionato di cinema, è arredare le pareti con fotomurales dei tuoi film preferiti, così da richiamare una specie di sala cinema dove perderti nella culla delle pellicole che più hanno segnato il tuo cuore o la tua vita.

Fotomurales per la cameretta

Nella stanza dei bambini, poi, i fotomurales possono assolvere un doppi compito: quello di arredare e rallegrare l’ambiente arredandolo e divertendo con i personaggi preferiti dei bambini. Come scegliere un fotomurales per cameretta? Sicuramente interpretando i gusti del proprio bambino, le sue passioni, conoscendo i suoi eroi dei cartoni animati o dei film d’animazione.

Fotomurales per la cameretta
Fotomurales per la cameretta

I fotomurali perfetti per la camera da letto

La camera da letto ha bisogno di un arredamento particolare, questo deve conciliare il sonno ed essere in grado di infonderci buon umore quando il sole illumina la stanza alle prime ore del giorno. I colori della stampa, in questo caso, devono essere tenui, i fotomurali da prediligere avranno ambientazioni notturne, infonderanno relax od anche profondo romanticismo.

Magari puoi optare proprio per un cielo stellato oppure per un classico fotomurale con il sistema solare. Anche i grandi paesaggi per la camera da letto sono una scelta ideale, purché lo sfondo non sia troppo luminoso, quindi la scena migliore è un paesaggio mozzafiato fotografato di notte o al tramonto.

Perché scegliere i fotomurali adesivi

Un fotomurale con un paesaggio marino e un cielo scuro stellato potrebbe essere la migliore soluzione per una stanza in cui sognare e riposarsi! I fotomurali sono una scelta ben pensata e personalizzabile ed inoltre sono molto più economici di altri arredamenti.

Non da ultimo i fotomurales sono accessori d’arredo per abbellire la casa facili da applicare alle pareti e da rimuovere così da avere un arredamento perfetto senza rovinare il muro!