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domenica, Agosto 3, 2025
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Come recuperare le visite su blog e siti se si è penalizzati dall’algoritmo di Google

Come recuperare le visite su blog e siti
Come recuperare le visite su blog e siti

L’algoritmo di Google è “ballerino” e con i suoi nuovi aggiornamenti annuali ha fatto piangere un bel po’ di web agency. Arrivano i consigli degli esperti, ma spesso non centrano il problema. Rimane il fatto che un buon DA può proteggere i grossi siti rispetto a dei blog di piccola caratura, ma comunque sia, il ciclone algoritmo Google arriva e travolge, poi si devono raccogliere i dati attendere che si stabilizzi e vedere se le visite sono salite o scese.

L’ultimo aggiornamento dell’algoritmo di Google di Maggio, ha tagliato le visite di un terzo a molti siti. I consigli in rete sono svariati, ma a mio avviso, non sempre giusti. Anche alcuni dei miei siti hanno subito una penalizzazione ma ora sono tornati ai ritmi di sempre. Come ho fatto? Vediamo come recuperare le visite sul blog se si è penalizzati dall’algoritmo di Google

Come recuperare le visite su blog e siti web

Per prima cosa devo fare una distinzione tra blog e siti web. I siti vetrina sono concepiti per pubblicizzare un’attività e per questo, in genere, si punta su determinate keyword che compaiono lato home page, presenti anche negli articoli e nelle categorie. Mentre per quanto riguarda i blog, la situazione è diversa. Vi sono dei siti verticali che trattano solo determinati argomenti, e dei blog lifestyle che però, pur trattando più argomenti, danno risalto a determinate categorie.

Nel caso di questo blog specifico, strutturato come un Magazine, come potrete notare, tratta un po’ di tutto, ma gli articoli di alcune categorie come moda, arredamento, sogni, giardinaggio, food e animali, sono più presenti rispetto ad altri. Non è prettamente un blog di moda, ma è molto vicino al mondo femminile, e alla casa. Potremmo dire che è un magazine di tendenze, tra hobby, stili e altro. Ma per recuperare visite sul blog o sul magazine occorre, in prima battuta, un attento esame del sito.

Segnali web essenziali secondo Google e Page speed

Google ci parla dei segnali web essenziali, della velocità di caricamento, che puoi misurare usando ad esempio PageSpeed, spostamento immagini (CLS) e di altri fattori che, se si può, andrebbero ottimizzati.

Ma oltre a ciò, potrete verificare lavorando, che se posizionate un articolo in prima pagina, al primo posto, dopo poco, siti web forti blog di moda e magazine di moda importanti e non, come Vogue, Elle o Repubblica etc, vi scopiazzeranno “l’idea contenuto” nel giro di 2 / 4 giorni e vi supereranno: qual è dunque la differenza? L’ottimizzazione del sito? I segnali web essenziali migliori?

No, non è questo! Spesso questi siti non sono super veloci ma certamente hanno un buon hosting che incide, anche per via della grossa mole di visite che hanno, inoltre spesso sono pieni zeppi di pubblicità e si fatica a leggerli. Ti inducono anche ad abbandonare. Detto questo: veniamo al punto! Questo mese ho piazzato il prima pagina, primo o secondo posto, 5 contenuti, per poi vederli retrocedere, pur rimanendo il prima o seconda pagina. Cosa è successo? Vi è stata l’uscita di post simili per titolo ed idea, di grossi magazine online che hanno scalato le serp in poche ore. Cosa fa la differenza?

Autorità di dominio e posizione in serp secondo Google

La differenza di base è il DA, che è l’autorità di dominio ottenuta nel tempo, grazie all’acquisto di back link ed ai link spontanei. Ora, se un piccolo blog non può puntare sull’acquisto di back link, (se non sporadico), può contare sui contenuti. Un buon contenuto può posizionarsi in prima pagina ed anche in prima posizione se scritto bene e “non troppo gettonato“.

“Ma come Mara, hai detto che i contenuti vengono copiati e superati?”…. Sì, è vero, ma non tutti (per fortuna).

Se parliamo di moda, di tendenze: beh sì, forse. In tal caso è facile essere sorpassati dai colossi del web, ma se trattiamo argomenti storici, culturali, hobby o mettiamo in campo le capacità concrete che abbiamo nella vita di tutti i giorni, allora il discorso cambia e, se vi copiano del tutto, anche in questo caso, ecco cosa fare: Blog e contenuti duplicati cosa fare.

Risollevare un blog che ha perso visite si può fare, creando contenuti unici nel loro genere e puntando NON SULLE KEYWORD CHE AVETE PERSO, MA SU KEYWORD NUOVE.

Tools online per le keyword

Ci sono molti tools validi in rete come Seozoom ad esempio, Semrush, Rank Tracker, Google ads Keyword planner, che possono aiutarvi nella creazioni di contenuti che siano attuali, ricercati e di tendenza. E’ importante, non solo creare dei contenuti di qualità, ma anche sapere usare i tools free o pagamento può aiutare moltissimo, così come essere innovativi, avere una strategia, usare immagini ed infografiche di qualità alleggerire le foto del blog, usare le descrizioni dettagliate, e creare contenuti ramificati a DOC.

Come recuperare le visite a un sito o ad un blog?
Come recuperare le visite a un sito o ad un blog?

Cosa uso io?

Oltre a sapere usare i tools online, può aiutare un’attenta analisi delle serp, ossia, saper fare manualmente (o quasi), quello che molti tools a pagamento fanno semplificandovi la cosa. Avere personalità permette di creare contenuti accattivanti diversi dagli altri presenti in rete, capacità che può piacere a Google e fidelizzare il lettore.

Personalmente, uso prevalentemente Seozoom versione free (e ogni tanto a pagamento per 3 mesi), mi aiuta moltissimo Search Console.

Inoltre, per scoprire le nuove tendenze del web utilizzo Google Trend e l’analisi delle serp e delle domande che trovo, insieme a Keyword Surfer che trovo davvero utile, in questo modo scopro cosa la gente sta cercando e di conseguenza scrivo, senza trascurare le Query di ricerca (Search Console) che fanno planare gli utenti nel mio sito.

Come scrivere contenuti vincenti per il blog

Molte brave blogger usano queste tecniche descritte, ma poi, si perdono nei dettagli. Per non cozzare tra loro, è necessario che i contenuti siano personalizzati, che esprimano la nostra unica insindacabile opinione, che abbiano gli agganci giusti con altri post blog (e non fine a se stessi) che diventino delle Query di traffico che Search Console ci segnala come tali. Scrivere un solo contenuto fine a se stesso, non ha molto senso, scriverne molti concatenati tra di loro, con competenza, invece sì!

Utilizzando bene Search Console potrete capire quali keyword avete perso, e quali avete mantenuto, di conseguenza, vedrete anche quali contenuti hanno retto l’impatto dell’aggiornamento dell’algoritmo Google, ed ovviamente è proprio da quelli dovrete partire, ampliandoli, e creando altri contenuti ad albero che volendo, possono rivelarsi infiniti, come vi suggerisce l’infografica sulla scrittura per blog. I contenuti andranno legati poi dai link interni cosa che molte blogger di mia conoscenza non fanno, o sottovalutavano fino a poco tempo fa…

Come creare contenuti ad albero nel blog ed indicizzare i contenuti
Come creare contenuti ad albero nel blog ed indicizzare i contenuti

Sempre per esperienza personale, ho notato che è più facile acquisire nuove keyword e nuovi contenuti nelle serp in prima pagina, piuttosto che tentare di recuperare quelle che si sono perse. Certo, si può riuscire anche in questo intento ma, per un piccolo blog di moda, un food blog, un travel blog, o un sito lifestyle come questo, ci vuole del tempo. Ancor di più se non sapete usare Search Console o lo sottovalutate (cosa che molte blogger fanno), e non usate strumenti appropriati.

Il consiglio

  • Concentratevi verso un settore in cui siete ferrati che sia inerente, magari, alle Query che hanno retto il colpo.
  • Create una decina di contenuti forti, preparando un contenuto centrale e sviluppano, ad albero, altri 10 contenuti di approfondimento e di conseguenza altri a seguire.
  • Cercate di creare le immagine e le info-grafiche voi sessi. Collegate i vari contenuti tra di loro con una buona link building interna, e vedrete che il sito recupererà quello che aveva perso con l’aggiornamento dell’algoritmo di Google.

E cosa fare per siti vetrina che hanno perso visite

I siti vetrina, così come gli e-commerce, hanno necessità di spingere determinati settori e dunque necessitano di recuperare le keyword che l’algoritmo a spazzato via. Ma nonostante ciò, anche in questo caso lavorare su nuove keyword mentre si cerca di recuperare quelle vecchie può costituire la soluzione giusta e, permettervi in tempi brevi di “ritirare su il sito”.

Google poi è strano: se acquisite visibilità in altri settori, vedrete che anche quelli che aveva inabissato, piano piano, prenderanno nuovamente posizioni decenti.

Quello del blogging e dei siti è un mondo strano e difficile. Nato come per gioco, e venuto su con molta facilità, è diventato un ambito complesso, difficile, e spesso non imparziale. Si vedono contenuti di poco valore in prima pagina, solo perché tirati dal nome del sito e da un alto DA. Le ricerche online in serp sono diventate, a mio avviso, più complesse. Se si deve acquistare un prodotto, o prenotare un viaggio, Google ci ripropone sempre gli stessi siti e contenuti e la ricerca diventa sempre più complessa.

Gli Snippets di Google ci penalizzano ? Forse sì

Altre volte gli snippets danno le risposte alle domande degli utenti senza che l’utente clicchi sul link sito, aprendolo. Tutte cose che tolgono traffico ai siti medio piccoli, ma anche a quelli grandi.

Che qualcosa non stia andando nel verso giusto, è cosa nota a tutti: ma va così! L’unico accorgimento che si può avere, è cercare di lavorare bene.

A tal proposito, vi consiglio di leggere di le 10 migliori regole del bravo blogger, cercate di precedere gli altri… per tematiche e novità, (anche perché poi eviterete di sentirvi accusati di copiare… quando magari si è sempre stati scopiazzati in tutto, dai testi alle idee, nonché dalle categorie e dalle info-grafiche).

Vi consiglio di mettere “del proprio” in ogni articolo, creando ottimi contenuti, dalle foto, alle info-grafiche, cercare di fare un minimo di link building e, magari, incrociare le dita: che il prossimo algoritmo di Google ci premi? :-).

Io penso proprio di si!

Buon blogging

Pantaloni donna quali sono le tendenze autunno inverno 2022 – 2023: tutti i modelli

Pantaloni donna quali sono le tendenze autunno inverno 2022 - 2023: tutti i modelli
Pantaloni donna quali sono le tendenze autunno inverno 2022 - 2023: tutti i modelli

Le sfilate di moda come ogni anno lanciano i dettami della moda autunno inverno che imperverserà nelle città e nei paesi di tutta la penisola. Rientrano nelle tendenze moda capi di abbigliamento, maglioni e camicette, capispalla gonne e pantaloni, un capo che è di recente entrato nel guardaroba femminile e di cui vi abbiamo raccontato la sua interessante storia. (Storia dei pantaloni, dalla nascita fino a capo donna).

Da quando, intorno agli anni 20 e nel dopoguerra, i pantaloni sono diventati anche parte attiva del guardaroba femminile, ne hanno fatta di strada, diventando uno dei capi d’abbigliamento più comodi e versatili in assoluto.

Vogliamo scoprire quali sono i dettami di quest’anno che regolano le scelte in termini di pantaloni donna quali le tendenze autunno inverno 2022 – 2023, quali sono i modelli più gettonati ed i colori più amati per questo capo intramontabile.

Pantaloni donna moda tendenze 2022 – 2023 e: Dior, Valentino. Vuitton, Balmain

Aderenti a palazzo o dritti? Tutte le tendenze moda dei pantaloni dai leggings ai capi rock chic

Sono loro i protagonisti dell’autunno inverno 2022 – 2023 i pantaloni aderenti, a palazzo, nonché quelli dal modello dritto, non mancano i pantaloni larghi e comodi stile sportivo. Differenti stili di pantaloni e modo di indossarli che lasciano ampio spazio alla composizione di outfit accessoriati dalla maglieria donna di tendenza, ed abbinamenti con capispalla da donna e borse alla moda.

I pantaloni donna di tendenza ci propongono ogni tipo di vestibilità: aderenti, a palazzo, dritti, larghi modello cargo, alla fine modelli non da meno i pantaloni a zampa di elefante(vedi come indossarli), un must have tanto amati dalla moda anni 60 – 70.

Sulle passerelle di tutto il mondo, abbiamo visto sfilare tessuti morbidi e accoglienti che addolciscono le forme come quelli proposti da Louis Vuitton; si sono susseguiti modelli aderenti di pantaloni in eco-pelle (così come abiti) per look glam rock e rock chic, proposti da Missoni e Versace, uno stile addolcito nell’eleganza che ricalca comunque la moda rock.

eco-pelle tutte le tendenze moda per il 2022 - 2023
Eco-pelle tutte le tendenze moda per il 2022 – 2023

Ma per chi non rinuncia alla comodità sono perfetti i pantaloni dotati di tasche ampie, i classici calzoni con “tasconi” firmati Annakiki. Non mancano esempi di pantaloni dal taglio femminile, come le proposte Max Mara in tessuto morbido dal colore vivace (arancione). Il denim poi, non passa mai di moda e lo ritroviamo proposto da Dior e Coperni.

Dai modelli classici e tradizionali di Jeans, a quelli opulenti arricchiti di fiori e ricami di Maria Grazia Chiuri. Non mancano le proposte in stampa animalier accessoriate di capospalla dello stesso tessuto, come nel caso del modello di pantalone proposto da Genny. Sulla scia di uno stile rock fashion e chic si collocano le proposte con borchie di Eliee Sab. Tra tutti gli stili di moda, molti quelli adottati nelle sfilate per le tendenze moda autunno inverno 2022 – 2023.

Tendenze moda pantaloni donna autunno inverno 2022 2023 I leggings

Per le amanti della comodità: Sì! Ci sono anche loro: i leggings e simili. Pantaloni fascianti, caldi, accoglienti e sexy quei calzoni donna adatti a tutte, ma non per tutte, modelli perfetti per la palestra, così come per la serata importanti, purché adottati nel tessuto e nella tinta giusta. Pantaloni attillati dal tessuto elasticizzato che vestono come leggings ma che non sono leggings? Ci sono anche quelli!

Una rivisitazione del leggings che fa felici un po’ tutti da chi dalla moda vuole di più: eleganza e raffinatezza; a chi dalla moda vuole anche comodità. Il direttore artistico di Olivier Rousteing lo sa bene, e dunque Balmain, attingendo dalle linee e idee del guardaroba da motociclista, lancia modelli di pantaloni aderenti che piacciono, e stupiscono, realizzati in tessuto come in eco-pelle (colore grigio in foto).

Stessa cosa fa Chanel che sempre in eco-pelle propone dei pantaloni aderenti modello Capri, ma questa volta sceglie eleganza e crea modelli che sfiorano il polpaccio, perfetti da indossare con le scarpe basse e o le intramontabili ballerine.

In verde, il modello chic aderente in foto, i pantaloni versione leggings chic di Elisabetta Franchi, pantalone leggings che veste con eleganza e comodità.

Tagli ampi come quelli di Annakiki, modelli di pantaloni sportivi e classici, come i Jeans proposti da Ginvenchy, pantaloni bianchi dal taglio sportivo come quelli di Heliot Emil.

Modelli di pantalone a tutto colore, come quelli proposti da Valentino che insieme a Pantone hanno dato vita al fucsia acceso delle sfilate (prima foto in alto). Ma troviamo anche i colori vivaci di Missoni, L’arancione caldo e trapuntato di Max Mara. Tanti i color di quest’anno per le tendenze moda. Qui trovi i colori dell’anno: Qual è il colore pantone dell’anno 2022 2023 arredamento e moda.

Pantaloni di tendenza donna  22/ 23 modelli Chloé, Chanel, Max Mara, Heliot Emil
Pantaloni di tendenza donna 22/ 23 modelli Chloé, Chanel, Max Mara, Heliot Emil

Pantaloni donna di tendenza 2022 2023: Tanti colori, ma anche bianco e nero

Tra pantaloni donna dai colori eclettici, modelli classici, gessati e tessuti trapuntati, tornano alla ribalta due colori classici molto amati: il nero e il bianco.

Se il nero conquista il 27 % delle passerelle come colore moda, il bianco si guadagna una sua bella fetta di consensi. Alla ribalta i grigi il marrone nelle sue tonalità più calde, i colori aranciati in tutte le tonalità, ma trovano spazio anche il giallo, il verde.

Non mancano proposte eclettiche come i pantaloni in oro di Dolce & Gabbana, seguiti da modelli da sera di Versace, trapuntati e raffinati di Francesca Liberatore. Colori e linee ci erano apparsi chiari già in molte sfilate delineando le tendenze moda donna autunno inverno 2022 – 2023.

Pantaloni donna tendenze moda autunno inverno il velluto ed il pizzo

Pantaloni donna tendenze moda autunno inverno il velluto ed il pizzo

Per chi soffre il freddo, la moda e le tendenze propongono per questo autunno inverno 22/23 pantaloni donna in velluto ma anche pantaloni femminili in pizzo chic e raffinato.

Pantaloni donna in velluto caldo e confortevole li abbiamo visti sfilare per Dsquared2 modello ampio e comodo, ma anche per Cormio; mentre modelli super raffinati in pizzo ce li propone Koché con eleganza e buon gusto ed un pizzico di estro.

Eleganza, praticità e raffinatezza, sfilano in modelli di pantaloni da donna per coronare un concetto moda femminile all’avanguardia fatto di tendenze moda, sì, ma anche di scelte.

Una carrellata di proposte moda per i pantaloni che lascia spazio ad ogni tipologia di scelta, dal colore al tessuto dei pantaloni, fino al modello, offrendo comfort, eleganza e calore.

Abbiamo visto i pantaloni donna, quali sono le tendenze autunno inverno 2022 – 2023: tutti i modelli da indossare, gli stili, ed i colori più gettonati della stagione. Incontrano i vostri gusti?

Pianta curcuma come coltivarla

fiori pianta di curcuma
Pianta curcuma come coltivarla

La Pianta curcuma nota in cucina come spezia per le sue proprietà benefiche, appartiene alla famiglia delle Zingiberacea esattamente come lo Zenzero. Conta molte specie botaniche, oltre 90, con caratteristiche diverse tra di loro. Si tratta comunque di una pianta officinale dalle mille virtù.

Diffusa e coltivata in Sud Est Asiatico, e in special modo in India, per la produzione di curcuma da cucina (nota per questo anche come Zafferano delle Indie). Tra esse, troviamo la curcuma Alismatifolia come quella in foto, e la curcuma Longa. Della pianta di curcuma viene utilizzato in cucina il suo rizoma, raccolto quando la pianta sfiorisce e ingiallisce.

Come coltivare la pianta di curcuma in vaso

La pianta di curcuma è formata da rizomi, foglie e fiori. I rizomi devono essere interrati in primavera dando vita al ciclo vitale della pianta. La pianta necessita di irrigazioni costanti ed umidità dell’aria, ama posizioni soleggiate o semi ombrose dalla primavera all’inizio dell’autunno.

In autunno le foglie ingialliscono in maniera naturale e, a quel punto, le irrigazioni vanno sospese e la terra lasciata asciugare inumidendola pochissimo di tanto in tanto se teniamo i rizomi in casa riscaldata. Il vaso andrà infatti, riposto in luogo riparato all’interno.

In primavera, quando la pianta inizierà a far germogliare le foglie è il momento di riprendere le irrigazioni, attendendo le fioriture generose di belle dimensioni e dal colore fucsia intenso striato sul bordo. I fiori si possono utilizzare anche come fiori recisi.

Come mantenere rigogliosa la curcuma

La pianta di curcuma Alismatifolia non tollera temperature inferiori ai 12 – 15 gradi e per questo, quando le temperature scendono, va riposta in casa. La sua temperatura ideale si aggira tra i 20 ed i 25 gradi.

Verso l’arrivo dell’autunno la curcuma inizia il suo riposo andando in dormienza, quindi si riducono fino a sospendere completamente le irrigazioni, per evitare di danneggiare e far marcire i rizomi. I rizomi possono essere usati in cucina o interrati in primavera a marzo (in casa) permettendo alla pianta di riprendere il ciclo vitale.

Quando la pianta cresce emettendo fiori e foglie anche i rizomi cresceranno moltiplicandosi nel terriccio. In primavera la pianta di curcuma va concimata con concime per fiori in modo da stimolarne la fioritura.

Pianta curcuma come coltivarla e mantenerla rigogliosa
Pianta curcuma come coltivarla e mantenerla rigogliosa

Descrizione pianta curcuma: fiori e foglie

Nella primavera successiva i rizomi si risveglieranno e, pian piano, la pianta di curcuma inizierà a germogliare producendo nuove foglie allungate eleganti e lanceolate. La pianta può raggiungere un metro di altezza, mentre i fiori eleganti, presentano brattee colorate che possono essere bianche, rosa o viola.

I rizoma sono cilindrici con svariate ramificazione di colore arancione con il caratteristico aroma, ed è da essi si generano altri rizoma e altre piante.

Fiori della pianta di Curcuma
Fiori della pianta di Curcuma

Dove e come posizionare la pianta di curcuma

La pianta di curcuma necessita di un terreno soffice ben drenato, irrigazioni frequenti, specie in estate, da ridurre e sospendere in inverno. La curcuma predilige posizioni semi-ombreggiate od anche in pieno sole ma facendo in modo che si schermato per non danneggiare fiori e foglie.

In primavera ed estate, può essere coltivata all’aperto ma vive bene in casa, mentre nella stagione fredda quando le temperature scendono, è consigliabile collocare la curcuma in luogo riparato in casa o garage.

Come riprodurre la pianta di curcuma e ottenere la spezia: coltivazione pianta e rinvasi

Se coltiviamo le piante di curcuma per produrre la spezia sarà necessario procurarci dei vasi più grandi, preferibilmente di forma rettangolare profondi 30 – 40 cm e larghi 75 questo perché i rizomi amano svilupparsi orizzontalmente e quindi in questo modo troveranno maggior spazio.

Se invece coltiviamo la curcuma solo come pianta ornamentale allora andranno benissimo dei vasi normali profondi almeno 20 30 centimetri per dar spazio ai rizomi e apportare il giusto nutrimento alla pianta.

I rizomi e le piantine per la produzione di curcuma vanno interrati a circa 6 o 7 centimetri di profondità distanti tra di loro cica 20 centimetri. Se coltiviamo la curcuma solo come pianta ornamentale queste distanze possono essere ridotte sensibilmente.

Risotto alla curcuma e uovo

Terriccio per piante di curcuma

Per quanto riguarda il terriccio la pianta di curcuma necessita di un substrato composto per il 50% da torba 25 % terriccio da giardino 25 % da sabbia. Questo perché la curcuma necessita di un terriccio soffice nutriente ma ben drenato per evitare che i rizomi marciscano.

Evitare il ristagno di acqua e regolarsi per irrigare tastando il terreno che dovrà essere asciutto. Gradendo anche l’umidità dell’aria, la pianta andrà nebulizzata di tanto in tanto.

Dove comprare piante di curcuma

Questa specie botanica relativamente nuova per noi, sta riscuotendo successo per la sua bella fioritura motivo per cui è facile reperire piante adulte e fiorite in molti garden al prezzo di 10 euro circa. Una volta acquistata la pianta di curcuma non va rinvasata, probabilmente è in pieno vigore vegetativo e in fioritura e va lasciata tranquilla a meno che non la si veda particolarmente costretta nel vaso.

Malattie pianta di curcuma

Difficilmente la curcuma viene attaccata da parassiti ma, se dovesse accadere, è bene trattarla con prodotti e rimedi naturali come il macerato d’ortica. Se l’attacco è da ragnetto rosso utilizzare del sapone di Marsiglia passandolo sulle foglie con cotone imbevuto.

Consumo della curcuma prodotta in casa: curcuma in cucina

Quando la pianta è completamente seccata, potremo decidere se estrarre tutti i rizomi, perché magari ci interessa solo la spezia, o estrarne alcuni, e lasciarne altri in terra distanziandoli a dovere, e attendendo che germoglino le piante di curcuma in primavera. I rizomi estratti possono essere consumati freschi o secchi.

La curcuma si utilizza in cucina dove trova largo impiego: Curcuma proprietà, benefici e tisane per assumerla.

  1. La curcuma fresca può essere consumata utilizzando il rizoma fresco il quale si conserva in frigo per circa 28 giorni.
  2. La curcuma essiccata in polvere, si ottiene lasciando seccare, in luogo asciutto e ventilato, i rizomi per circa un mese. Dopo di che, una volta seccati, andranno frullati con un robot da cucina e conservando il tutto in un barattolo di vetro lontano da fonti di calore e dalle luce.

Borse uomo tendenze moda 2022 2023 tutti i modelli più belli

Borse uomo tendenze moda 2022 2023 tutti i modelli più belli
Borse uomo tendenze moda 2022 2023 tutti i modelli più belli

La moda si tinge di unisex ed anche per quanto riguarda borse e scarpe i modelli scelti si avvicinano sempre di poi ad alcuni stereotipi tipicamente femminili. E’ il caso delle maxi bag adottate anche al maschile o degli stivali lunghi che superano il ginocchio.

L’uomo moderno osa e sceglie borse di vario tipo, dal piccolo e discreto marsupio in versione elegante, al classico borsello, fino a toccare le maxi bag le borse a secchiello, gli zainetti e le pochette con paillettes e le romantiche borse in paglia e peluche. Scopriamo quali sono le borse uomo tendenze moda 2022 2023 tutti i modelli più belli per la stagione in arrivo.

Borse uomo tendenze moda 2022 2023

Le tendenze moda per le borse uomo stravolgono parecchi dei canoni a cui siamo abituati da decenni: ma la cosa non ci sorprende più di tanto. Anche i colori moda quest’anno osano molto, sia per i piumini uomo che per i capispalla in genere, nonché per i maglioni e le borse, come si può vedere in foto. Al di la di quello che declamano le importanti passerelle mondiali, saranno gli uomini poi a scegliere cosa indossare e cosa no.

I modelli di borsa uomo sono davvero molti, alcuni classici e tradizionali come il borsello rettangolare e la classica ventiquattrore, altri decisamente estrosi, glamour e meno tradizionali come le maxi bag o le mini trunks con pietre scintillanti, insieme alle clutch da sera. Ma le tendenze moda uomo autunno inverno 2022 – 2023, come abbiamo visto nell’articolo, non includono solo le borse e gli stivali alti, ma anche la gonna ed altri capi a cui non siamo ancora ben abituati, ma di cui alcuni vip e stars vanno già fieri.

Borse uomo maxi bag
Borse uomo maxi bag

Borse uomo tutti i modelli più belli

Le borse uomo sono diventate un must have tra gli accessori maschili, dei prodotti per completare gli outfit uomo non solo estetici, ma più che altro funzionali. Prodotti che uniscono all’estetica anche la funzionalità, la praticità e lo stile, caratterizzando gli outfit, e offrendo grande comodità, interpretando perfettamente la moda uomo, gli stili e le tendenze del momento insieme alle nuove esigenze maschili.

Borse da uomo a spalla
Borse da uomo a spalla

Quali i modelli di borsa uomo?

Un accessorio maschile che sta prendendo piede sempre di più: la borsa. Tra i modelli più gettonati troviamo le piccole borse a tracolla, i classici borselli rivistati, clutch da sera, pratici marsupi sia in versione sportiva che più elegante, mini trunks ma anche borse a spalla uomo, pratiche e discrete.

Tra le borse uomo di tendenza troviamo sicuramente una new entry proposta anche in estate: la tote bag, borse maschili di media dimensione in grado di contenere al loro interno di tutto.

Non mancano gli amati zaini, le ventiquattrore aziendali per chi ha bisogno di spazio e capienza, adatte a tale scopo anche le maxi bag in formato XXL morbide e super capienti, che grazie alla loro versatilità si rivelano perfette per i viaggi fuori porta, così come per il lavoro.

Borsa uomo il marsupio
Borsa uomo il marsupio

I brand moda e le borse maschili

Tutti i brand moda hanno arricchito gli outfit maschili delle sfilate con accessori importanti, discreti e non, e tra essi, primeggiano le borse uomo. Gucci, Valentino, Louis Vuitton, Etro, Hermés, e molti altri, hanno sposato l’immagine maschile accessoriata di bag piccole e grandi, dalle mini borsette a tracolla, fino alle maxi bag colorate.

Borse di pelle da uomo si alternano a tessuti impermeabili e non, zainetti in Lycra si contrappongono ai borselli in pelle ed eco pelle. Soluzioni moda uomo per tutte le tasche e, soprattutto, per tutte le esigenze ed i gusti. Borse perfette da abbinare ad ogni outfit e ad ogni stile moda uomo, da quello più formale a quello sportivo, fino a look estrosi dal sapore glamour.

Sebbene fatichiamo ad immaginari uomini di mezza età girare con una maxi bag, confidiamo nei giovani nell’accogliere le nuove proposte moda in fatto di bag maschili, siano esse estrose, grandi o piccole, le borsette si rivelano comunque un accessorio che offre spazio e comodità per tutti i gusti. Non nutriamo dubbi invece per quanto riguarda lo stile e le tendenze moda in fatto di cappelli da uomo, una altro accessorio maschile sempre più amato.

Tagli capelli uomo tendenze moda 2022

Tagli capelli uomo tendenze moda 2022
Tagli capelli uomo tendenze moda 2022

Capelli uomo stili e tendenze? La moda cambia e con essa anche i colori ed i tagli dei capelli sia da donna che da uomo. L’uomo un tempo aveva minor cura per se stesso, oggi invece, i giovani tengono molto all’estetica e curano di più l’aspetto fisico proprio iniziando dal taglio dei capelli.

Ma, di anno in anno, le tendenze capelli ed i tagli capelli uomo cambiano, e con essi i gusti dei giovani e dei meno giovani. Vediamo quali sono i tagli di capelli maschili e le tendenze moda 2022 in fatto di hair mene cosa scelgono i Vip.

Come scegliere il taglio di capelli uomo?

Oltre alle tendenze moda in termini di capelli uomo, non si deve dimenticare che in base alla forma del proprio viso ed anche della corporatura più o meno robusta o longilinea, ci sono tipi di capelli da uomo perfetti per noi, ed altri invece che stonerebbero nell’insieme.

Scegliere il taglio di capelli uomo perfetto non è semplice, ma neanche impossibile. Molti hairstylist vengono in aiuto in tal senso e, se siete giovani e avete una bella chioma, potete puntare sia per i tagli corti che per quelli medi e lunghi, alleggerendo il caldo estivo con un bello chignon uomo noto come Man Bun. Le tenenze femminili per i capelli 2022 2023 declamano il carrè, i tagli medio lunghi, ma anche quelli sbarazzini: cosa accade per i tagli uomo?

L’importanza della forma del viso nella scelta dei capelli

l’importanza del considerare fisicità e forma del viso aiuta a non commettere errori banali. Ad esempio, se non siete molto alti e magri, neanche longilinei, i capelli lunghi non fanno sicuramente al caso vostro. Se siete troppo magri e avete un viso molto allungato, i tagli rasati ai lati tenderanno a sfinarlo ancora di più, meglio puntare, quindi, verso chiome sbarazzine e tagli personalizzanti. In linea di massima i consigli di base per scegliere il taglio di capelli uomo sono questi che vi daremo.

L'importanza della forma del viso nella scelta dei capelli
L’importanza della forma del viso nella scelta dei capelli

Viso allungato

Quando il viso è decisamente molto allungato, come visto, meglio optare per tagli che visivamente lo riempiano, quindi evitare rasature laterali troppo approfondite, e riempire l’ovale con ciuffi sbarazzini o tagli tendenzialmente gonfi.

Ovale bilanciato

L’ovale ben bilanciato è il tipo di forma di viso maschile che può permettersi un po’ di tutto dai capelli lunghi ai tagli rasati fino alle estrosità di qualche hairstylist. Perfetto per uomini che stanno perdendo i capelli il taglio rasato da adottare senza problemi specie se avete occhi e sopracciglia belle che verranno messi in risalto dalla rasatura.

Ma attenzione, non solo l’ovale deve essere ben bilanciato, ma anche i lineamenti perfetti o quasi. Se avete un naso molto pronunciato sono da evitare i tagli troppo corti e rasati che potrebbero evidenziarlo ancora di più.

Viso tondo

Un viso tondo, specie se paffuto, deve evitare i tagli tipo caschetto che potrebbero renderlo tondo in maniera eccessiva. Meglio puntare per tagli che allunghino il viso come ad esempio lunghi sopra, magari adottando un bel ciuffo od una bella frangia laterale e rasati o corti ai lati.

Viso squadrato

I visi dal lineamento squadrato e la mascella pronunciata stanno bene con tagli scolpiti, capelli medio lunghi, tagli ben proporzionati con riga sia da un lato che al centro. Il tutto sempre tenendo conto della proporzione anche del naso del mento e degli zigomi e non solo della mascella.

Oltre alla forma del viso che condiziona la scelta del taglio capelli uomo giusto, va tenuta in considerazione anche la presenza o no della barba e quale barba scegliere in base al tipo di viso, trovi consigli utili in questo articolo: Barba tendenze e stile come scegliere.

Esempi di star e Vip
Forma viso uomo e cappelli. Esempi di star e Vip: viso tondo, viso squadrato e viso allungato o triangolare.

Prendere come riferimento alcune star dello schermo può aiutarvi nella scelta del taglio di capelli in quanto le personalità si affidano ad hair style d’eccezione.

Tagli capelli uomo tendenze 2022 quali i tagli di moda?

Lo chignon uomo
Lo chignon uomo

Appurato che sono di gran ritorno i capelli lunghi e medio lunghi, per la gioia delle donne che amano l’uomo con le chiome folte e lunghe, e che parallelamente è tornato alla ribalta il Man Bun così come il Messy Bun, vediamo quali sono i tagli di moda per l’uomo e quali le tendenze in termini di hair style per quest’anno.

Gli stilisti dei capelli, perché così vanno definiti, hanno dato vita a tagli sempre più ricercati in cui la rasatura diventa una vera protagonista del taglio capello maschile. Ciuffi svettano, mentre decadono le basette. Barbe lunghe perdono il passo a vantaggio di quelle medie ben curate che si accompagnano a tagli di capelli medi e medio lunghi, talvolta corti e scolpiti, disegnati da aeree piene che si alterano a sapienti rasature.

Tagli capelli uomo tendenze moda
Tagli capelli uomo tendenze moda

Moda capelli uomo e tendenze: scelte di stile

Oltre ai capelli lunghi, si riafferma il taglio medio anche a semi caschetto sfilzato e non, stile Beatles. Sì, ai tagli corti e molto corti, sì anche ai capelli rasati di lato.

Votati positivamente anche i tagli che scolpiscono il viso, le rasature disegnate, perfette per i giovanissime, così come le sfumature alte sia sulla nuca che ai lati della testa.

Un po’ di tutto dunque, e tanti tagli di capelli maschili tra cui scegliere, ma come sempre, il trucco non è seguire le tendenze moda uomo in maniera automatica, ma trovare il taglio di capelli per uomo perfetto per noi, quello che dona al viso valorizzandolo, che bilancia i difetti ed enfatizza i pregi, il taglio per uomo giusto, che riesce a valorizzare il proprio viso e a dare risalto alla personalità.

Quali i colori capelli uomo?

Per quanto riguarda i colori per capelli uomo oltre ai tradizionali nero, castano e biondo, troviamo una tendenza al red insieme all’uso del colore: sì ai capelli bianco argento, e sì ai colori moda dal verde, al blu fino all’eccentrico rosa, perfetti per i giovanissimi e molto personalizzanti.

Tante scelte dunque per realizzare uno stile uomo impeccabile sia per il taglio dei capelli che per il colore.

Maglieria donna tendenze moda 2022 2023 autunno inverno: knitwear

Le tendenze moda donna quest’anno ci catturano per estro ed eleganza, due attribuiti che scorrono su binari paralleli regalandoci un’esperienza di moda che piace. Le tendenze autunno inverno 2022 2023, hanno coinvolto capispalla donna, gonne e pantaloni, ma anche accessori come borse e scarpe. Infine, anche la maglieria le t-shirt così come le camicette da donna, vengono investite da un’ondata innovativa: scopriamo qual è e cosa caratterizza le tendenze moda autunno inverno 2022 2023 in fatto di maglioni.

I colori per la maglieria sono molteplici dall’ arancione al blu, fino al verde e marrone, l’intramontabile bianco e il rosa in tutte le sue declinazioni, cos’ come il giallo e le fantasie a righe o nordiche. Sono queste le tinte moda da prediligere per la maglieria. La moda autunno inverno rilancia le tendenze knitwear con clamore, linee, colori e modelli tutti da scoprire.

Black dresses or White dresses: Bianco o nero quale colore per l'abito giusto?
Black dresses or White dresses: Bianco o nero quale colore per l’abito giusto?

Maglieria donna e t-shirt quali sono le tendenze moda 2022 2023?

Come per la moda uomo, anche per la moda donna sfilano in passerella canottiere bianche come quelle Prada e Bottega Veneta, da indossare con jeans od anche con gonne longuette femminili dai toni trasparenti e sensuali. Le t-shirt grafiche si affermano e fanno pendant con i capispalla sartoriali da donna.

In questo marasma di proposte troviamo oltre ai maglioncini avvitati e sexy, i romantici corsetti si trasformano in pettorine anch’esse particolari ricordano le tendenze rock chic.

Maglioncini basici da donna sono perfetti da abbinare a gonne a ruota realizzate in caldo tessuto o in pelle ed eco-pelle proponendo uno stile rock chic fashion femminile.

Tendenze moda donna l’intramontabile knitwear

Si afferma, dunque per l’autunno inverno 2022 – 2023, la tendenza moda knitwear con capi colorati ed estrosi, mentre, pullover aderenti e oversize, convivono insieme, negli outfit, allo stesso modo di tinte unite e motivi jacquard dai toni caldi e tipicamente nordici.

Maglioni moda dai colori e dalle fantasie più svariate tessuti in maglie fitte, trecce, ricami o in morbida trama a rete che lasciano intravedere top o canottiera completano gli outfit che le tendenze moda donna autunno inverno 2022 2023 ci propongono per questa nuova stagione fredda.

Ma cosa significa Knitwear?

Il kintwear è uno “stile abbigliamento” composto da una varietà di capi che non passano mai di moda. Le tendenze knitwear si ripropongono per l’autunno inverno 2022 – 2023 segnando gli outfit invernali da donna così come quelli estivi. Sotto questo nome “knitwear” si racchiude infatti, una vasta gamma di capi utilizzati sia in lana che in cotone ed altre fibre che vengono realizzati in maglia.

Quali maglioni indossare per l’autunno inverno 22/23

Se vi state chiedendo: quali maglioni indossare per l’autunno inverno 22/23, sappiate che la moda donna propone una vasta scelta di modelli e colori: dal classico maglione a girocollo, fino al cardigan aperto sul fronte, comodo da usare quando ci si veste a strati per il freddo e si passa dall’aperto al chiuso.

Intramontabili il maglione dolcevita per lei, ma proposto anche per lui, si approda nelle confortevoli polo, fino ad arrivare alle calde felpe, gli abiti in maglia sia fascianti che ampi ed i gilet.

L’eclettico maglione incrociato con due lembi che si incrociano sul fronte a forare scollature a “V” più o meno ampie. Una ventaglio di proposte variegato per i maglioni che riesce ad accontentare tutte.

Quali i colori dell’anno per maglioni e maglieria?

Come sempre, le tendenze moda seguono i dettami deli colori pantone declamati per la stagione 2022 2023. Via libera alle fantasie nordiche, ai colori classici, ma si affermano fortemente anche le tinte pastello alternate a colori vivaci come l’arancione, il verde, il giallo. Sì al rosso da abbinare a borse di tendenza, così come si al celeste e all’azzurro. Via libera al nero tornato alla ribalta e al bianco talvolta rivisitati in versione black and white, una tendenza moda che non tramonta mai e se lo fa solo per brevi periodi.

Maglione a righe
Maglione a righe

Maglieria, cenni storici dal neolitico a Coco Chanel, Missoni e Benetton

Se la maglieria va fatta risalire alla tessitura e filatura della lana risalente ai tempi antichi del neolitico, la moda di capi in lana indossati in modo chic e prima relegata all’abbigliamento sportivo e casual va fatta risalire alla grande Coco Chanel che diede vita al abito in jersy (filato in cotone).

Il maglione diventa un capo chic di tendenza e con essa alti capi in maglieria come anche gli abiti in lana. (Come indossare un vestito in lana di maglia). Anche il maglione e la t-shirt a righe e pois devono il loro ingresso nella moda a Coco Chanel di cui troviamo stile e frasi celebri e ampia biografia.

Maglieria il trend che scalda

Fare la maglia, e costruire maglioni e abiti in lana nonché capi all’uncinetto come splendidi top, o borse all’uncinetto è diventato un trend in voga che molte persone hanno abbracciato come hobby. Tra esse anche le star di Hollywood si sono innamorate di ferri ed uncinetto ed hanno dato vita a capi personalizzati senza tempo.

A testimonianza di questa avventura trendy sono sorti diversi locali e Knit café dove, tra un caffè ed una chiacchiera si lavora a maglia e si seguono corsi scambiandosi consigli, idee e suggerimenti per un lavoro a maglia perfetto o che comunque riesca a dare la soddisfazione sperata.

Maglieria ed eccellenze italiane

Oltre alla nota Coco Chanel, le cui origini sono francesi, anche molti stilisti italiani hanno abbracciato la moda e le tendenze del filato in lana e cotone dando vita a capi unici che hanno fatto la storia della maglieria e dato al nome del brand un impronta diversa.

Tra essi ricordiamo Benetton, con i suoi colori caldi e le sue fantasie molto particolari, iniziò la sua produzione vincente nel 1965 e conquisterà il mondo con le sue collezioni moda colorate univoche Benetton.

Non da meno Missoni, precursore di fantasie intramontabili, talvolta eclettiche. Uno dei leader mondiali della lavorazioni di capi moda di lusso in cashmere e altre lane pregiate da ricordare, è Loro Piana, (gruppo LVMH); per non parlare di Falconeri specializzato in maglieria filata minimale artigianale e di pregio.

In tempi più recenti, risalenti al 1978, Brunello Cucinelli farà del cashmere la lana per lezione per i maglioni da donna diventando un’eccellenza italiana in maglieria in tal senso. Il cashmere infatti proveniente dalla Mongolia e altre zone degli altipiani dell’Asia, è un filato che riesce a trattenere il calore e a scaldare 4 volte di più rispetto alla lana Merinos, utilizzando filati di gran lunga più sottili.

Altri nomi ed eccellenze italiane in fatto di maglieria e di cachemire sono senza dubbio Zegna, così come Lanificio Colombo e Piacenza Cashmere. Tutte eccellenze italiane, tutt’oggi molto apprezzate, che si sono distinte nel tempo nella maglieria e nei filati.

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Tattoo dito, quale tatuaggio fare sulle dita

Tattoo dito, quale tatuaggio fare sulle dita
Tattoo dito, quale tatuaggio fare sulle dita

Sono loro i piccoli tatuaggi da dito che negli ultimi tempi stanno prendendo piede sia tra i giovani che i meno giovani. Il tatuaggio al dito ha trovato una vasta platea di acclamatori: croci, disegni, simboli talvolta anche con risvolto spirituale sono molto richiesti ai tatuatori.

Alcune persone decorano ogni dito della mano, indossando i tatuaggi come decorazioni simili agli anelli. I piccoli tatuaggi significativi, od anche i tatuaggi portafortuna, quelli da fare soli o in coppia, sono quelli preferiti per il tatuaggi al dito. Ma quali tatuaggi fare sulle dita? Quali sono quelli più indicati e perché? Vediamolo insieme!

Tatuaggio sulle dita

Alcune culture arabe ed indiane, disegnano il volto, le mani ed i piedi. Le dita vengono adorante con disegni realizzati con inchiostri, piccole cicatrici, o piume.

Tanti i metodi che, nel corso dei secoli, hanno permesso alle mani e alle dita di arricchirsi di bellezza. Non ha caso, quasi da sempre, sia uomini che donne indossano anelli preziosi e non, in tutte le fogge.

Al classico anello, in tempi recenti si è aggiunto il finger piercing, una anello di fidanzamento a tutti gli effetti che in realtà è un vero e proprio piercing al dito.

In un contesto artistico decorativo così vasto potevano mancare i tatuaggi al dito? Certo che no! Il tatto dito diviene un vero protagonista sia in forma isolata che se accompagnato da altri tattoo. Come valorizzare il tatuaggio al dito? Scopriamolo!

Tatuaggi sul dito donna foto
Tatuaggi sul dito donna foto

Tattoo dito come valorizzarlo

Alcune persone hanno l’abitudine di riempirsi le mani di tatuaggi ma in realtà se cogliamo dare un senso vero al tattoo dito scelto dovremmo lasciargli spazio visivo intorno. Per questo vi consigliamo di realizzare un solo tattoo per dito e se volete che sia ancora più evidente, evitate di tatuare le dita a fianco. Diversamente se le mani tutte, compongono un disegno “ramificato” sulle dita.

Se ci pensiamo bene, in un certo senso accade esattamente come per l’anello: se indossiamo un anello importante e lo indossiamo singolarmente, spiccherà visivamente sulla nostra mano ma se lo contorniamo di altri anelli perderà un po’ del suo splendore. Questo discorso vale anche per i tatuaggi da dito o da corpo, siano essi piccoli o grandi.

Diversamente se optiamo per un tatto lettering in cui la scritta potrebbe occupare tutte le dita (come in foto) anche se in questo caso l’estetica (in senso stretto) va a farsi “benedire” a vantaggio del messaggio comunicativo che decidiamo di tatuarci. Il lettering è un tattoo che esprime un concetto e come tale può essere sia estetico che non. Appurato ciò, vediamo quali tatuaggi fare sulle dita e quali no.

Quali tatuaggi fare sulle dita e quali no

In primo luogo escluderei sulle dita tutti i tatuaggi che richiedono una certa dimensione e che se traslati in piccoli disegni risultano poco definiti e difficili da comprendere. Il tatuaggio piccolo fatto sulle dita deve essere visivamente immediato, come ad esempio un tatuaggio portafortuna come il quadrifoglio. Vediamone alcuni tattoo consigliati per le dita:

Quadrifoglio

Ferro di cavallo,

Piccola farfalla,

Ancora

Croce

Stelline

Anello

Luna

Gufo

Mandala

Cuore

Scritte lettering

Infinito (simbolo)

Freccia

Fiore

Fiocco

Diamante

Asso di picche

Asso di cuori

Asso di quadri

Sono tutte immagini perfette per realizzare dei tatuaggi sulle dita delle mani, alcuni adatti anche per le dita dei piedi, alcune le trovate tra i tatuaggi portafortuna con il loro significato relativo.

Attenzione perché la stella singola e un tipo di anello fanno capo alla mafia russa e andrebbero evitati sulle dita a meno che non vengano realizzati in maniera diversa e artistica (chiedete consiglio al vostro tatuatore di fiducia).

Altra cosa da considerare è che il tatto sulle dita è sempre ben visibile a meno che non si decida di indossare i guanti, motivo per cui è esposto alla vista di tutti ovunque voi andiate: lavoro, paesi esteri, luogo di culto etc. Un motivo in più per scegliere dei tattoo dito simbolici, carini ma mai provocatori. Per questo vi consigliamo di leggere questa guida: Quali tatuaggi da non fare, punti da evitare e numeri out.

Tatuaggi sul dito uomo foto
Tatuaggi sul dito uomo foto

Quanto dura un tatuaggio sue dita?

Attenzione perché anche se molto carini e decorativi i piccoli tattoo dito tendono a durare molto meno degli altri tatuaggi e sbiadiscono velocemente. Per questo motivo, ogni tanto andranno ritoccati. Ricordate infatti che le mani e le dita sono soggette ad utilizzo e al lavaggio frequente etc.

Fa male tatuarsi le dita?

Una domanda comune e frequente: il dolore! Sicuramente il tattoo sulle dita fa un po’ male per via della zona che risulta molto sensibile.

Ma va detto che essendo piccoli si realizzano in poco tempo e dunque questo fa si che si sopporti meglio il dolore. Ad ogni modo dovrete fare molta attenzione alla pulizia del tatuaggio sul dito nei giorni successivi al tatuaggi trattandosi di una zona molto esposta che comunque non deve venire a contatto con detergenti aggressivi o sporcizia.

Prezzi tatuaggi sulle dita

Spesso i tatuaggi sulle dita non vengono fatti singolarmente ma si va dal tatuatore per farsene realizzare più di uno. Ad ogni modo sono molto piccoli, e il tempo per la realizzazione è breve, motivo per cui il costo di un tatuaggio sul dito è di circa 30 – 40 euro in su per i più semplici da fare sulle mani, mentre sui piedi il prezzo è superiore.

Considerazioni

Fare dei tattoo sulle dita può risultare sicuramente molto decorativo, ma la scelta del disegno e la sua dimensione vanno operate con criterio tenendo conto di tutta una serie di fattori (disegno, tipo di disegno, costo, dolore e pulizia) che vi abbiamo elencato.

Come funziona una polizza infortuni e perché stipularne una?

Incidente domestico
Come funziona una polizza infortuni e perché stipularne una?

Nessuno si aspetta mai di essere coinvolto in un incidente, ma il fatto è che purtroppo accadono. E quando accadono, talvolta le conseguenze possono essere pesanti sia dal punto di vista finanziario che emotivo. Ecco perché è importante essere previdenti ed avere una polizza infortuni, che possa dunque coprire questi momenti così negativi e scoraggianti, fornendo un supporto finanziario di vitale importanza.

Una polizza infortuni, infatti, offre una protezione economica nel caso in cui si rimanga feriti, e può contribuire a coprire le spese mediche e persino il mancato guadagno dovuto ad un’invalidità permanente o momentanea. Vediamo dunque di capire insieme come funziona un prodotto assicurativo, da quali evenienze copre e quali sono i suoi vantaggi.

Cos’è e come funziona una polizza infortuni?

Una polizza infortuni è un tipo di assicurazione che aiuta a coprire i costi associati ad un incidente, come le spese mediche, la perdita del salario e altro ancora. Funziona così: si paga un premio ogni mese e, in caso di infortunio, la polizza contribuisce a coprire i costi derivanti da quest’ultimo. In base a quanto si paga e al tipo di contratto, si avranno dei benefici maggiori dal punto di vista assicurativo.

In secondo luogo, oggi la stipula di una polizza infortuni può essere effettuata anche online, così da trovare rapidamente una soluzione ad hoc per le proprie specifiche necessità. Esistono diversi tipi di assicurazioni contro gli infortuni, ma la più comune contribuisce alla copertura dei costi relativi alle spese mediche, e al guadagno economico perso in caso di incidente.

È importante notare che non tutti gli incidenti sono coperti da una polizza infortuni, ed è per questo motivo che conviene sempre analizzare con molta attenzione il contratto, prima della stipula e dunque della firma. Ad esempio, se l’incidente è stato causato da negligenza, probabilmente la polizza non coprirà i costi.

Se invece l’infortunio è avvenuto a causa di un soggetto terzo, l’assicurazione interverrà per la copertura delle spese mediche e quant’altro. Infine, è bene sottolineare che le polizze di questo tipo possono coprire anche un’evenienza come il decesso del firmatario.

In questo caso, diventano preziose perché aiutano la famiglia che ne beneficia ad affrontare la perdita nel miglior modo possibile, dal punto di vista finanziario.

Anche per la sicurezza in casa degli anziani una polizza può rivelarsi molto utile in caso di incidenti domestici ed infortuni, infatti rappresenta sicuramente un modo più che valido per riuscire a sollevarsi dalle spese immediate come ad esempio analisi, ma anche esami di approfondimento e cure mediche, nonché per eventuale ricovero e nel post infortunio, quindi fisioterapia, controlli periodici ed altro.

Cosa copre esattamente un’assicurazione infortuni?

Come abbiamo visto, una polizza infortuni può coprire i costi delle cure mediche in caso di incidente di vario tipo, ma ci sono anche altre eventualità nelle quali può intervenire in maniera utile, questa tipologia di assicurazione. Ad esempio, può contribuire al pagamento delle spese di ricovero e di eventuali costi legati all’invalidità causata dall’infortunio.

Indennità giornaliera: cos’è e come funziona

E’ bene sapere che alcune polizze infortuni prevedono anche il pagamento di un’indennità giornaliera nel caso in cui l’assicurato non sia in grado di lavorare per via delle lesioni subite. Ciò può avvenire, ad esempio, quando si è costretti ad assentarsi dal lavoro per recuperare le ferite riportate e riprendersi nel modo più giusto nei tempi medici consigliati.

Infine, queste polizze potrebbero coprire anche gli incidenti domestici, ed è importante, considerando il numero elevato di infortuni fra le quattro mura. Una polizza infortuni, quindi, è un’assicurazione che può coprire diverse eventualità e che aiuta economicamente nei momenti difficili. Di riflesso, è importante scegliere quella giusta, in base alle proprie esigenze e abitudini.