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Sognare di essere in pericolo significato simboli, e numeri da giocare

Sognare di essere in pericolo significato simboli, e numeri da giocare
Sognare di essere in pericolo significato simboli, e numeri da giocare

Il significato di sognare di essere in pericolo, esprime concettualmente un senso di paura derivante da vari fattori e situazioni. I simboli ci aiuteranno ad identificare qual è il motivo che attiva la percezione di pericolo che genere ansia e che spesso, mette anche in fuga. Per cui, per comprendere da cosa scaturisce il senso di pericolo presente, si dovrà fare un’attenta analisi del sogno e delle emozioni presenti. Ricordiamo che la nostra amigdala è programmata geneticamente per proteggere l’uomo dai pericoli che nel corso dei secoli, (ma anche dalle esperienze della vita presente) hanno influenzato o messo a repentaglio la vita e la sicurezza delle persone. Ma scopriamo di più sul sogno di essere in pericolo.

Sognare di essere in pericolo significato

Sognare di essere in pericolo è un’esperienza comune che può suscitare ansia, paura e curiosità. In questo articolo, esamineremo i significati dei sogni di pericolo; l’ansia associata, il senso di forte vulnerabilità, e il desiderio nel sogno, di fuggire da situazioni pericolose.

Sogno di pericolo imminente: interpretazione

Sognare di essere in pericolo può essere connesso ad una situazione contingente presente nel sogno, come un’ aggressione, un tentativo di fuga da qualcosa o qualcuno, un furto, un salto nel vuoto, un precipitare nell’abisso e così via. Concettualmente in ognuna di queste situazione è presente un elemento comune: la vulnerabilità.

Sensazione di vulnerabilità

Come visto, quando si sogna di essere in pericolo, spesso si manifesta e sperimenta una sensazione molto forte di vulnerabilità. Questo può rappresentare il timore di affrontare sfide nella vita reale o di essere esposti a situazioni difficili. Potrebbe essere un richiamo a valutare e affrontare meglio le proprie paure.

Simbolismo del pericolo nei sogni

Nei sogni il pericolo può manifestarsi ed assumere diverse forme, come ad esempio comparire sotto forma di mostro, animale feroce o situazioni pericolose. Il senso di pericolo nei sogni può arrivarci da varie situazioni, cose, persone, animali, fenomeni atmosferici etc.

I simboli di questo tipo, ovviamente, rappresentano delle minacce reali o percezioni personali di alcune situazione problematiche.

Per questo motivo andare ad esaminare i vari simboli può aiutare a comprendere meglio il sogno ed il suo reale significato, e dunque lasciarci scoprire meglio eventuali paure inconsce.

Ansia da pericolo nei sogni: un emozione comune

Chi più chi meno, tutti sperimentano prima o poi, nei propri sogni, un ansia da pericolo. Dubbi, paure, accadimenti reali, decisioni da prendere, modifiche della propria vita affettiva o lavorativa, possono interferire nella vita e manifestarsi nei sogni.

Quando l’ansia nel sogno è un’emozione predominante, il pericolo è parte attiva in grado di attivare una forte reazione emotiva che può anche persistere al risveglio.

L’ansia da sogno può essere collegata a preoccupazioni e tensioni reali presenti nel quotidiano. Esplorare queste emozioni può offrire spunti per affrontare meglio situazioni stressanti o le preoccupazioni personali.

Pericolo, ansia e desiderio di fuga

Nei sogni in cui preoccupazione, senso di pericolo ed ansia sono presenti, vi è quasi sempre anche un tentativo di fuga ed il forte desiderio di scappare dal pericolo imminente (Sognare di fuggire e scappare significato). Ciò accade perché l’istinto di conservazione primordiale è predominante.

Questo potrebbe rappresentare un desiderio profondo di protezione e di evitare situazioni dannose. Esplorare questa necessità può portare alla consapevolezza di alcuni aspetti della vita che richiedono attenzione.

Affrontare o Evitare?

La reazione di fuga in un sogno in cui si avverte pericolo può far riflettere su come, nella vita reale, si affrontano le sfide. È importante valutare se è più appropriato affrontare o evitare determinate situazioni pericolose.

Considerazione sul sogno di pericolo

Sognare di essere in pericolo è un’esperienza complessa, che può rivelare molto sulle emozioni e le preoccupazioni personali del sognatore. È importante ricordare che i sogni sono soggettivi e possono variare da persona a persona.

Senza dubbio andare ad esplorare i significati e le emozioni associate ai sogni di pericolo può contribuire alla crescita personale e alla gestione delle paure nella vita di tutti i giorni.

Sognare di essere in pericolo e numeri da giocare

Come facciamo sempre nelle nostre guide sui sogni vi forniamo due analisi numeriche, quella dei numeri da giocare a lotto, secondo la Smorfia e l’interpretazione pitagorica dei numeri e delle lettere.

Pericolo 56

Segnalare un pericolo 11

Essere fuori pericolo 18

sonnambulo in pericolo 8

Sognare di essere in pericolo secondo Pitagora

Secondo le tavole pitagoriche ad ogni lettere corrisponde un numero, un po’ come si fa nella Kabala sebbene in maniera leggermente diversa.

SOGNARE (DI ESSERE IN) PERICOLO = 1 – 6 – 7 – 5 – 1 – 9 – 5 – 7 – 5 – 9 – 9 – 3 – 6 – 3 – 6 = 10

Ti potrebbe interessare sapere il significato di questi numeri o vedere altri sogni in elenco

👉 Significato dei numeri da 1 a 10 vi consiglio questa lettura.

👉 Significato dei numeri da 11 al 22  vi consiglio questa lettura.

Come scegliere le piante per soggiorni poco luminosi: 5 varietà comuni

piante al buio
Come scegliere le piante per soggiorni poco luminosi: 5 varietà comuni

La scelta delle piante per ambienti poco luminosi va fatta con estrema attenzione in quanto si rischia di scegliere piante non idonee a condizioni di scarsa illuminazione e penalizzare la loro bellezza e salute. Alcune piante necessitano di molta luce e sole diretto, altre di mezz’ombra, altre ancora si adattano bene ad ambienti con poca illuminazione pur vegetando e crescendo rigogliose. Molto dipende infatti dal tipo e dal contesto in cui queste piante crescono in natura. Le felci, ad esempio, che sono originarie dei sottoboschi e delle foreste vivono anche in condizioni di scarsa luminosità, ma non sono le sole. Vediamo come scegliere le piante per soggiorni poco luminosi.

Piante per soggiorni poco luminosi: 5 tipi di piante che vivono bene al buio

Alcune di queste piante come la Sansevieria, l’Aspidistra e la Dracena le abbiamo già nominate in altri articoli in quanto sono piante con scarse esigenze di coltivazione, necessitano di poca acqua e purificano gli ambienti assorbendo e filtrando le sostanze tossiche disperse nell’aria. Ne parliamo qui di queste specie botaniche da considerare: 10 Piante antinquinamento per uso domestico in grado di depurare l’ aria.

  • Sansevieria (Sansevieria trifasciata)
  • Zamioculcas (Zamioculcas zamiifolia)
  • Pothos (Epipremnum aureum)
  • Dracaena (Dracaena spp.
  • Aglonema (Aglaonema spp.)

Le 5 piante per soggiorni poco luminosi o bui

Ovviamente, le piante che si adattano a condizioni di scarsa illuminazione sono più di 5 e dunque se avete difficoltà a scegliere tenete anche conto del vostro pollice verde “o nero”. Alcune piante infatti, come accennato sono più semplici da coltivare: le trovate in questo articolo: Piante e fiori per chi non ha il pollice verde: 7 specie consigliate.

Al di la di questa attitudine soggettiva, e del tempo che si ha a disposizione per la cura delle piante, va detto che talvolta l’illuminazione scarsa può essere incrementata con apposite lampade. Detto questo vediamo nel dettaglio le 5 piante per ambienti poco luminosi o scarsamente illuminati da inserire nel soggiorno di casa.

  1. Sansevieria (Sansevieria trifasciata): Questa pianta resistente è una delle migliori scelte per ambienti con poca luce. Ha foglie verticali e rigide che possono sopravvivere anche con poca luce naturale. Appartengono a questa famiglia diverse specie alcune semi-grasse. Sono tutte piante di facile coltivazione, che depurano l’ambiente necessitano di poca acqua e vivono bene anche con scarsa illuminazione.
  2. Zamioculcas (Zamioculcas zamiifolia): Comunemente chiamata “ZZ plant”, questa pianta ha foglie lucide e carnose ed è molto tollerante alla scarsa illuminazione. È anche facile da curare. Il suo aspetto è molto gradevole e si adatta bene nell’arredamento dei soggiorni.
  3. Pothos (Epipremnum aureum): Il Pothos è noto per la sua capacità di crescere in condizioni di scarsa illuminazione. Ha foglie a forma di cuore e può essere appeso o coltivato come pianta rampicante. Perfetto in ogni ambiente domestico dalla cucina ai bagni il pothos appeso in panieri o fatto arrampicare su tutori è sempre molto decorativo.
  4. Dracaena (Dracaena spp.): Le varietà di Dracaena come la Dracaena marginata o la Dracaena fragrans possono adattarsi bene agli ambienti con poca luce. Queste piante hanno foglie lunghe e sottili. Attenzione alle correnti d’aria. Meno delicate le specie a foglia larga.
  5. Aglonema (Aglaonema spp.): Le Agloneme sono piante da interno molto apprezzate per la loro tolleranza alla scarsa illuminazione. Presentano foglie variopinte, vi sono di vari colori, e possono aggiungere un tocco decorativo ad ogni soggiorno.
Aglonema (Aglaonema spp.)
Aglonema (Aglaonema spp.)

Alcune piante grasse decorative vivono bene in casa senza avere particolari esigenze di coltivazione (ve ne abbiamo parlato qui: 15 piante grasse che vivono bene in casa). Infine se cercate anche delle piante in grado di togliere i cattivi odori che si formano negli ambinti domestici vi consigliamo di leggere questa guida: Piante assorbi-odori da tenere in casa.

Considerazioni

Queste 5 piante di cui abbiamo parlato, sono adatte per le zone con poca luce, ma ricordate che anche le piante che tollerano queste condizioni beneficeranno di almeno alcune ore di luce indiretta o artificiale. Assicurati di adattare le pratiche di cura, come l’irrigazione, alle specifiche esigenze di ogni esemplare e il tuo soggiorno sarà ancora più accogliente con un tocco di verde.

Leggi anche:

Piante per seminterrati sottoscala e stanze ceche ecco quali sono

Malattie degli anziani: quali sono le più diffuse dopo il compimento dei 60 anni di età

Malattie degli anziani: quali sono le più diffuse dopo il compimento dei 60 anni di età
Malattie degli anziani: quali sono le più diffuse dopo il compimento dei 60 anni di età

Quando l’età avanza e si raggiunge il tanto desiderato momento della pensione si rischia sempre di iniziare ad avere alcuni imprevisti con la propria salute. Alcune tipologie di malattiche che osserveremo nelle prossime righe, si manifestano in particolar modo dopo il compimento dei 60 anni di età. E’ per questo motivo che abbiamo deciso di parlarne ed elencare quali sono quelle più comuni in cui generalmente si incorre dopo i sessant’anni di età.

Perché le malattie degli anziani si manifestano maggiormente dopo i 60 anni

La spiegazione a questo fenomeno è molto semplice: sebbene ogni 7 anni, (come riferito anche qui), le nostre cellule del corpo si rinnovano interamente, con l’avanzare dell’età, questa facoltà del nostro organismo viene meno. Infatti, raggiunti i 60 anni, iniziamo ad osservare il fenomeno di invecchiamento delle cellule che si rigenerano con minor frequenza.

Questa situazione provoca un malfunzionamento dell’organismo e delle sue componenti, che può degenerare in vere e proprie malattie che ci accompagnano poi, fino al termine della nostra vita.

Non dimentichiamoci che negli anziani è molto più frequente il rischio di contrarre un tumore in quanto la replicazione del DNA può subire errori di trascrizione da parte dell’RNA. Proprio per questo motivo, diventa fondamentale l’approccio geriatrico in ottica preventiva e conservativa, come descritto molto bene in questo articolo. Va ricordato che la genetica gioco un ruolo molto importante in questa patologia.

Quali sono le patologie più diffuse negli anziani

Ora che abbiamo capito le cause generali delle principali patologie, vediamo insieme quali sono le malattie degli anziani che si manifestano con maggiore frequenza superati i 60 anni di età.

Apparato osteo articolare

Tra le malattie più importanti troviamo quelle che riguardano l’apparato relativo a muscoli e scheletro. La principale, specie nelle donne, è l’osteoporosi, ma non dobbiamo nemmeno dimenticare l’artrosi.

Nel primo caso osserviamo una progressiva riduzione della concentrazione di osteoblasti e di tessuto osseo con talvolta problemi relativi a fratture anche spontanee.

Per quanto riguarda l’artrosi, quest’ultima colpisce le articolazioni maggiormente sollecitate dai movimenti corporei, incluse anche le ginocchia.

Apparato cardio circolatorio

Esistono anche le patologie che riguardano l’apparato cardiovascolare. Dalle vene varicose nelle gambe, passando poi per le insufficienze venose, le trombosi e l’arteriosclerosi dovuta all’alterazione dei vasi e alla sclerosi degli stessi.

In questa fase dell’età diventa quindi molto importante un controllo periodico con il proprio cardiologo, in modo da tenere monitorate le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio in ottica preventiva.

Specialmente l’arteriosclerosi è una patologia da tenere sotto osservazione e combattere con farmaci appositi: cardiopatia ischemica e infarto, derivano spesso e volentieri da questa situazione spiacevole.

Ad accrescere queste patologie concorrono vari fattori tra essi: alimentazione sbagliata, lavori pesanti ed usuranti, e fumo di sigaretta.

Malattie degenerative

Altre circostanze patologiche che riguardano le persone più anziane, sono le malattie degenerative che colpiscono l’apparato cognitivo. Morbo di Parkinson, Alzheimer e demenza senile non sono di certo da trascurare.

A tal proposito vi suggeriamo anche di leggere questo articolo molto interessante scritto da privatassistenza.it che vi fornirà alcune informazioni molto utili per identificare subito i primi sintomi dell’Alzheimer.

Diabete della terza età

L’ultima malattia tra le più diffuse che prendiamo in esame, e non per questo meno importante, è quella relativa al diabete mellito, detto anche di tipo 2.

Se il diabete normalmente viene contrastato con pastiglie e, nei casi più gravi, con iniezioni di insulina, il diabete mellito è quello che si sviluppa quando l’organismo non risponde più in modo positivo all’insulina che gli viene fornita dall’esterno.

Qui si parla di una patologia davvero rischiosa per gli anziani, dove i sintomi e le complicanze alla vista, ai reni e relative neuropatie e ictus possono compromettere irreparabilmente la salute della persona affetta da tale patologia.

La prevenzione per quanto concerne le malattie degli anziani ed uno stile di vita sano, contemporaneamente ad una buona attività fisica, possono ritardare e combattere l’insorgenza di molte di queste, ed altre patologie, tipiche della terza età.

Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”.

Madre Funzionale e Madre Disfunzionale significato e differenze

Madre Funzionale e Madre Disfunzionale significato e differenze
Madre Funzionale e Madre Disfunzionale significato e differenze

Non esistono cattive madri e buone madri ma madri che riescono a fare meglio o peggio il loro lavoro di mamma. In tutto ciò subentra anche l’importanza della vita di coppia e del rapporto con il padre che spesso è meno presente nella crescita ed educazione dei figli. Le differenze tra una madre funzionale e una madre disfunzionale possono essere significative e influenzare notevolmente lo sviluppo emotivo e psicologico dei figli. Vediamo una panoramica sul significato di madre funzionale e disfunzionale, le differenze e alcune considerazioni su come essere una brava madre (o provare ad esserlo).

Madre funzionale e Madre disfunzionale

Senza fare il processo alle intenzione, tra madre funzionale e madre disfunzionale ci sono tantissimi step intermedi. Madri che sbagliano anche molto pur essendo considerate “funzionali” e madri che pur sbagliando apparentemente poco hanno delle lacune di base enormi che inficiano nella crescita emotiva e psichica sana dei figli.

MADRE FUNZIONALE

Una madre funzionale è solitamente affettuosa ed empatica verso i suoi figli. Sa esprimere il suo amore e la sua preoccupazione in modo sano, sa ascoltarli e consigliarli in modo produttivo rispettando il loro pensiero e le loro scelte. Ma al tempo stesso è in grado di essere autorevole quanto serve, ed imporre dunque, divieti utili, così come di gestire una routine familiare idonea al benessere fisico e mentale dei figli.

Coltivare la gentilezza e l’empatia si può?

Affettuosa e Empatica

Una madre funzionale è solitamente affettuosa ed empatica verso i suoi figli. Si tratta di una mamma che sa esprimere il suo amore e la sua preoccupazione in modo sano.

Stabilità Emotiva

Una madre funzionale è solitamente emotivamente stabile, almeno su tutto ciò che è fondamentale, e sa dunque creare un ambiente sicuro fisicamente e psichicamente per i figli.

Consistenza e Routine

Mantiene una routine stabile per i figli, fornendo loro un senso di sicurezza e prevedibilità. Le routine familiari infatti sono molto importanti per la famiglia e la crescita dei bambini.

Comunicazione Aperta

Favorire la comunicazione aperta con i figli, è una prerogativa delle madri funzionali. Questo tipo di relazione consente loro di esprimere i propri pensieri e sentimenti senza paura di un giudizio.

Disciplina Positiva

Una madre funzionale è una mamma che utilizza la disciplina in modo equo ed educativo, piuttosto che punitivo, insegnando ai figli le conseguenze delle loro azioni e a sviluppare un senso di responsabilità verso di esse.

Madri funzionali che agiscono per il meglio: effetti

  • Promuovono l’indipendenza e la crescita dei figli in modo sano.
  • Riconoscono i propri errori e cercano di migliorarsi.
  • Mantengono un equilibrio tra il proprio benessere e quello dei figli tra le proprie esigenze e quelle della prole.
  • Cercano supporto e consulenza quando necessario, o si documentano sul “come fare” chiedendo consigli a mamme più esperte.

MADRE DISFUNZIONALE

Sono vari eventi e fattori che possono creare un rapporto figli madre non ottimale. Una madre disfunzionale non è in grado di gestire, nel migliore dei modi, la crescita dei propri figli. Vediamo quali sono i comportamenti errati che ci permettono di individuare una madre disfunzionale.

Instabilità Emotiva

Una madre disfunzionale può essere emotivamente instabile, a suo volta cresciuta da una madre non attenta e presente. Una madre emotivamente instabile può causare ansia e incertezza nei figli.

Negligenza o Abuso

Può trascurare i bisogni dei figli magari a vantaggio dei propri (sempre o troppo spesso) o addirittura abusarli fisicamente, emotivamente o verbalmente. Sicuramente tra i tanti disturbi di crescita abusi e negligenze sono quelli che incidono in maniera negativa in modo significante.

Mancanza di Empatia

Spesso le madri non empatiche provengono da situazioni familiari in cui, a loro volta, hanno vissuto rapporti alessitimici privi di empatia familiare o materna. Una madre disfunzionale in tal senso, non riesce a comprendere o rispondere in modo empatico ai bisogni emotivi dei figli. Difficilmente li ascolta e, ancor meno, si rende conto delle loro problematiche.

Comportamenti Distruttivi

Una madre può avere comportamenti autodistruttivi o dipendenze che influenzano negativamente la sua capacità di essere una buona madre. Droga, alcol e abusi di sostanze di ogni genere non fanno di una madre una buona madre in quanto incidono sulla sua capacità di “essere” e di amare.

Comunicazione Inefficace o Assente

Può mancare una comunicazione aperta con i figli, e la capacità di saperli ascoltare accettando il loro punto di vista. Questa assenza di comunicazione crea un ambiente in cui i figli non si sentono in grado di esprimere i propri sentimenti le loro preoccupazioni.

Tutti questi elementi possono convivere insieme o essere presenti in parte, in maniera più o meno incisiva. Ma quali sono le conseguenze di una madre disfunzionale?

Conseguenze di una madre disfunzionale

  • Bassa autostima presente nei figli.
  • Problemi di fiducia e difficoltà nelle relazioni interpersonali.
  • Disturbi emotivi e psicologici.
  • Comportamenti problematici o antisociali.
  • Difficoltà nell’autoregolamentazione emotiva e mancanza di empatia.

Questo non significa che una madre disfunzionale sbagli tutto e su tutti i fronti, ne che una madre funzionale non commetta alcun errore.

Sicuramente però, i comportamenti di base di una madre nel rapporto con i figli e nel modo di crescerli, influenza ciò che i figli sono da piccoli e diventeranno da grandi.

Non solo una madre disfunzionale ed una padre poco presente possono causare problemi nella crescita serena dei figli, anche le coppie in crisi e problemi di coppia hanno un incidenza negativa nella vita dei loro bambini.

Problemi di coppia coppie separate e disfunzione riflessa sui figli

I problemi di coppia, se non affrontati in modo sano, possono influire sulla dinamica familiare e avere un impatto negativo sui figli. La tensione, la violenza verbale o fisica e l’instabilità, possono causare ansia e stress nei bambini.

È importante cercare aiuto professionale quando i problemi di coppia diventano evidenti o quando si affronta una separazione per evitare che ciò influisca sui figli.

Ruolo del padre

Il ruolo del padre è altrettanto importante per lo sviluppo dei figli. Un buon padre è presente e dovrebbe collaborare con la madre per creare un ambiente sano ed equilibrato.

Un padre può sostenere i figli offrendo affetto, stabilità emotiva, comunicazione aperta e partecipando attivamente alla loro crescita ed educazione. Talvolta un padre più che attento può riempire, in parte, alcuni vuoti e lacune di una mamma con problematiche disfunzionali.

In conclusione, essere una brava madre comporta la creazione di un ambiente amorevole, stabile ed empatico per i propri figli. Riconoscere e affrontare i propri problemi personali o di coppia è essenziale per garantire il benessere dei figli. Il coinvolgimento positivo del padre è altrettanto cruciale per il loro sviluppo sano.

Considerazioni

Quando si decide di mettere al mondo dei figli ci si assume una grande responsabilità; anche se nessuno di noi nasce preparato a tale ruolo, ci si deve impegnare a svolgerlo al meglio.

Il consiglio è quello, se necessario, di farsi aiutare da professionisti in grado di rettificare e smussare traumi d’infanzia (madri anaffettive, o padri violenti e genitori irresponsabili) che hanno reso un genitore fragile, non empatico, ed emotivamente instabile, dunque poco predisposto a tale ruolo.

Come rendere unico in soggiorno shabby chic, quali mobili scegliere, dettagli e accessori

soggiorno shabby e rustico
Come rendere unico in soggiorno shabby chic, quali mobili scegliere, dettagli ed accessori

Per creare un soggiorno Shabby Chic unico, è essenziale selezionare attentamente i mobili giusti. Questo stile si caratterizza per l’aspetto vintage e romantico, con tocchi di eleganza rustica. Inoltre, per personalizzare l’ambiente si può operare in modo indipendente attraverso mobili e accessori fai da te in grado di rendere unico il soggiorno. Ecco alcuni suggerimenti su quali mobili scegliere per un soggiorno shabby inimitabile e personale.

Rendere unico in soggiorno shabby chic

Di soggiorni stile shabby chic ce ne sono molti, alcuni stereotipati, altri più caratteristici. Ma, se vogliamo creare un ambiente personale, possiamo puntare su diverse soluzioni d’arredo.

Tra l’altro, i modi per arredare un soggiorno in stile shabby chic sono molteplici anche in base al tipo di declinazione shabby che si vuole rispettare, che sia country, rustica, gustaviana, chic o romantica.

Alcuni elementi però sono davvero immancabili per un soggiorno arredato in tale stile. (Ve ne abbiamo parlato anche qui come arredare Shabby chic un soggiorno: scelte di arredamento). Ma vediamo quali sono gli irrinunciabili per uno stile shabby ben bilanciato, ed ovviamente, unico.

Divano shabby chic

Sia che si tratti di un soggiorno / salotto, che di un soggiorno / pranzo, spesso il divano è presente in quanto, i due ambienti, nella maggior parte dei casi, sono adiacenti e si integrano in un unico locale.

Per quanto riguarda il divano shabby chic è consigliabile optare per dei modelli che presentino delle linee morbide e colori pastello. Si potrà persino recuperare un vecchio divano e rivestirlo con tessuti chiari e floreali.

Potrebbe essere utile consultare questo articolo: Come scegliere il miglior divano shabby chic per alcune idee preziose.

Tavolino da caffè e tavolo da pranzo

Un dettaglio che aggiunge praticità al soggiorno è sicuramente il tavolino in legno decapato o dipinto di bianco, sicuramente perfetto per uno stile Shabby Chic. Si potranno utilizzare tavolini di recupero o scegliere un modello con dettagli romantici, come intarsi o lavorazioni a traforo. Lo stesso discorso è valido per il tavolo da pranzo. (Alcuni consigli su come scegliere il tavolo giusto per il soggiorno).

Scaffali aperti, vetrine e librerie shabby

Utili per riporre gli oggetti di uso comune così come i libri, gli scaffali aperti o una libreria vintage potranno essere usati per esporre oggetti decorativi e volumi di varia grandezza. Perfette anche le vetrine shabby e le credenze in questo stile romantico, contenitive ed estetiche. (7 credenze shabby chic, Ikea, Maisons du monde, Etnico outlet).

Mobili dipinti a mano: shabby fai da te

Il fai da te nello stile shabby chic è spesso presente e personalizza gli ambienti di casa. Un tocco unico è rappresentato da mobili dipinti a mano, come credenze, cassettiere o tavolini. Questi possono essere personalizzati secondo i propri gusti.

Specchi antichi

Lo specchio riflette la luce, amplia gli ambienti e offre vari spunti d’arredo. Gli specchi con cornici lavorate o decapate donano un tocco di eleganza Shabby Chic e potranno essere posizionati in modo strategico.

Accessori per arredare in stile Shabby chic

Oltre ai mobili, gli accessori svolgono un ruolo fondamentale nel definire un soggiorno Shabby Chic. Vediamo quali sono i dettagli e gli accessori da considerare.

Shabby chic accessori: come e quanto influenzano l’arredamento

Cuscini, tende e coperte

Tra gli elementi d’arredo in grado di personalizzare un soggiorno shabby troviamo i tessili shabby come le tende, ma anche cuscini morbidi e coperte in tessuti leggeri con motivi floreali o a righe. Sovrapponili sul divano per un tocco accogliente.

Tappeti vintage

Un tappeto con un design vintage o persiano può aggiungere calore e carattere al tuo spazio Shabby Chic. Anche tappeti naturali in corda e iuta sono perfetti per questo stile retrò. Alcuni consigli: Tappeti shabby chi Ikea: 5 consigli utili).

Lampade in ferro battuto

Le lampade con basi in ferro battuto e abat-jour in tessuto chiaro o in stile Tiffany aggiungono un tocco di romanticismo. Possono essere usate singolarmente, in coppia o in trittico.

Candele e lanterne

L’utilizzo di candele profumate e lanterne decorative shabby chic è perfetto per creare un’atmosfera intima e rilassante. Potrete realizzare da soli le candele e le lanterne in maniera semplice.

Specchi a parete

Come visto gli specchi da parete con cornici decorative possono essere utilizzati come elementi decorativi e per ampliare visivamente lo spazio.

Stile shabby : modi per personalizzare il soggiorno

Per rendere davvero unico il soggiorno Shabby Chic, considerare queste opzioni di personalizzazione:

Fai da te: create dei pezzi unici, come cuscini fatti a mano o quadri dipinti personalmente con colori pastello, soprammobili, mobili, lampade, lanterne, candele ed altro.

Mix di stili: combinate tra di loro elementi Shabby Chic con pezzi vintage autentici per un tocco eclettico di tendenza.

Fiori freschi: aggiungete bouquet di fiori freschi ed anche composizioni di fiori essiccati raccolte in cesti o in vasi di cristallo o porcellana per un’atmosfera romantica.

Oggetti ereditati: integrate oggetti ereditati o antichi, con una nuova vita nel vostro arredamento Shabby Chic. In definitiva, il segreto per creare un soggiorno Shabby Chic da sogno, unico nel suo genere, consiste nel bilanciare dei mobili romantici e vintage con dettagli e accessori delicati e personali magari realizzati con le proprie mani.

Sperimentate con i colori pastello, tessuti e oggetti che rispecchino la vostra personalità e il vostro stile, è il consiglio che mi sento di dare: in questo modo, il soggiorno Shabby Chic ottenuto sarà un rifugio accogliente e distintivo.

Stile preppy e college vibes differenze moda tendenze teen ager

Stile preppy e college vibes moda tendenze teen ager
Stile preppy e college vibes moda tendenze teen ager

La moda giovane insegue stili e tendenze e rilancia vecchi must come quello che riguarda lo stile preppy e lo stile college vibes per intenderci quello che porta in auge gonnelline a pieghe abiti in tartan giacche corte alternate a felpe e bomber ma anche, cravattini e scarpe comode. Lo stile preppy ha senza dubbio un’eleganza classica influenzata da elementi sportivi. Ma vediamo di scoprire di più sullo stile preppy di cui vi abbiamo parlato anche qui (tailleur Preppy le tendenze moda autunno inverno), e sul college vibes style.

Stile preppy e college vibes come interpretarlo

Se la divisa dei collage americana è diventata nel tempo un vero stile moda “preppy” va detto che un capo classico come il tailleur, nel tempo si è adattato alle tendenze moda, assumendo diversi connotati. Il classico tailleur si trasforma in completi con minigonna scozzese o a pieghe, tailleur preppy anni 70 rivalutati, dai connotati molto freschi, adatti appunto alle teenagers di tutto il mondo (o quasi).

Questo stile che trae le sue radici dalle scuole private americane come Yale e Harvard è diventato popolare negli anni che vanno dal ’50 al ’60 – ’70. Oggi lo stile Preppy è un icona, un vero trend intramontabile perfetto per tutti coloro che amano un look sofisticato ma sportivo senza tempo.

Come ci si veste in stile Preppy?

La gonna corta a pieghe o in tartan è uno degli irrinunciabili ma in realtà nello stile preppy i capi più gettonati sono una decina ed includono anche degli accessori: scopriamo quali sono!

  1. Camicie a Quadri: le camicie a quadri, in particolare quelle con colletti a punta, sono un elemento chiave dello stile preppy. Si abbinano bene a pantaloni chino o gonne a pieghe corte o medie.
  2. Maglioni con V-neck: i maglioni con scollo a V, ed i gilet di lana o filo indossati sopra una camicia, sono un altro must-have per il guardaroba preppy.
  3. Pantaloni Chino: i pantaloni chino sono eleganti ma comodi e si abbinano bene a qualsiasi outfit preppy.
  4. Gonne a Pieghe: le gonne a pieghe lunghe o corte sono ideali per un tocco femminile di un look preppy. Perfette anche quelle in tartan ed i completi gonna e giacca tartan come in foto.
  5. Vestiti Polo: i vestiti polo sono un’icona dello stile preppy. Sono casual ma raffinati, e si possono indossare in molte occasioni. Comodi e freschi perfetti per tutte.
  6. Accessori Classici: il look può essere completato con accessori come mocassini, borse a tracolla, cinture in pelle e occhiali da sole aviator.
Stile gonna teen agers
Stile gonna completo teen agers

Stile College Vibes: l’essenza dell’Università Americana

Lo stile College Vibes, come suggerisce il nome stesso, si ispira all’abbigliamento dei college americani che impone una vera e propria linea stilistica. Questo stile giovane è fresco ed informale, perfetto per chi vuole sfoggiare dei look accattivanti senza troppa fatica.

Significato del College Vibes

Questo tipo di abbigliamento, ed il termine stesso, riflettono un atteggiamento rilassato ma al tempo stesso lo stile sancisce canoni di appartenenza a una comunità giovanile. Si tratta di una vera dichiarazione di identità e di appartenenza che si traduce nell’indossare abiti stilosi, ma al tempo steso confortevoli.

Outfit College Vibes
outfit College Vibes

Come realizzare un outfit College Vibes?

  1. T-shirt con Slogan: le t-shirt con slogan divertenti o loghi universitari sono un elemento chiave per creare un outfit college vibes.
  2. Jeans Denim: un paio di jeans ben aderenti è un must un passepartout per molti stili di outfit. Possono essere jeans strappati (fai da te) o caratterizzati dal taglio alla caviglia per un tocco alla moda.
  3. Felpe con Cappuccio: le felpe con cappuccio oversize o crop sono perfette per uno stile rilassato per molte occasioni casual.
  4. Sneakers Iconiche: scegliere delle sneakers alla moda e comode, ideali per camminare per il campus o per le attività all’aperto.
  5. Berretti da Baseball: un berretto da baseball è un accessorio chiave per completare il look college vibes.
  6. Zaini Alla Moda: optare per zaini in tessuto o in pelle con dettagli carini, comodi e capienti.

Moda giovane: come esprime la propria individualità

In conclusione mentre lo stile preppy è piò formale ed offre un esperienza classica dai toni sportivi, lo stile college vibes è giovane ma anche informale. Per un look ever green si potranno mescolare le de tendenze moda creando un proprio look dai toni personali ed esprimere, attraverso la moda e lo stile, la propria personalità ed unicità. La moda giovane infatti non è vincolata da regole rigide. La chiave per coprire outfit d’effetto ed unici è quella di mescolare colori, stampe e tessuti in modo unico interpretando i propri gusti.

Cuore spezzato, cosa fare quando il cuore emotivo soffre?

Cuore spezzato, cosa fare quando il cuore emotivo soffre ?
Cuore spezzato, cosa fare quando il cuore emotivo soffre ?

Cuore spezzato, tristezza, molto persone si trovano ad affrontare periodi di crisi dovuti a problemi sentimentali, lavorativi, lutti in famiglia, problematiche di salute, e altro. Tutte situazioni che inficiano sulla serenità e che abbiamo voluto definire “cuore spezzato”. Il cuore emotivo soffre per diverse cause e talvolta per concause quel che è certo è che in queste situazioni è consigliabile armarsi di buona volontà e ricercare di risalire la china, da soli o facendosi aiutare.

Cuore emotivo che soffre o cuore spezzato: cosa fare?

Non parliamo di problemi di cuore intesi come patologia del cuore, ma di cuore emotivo, dei sentimenti, di quella scintilla vitale che consente di vivere al meglio il nostro tempo, così come gli affetti e le situazioni lavorative.

Non esiste la bacchetta magica per sconfiggere il dolore e la depressione ma ci sono alcune cose che si possono fare quando il “cuore è spezzato”, e tra essi, la condivisione e la richiesta di consigli e aiuto.

Condividi i tuoi sentimenti

Liberare le proprie ansie, condividere il dolore confidandosi con amici fidati o con un professionista del settore è sicuramente un processo non facile ma che può aiutare a sentirsi meglio, anche se poi l’aiuto principale deve venire da noi stessi e dalla volontà di cambiare questa situazione dolorosa.

Accettazione di propri sentimenti

Se il dolore c’è, va accettato, non combattuto. Presa consapevolezza della sua presenza e di avere “il cuore spezzato” è importante trovare una via d’uscita. Essere coscienti di stare male è già un primo passo importante, sia che la causa sia un amore finito, un lavoro che non arriva, problemi di salute o un lutto, l’entità del problema è spesse volte, in relazione al proprio modo di percepirlo ed affrontarlo.

Prendersi cura di se stessi

La prima cosa da fare è sicuramente quella di prendersi cura di se stessi, cercare di svolgere attività che aiutano a sentirsi meglio e a combattere il dolore e la tristezza e dunque la depressione (qualora presente). Alimentazione sana, esercizio fisico, svago e divertimento sono un mix di benessere che aiuta corpo e anima.

Pratica di Mindfulness

La mindfulness può aiutarti a essere consapevole del momento presente e a gestire lo stress e l’ansia. Puoi fare esercizi di respirazione, meditazione o yoga per aiutarti a sviluppare questa abilità.

Imparare dalle proprie esperienze pregresse

E’ bene riflettere su quali sono le cause che hanno portato a vivere in negativo questo periodo della vita. Capire quali sono state le situazioni che hanno portato al tuo cuore spezzato e poi cerca di imparare da esse. Questo può aiutarti a crescere emotivamente e a prendere decisioni migliori in futuro.

Chiodo scaccia chiodo

In amore la tecnica del “chiodo scaccia chiodo” non funziona quasi mai. E’ importante ritrovare se stessi ed il proprio equilibrio prima di imbarcarsi in altre situazioni sentimentali. Consigliato prendersi del tempo.

Supporto professionale

Talvolta alla base di un “cuore spezzato” c’è una personalità fragile che non è in grado di attutire i colpi che la vita riserva. Altre volte il trauma è stato molto pesante ed incisivo. Un bravo psicologo e un terapista potrà essere di grande aiuto.

Svolgere attività che piacciono

Svolgere attività ricreative che piacciono sia a livello sportivo o di altro tipo aiutano a sentirsi meglio emotivamente e fisicamente. Le attività che piacciono distraggono dagli stress emotivi, aiutano a produrre endorfine a a migliorare l’umore.

Gruppi di sostegno

Alcune volte un “cuore spezzato” può beneficiare del confronto con persone che stanno vivendo delle situazioni simili. A tal proposito i gruppi di confronto sono un ottima soluzione e permettono anche di conoscere gente nuova e di comprendere che non siamo “ne soli”, “ne i soli” a vivere emozioni negative e pressanti.

Come riconoscere le persone sincere da quelle false: amici, lavoro e famiglia

Considerazioni

E’ importante non colpevolizzarsi e a dare tempo al tempo. E’ ovvio infatti, che la guarigione da un cuore spezzato richiede tempo. Non cercate di forzare il processo o aspettarvi di sentirsi meglio immediatamente.

È importante cercare il supporto di cui si necessita e lavorare gradualmente per superare la tristezza e i dispiaceri emotivi che si stanno vivendo. Ogni cuore spezzato tornerà a battere forte e vitale come prima compiendo il giusto percorso.

Come scegliere i soprammobili, quanti usarne e quali adottare

Come scegliere i soprammobili, quanti usarne e quali adottare
Come scegliere i soprammobili, quanti usarne e quali adottare

I soprammobili ed i complementi d’arredo in genere, riescono a personalizzare moltissimo gli ambienti, dandogli una connotazione precisa rispetto ad un altra. Ma la scelta dei soprammobili, proprio per questa loro importanza, non va mai sottovalutata. E’ bene scegliere complementi e accessori per arredare in relazione allo stile, ed adottare quelli più incisivi in numero limitato, senza esagerare. Vediamo come scegliere i soprammobili, quanti usarne e quali sono quelli più indicati da adottare.

Soprammobili: come usarli con stile e moderazione

Considerando che la scelta dei soprammobili è fondamentale e costituisce un elemento cruciale nello stile dell’arredamento è bene scegliere con prudenza, evitando gli acquisti impulsivi. Alle volte vediamo qualcosa che ci attrae e ci piace e la compriamo senza considerare se sarà indicata da inserire nel contesto di casa.

Scegliere soprammobili significativi

Non è tanto il numero dei soprammobili e dei complementi d’arredo a fare la differenza, quanto operare la scelta giusta. Una delle regole di base da rispettare è quella di comprare dei soprammobili che ci rappresentino e che siano significativi per noi, ma che al tempo stesso, oltre ad esprimere la nostra personalità, si integrino nel contesto e si fondano con lo stile adottato per arredare.

Soprammobili significativi
Soprammobili significativi

Attenzione all’equilibrio

Un altro consiglio è quello di mantenere l’equilibrio tra vuoto e soprammobili. Troppi oggetti possono sovraccaricare visivamente lo spazio, mentre troppo pochi, invece, potrebbero far apparire l’ambiente sterile.

Utilizzo dei soprammobili

I modi per utilizzare complementi e soprammobili sono molteplici: come puro elemento decorativo, come punto focale della stanza, come oggetti di uso, etc.

Punto focale

I soprammobili possono fungere da punti focali in una stanza se posizionati nel modo giusto. Infatti possono essere usati strategicamente per guidare l’attenzione verso determinate aree o dettagli.

Creare composizioni

Con gli oggetti d’arredo è possibile creare piacevoli composizioni e punti strategici. Si può raggruppare i soprammobili in modo coeso per creare composizioni visivamente accattivanti.

Evitare l’ingombro

Sebbene siano estetici, funzionali, e arredino molto, è bene evitare di sovraccaricare gli ambienti e dare un senso di caos. Consigliato lasciare anche spazi vuoti per dare respiro visivo.

Complementi d’arredo: Bellezza senza tempo

Indubbiamente, i complementi d’arredo e i soprammobili possono davvero fare la differenza in un arredamento, specie se scelti con molta cura. Vediamo quali sono quelli più incisivi:

Tessuti e Tappeti

L’uso di tessuti come tende, cuscini e tappeti antichi o moderni possono aggiungere texture e colore agli interni. Scegliere tessuti che si coordinino con la palette di colori generale e con lo stile.

Illuminazione Accogliente

Le lampade e le candele possono creare un’atmosfera calda. Optare per lampade con design unico e candele profumate per un tocco extra e un mix di romanticismo.

Opere d’Arte e Specchi

Quadri, stampe e specchi decorativi aggiungono carattere alle pareti. Scegliere sempre opere che riflettano personalità ed interessi.

Piante e Fiori

Le piante d’appartamento e i fiori freschi portano la natura dentro casa. Integrarli con attenzione per migliorare la vitalità degli interni tenendo conto dell’esposizione e della luminosità ma anche del tempo che si ha a disposizione per curarle e del proprio pollice verde.

In alcuni casi le piante oltre che estetiche possono essere funzionali come ad esempio le piante assorbi odori e quelle che depurano l’aria, od anche Piante che vivono bene in casa con poca luce, soluzione adatta agli ambienti con scarsa illuminazione.

Considerazioni

In sintesi, l’uso dei soprammobili e dei complementi d’arredo può trasformare gli interni in spazi accoglienti e personalizzati. La chiave sta nell’equilibrio, nella selezione oculata e nell’attenzione ai dettagli per creare un ambiente che rifletta il tuo stile unico.