389972978
lunedì, Ottobre 6, 2025
Home Blog Page 126

Lacci scarpe: come scegliere colore, lunghezza e modello, valorizzando le scarpe

Lacci scarpe
Lacci scarpe: come scegliere colore, lunghezza e modello, valorizzando le scarpe

I lacci per le scarpe sono un piccolo accessorio che può modificare sensibilmente, e in meglio, l’aspetto delle scarpe, contribuendo a completare il proprio outfit e a personalizzarlo in modo elegante, sbarazzino, o originale. Al di la dei marchi di lacci per scarpe che possono essere abbinati ai vari brand come accade spesso per brand sportivi e di abbigliamento casual, come Nike, Converse, Air Force 1 o magari Timberland, è importante sceglierne bene la lunghezza ed il colore in base al tipo di calzatura. Vediamo come scegliere le stringhe per le scarpe in base al colore, lunghezza e modello, tenendo conto anche della moda e delle tendenza del momento.

Come scegliere i lacci per le scarpe in modo giusto

Per scegliere dei lacci scarpe giusti si dovranno tenere a mente 3 principi di base molto semplici e risolutivi per la scelta ottimale di questo accessorio moda che, negli ultimi anni, ha acquisito un grande valore. Infatti, un tempo, i lacci da scarpe erano essenzialmente di tre o quattro colori: bianco, nero e marrone, qualche volta anche grigi e beige.

Ma, nel corso degli anni, i lacci per le calzature hanno assunto un ruolo di primo piano all’interno della scarpa e per questo il mercato ha dato vita ad un assortimento di lacci variegato sia in termini di colore che di lunghezza. Troviamo lacci in tanti colori moda, tradizionali e vivaci (rossi, gialli, verdi, arancioni, viola, celesti, rosa, lilla, fluorescenti, etc.) e lacci da scarpa in bicromia in grado di dare alle calzature, un vero e proprio valore aggiunto.

3 Cose da considerare nella scelta dei lacci per scarpe

Gli elementi da tenere a mente e da considerare quando dobbiamo acquistare dei lacci per le nostre scarpe sono essenzialmente 3:

  1. Colore
  2. Lunghezza
  3. Modello

Colore dei lacci per scarpe

La scelta del colore dei lacci per le calzature è vincolata al tipo di scarpa, all’outfit e al modello della calzatura, colore incluso. Le scarpe da ginnastica, ad esempio, sono un tipo di calzature versatili al quale è molto facile abbinare dei lacci di scarpe a fettuccia o tubolari del colore preferito tenendo conto magari del colore o delle rifiniture presenti sulla tomaia della scarpa, o anche del tipo di outfit adottato.

Ad esempio, se indossiamo una felpa rossa possiamo montare sulle scarpe dei lacci colorati rossi, stesso discorso vale per altri colori. Per le scarpe in cuoio sportive o eleganti, invece, in genere si opta per un colore ton sur ton relativo al colore del cuoio o alla pelle delle scarpe. Talvolta si scelgono dei lacci in cuoio a fettuccia.

Lunghezza lacci da scarpe

La lunghezza dei lacci da scarpe va scelta considerando il modello di scarpa e il tipo di allacciatura. Infatti, i lacci sono presenti in varie lunghezze cha vanno dai lacci corti da 60 cm adatti anche alle scarpe da bambino, fino ad arrivare ai lacci da scarpe molto lunghi che arrivano fino ai 120, 150 e 180 cm e che possono essere scelti per stivaletti, anfibi o altri tipi di calzature.

Se si opta per dei lacci troppo lunghi, il risultato non sarà molto piacevole; mentre se si scelgono lacci corti, con molta probabilità, non si riuscirà ad allacciare le scarpe nel modo giusto. Inoltre, è bene considerare anche il tipo di allacciatura che si vuole adottare, se lineare, incrociata, con fori o con ganci laterali, e così via.

Modello lacci scarpe giusto: elegante o sportivo?

Oltre alla lunghezza dei lacci, è bene capire quale modello di lacci scegliere in base alla scarpa. Ve ne sono alcuni a fettuccia generalmente utilizzati per le scarpe sportive, come quelle da ginnastica; vi sono poi, dei lacci tubolari molto più sottili di quelli appena descritti che sono perfetti per le calzature eleganti (specie modelli da uomo). Esistono anche dei lacci medi che hanno linee e larghezze intermedie tra le due tipologia appena descritte e che, in linea di massima, sono perfetti per una grande varietà di calzature.

Lacci per scarpe eleganti tubolari
Lacci per scarpe eleganti tubolari

Lacci per scarpe originali e stile moda di tendenza

La moda di oggi offre davvero molto sia in termini di capi moda che di accessori. Anche i lacci per le scarpe rientrano in questa evoluzione moda, e abbracciano le tendenze a pieno, tant’è che è sempre più facile trovare dei lacci originali in bicromia o anche in tricromia o disegnati, lacci perfetti per chi vuole qualcosa in più e abbraccia l’originalità senza problemi.

Le tendenza moda 2022 2023 ad esempio hanno dato risalto a molti colori vivaci che troviamo sia nei capispalla uomo e donna che nei capi di abbigliamento. Si capisce bene come a questa tendenza moda, ben si abbinino dei lacci da scarpe colorati, magari abbinati al piumino o alla borsa.

Eleganti o sportivi, casual o originali, la scelta dei lacci per le scarpe va fatta in maniera ponderata, rispettando i tre punti di ci abbiamo parlato, e anche prendendo spunto dalle varie proposte online di siti di vendita lacci o scarpe.

Ti potrebbe interessare

Sneakers: come acquistare, allacciare e lavare le Covers

Come potare e rinnovare gli arbusti: ginepri, tuje, tassi, rododendri, alloro, latifoglie e sempreverdi

siepi di biancospino
Come potare e rinnovare gli arbusti: ginepri, tuje tassi, rododendri, alloro, latifoglie e sempreverdi

Sono davvero molti gli arbusti che necessitano di potature e rinnovo tra biancospino, tasso, tuje, alloro, rosmarino e simili, potremmo elencarne a decine, ma diciamo che in linea di massima, i modi per potare gli arbusti e rinnovare piante cresciute male sono molto simili per tante specie botaniche. Alcune sopportano interventi drastici di potatura, altre necessitano solo di potature leggere e graduali da realizzare in due o tre anni. Vediamo come potare gli arbusti in base alla specie botanica, considerando se sono latifoglie o sempreverdi.

Come potare e rinnovare gli arbusti e le siepi

Gli arbusti che sono stati trascurati e non potati per un po’ di anni, appaiono disordinati, spogli alla base, e più fitti solo nella parte alta, dove fioriscono. Alle volte è conveniente sostituirli con piante giovani, ma se si vuole conservare quelle esistenti, sarà necessario agire con potature severe per riordinarle e ringiovanirle, stimolando la nascita di nuovi rami bassi e fioriture omogenee.

Come potare piante e siepi a foglia caduta

Le specie a foglia caduca in modo particolare, sopportano bene anche potature drastiche specie quelle a sviluppo basitono come la Kerria Japonica, il Ligustro, l’Alloro, il Crespino, o la Deutzia ei Filadelfi,

Non possono invece essere sottoposti a potatura di rinnovamento totale quelle specie che emettono, alla base, pochi getti, come ad esempio il Maggiociondolo (Laburnum anagyroides) e tutte quelle piante che, come la ginestra dai splendidi fiori gialli, non possiedono gemme di sostituzione, ne quelle di sviluppo o gemme avventizie.

Gli arbusti a foglia caduca e crescita lenta, come l’Acero (utilizzato anche per i Bonsai), il Viburno, Evonimo, Biancospino, e simili, non necessitano di grandi potature, ma dell’eliminazione di rami vecchi, malati o secchi, sfoltendo un po’ la chioma e spuntando i rami più vigorosi.

Come curare il giardino in inverno

Come potare gli arbusti sempreverdi

Gli arbusti sempreverdi tollerano o meno potature drastiche in base alla specie, sia che si tratti di conifere, che di latifoglie, il discorso rimane il medesimo.

Il Pino Mugo, ad esempio può essere potato, ma solo leggermente, in quanto non sopporta interventi drastici. Ginepri, tuje, tassi e tra le latifoglie i rododendri, il lauroceraso e l’alloro, possono subire potature severe senza troppi problemi.

Una potatura drastica si rende necessaria quando si vuol ringiovanire la pianta o per porre rimedio ai danni causati dal freddo, dal gelo o dalla neve. Anche i periodi di estrema siccità possono danneggiare le piante da siepe e gli arbusti e richiedere delle drastiche potature, ma non solo, anche l’eliminazione dei rami vecchi serve a stimolare la pianta a rivegetare alla base.

Viburno
Viburno Peloso (tormentosum), Viburnum Opulus, Bodnantese Dawn

Quando e come potare siepi ed arbusti

Gli arbusti che possono essere ringiovaniti vanno potati preferibilmente nel periodo invernale durante il riposo vegetativo o poco prima del risveglio, verso febbraio marzo. In questo modo si avrà una rapida ripresa primaverile.

Potature in 3 tempi

  • Si interviene tagliando a 30 – 50 cm da terra i fusti principali e si eliminano alla base quelli deboli, secchi, malati, malformati o affastellati.
  • L’anno successivo si eliminano parte dei nuovi getti diradandoli e lasciandone solo due o tre per dare vita alla nuova impalcatura dell’arbusto.
  • Negli anni seguenti, si pota normalmente spuntando la pianta e eliminando rami vecchi o secchi.

Il rinnovo per piante a più fusti basali

Per le specie arbustive e da siepe che presentano più fusti basali, come ad esempio la deutzia, o la filadelfo o fiore d’angelo, che emettono diversi fusti basali tanti rametti ad essi ancorati, si può effettuare un rinnovo in due tempi.

  • Il primo anno si eliminano i fusti basali troppo ramificati e deboli e si accorciano di molto, quasi al livello del suolo, solo la metà di quelli vigorosi.
  • L’anno successivo, alla prima potatura, si ripete l’operazione, accorciando i fusti lasciti liberi di crescere l’anno precedente.

Potature e rinnovo dei sempreverdi

Per il rinnovo e la potatura dei sempreverdi si attende che finiscano il periodo di fioritura, per poi recidere tutti i fusti a qualche decina di centimetri da terra.

  • L’anno successivo, si selezioneranno i rami migliori emessi da ciascun moncone.
  • Dopo la potatura di rinnovo è necessario seguire con molta cura le piante e operare delle concimazioni organiche, pacciamature ed irrigazioni regolari che stimoleranno l’emissione di nuovi germogli. E’ bene poi considerare il tipo di terriccio per i rinvasi e scegliere il terriccio giusto per fiori, piante e arbusti, in base alla specie.

Giardino di casa qui piante e fiori avere e come prendersene cura

Sognare un incrocio o un bivio: significato simboli e numeri connessi

Sognare un incrocio o un bivio: significato simboli e numeri connessi
Sognare un incrocio o un bivio: significato simboli e numeri connessi

Sognare un incrocio, un bivio o una deviazione è un sogno abbastanza frequente, in ogni caso indica la necessita di fare una sosta e simboleggia il desiderio di riflessione e scelta. Se nel sogno siete tranquilli allora la vostra scelta sarà ben ponderata, sapete già cosa fare o meglio, lo sa il vostro inconscio, se invece i colori sono cupi e vi sentite agitati o immersi nella nebbia è ovvio che questo sogno e la relativa decisione e scelta da operare vi crea preoccupazione ed incertezza. Vediamo cosa significa sognare un bivio o un incrocio, i simboli connessi e la numerologia legata a questo tipo di sogno.

Sognare un incrocio o un bivio, significato

Quando siamo ad un incrocio dobbiamo comunque imboccare una direzione e per far ciò operiamo una scelta. Questa scelta che operate all’incrocio o ad un bivio, potrà essere percorsa a piedi e con fatica, o supportata da mezzi di locomozione (bici, auto moto, treno) quindi agevolata. In ogni caso determina incertezze e desiderio decisionale talvolta questo crea ansia, altre volte invece si percepisce una sensazione liberatoria.

Sognare un incrocio o un bivio gli elementi da considerare

Osservate, tra le altre cose, anche cosa accade dopo aver imboccato la strada scelta, quale panorama vi appare, se vi sono presenti paesaggi reali o surreali e se trovate cartelli ed indicazioni che vi agevolino “nel passaggio” o se vi sentiti persi e sperduti.

Ogni elemento potrà aiutarvi a comprendere lo stato d’animo della vostra scelta e qual è l’argomento che vi ha indotto ad operarla: la vostra vita affettiva, lavorativa, sentimentale od altro. La vita vi sta ponendo un quesito e voi dovete scegliere, sia che la cosa vi risulti facile e piacevole, che non.

Non sempre si può “rimandare a domani”: la vostra vita affettiva, lavorativa o i vostri istinti più profondi (se compare una animale al bivio o all’incrocio) hanno bisogno che voi, con consapevolezza, operiate una scelta. La scelta può essere anche relativa ad un cambiamento lavorativo, affettivo, stile di vita, rinuncia, o molto altro. I simboli presenti nel sogno, e lo stato d’animo del sognatore, possono aiutare l’interpretazione dello stesso.

Considerate che un incrocio possiede una forma a croce e quindi può essere connesso al simbolo della croce. Per questo motivo vi consigliamo di leggere anche l’approfondimento che riguarda la croce.

Vedi anche sognare una croce.

Nell’interpretazione di questo sogno “incrocio”, tenete conto di ciò che dicono altri post in merito ed andate a leggervi:

Analizziamo le lettere che compongono la parola “incrocio” prendendo come riferimento le tavole pitagoriche:

Secondo la Smorfia i numeri da giocare sono in relazione al simbolo che appare nel sogno l’incrocio ossia “la croce”.

Numero da giocare:  Sognare un incrocio o un bivio: Croce numero 3

Ricetta petti di pollo saporiti con cotto e noce moscata

Ricetta petti di pollo saporiti con cotto e noce moscata
Ricetta petti di pollo saporiti con cotto e noce moscata

I petti di pollo, così come i petti di tacchino, sono ottime carni bianche specie se allevate in modo biologico, e possono essere portati in tavola variandoli, di volta in volta, con ricette semplici e veloci da realizzare. Tra le ricette per cucinare i petti di pollo saporiti vi proponiamo questa con il prosciutto cotto e la noce moscata il tutto in salsa di panna rigorosamente vegetale e qualche altro ingrediente che consente di portare in tavola un ottimo secondo di carne adatto a tutti, grandi e piccini.

Ricetta petti di pollo saporiti: ingredienti e varianti

I petti di pollo, così come la carne bianca in genere, sono digeribili ed adatti ad essere consumati anche da chi segue diete specifiche o a problemi di digeribilità. A questa ricetta facile per cucinare i petti di pollo saporiti potrete applicare delle varianti:

sostituire il sale con del dado vegetale per avere un sapore più intenso; sostituire la noce moscata (se non vi piace) con delle foglie di salvia (petti di pollo con panna e salvia) e, ovviamente, margarina e panna vegetale potranno essere sostituite con olio, burro ed anche panna da cucina normale.

Noi realizziamo spesso le nostre ricette senza latte ne derivati per permettere a tutti, inclusi intolleranti al lattosio o allergici al latte e derivati, di poterle preparare e mangiare senza problemi per la salute.

  • Dosi per 4 persone
  • 500 gr di petti di pollo
  • 1 filo d’olio
  • 2 noci di margarina
  • 1 confezione di prosciutto cotto a dadini
  • Una spruzzata di vino bianco
  • panna vegetale (mezza confezione)
  • 2 cucchiai di farina
  • Sale fino q/b
  • Noce moscata grattugiata 3 pizzichi
  • 1 pizzico di pepe
  • 3 cucchiai di acqua

Il vino bianco potrà essere anche eliminato a vostro piacimento.

Ricetta petti di pollo saporiti con cotto e noce moscata: preparazione

Prendete un piatto piano grande, magari da portata, e stendevi un paio di cucchiai colmi di farina. Infarinare leggermente i petti di pollo da ambedue i lati. ripassateli di nuovo nella farina pressandoli un po’. (E’ consigliabile utilizzare dei petti di pollo tagliati medi o sottili).

In una padella grande anti-aderente, versate un filo di olio e due noci di margarina. Ponete su un fornello medio grande a fiamma media. Aumentare queste dosi se preparate una quantità superiore di petti di pollo. Lasciate scaldare ed introducete la carne di pollo.

Lasciate dorare i petti di pollo a fiamma media, su ambedue i lati, girandoli di tanto in tanto. Una volta dorati, aggiungete il prosciutto cotto, spruzzate con del vino bianco e aggiungete sale, pepe, noce moscata. Attendete che il vino evapori del tutto ed aggiungete la panna vegetale unitamente a due o 3 cucchiai di acqua e coprite con un coperchio lasciando cuocere a fiamma bassa.

Una volta che la panna si sarà addensata e la carne sarà ben cotta, ( sempre a fiamma bassa), potete spegnere la fiamma e servire in tavola ben caldi i petti di pollo saporiti.

Ricetta petti di pollo
Ricetta petti di pollo

Considerazioni

I petti di pollo cucinati così e in altri modi, sono perfetti accompagnati a dei piselli con pancetta, (qui, trovate la ricetta dei piselli con pancetta) ma anche con ricche insalate e verdure, sia cotte che grigliate. Leggeri da digerire, adatti a tutti perfetti anche per anziani e bambini piccoli i petti di pollo costituiscono una valida alternativa alle carni rosse. In tal caso, se cucinati per persone delicate, si consiglia solo di evitare l’uso del pepe e del vino.

Vi lascio sotto altre ricette per cucinare pollo e tacchino, adatte ad entrambe le carni.

Ti potrebbe interessare

La conservazione degli alimenti nel 1800 storia del congelamento e inscatolamento del cibo

La conservazione degli alimenti nel 1800 dal congelamento all'inscatolamento del cibo
La conservazione degli alimenti nel 1800 dal congelamento all'inscatolamento del cibo

Nel 1800 si assiste alla rivoluzione industriale, cambiano le tecniche di produzione, ed anche quelle di conservazione. Le produzioni su scala industriale, e le nuove esigenze, rendono possibile lo sviluppo delle prime tecniche di congelamento e di inscatolamento dei cibi. Queste tecniche consentono di avere a disposizione cibi ben conservati anche fuori stagione, ed una disponibilità diversa degli stessi. Si pensi, ad esempio ai militari, o agli equipaggi in mare per mesi. Ma scopriamo di più sulla nascita dei novi metodi di conservazione che si aggiungeranno a quelli già esistenti della salatura e dell’affumicamento, nonché dell’essiccazione adottata per le carni ed il pesce, ma anche legumi, e frutti.

La conservazione degli alimenti nel 1800 storia del congelamento e inscatolamento del cibo

Tra il 1800 ed il 1900 molti settori subiscono un cambiamento legato ai processi di industrializzazione, non solo il settore alimentare ma anche quello legato alla moda dell’800 e del 900 e la nuova sartoria, così come l’arredamento e a vari settori legati alle tecnologie, automobili incluse.

Ma nel 1800 vi è un nuovo grande obiettivo legato ai cibi e all’alimentazione, ed è “conservare”. La conservazione dei cibi, che al giorno d’oggi sembra tanto naturale, un tempo era solo un idea agognata. Conservare i cibi per sconfiggere i cicli delle stagioni, combattere le carestie ed i cattivi raccolti, ma anche le alte temperature che erano responsabili del deterioramento rapido degli stessi. Si usavano grotte, cantine, sale e fumo ma comunque sia, la vera conservazione del cibo era ben lontana.

La refrigerazione, come metodo di conservazione, era ben nota nel periodo glaciale. Nel VIII secolo avanti Cristo i Cinesi avevano già scoperto come conservare il ghiaccio invernale per poi utilizzarlo durante le stagioni più calde per conservare gli alimenti attraverso depositi che venivano mantenuti freddi per evaporazione.

Le macchine per la produzione del ghiaccio

Fu tra il 1830 e il 1840 che in Inghilterra, si brevettarono macchine per la produzione del ghiaccio basate sulla compressione dell’ammoniaca anziché su quella dell’etere, abbandonando, dunque la tecnica più antica dell’evaporazione adottata appunto in Cina.

Nel 1877 si tenne un banchetto pubblico per la prima volta nella storia in cui si mangiò tutto cibo congelato sei mesi prima. I cibi scongelati e cotti furono carne bovina, pollame e pesce. IL successo delle allora “macchine del ghiaccio” sostituite attualmente dai moderni frigoriferi, fu un vero successo.

Nacquero grandi fabbriche che si occuparono esclusivamente della loro produzione. Produrre ghiaccio, infatti, non significò solo conservare per avere maggiore disponibilità di cibo ma anche l’opportunità che permise di aprire nuovi e grandi mercati di livello internazionale. Iniziarono così le importazioni di carni specie dall’America e dall’Argentina nazioni in cui vi era una grande produzione grazie alle estese praterie.

L’interdipendenza commerciale tra la vecchia Europa e le popolazioni che abitavano oltre oceano, si fece sempre più stretta e produttiva. Sempre nello stesso secolo nasce e si sviluppa un’atra tecnica di conservazione del cibo: quella dell’inscatolamento.

Conservazione dei cibi: l’inscatolamento

Produrre, conservare e dunque esportare fu uno degli argomenti di rilievo dell’800. Nel 1800 si aprono nuovi mercati interazionali grazie a queste tecniche di conservazione del cibo, e di conseguenza, si assiste alla nascita dell’industria alimentare da prima relegata ai piccoli negozi artigianali di vendita del cibo fresco. Conserve, prodotti in scatola, bibite e molto alto, poteva essere conservato in modo efficace e sicuro.

Conservazione dei cibi: l'inscatolamento
Conservazione dei cibi: l’inscatolamento

Come far viaggiare i cibi senza che si deteriorino? La risposta fu: l’inscatolamento!

L’inventore della produzione di cibi in scatola fu Nicolas Appert che in Francia, all’inizio del secolo, ideò un metodo che consentiva di chiudere in scatola i cibi. L’inscatolamento prevedeva la conservazione di carne nelle scatole ma anche di frutta e verdura nelle bottiglie in vetro che venivano poi sottoposte a forte calore e sigillate con molta cura.

Il passaggio decisivo dell’inscatolamento si ebbe nel 1818 in Inghilterra ad opera di Bryan Donkin che sostituì i materiali di Appert: al vetro di Appert, Donkin sostituì il ferro dolce stagnato invenzione che prenderà il nome storico popolare di “barattoli di latta”.

All’inizio vi erano latte grandi e pesanti da aprire con difficoltà, in quanto non esisteva ancora l’apriscatole e le latte erano di dimensione significative. Il primo apriscatole, infatti, fu inventato nel 1858 da J. Webner, anche se all’inizio si trattò comunque di uno strumento poco pratico che, successivamente fu sostituito dall’apriscatole a rotella funzionale e pratico. Era il 1925.

Successivamente in tempi recenti, si assisterà alla nascita delle scatole auto aprenti, già tagliate, e provviste di linguetta di apertura.

Come avveniva la conservazione dei cibi in scatola

La conservazione dei cibi avveniva grazie all’eliminazione dell’aria dalle latte ma soprattutto la riscaldamento a cui quest’ultime venivano sottoposte, metodologia che consentiva di uccidere microbi e batteri nocivi.

Alla fine del secolo, tra scoperte alimentari e medicina, si arriva alla conclusione grazie alle teorie di Pasteur che il ruolo dei microrganismi nel processo di putrefazione ma anche di fermentazione era davvero determinante. Così queste teorie vennero applicate anche nella produzione dei cibi in scatola rendendo i prodotti non solo comodi ma anche igienicamente sicuri.

I primi consumatori in assoluto dei cibi in scatola furono i soldati ed esploratori ma, successivamente, le scatolette ed i cibi inscatolati divennero un prodotto di massa. La tecnica della conservazione in scatola, oggi ancor più sofisticata e sicura, riuscì a risolvere molti problemi legati alla distribuzione dei prodotti.

Come visto, la conservazione degli alimenti nel 1800, dal congelamento all’inscatolamento del cibo, seguì vari passaggi che nel tempo, portarono a quelli che sono gli attuali metodi di conservazione, tra frigoriferi, congelatori e sistemi di inscatolamento, sia in metallo che in plastica e carta, in maniera innovativa e sempre più sostenibile.

Borsa rossa un must tendenze moda per l’autunno inverno 2022 2023

Borsa rossa un must tendenze moda per l'autunno inverno 2022 2023
Borsa rossa un must tendenze moda per l'autunno inverno 2022 2023

Le borse donna vanno abbinate agli outfit o scelta a contrasto, ed è per questo motivo che, nel guardaroba di ogni donna, ci sono borse di tanti colori: un classico? La borsa bianca per l’estate, e quella nera per l’inverno, alle quali si affianca la borsa marrone. Quanto ai colori, si trovano sempre più opzioni colorate e sgargianti da abbinare alle scarpe od anche ai capispalla colorati. Quest’anno però, la vera protagonista dell’autunno inverno 2022 2023 è la borsa rossa, un colore moda di tendenza che riesce a caratterizzare ed esaltare ogni outfit. La borsa rossa si rivela dunque un must per questa stagione e, con molta probabilità sarà un colore molto apprezzato anche per la stagione calda, successiva.

Borsa rossa un must di tendenza per l’autunno inverno 2022 – 2023

Un colore, il rosso, che nelle sfilate moda ha trovato largo impiego tra gli stilisti, sia per outfit al femminile che declinazioni al maschile o no gender. Un colore facile da abbinare, ampiamente personalizzante che permette accoppiamenti e creazioni di stili piacevoli, ricchi di carattere e dinamismo. Senza contare che il rosso, adottato per gli accessori, conferisce brio agli outfit smussando la banalità. Ecco quindi che, tra le tendenze moda borse autunno inverno 2022 2023, troviamo anche loro, le fantastiche borse rosse.

Borsa rossa la rivelazione top, autunno inverno 22/23: i modelli

I modelli di borsa rossa più gettonati per questa stagione invernale sono quello a bauletto e la borsa baguette, ma risultano perfette anche la maxi bag, le mini bag e le borsette pochette eleganti e femminili. Quindi il modello, oltre che dettato dalle tendenze moda, è una scelta soggettiva che si basa anche sulle esigenze del momento e sul gusto personale. Certo è che la borsa a bauletto come quella in foto di Rocco Barocco offre spazio, eleganza e versatilità.

Borsa rossa sì, ma anche in bicolore

Altra tendenza da sfruttare super gettonata e versatile è quella della bi-cromia. Oltre agli outfit in bicolore che vanno dal bianco al nero classico, fino al rosso e nero, rosso e marone, giallo e blu, e così via, trovano ampio impiego anche le borse in bicromia. Rosso è nero risultano un vero must per la borsetta rossa, che diventa perfetta da abbinare agli outfit composti da questi due colori: il rosso ed il nero.

Come abbinare borse e vestiti a contrasto o ton sur ton

Borsa rossa come abbinarla

La borsa rossa, diciamocelo, è un accessorio capace di accendere e personalizzare qualsiasi look. Una vera e propria rivelazione smart per l’autunno inverno 2022 2023, da scegliere tra tonalità e forme di proprio gusto certe della sua grande personalità che regala un successo assicurato. Perfetta per il giorno, indicata per la sera, la borsa rossa riesce a rendere anche gli outfit più comuni e, talvolta banali, ricercati e di stile, senza andare a stravolgere il proprio stile più di tanto e l’estetica personale collaudata.

Sta bene su tutto?

La borsa rossa sta bene con tutto,(o quasi), si abbina praticamente quasi a tutto, sia con outfit ricercati, che con quelli casual, ciò che conta realmente è scegliere il modello giusto: elegante e raffinata magari accessoriata di lustrini o dettaglio gold o silver per la sera, casual e sportiva per il giorno e gli outfit meno impegnativi, classica e discreta per outfit eleganti. Tante opzioni che permettono di trovare la borsa rossa giusta per ogni occasione.

Borsa rossa come abbinarla

Borsa rossa il passepartout più amato da stilisti star… e da te!

Una volta scelta la nostra borsa rossa, grande, media o mini bag e acquistata, diventerà, in men che non si dica, il passepartout più amato presente nel nostro guardaroba. Il perché è facile intuirlo: infonde allegria e offre personalità. Anche coloro che non amano più di tanto il colore rosso si faranno travolgere da questa tendenza moda che si largamente vista sulle passerelle e che ha conquistato già molte star.

Ti potrebbe interessare

Le bag più iconiche di tutti i tempi dal 1930 ad oggi

Come migliorare la salute della pelle? 10 regole

Come migliorare la salute della pelle? 10 regole
Come migliorare la salute della pelle? 10 regole

La pelle ed i capelli, insieme alle mucose e agli occhi, sono lo specchio del nostro stato di salute. Se la pelle è luminosa ben idratata e sana, con scarse imperfezioni come brufoli, pelle secca e macchie vuol dire che stiamo agendo nel giusto modo per la nostra salute. La pelle infatti, riflette il nostro stile di vita, l’alimentazione e la cura che ogni giorno dedichiamo al corpo, e a noi stessi. Non basta, infatti, spendere soldi in creme viso giorno e notte e prodotti di bellezza per migliorare la salute della pelle, ma è necessario, piuttosto, mettere in atto una serie di atteggiamenti e strategie che diventino abitudini sane di vita: scopriamo come migliorare la salute della pelle e quali sono le regole (10) di osservare.

Le 10 regole per migliorare la salute della pelle

Come migliorare la salute della pelle? Una domanda che donne e uomini di ogni età si pongono. Da giovani si tende ad avere la pelle grassa, ciò contribuisce alla formazione di brufoli; in età avanzata invece, si ha spesso il problema contrario: la pelle è secca, compaiono macchie antiestetiche, e la pelle perde di elasticità dando vita alle rughe. Le dieci regole per la salute della pelle sono un decalogo che aiuta a mantenere un aspetto esteriore ma anche interiore ottimale: vediamo quali sono!

  1. Riposo e ore di sonno.
  2. Idratare la pelle dall’interno bevendo molto.
  3. Idratare la pelle dall’esterno utilizzando prodotti specifici come creme da giorno e da notte.
  4. Assumere integratori specifici per la pelle.
  5. Assumere integratori specifici per unghie e capelli.
  6. Seguire un’alimentazione variata e equilibrata.
  7. Scegliere cosmetici di qualità.
  8. Fare ginnastica fisica e facciale.
  9. Evitare di consumare alcolici.
  10. Non fumare.

1. Riposo e ore di sonno

Il riposo e le ore di sonno giuste, si attestano intorno alle 8- 9 ore per notte. Dormire poche ore non aiuta l’organismo a recuperare e lo sottoporre a stress. Lo stress non solo può causare perdita di peso e danneggia la pelle, ma è nemico di tutto l’organismo e spesso è responsabile dell’insorgenza di malattie anche gravi e della perdita precoce dei capelli.

2. Bere molto idratando la pelle

Bere molto, aiuta l’organismo ad idratarsi, rendendo la pelle più sana. Ma non solo, bere molto aiuta l’apparato cardiovascolare e quello urinario a mantenersi in salute. Si dovrebbero bere circa 2 litri di acqua al giorno e, se si riesce, anche di più.

3. Utilizzare creme protettive ed idratanti

Viso e corpo necessitano di essere nutriti e protetti sia dall’interno che dall’esterno. L’alimentazione e gli integratori servono in tal senso mentre le creme protettive e nutrienti, sono necessaria per nutrire la pelle di notte come le creme antirughe o creare uno strato protettivo ai raggi solari. I prodotti sono di vario tipo con indicazioni diverse che si basano sul tipo di pelle (secca, mista o grassa) e sul fototipo.

4. Assumere integratori per la pelle

La cosa migliore sarebbe quella di assumere un’ alimentazione bilanciata e mangiare di tutto con attenzione sia alle proteine che alle verdure e alla frutta. Ma spesso i cibi non hanno più il potere nutrizionale di una volta, e quindi, specie se si hanno problemi di malassorbimento, o si saltano i pasti, e non si osserva un’alimentazione che segue il ciclo naturale stagionale degli alimenti, o si mangia in maniera frugale e di corsa, assimilando meno, può accadere di incorrere in carenze nutrizionali. Per questo, specie nei cambi di stagione o quando si svolge attività fisica, è bene utilizzare degli integratori in grado di offrire un giusto supporto per la pelle e l’organismo.

5. Assumere integratori per capelli ed unghie

Lo stato di salute dei capelli e delle unghie è spesso connesso anche a quello della pelle. Assumere vitamina D qualora carente, acido folico, e ferro può aiutare molto, specie se vi sono delle carenze nutrizionali o si segue un alimentazione non bilanciata. La vitamina D ricordiamo che è alleata del cuore, della pelle e delle ossa; mentre l’acido folico aiuta molte delle funzioni organiche ed è indispensabile per il sistema nervoso.

6. Seguire un’alimentazione variata ed equilibrata

Per stare bene e avere la pelle in ottime condizioni è di fondamentale importanza nutrirsi nel modo giusto. L’organismo ha necessità di introdurre, ogni giorno, i giusti nutrenti che, tra di loro, andrebbero alternati e variati: carne, pesce, uova, legumi, frutta e verdure unitamente a carboidrati e buone quantità di liquidi.

Come abbiamo già accennato, è consigliabile utilizzare prodotti naturali, freschi e stagionali perché in essi troviamo un numero maggiore di nutrienti. Nonostante ciò, alle volte la vita che si svolge in ambienti al chiuso, specie in inverno, potrebbe causare la carenza di alcune vitamine, così come lo sport ed intensa sudorazione, potrebbero indurre un calo di sali minerali.

Età, sesso, e attività fisica, sportiva e lavorativa, possono far variare di molto le necessità soggettive alimentari. Per questo motivo da soggetto a soggetto è opportuno dosare ed equilibrare l’alimentazione e eventuali integrazioni.

7. Scegliere cosmetici di qualità

I cosmetici ed i prodotti per il make up dovrebbero essere scelti con cura, puntando non solo alla qualità degli stessi, ma anche nella scelta del prodotto giusto in relazione al tipo di pelle. Talvolta, migliorare la salute della pelle osservando le regole descritte per poi usare prodotti di scarsa qualità o non appropriati, può contribuire a vanificare tutto il resto.

8. Ginnastica fisica (sport) e ginnastica facciale

Un vero elisir di bellezza ed eterna giovinezza ci perviene dallo “star bene” attraverso lo sport e la ginnastica. Il movimento e l’attività fisica piacevole sono degli ottimi stimolanti delle endorfine le quali agiscono efficacemente anche a livello ormonale. Il tutto si ripercuote in maniera enorme sulla bellezza della pelle e sulla nostra salute generale.

A tutto ciò aggiungiamo per il viso, una sana ginnastica facciale da osservare per circa 5 – 10 minuti al giorno. Non serve di più. Unite alla ginnastica un bel massaggio e l’uso di creme idratanti per ottimizzare l’effetto ed il risultato finale.

9. Evitare l’uso di alcolici

Bere un bicchiere di vino a pasto e qualche liquore di tanto in tanto, non ha mai fatto male a nessuno, ma assumere con regolarità quantità di alcol dal vino ai drink prima pranzo e post pranzo, sono abitudini che rendono la pelle meno bella, favoriscono la produzione di radicali liberi responsabili dell’invecchiamento; inoltre gli alcolici si sa, affaticano i reni, il pancreas ed il fegato e danneggiano la pelle.

10. Non fumare

Il fumo fa male alla salute, uccide, danneggia organismo e polmoni causando danni alla pelle in maniera irrimediabile. Il fumo infatti così come l’alcol, è responsabile della formazione di radicali liberi che accelerano l’invecchiamento di tutto l’organismo. Ma il fumo fa parte delle dipendenze comuni della società moderna, e non è facile da combattere, sebbene si sappia quanto sia dannoso, esattamente come molte altre dipendenze, alcol incluso.

Abbiamo elencato le 10 abitudini salutari che permettono di migliorare la salute della pelle, le 10 regole che, se messe in atto sin da giovani e portate avanti nel tempo sono, insieme alla genetica, l’unica arma vera ed efficace per avere una bella pelle anche in età avanzata e mantenerci in salute più a lungo.

Pelle mista o grassa, pelle secca o matura: beauty routine

Idee per decorare la casa a Natale con fiori, piante, pigne e bacche

Idee per decorare la casa a Natale con fiori, piante, pigne e bacche
Idee per decorare la casa a Natale con fiori, piante, pigne e bacche

Le idee per decorare la casa a Natale sono ogni anno più appetibili e fantasiose ma, se vogliamo decorare in economia e dare una spinta alla sostenibilità perché non utilizzare i prodotti della natura? Pigne dipinte, rami e bacche, nonché fiori e piante natalizie possono aiutare, insieme ad una buona dose di creatività ad arredare e decorare la casa a Natale in modo originale, artistico e creativo, differenziandovi dalla massa e dando vita ad idee natalizie personali e uniche. Vi offriamo alcuni spunti dai quali potrete attingere idee creative per il Natale.

Idee creative fai da te per decorare la casa a Natale

Avete mai pensato di decorare la casa dipingendo delle pigne? O magari di creare ghirlande fai da te utilizzando arbusti che a Natale conservano sui rami delle belle bacche arancioni nere e rosse? Ma non solo le bacche possono supportarci come idee per decorare la casa a Natale; ci vengono in aiuto anche fiori e piante, tra essi la nota Stella di Natale o Poinsettia perfetta anche per creare dei centrotavola fai da te con i fiori di Natale.

Per un buon effetto decorativo da realizzare con la Poinsettia, o stella di Natale, è bene scegliere esemplari sani e duraturi. Per saperne di più in merito, vi consigliamo di leggere come fare: Come scegliere la stella di Natale, norme e cure.

Albero di Natale idee creative con le stelle di Natale

Le stelle di Natale, ed i fiori e piante in genere, sono adatte per formare decorazioni di Natale senza dubbio eco-friendly, plastic free, e dunque quale idea migliore per comporre le vostre decorazioni natalizie, i centro tavola, e magari allestire un albero di Natale creativo come quello in foto, con delle semplici canne, decorazioni di bacche e stella di Natale centrale?

Se vi piacciono gli alberi di Natale alternativi Maisons du Monde sono quello che vi ci vuole, ma le idee per crearne di altro tipo con il fai da te sono davvero molte e queste foto offrono suggerimenti e spunti facili ed utilissimi per trovare la giusta ispirazione.

L’albero di Natale fai da te in foto, è decorato con piante come la Ilex verticillata, che insieme alle luci crea un effetto molto bello. L’albero è evocato, nella sua forma, da 5 legni o canne legati insieme. Alla sua base l’albero di canne contiene i regali e, al centro, reca un cesto di stelle di Natale per un insieme romantico e natalizio.

A destra, troviamo invece, una foto con albero di Natale creativo in legno a forma di piramide; una bella bacheca che viene rallegrata da stelle di Natale e tazze natalizie: originale, facile e poco ingombrante. Altro esempio simile con delle ruote lo troviamo nella foto di copertina.

Idee Shabby chic per Natale

Se la vostra casa è arredata in stile Shabby, allora dovrete puntare su addobbi in tale stile arredo, magari, prendendo spunto da alcuni articoli che trattano proprio questo argomento specifico nel dettaglio:

  1. Idee shabby chic per Natale: come arredare e decorare casa a Natale.
  2. Natale in casa shabby chic pochi tocchi per un grande effetto.
  3. Come dipingere le pigne di bianco shabby chic idee.

Se poi cercate idee originali per creare il vostro albero shabby chic allora vi consigliamo questa guida:

5 idee per l’albero di Natale Shabby chic

Idee creative per decorare pacchi regalo e casa con i fiori

Decorare i pacchi regalo con coccarde fatte di fiori veri
Decorare i pacchi regalo con coccarde fatte di fiori veri

Vogliamo concludere questa carrellata di “natalizie idee originali e consigli per decorare con fiori e piante illustrandovi un altro modo simpatico per decorare i pacchi regalo con dei fiori veri, in questo caso con le stelle di Natale e, al tempo stesso, suggerirvi anche come creare romantiche decorazioni natalizie, sempre utilizzando questi fiori unitamente a fili, palline e nastri argentati, un’idea fai da te elegante e originale al tempo stesso. Una creazione da fare il giorno stesso di Natale quando siete in attesa degli ospiti.

Decorazioni di Natale con fiori e piante: le stelle di Natale

Si potranno scegliere le stelle di Natale che il mercato offre in varie colorazioni dal bianco al rosso fino al rosa per abbinarle ai ninnoli e alle decorazioni natalizie che già avete, o magari per creare decorazioni in pendant con l’arredamento della vostra casa per un effetto natalizio decorativo molto suggestivo, evocativo, e di sicuro successo.

Decorare la casa per Natale: 10 idee da copiare

Alberi di Natale effetto neve: come fare

Credit foto: Stars for Europe