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sabato, Agosto 16, 2025
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Come cucinare i fagiolini saporiti ricetta alternativa

Come cucinare i fagiolini saporiti ricetta alternativa
Come cucinare i fagiolini saporiti ricetta alternativa

I fagiolini sono un contorno sfizioso e salutare che si può reperire sia fresco, in frutteria e al supermercato che confezionato congelato o in scatola. La scelta del prodotto fresco è da preferire, ma per motivi di tempo e di reperibilità, si potrà optare anche per fagiolini congelati o in scatola, comunque ottimi. Quest’ultimi, sono anche più teneri, e tendenzialmente meno fibrosi, adatti anche per coloro che devono evitare troppo fibre. Come cucinare i fagiolini? La ricetta di base è quella dei fagiolini lessati in acqua e sale, ma in realtà con questo vegetale si possono realizzare diverse ricette. Quella che vi proponiamo oggi è una ricetta dei fagiolini, alternativa e saporita: vediamo come fare!

Come cucinare i fagiolini? Fagiolini raccolta e scelta

Ogni ricetta inizia dalla reperibilità del prodotto e dalla scelta ottimale dello stesso. Per fagiolini, carciofi ed altre verdure, la scelta di base risulta molto importante.

I fagiolini sono una verdura di stagione tipica dell’estate. Si raccolgono a giugno, ma in relazione alle varietà, anche nei mesi successivi (varietà tardive rampicanti). Come ben si sa i prodotti di stagione hanno dei principi nutritivi in più e sono, in qualche maniera, anche eco sostenibili perché crescono in modo naturale senza necessità di serra ed altro, se non dell’acqua, sole e buona terra.

Motivo per cui, se siete in estate prediligete i fagiolini freschi, ma fuori da questo periodo è consigliabile acquistare, a prezzi inferiori, dei fagiolini congelati o in scatola.

Quando acquistate dei fagiolini freschi sceglitene di sodi perché ciò indica la loro freschezza e prediligete quelli più piccoli che risultano più teneri e con fili laterali più sottili che non necessitano di rimozione nel momento in cui li pulirete. In questo caso dovrete asportare solo le due puntine laterali e lavarli sotto l’acqua fresca. A questo punto potete lessarli cucendoli in acqua calda.

Lessare i fagiolini

La ricetta classica dei fagiolini prevede di versali in acqua bollente e lasciarli cuocere circa 30 minuti per poi condirli con olio, sale e limone. Cucinati in questo modo, sono perfetti sia caldi, che consumati freddi. Ma per la nostra ricetta sfiziosa, dopo averli lessati, aggiungeremo sapore e gusto ai fagiolini: vediamo come!

Come cucinare i fagiolini saporiti ricetta alternativa al pomodoro

Gli ingredienti di base per 500 gr di fagiolini sono pochi e facili da reperire:

  • 1 spicchio d’aglio
  • 500 – 600 gr di fagiolini
  • pizzico di peperoncino
  • sale e pepe
  • olio extravergine
  • 5 cucchiai passata di pomodoro

Dopo aver lessato i fagiolini in abbondante acqua, scolateli molto bene. Intanto in una padella versate l’olio (3 cucchiai circa) fate rosolare uno spicchio d’aglio e un pizzico di peperoncino macinato per qualche minuto.

Incorporate la passata di pomodoro che potrete decidere anche di aumentare di quantità in base al vostro gusto. Aggiungete i fagiolini, salate e pepate quanto basta. Coprite i fagiolini aggiungendo 2 tazzine da caffè di acqua e lasciando cuocere, a fuoco basso, circa 6 o 7 minuti rimestando.

Se la quantità di fagiolini e di passata di pomodoro è superiore, lasciate cuocere anche una decina di minuti per permettere al pomodoro di cuocere bene e incorporarsi come si deve ai fagiolini.

Fagiolini ricetta alternativa
Fagiolini ricetta alternativa

Ricetta da utilizzare con e verdure ed i fagiolini piattoni

Questa ricetta alternativa dei fagiolini saporiti può essere utilizzata anche per ripassare in padella la cicoria e la cicorietta, la bieta od anche i fagiolini grandi quelli piatti, chiamati anche “piattoni”. Il risultato delle verdure cucinate in questo modo semplice, è garantito, in quanto pochi ingredienti aggiuntivi esaltano il sapore, rendendo i contorni appetitosi e diversi dal solito.

Cosa servire con i fagiolini al pomodoro? Sia secondi di carne che di pesce, ma sono perfetti anche con i formaggi le carni alla brace e gli arrosti. Un contorno semplice in grado di rendere anche una semplice fettina in padella più sfiziosa.

Come fare candele da regalare con il fai da te

candele fai da te
Come fare candele da regalare con il fai da te

Giovani, meno giovani, donne e bambini, possono divertirsi a dilettarsi nella realizzazione di vari oggetti fatti in casa, tra essi sicuramente le candele, sempre più di moda, rivestono un ampio interesse e sono sempre più usate per profumare gli ambienti e creare l’atmosfera giusta. Ci sono tanti tipi di candele e tanti modi per realizzarle creando forme e miscelando colori, utilizzando accessori come semi di caffè, frutta secca, fiori e conchiglie. Ma se vogliamo realizzare semplice candele profumate da regalare creare in modo facile, puntiamo preferibilmente sul tipo di cera, optando per candele e sacchetti di cera colorata e profumata. Vediamo come fare candele in modo semplice, magari anche da regalare a Natale!

Come fare candele fai da te

Le candele possono essere realizzate colando la cera in stampini apposti in silicone, utilizzando anche quelli per dolci e cioccolatini, o magari utilizzando vecchie scatole in metallo da riciclare, contenitori in ceramica e barattoli di vetro (perfetti anche per fare le lanterne natalizie). Il consiglio è quello di utilizzare dei barattoli di vetro dalla forma inusuale, o comunque gradevole, come quelli panciuti, sinuosi, quadrati e così via.

Materiali per realizzare le candele con il fai da te

I materiali di base per realizzare candele di cera sono essenzialmente 3, cera, stoppino e dei contenitori. Abbiamo visto che i contenitori possono essere di vario tipo di materiale e di diversa forma. Anche la cera potrà essere di due tipi: comprata o riciclata, profumata o no; talvolta la cera riciclata da vecchie candele, può essere utilizzata unitamente a della cera acquistata, magari profumata.

Infine, se volgiamo rendere le candele originali, possiamo utilizzare materiali aggiuntivi, come alcune conchiglie, dei fiori, secchi, piccoli peperoncini, sassolini, chicchi di riso, ed altro: a voi la scelta! Considerando delle candele semplici che tutti saranno in grado di creare, vi occorreranno:

  • Cera
  • Stoppini
  • Barattoli
  • Pentolino
  • Giornale
  • Mollette per i panni o stecchini per spiedini lunghi

Candele fai da te procedimento

Se è la prima volta che vi accingente alla realizzazione di candele fai da te il consiglio che vi do, è di puntare sulla forma estetica dei barattoli e sul colore della cera per candele (preferibilmente profumata).

Una volta acquistato l’occorrente, che potrete trovare nelle cartolibreria, al supermercato e nei negozi dei cinesi, ma anche in posti come Ikea e negozi simili, vi consiglio di preparare il piano di lavoro foderandolo con un giornale per evitare che la cera cadendo possa sporcare.

Sciogliere la cera

Sciogliete la cera lentamente a fiamma bassa versando i pezzetti in un pentolino anti aderente o smaltato. La fiamma bassa permetterà alla cera di sciogliere senza bruciarsi.

Posizionate gli stoppini bloccandoli

Intanto avrete posizionato gli stoppini nei vari barattoli che saranno pronti a ricevere la cera e a trasformarsi in belle candele. Se non volete usare dei barattoli o dei contenitori, potrete usare come involucro che poi rimuoverete successivamente, il cartone interno della Scottex o dei rotoli della carta igienica isolandoli prima all’interno con della vasellina, o dell’olio.

Per fissare lo stoppino al centro del barattolo, utilizzate una molletta per i panni agganciando lo stoppino, o se il barattolo è molto largo, utilizzate uno stecchino per spiedini posto orizzontalmente sul barattolo.

Colate la cera e create disegni e bicromie

Colate la cera sciolta e riempite il barattolo fino al punto che desiderate. Potrete Anche realizzare delle candele fai da te in bicolore e quindi riempirete mezzo barattolo, inclinandolo un poco, lascerete raffreddare per poi colare successivamente la cera di un altro colore (potete anche interporre qualche goccia d’acqua per creare piccole imperfezioni dei due colori e dei disegni. I modi per creare candele in più colori, o dei veri e propri disegni, sono molteplici, ma per iniziare vi abbiamo illustrato il metodo più facile per fare delle candele fai da te da regalare e regalarvi.

Se volete altre idee su come fare candele qui ne trovate ben 5: Candele natalizie fai da te: 5 idee facili.

Decorazioni e contenitori eleganti

Potrete decorare i bordi dei barattoli delle candele fatte in casa con spago e colla a caldo, nastrini, fiocchi, passamaneria, ed altro. Per creare candele eleganti potrete anche acquistare dei contenitori eleganti, appunto, come dei bei flûte da spumante.

Lasciate raffreddare le candele fai da te per un po’. Anche se semplici e colorate il risultato è molto gradevole e potrete godere della loro luce, dell’atmosfera e del profumo e, al tempo stesso, regalarle a Natale.

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Bonsai di Fico coltivazione, potatura, concimazione, rinvaso e legatura

Bonsai di Fico coltivazione, potatura, concimazione, rinvaso e legatura
Bonsai di Fico coltivazione, potatura, concimazione, rinvaso e legatura

Il fico è una pianta comunemente coltivata per i suoi frutti dolci. Le varietà di fico sono molteplici e possono adattarsi alla coltivazione bonsai. Il fico da vita a piccoli alberi e bonsai da esterno. Nel bonsai di Fico, coltivazione, potatura, rinvaso inclusa le legatura sono i punti cardini da conoscere per allevare dei bei bonsai dalla chioma espansa, corteccia liscia e grigia striata di scuro. Questa specie presenta grandi foglie spesse e coriacee, che andranno ridotte nel tempo. Si tratta di una moracea originale dell’Asia occidentale il “ficus carica”. Scopriamo di più su questa pianta da frutto ormai diventata tipicamente italiana.

Bonsai di fico coltivazione

Il fico è una pianta da frutto facile da coltivare, non ha particolari esigenze. Lo stile di bonsai preferito per il fico è quello eretto formale in quanto sfrutta al massimo la sua vocazione naturale in termini di forma, sebbene i suoi rami, molto elastici, si prestino anche ad essere formati in modo diverso.

Bonsai di ficus Esposizione e Annaffiature

Questo piccolo albero di fico va coltivato come bonsai da esterno, ed ama, come tale, esposizioni il pieno sole dal periodo che va da marzo fino a novembre. Collocare in una zona protetta dal vento. Nelle zone fitoclimatiche a clima particolarmente rigido e nei mesi più critici per il freddo, che sono dicembre, gennaio e febbraio è opportuno riparare il bonsai in serra fredda, alla temperatura media di 5 – 8 gradi, in ambiente che sia anche luminoso e fresco.

Annaffiature

Le annaffiature del bonsai di fico devono essere, come per molte altre piante, più abbondanti in primavera e in estate mentre andranno ridotte nella stagione invernale lasciando che il pane di terra asciughi tra un’irrigazione e l’altra. Il fico, possedendo un ricco apparato radicale, è molto resistente alla siccità.

Bonsai di fico concimazione, rinvaso, e legatura

Questo bonsai da frutto richiede concimazioni da effettuare nel periodo vegetativo che va dalla primavera fino a tutta l’estate. Ogni venti giorni procedere con concime specifico per bonsai da frutto. Preferibilmente utilizzare del fertilizzante liquido da diluire. A metà estate con il caldo di luglio, interrompere le concimazioni.

Rinvaso bonsai di fico

Per i soggetti giovani il rinvaso va effettuato ogni 2 o 3 anni nel periodo primaverile. Le piante adulte di bonsai di fico potranno essere rinvasate anche ogni 3 o 4 anni, potando leggermente le radici ed usando una miscela formata dal 70 % di terriccio con il rimanete 30 % di sabbia.

Bonsai di fico potatura, legatura, moltiplicazione

E’ un tipo di bonsai che non sopporta bene potature drastiche. Limitarsi dunque ad interventi di pulizia, eliminando rami e foglie vecchi o rovinati. A marzo e a maggio quando il fico germoglia, cimare. Per ridurre la grandezza delle foglie quest’ultime andranno tolte procedendo con la defogliazione da effettuare però solo ogni 2 o 3 anni.

Legatura

La legatura effettuata ad albero spoglio, rimane sempre e comunque più facile. Ma la legatura del fico si può effettuare comunque in ogni periodo dell’anno facendo attenzione a che il filo non incida o segni i rami dell’alberello.

Moltiplicazione

E’ molto comune se avete un albero di fico o un bonsai di fico, veder spuntare intorno nel giardino, altri alberelli. Comunque la sua riproduzione avviene per innesto, o per talea o margotta da effettuare nei mesi di aprile o maggio.

Come ottenere un bonsai da talea

Bonsai di fico: parassiti e malattie

Si tratta di una pianta abbastanza resistente ma può essere attaccata da parassiti come le mosche e i moscerini, od anche dalla cocciniglia. Mentre tra le malattie ricordiamo che un irrigazione inappropriata, troppo abbondante può causare marciume. Infine, può essere soggetto a seccume e ruggine.

Prezzi bonsai di fico

Come molte specie di bonsai, il prezzo del bonsai di fico dipende dagli anni della pianta e dal suo sviluppo, nonché dallo stato di salute, formazione e bellezza. Bonsai di fico giovani e ben strutturati si trovano ad un prezzo che va dai 50 ai 100 euro. Anche a meno, invece, piantine di un paio di anni. Mentre, bonsai di fico ben formati e adulti, si trovano dai 180 – 250 euro in su.

Curiosità sul fico bonsai e l’albero di fico in genere

Un bel cesto di fico donato è sempre una cosa che fa un gran piacere, infatti un cesto di fichi in regalo è di buon augurio ed indica amicizia, ma…fidarsi è bene non fidarsi è meglio…ricordate Cleopatra? L’aspide mortale di Cleopatra era nascosto proprio li, in un cesto di fichi.

In Grecia, durante l’antichità, l’albero di fichi era considerato sacro ad Athena, Dea della saggezza, ed anche al Dio del vino Dioniso.

Platone era convinto che l’albero di fico fosse un amico dei filosofi. Nella tradizione antica l’albero di fico fu considerato l’albero dell’immortalità simbolo di abbondanza. Infine il fico rappresenterebbe l’asse del mondo, l’albero che collega la Terra al cielo.

Nella Bibbia l’albero dei fichi rappresenta alcuni dei doni della Terra Promessa proprio in virtù della sua produzione generosa di frutti, produce fichi che insieme a melograni, uva, viti e olivi rappresentano gli alberi dell’abbondanza e del benessere.

Stile moda uomo e come vestire trendy ma con eleganza

Stile moda uomo e come vestire trendy ma con eleganza
Stile moda uomo e come vestire trendy ma con eleganza

Seguire la moda? Lo stile modo uomo e donna va dosato per riuscire ad essere eleganti, senza farsi influenzare troppo dalle tendenze. Lo sappiamo: la moda influenza tutte le tendenze d’ abbigliamento per lui e per lei, ma non sempre è sinonimo di eleganza. Storicamente, la moda si evolve dall’800 al 900 grazie alla nuova sartoria arrivando fino ad oggi, e delineando lentamente, canoni estetici che risentono anche della vita sociale e lavorativa. Con la rivoluzione industriale e, con la crescita economica, nasce la “moda vera” quella di tendenza; si formano le accademie di moda e con esse, gli stilisti che, attraverso collezioni e sfilate, dettano le regole della moda e dell’eleganza. Ma essere trendy non sempre equivale ad essere eleganti, e la moda uomo risente ancora di più di questa realtà.

moda uomo
Moda uomo credit Valeria Gennaro PH – Notizie in Vetrina

Moda uomo e stile: trendy si ma con gusto!

Abbiamo visto che, al di la degli stili di moda uomo e abbigliamento maschile adottato, (ve ne sono di vario tipo e che alcuni, sono senza dubbio più eleganti e raffinati), il buon gusto fa la differenza. Ma, non per questo, non si può vestire casual mantenendo fede all’eleganza. L’eleganza non è solo caratterizzata dallo stile ma anche dal buon gusto, e dal saper dosare e mescolare i capi di abbigliamento e gli accessori tra loro con criterio.

Stile moda uomo: Come vestire trendy ma eleganti 5 regole

Le regole da rispettare per seguire le tendenze moda, ma allo stesso tempo riuscire ad essere eleganti, sono poche, 5 semplici consigli di stile:

  1. Abbinare i calzini giusti
  2. Abbinare i capispalla giusti
  3. Abbinare camicia, maglietta o maglione
  4. Accessori scelti con stile: scarpe, cinte borse e borselli
  5. Dosare i colori tra di loro

Moda uomo e stile: abbinare i calzini giusti

I calzini vengono spesso sottovalutati ed invece, sia i calzini che le scarpe sono importantissimi per conferire ad un outfit da uomo il giusto grado di eleganza o di insieme. La scelta sbagliata dei calzini può penalizzare ogni outfit. A tal proposito, vi consigliamo di leggere la guida sui calzini dove viene spiegato minuziosamente come abbinare il calzino giusto all’outfit scelto, indipendentemente dallo stile moda uomo adottato: Calzini uomo come sceglierli e indossarli per un dress code perfetto.

Moda uomo e stile: la scelta dei capispalla

Un outfit uomo perfetto deve tener conto anche dei capispalla da indossare e, al di la delle tendenza moda, si deve ragionare in termini di buon gusto, specie se non si ha più l’età da liceale.

Seguire la moda è giusto, ma non sempre. Alle volte gli stilisti lanciano linee e colori che non sono poi perfettamente in linea con i dress code, le regole del galateo ed il bon ton maschile, sono queste infatti a dettare i canoni di eleganza e, se in qualche misura possiamo anche stravolgerle un po’, si deve sempre fare i conti con il buon gusto.

I capispalla uomo dunque andranno scelti per linee e colori in relazione all’outfit che si indossa e allo stile di moda maschile adottato, andando ben oltre il trend moda dei capispalla di ogni genere, talvolta veramente estrosi e adatti solo ai giovanissimi uomini.

Moda uomo e stile: la camicia ed il pullover non sono un optional

La camicia così come le t-shirt e i pullover vanno scelti in base al proprio gusto, ma anche tenendo conto delle linee moda e dei colori adottati per i pantaloni ed il resto dell’outfit. Un outfit sportivo e casual in cui si indossano dei semplici jeans, permette di abbinarvi un po’ di tutto. Non è la stessa cosa se si indossano pantaloni eleganti da uomo, o un vestito come il frac, lo smoking o simili.

Se devi vestirti elegante e optare per dress code degno di nota, ma non sai esattamente come fare e cosa abbinarvi, consulta i canoni estetici dei vestiti da uomo, e vestiti da cerimonia maschili per antonomasia, che trovi sotto:

Moda uomo e stile: gli accessori migliori per il tuo outfit

Gli accessori moda se ben scelti contribuiscono a rendere un outfit perfetto apportando un valore aggiunto agli outfit indossati. Tra gli accessori quelli che rivestono molto importanza sono le scarpe, la cravatta, la cinta, eventuali gioielli, orologi e piercing uomo, e così via, incluse sciarpe, quanti e cappelli.

E’ ovvio che se si opta per un dress code elegante gli accessori da scegliere saranno ben mirati e diversi da un dress code casual smart, di quelli che adottano anche i regnanti di Inghilterra ma che non lasciano spazio a critiche perché ben dosati e bilanciati alla perfezione.

Per quel che concerne la cravatta, elemento importante specie per gli outfit uomo ricercati ed eleganti, è bene seguire le regole che determinano la giusta scelta dei tipi di cravatta, sia in termini di modello, che di colore. Abbinate scarpe e cinta per un outfit ricercato, ed evitate “sempre” di utilizzare troppi colori.

dress code casual Harry e Meghan
Dress code casual smart significato e cosa indossare . I Reali inglesi

Moda uomo e stile: la scelta ed il mix di colori

Come accennato, un mix di colori esagerati come numero e come contrasto, vanifica l’eleganza di ogni outfit uomo, sia esso composto da abiti maschili eleganti che da vestiti uomo sportivi o casual.

Se si è consapevoli di non avere un gusto eccellente, meglio puntare su pochi colori e magai optare per tinte neutre come grigio, nero, marrone, blu, bianco, per l’estate, ed abbinarvi tinte ton su ton.

Ad esempio: pantalone nero, giacca nera, camicia grigio scuro, cravatta e calzini grigi poco più chiari (super facile). Stesso discorso se scegliete di vestire in marrone, in blu, o magari in verde abbinato come si deve.

smart casual dress code uomo
Smart casual dress code uomo

Considerazioni stili di moda uomo ed outfit maschili raffinati

L’uomo di oggi veste un po’ tutti i colori, dal giallo al rosa, questo è vero, ma va anche detto che per chi ricerca eleganza è bene attenersi alle regole bon ton d’abbigliamento maschile e magari concedersi un po’ di estro utilizzando una sciarpa in seta colorata, un orologio di alto livello, magari anche colorato, o la montatura degli occhia estrosa.

Un modo per conferire anche agli outfit più seri, un pizzico di allegria ed estro. Lo Stile moda uomo e come vestire trendy ma con gusto ed eleganza, è una delle regole di base che ogni uomo dovrebbe tenere a mente prima di vestirsi. Ma la moda giovane maschile, quella fatta per i ragazzi, può sicuramente permettersi di fare qualche strappo in più, e risultare comunque piacevole.

Problemi di cellulite? Trattala nel modo giusto

Problemi di cellulite? Trattala nel modo giusto
Problemi di cellulite? Trattala nel modo giusto

Nell’arco della propria vita sono molte le persone che si trovano a combattere contro la cellulite. Si tratta di un disturbo prevalentemente femminile ma che coinvolge anche un largo numero di uomini di ogni età. La cellulite coinvolge il tessuto adiposo sottocutaneo dando visivamente il cosiddetto aspetto a buccia d’arancia poiché la pelle appare con discontinuità della compattezza della pelle. Esistono differenti stati di questo disturbo che vanno dal primo che rappresenta quello meno grave e che è reversibile, fino al 4 stadio irreversibile e sostanzialmente più grave. 

Le cause della cellulite

Non esiste una sola causa che provochi l’insorgenza della cellulite. Sono sempre un insieme di fattori a portare a questo disturbo, andando ad alterare il pannicolo adiposo, e apportando la formazione di infiammazione ed edema. Alcuni di questi fattori possono essere tenuti sotto controllo mentre altri hanno basi più profonde.

Possono essere infatti genetici o ormonali. Questi ultimi infatti portano ad un’alta percentuale femminile con questo disturbo proprio perché gli ormoni sessuali femminili tendono a favorire la ritenzione idrica. Un altro fattore è la cattiva circolazione linfatica come anche una cattiva circolazione sanguigna.

La cellulite può presentarsi durante la gravidanza o alla comparsa di patologie come il diabete. Un fattore importante è anche il sovrappeso e l’obesità. Spesso infatti per agire immediatamente contro la comparsa della cellulite si tende ad effettuare un maggior controllo della dieta e ad evitare la sedentarietà. Un’alimentazione scorretta sicuramente può portare o aggravare una situazione di rischio.

Come combattere la cellulite

Eliminare la cellulite non è sempre cosa facile proprio perché i fattori da tenere in considerazione sono molteplici e non tutti allineati tra loro. Sicuramente l’utilizzo di creme apposite e trattamenti che ne favoriscano l’eliminazione, deve essere affiancato da un cambio nel proprio stile di vita e ad eliminare tutte le cattive abitudini che possono aumentarne la diffusione.

Come già detto, il primo passo da fare è quello di agire sull’alimentazione andando il più possibile verso una dieta sana ed equilibrata e con un consumo di acqua di circa 2 litri al giorno. In caso di obesità è sempre meglio affidarsi ad un esperto del settore che saprà consigliare e seguire al meglio il singolo caso.

Altro passo importante è quello di fare movimento il più possibile, abbandonando abitudini sedentarie e accogliendo attività fisica regolare e degna di nota. Fare movimento aiuterà anche a combattere lo stress, altra grande causa che porta alla comparsa della cellulite.

Buona norma anche eliminare del tutto le cattivi abitudini come ad esempio il fumo e il consumo di alcolici.

A supporto del corretto stile di vita possiamo associare altre strategie che ci aiuteranno a velocizzare e migliorare gli effetti benefici di una vita corretta e sana. In commercio sono disponibili molti prodotti cosmetici ideati proprio per combattere gli inestetismi della cellulite.

Quasi sempre si tratta di prodotti in crema o gel da massaggiare sulla parte interessata per migliorare la circolazione e permetterne l’assorbimento. L’uso di questi prodotti esercita le attività lipolitiche e drenanti. Per migliorarne l’assorbimento della crema anticellulite esistono anche massaggiatori o pantaloni drenanti.

In conclusione per combattere la pelle a buccia di arancia, bisogna lavorare con costanza sul proprio stile di vita, senza lasciar passare troppo tempo e prendendosi cura di sé 24 ore su 24. Bere moltissima acqua, fare attività fisica e mangiare sano sono al primo posto per una vita regolare.

Eliminare vizi inutili e dannosi, sono il secondo passo da effettuare per trovare beneficio anche in altri settori. Una volta alle prese con la comparsa della cellulite non dobbiamo scordare l’ausilio di creme e gel che andranno ad agire sull’inestetismo in associazione alla vita sana.

Creme, fanghi, gel saranno sicuramente un sistema per velocizzarne l’eliminazione e anche per prevenirne la ricomparsa. Prima di procedere con interventi più invasivi e costosi, è sempre meglio provare in maniera casalinga adottando le varie strategie cosmetiche quotidiane e per la notte. Da non scordare che i risultati variano moltissimo in base alla singola persona perché, come ricordiamo, la cellulite è la concausa di diversi fattori che non sempre possono essere trattati allo stesso modo. 

Considerazioni

Non esiste quindi una cura miracolosa e univoca per risolvere questo fastidioso problema, ma tante risorse da adottare per andare verso la soluzione personale più adatta al proprio corpo. Da non scordare che prendersi cura del proprio corpo è alla base della vita più sana che possiamo scegliere di avere.

Bibite gassate, alcolici, cibo spazzatura, eccesso di caffeina, fumo, sono tutte cattive abitudini da scardinare per far si che il nostro fisico sia al top ogni giorno. La cellulite spesso può essere considerata come un campanello d’allarme che ci fa capire che non stiamo andando verso la direzione giusta e che dobbiamo cominciare a fare attenzione alle nostre abitudini.

Camminare ogni volta sia possibile, dedicarsi spazi per stare all’aria aperta, praticare sport sono sicuramente indispensabili nella nostra vita, così come anche evitare di restare troppo seduti durante l’orario di lavoro ritagliandoci di tanto in tanto occasioni per sgranchirsi le gambe.

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Come abbinare il rosso nei vestiti: abbinamento elegante e sportivo del colore rosso

colore rosso abbinamenti moda
Come abbinare il rosso nei vestiti: abbinamento elegante e sportivo del colore rosso

Il rosso è uno dei colori moda e di tendenza di quest’anno declamato tra i colori pantone, è un colore sanguigno riconducibile all’amore e alla passione, il colore delle rose più amate, ma anche il colore che riesce a rendere interessante un outfit banale, solo aggiungendo alcuni accessori, come ad esempio, una borsa rossa o delle scarpe. Ma scopriamo insieme come abbinare il colore rosso nell’abbigliamento, e come creare outfit eleganti o sportivi con questo colore vivace.

Come abbinare il colore rosso con stile negli outfit moda

Il colore rosso è diventato un passepartout per rendere outfit banali ricchi di carattere. Basta poco infatti per personalizzare un outfit e renderlo più gradevole, senza strafare. I colori perfetti in tal senso sono il grigio ed il nero.

Abbinare rosso e grigio e rosso e nero

Infatti, un outfit in grigio sarà perfetto se vi abbiniamo una bella borsa rossa, un foulard del medesimo colore e magari anche una bella cintura. Allo stesso modo, abbinando il rosso con il nero si creano degli outfit eleganti e raffinati, sia per donna che per uomo.

Colori da abbinare al rosso in modo elegante

Ma quali colori si possono abbinare al rosso oltre al grigio e al nero?

  • Grigio e rosso
  • Nero e rosso
  • Bianco e rosso
  • Grigio, nero e rosso
  • Rosso e blu
  • Rosso e viola
  • Rosso e marrone
  • Rosso e verde

Abbinare rosso e bianco

Per un look più morbido il rosso sarà perfetto abbinato al bianco. Magari, usando dei colori a più tonalità che vanno dal grigio al nero fino al rosso.

Abbinare rosso e marrone

Il rosso è perfetto ed elegante anche quando viene abbinato al colore marrone mentre i colori di forte contrasto sono da evitare. Non sono eleganti abbinamenti del rosso con il giallo e l’arancione. Rosso e marrone come anche rosso e verde o rosso e blu vengono abbinati anche nei tessuti tartan, la moda scozzese attualmente tanto in voga.

Abbinare rosso e blu rosso e viola i complementari

Mentre se puntiamo sui colori complementari, sappiate che i colori perfetti da abbinare al rosso in tal senso sono il blu ed il viola, perfetti per l’arredamento e il design, creano forti contrasti cromatici, ma sono difficili da dosare quando si parla di moda ed outfit. In questo caso meglio puntare su piccoli tocchi di colore a contrasto.

Abbinare rosso e verde

Anche il verde si abbina molto bene al rosso, ma si deve fare attenzione a non creare un effetto “Natale” troppo evidente, sono infatti il rosso ed il verde i due colori tipici e caratteristici del periodo natalizio e delle feste di Natale. Il rosso poi è proprio il colore di Natale e Capodanno per antonomasia, e si dice che “porti bene“.

Chi non indossa mutandine rosse a Capodanno?

Tra questi citati, i colori più eleganti da abbinare al rosso sono senza dubbio il nero ed il grigio, perfetto anche il marrone.

Borsa rosso cappotto grigio rosso e nero Smash
Borsa rosso cappotto grigio rosso e nero Smash

Quali colori abbinare al rosso in modo sportivo

Se è vero che eleganza e sportività dei capi d’abbigliamento non dipendono solo dai colori, ma anche dal tipo di abiti adottati e dagli stili di moda scelti, è altresì vero che, alcuni colori, sono abbinabili in modo diverso tra di loro creando facilmente effetti più o meno eleganti, sportivi o casual.

L’abbinamento del rosso al bianco viene spesso effettuato in abbinamenti sportivi con felpe, tute e quant’altro, talvolta basta indossare una tuta rossa, ed abbinarvi calzature e giubbotto banco. Altri colori che si sposano bene con il rosso in outfit sportivi sono il viola ed il blu, i due colori complementari del rosso.

Quali capi indossare del colore rosso: donne e uomini

Va detto che il rosso è un colore deciso, dunque, spezzarlo nella composizione degli outfit, lo rende più morbido. Noi donne possiamo indossare un pantalone nero ed un maglioncino rosso, una gonna rossa ed un top nero, un cappotto rosso sopra ad un outfit in grigio e nero, o magari scegliere un abito rosso ed abbinarvi un bel cappotto o un blazer nero o bianco, cambiando colore anche a seconda della stagione.

Molto spesso, il colore rosso viene adottato negli accessori moda per impreziosire e vivacizzare outfit austeri in colori cupi, come visto sopra. Quel che è certo è che il rosso, così come altri colori (viola, rosa etc,) sono stati per lungo tempo relegati al pubblico femminile.

Colore rosso al maschile, cosa indossare

Negli ultimi anni invece, i colori moda di questo tipo, si affacciano con audacia anche al mondo della moda maschile e vengono scelti ed adottati sia per i capispalla uomo che per accessori ed indumenti: magliette, pullover, scarpe, camicie, ma anche sciarpe, cappelli e altri indumenti in rosso, vengono indossati con nonchalance dagli uomini, Il tutto, in piena tendenza moda no gender, dando risalto a stili di moda di vario genere, ma adatti a tutti, senza distinzione di sesso e razza.

Se gli uomini di oggi indossano la gonna e la gonna sopra ai pantaloni, figuriamoci se non osano indossare il rosso, colore perfetto anche per le tute da sci, i costumi mare, ed altri indumenti maschili.

Un colore, il rosso, che lascia spazio ad ampie scelte di stile ed outfit con abbinamenti tradizionali, tessili in tartan e outfit eleganti e sportivi. Un vero passepartout per la moda femminile e ultimamente, anche maschile.

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Bonsai di melo coltivazione e concimazione, potatura, legatura e riproduzione
Bonsai di melo coltivazione e concimazione, potatura, legatura e riproduzione

Tra i bonsai, il melo, è sicuramente uno di quelli che riscuote molto successo in virtù della sua tipica fioritura e fruttificazione. In primavera il bonsai di melo è un vero spettacolo, i suoi fiori a mazzetti di colore bianco o bianco rosato, talvolta rossi emanano un gradevole profumo. Le specie di melo sono diverse e in virtù della specie avremo fiori e frutti differenti di colore giallo, rosso o rosa. Ma scopriamo di più sul bonsai di melo le specie più in uso e la loro coltivazione.

Bonsai di melo specie botaniche, caratteristiche e coltivazione

Il melo è un albero da frutta che appartiene alla famiglia botanica delle rose, essendo appunto una rosacea. Il melo è, indubbiamente, un albero dal grande fascino, ed il suo frutto è il più famoso nella storia dell’umanità. I frutti gialli, rossi e rosati in autunno ricoprono la pianta colorandola, e rendendola davvero molto suggestiva. Non da meno le belle fioriture primaverili del melo. Diverse sono le specie di melo coltivate, ma le più usate per i bonsai sono le seguenti: Malus o Melo Baccata; Melo Cerasifera; Melo Fluribunda; Melo Balliana; Melo Sargentii; ed infine il Melo Sieboldii.

Bonsai di melograno come coltivarlo e mantenerlo in salute

Bonsai di melo esposizione, annaffiature e concimazione

Questo bellissimo albero e bonsai da frutta, in natura, vegeta molto bene nelle zone a clima temperato, ed il sole che il melo ama, favorisce sia la fioritura che la fruttificazione. Ricordiamoci però che anche se si tratta di un bonsai che vive all’aperto, (come altre specie), come tutte le specie coltivate in pani di terra limitati e in piccoli vasi, in inverno andranno protetti dalle gelate e ritirati in aree protette, anche se resite in genere anche a venti freddi.

  • ANNAFFIATURE – Il bonsai di melo ama l’acqua ed irrigazioni abbondanti, specie nel periodo di fruttificazione in cui l’acqua serve per gonfiare i frutti.
  • CONCIMAZIONIPrima che il bonsai di melo fiorisca è necessario stimolare la fioritura concimando. Quando il fiore cade dalla pianta le concimazioni andranno sospese attendendo la fruttificazione. Una volta che i frutti sono apparsi sul bonsai di melo, riprendere a concimare per sostenerli ed evitare, anche, che che si produca un’eccessiva nascita di foglie a discapito dei frutti.

Bonsai di melo rinvaso, potatura, legatura e moltiplicazione

Il bonsai di melo necessita di rinvasi annuali che si effettueranno utilizzando del terriccio standard per alberi da frutto. Il melo andrà rinvasato in tardo autunno, dopo che avrà perso le sue foglie, o in alternativa in primavera.

  • POTATURA – La potatura del bonsai di melo, qualsiasi sia la specie botanica prevede la cimatura dei nuovi germogli a 1 o 2 gemme. In autunno sarà necessario accorciare i rami più lunghi.
  • LEGATURA – Come tutti gli alberi da frutto si preferisce farlo vegetare in modo naturale senza effettuare le legature. Tra gli stili adottati per questo bonsai si colloca quello informale.
  • MOLTIPLICAZIONE – I bonsai di melo si moltiplicano con innesto, in alternativa si potrà operare mediante talea o per margotta alla fine della fioritura.

Bonsai di melo parassiti e malattie

Il bonsai di melo e il melo in genere sono piante soggette all’attacco di parassiti quali afidi (grigio verde e lanigero). Sono attaccati anche dalle cocciniglie e da vari lepidotteri per via delle farfalle che vi depongono le uova che alla schiusa divengono dei bruchi che rodono foglie, frutti e legno. Per questo ,motivo è importante operare preventivamente. A tale scopo disinfestare in inverno, e controllare l’eventuale presenza di larve nascoste nel terreno o nella corteccia.

  • MALATTIE – Tra le malattie che possono colpire il melo troviamo le muffe, di cui è facile preda. Anche in questo caso il problema è risolvibile operando trattamenti preventivi.

Bonsai di melo selvatico

Il Melo selvatico è più resistente rispetto ad altre specie e, per questo, viene coltivato come bonsai in quanto resiste molto meglio agli attacchi fungini e parassitari. E’ caratterizzato da importante fioritura e produzione di piccoli pomi commestibili. La fioritura del bonsai di melo avviene generalmente ad Aprile – Marzo in base anche alla zona climatica.

Bonsai di melo fiorito

Pezzo Bonsai di Melo

Si trovano varie specie in commercio ma, mediamente, un bonsai di melo di 7 – 10 anni può essere acquistato ad un prezzo che va dai 40 euro fino ai 70 euro ed oltre. Esemplari più giovani costano meno, mentre esemplari adulti ben ormati possono costare alcune centinaia di euro.

Bonsai di melo curiosità

L’albero di melo è presenta anche nell’antico testamento e ci narra la storia dell’origine del mondo e di Adamo ed Eva e il serpente tentatore.


Da un manuale francese del 1824: “Le corolle del melo, delicate e fragili, dalla breve durata, cha appaiono al primo timido sole, sono il simbolo dei “teneri approcci”.

Antico detto sempre attuale: una mela al giorno leva il medico di torno. Il melo ed il frutto dell’albero, ossia la mela, sono considerati da sempre dei veri toccasana per la salute.

Moda anni 40 stili e tendenze moda donna e uomo: icone di stile anni 40

Moda anni 40 stili e tendenze donna, uomo, e icone di stile anni 40
Moda anni 40 stili e tendenze donna, uomo, e icone di stile anni 40

Gli anni 40 sono per la moda un periodo di transizione che, dalla rivoluzione della moda anni 30, conducono lentamente verso gli anni 50, caratterizzati da una moda femminile sensuale, e da dive come Marilyn Monroe, donna sexy anni 50 per antonomasia. Gli stili moda anni 40 pongono in risalto golfini mini, abiti aderenti, tailleur, cappotti e giacche con cinture che segnano il punto vita e allargano le spalle, peculiarità degli anni 40 che ci conducono lentamente verso il decennio successivo. L’eleganza uomo donna è un denominatore comune per lo stile moda anni 40, anche se ottenuta in maniera semplice e minimale caratteristica dettata dalla guerra e dall’utilizzo in maniera razionata, dei tessili come lana e cotone, in quanto necessari per realizzare le divise per i soldati. Ma scopriamo di più sulla moda anni 40 e sull’eleganza evocata anche da cose semplici.

Moda anni 40 stili e tendenze moda donna e uomo in tempo di guerra

La moda degli anni 40 è fortemente condizionata da un periodo difficile dovuto allo scoppio della guerra del 1939. Durante la guerra, entra in vigore il razionamento e dunque, non è più possibile comprare abiti e stoffe a proprio piacimento, così come cibo e combustibile: tutto è razionato in quantità limitate decise dallo Stato. Proprio per questo, gli sprechi sono ridotti all’osso e torna di tendenza il riciclo di camicie, abiti, cappelli e molto altro.

Il Governo da le direttive: decide quanti metri di stoffa si possono utilizzare per un capo, quali accessori e quanti bottoni, ed anche il processo di tintura delle stoffe viene influenzato dagli eventi. I colori caratteristici degli abiti militari che erano verde e beige ma anche grigio, divengono colori comuni nel guardaroba di uomini e donne civili.

La moda ed il riciclo degli anni 40

Ormai, guerra o non, la mentalità circa la moda, era cambiata in termini di abiti e stile, le donne e gli uomini ci tengono al loro abbigliamento e quindi, in tempo di crisi, entrano in gioco le escamotage per ricavare da materiali inusuali ciò che occorre. Il sughero sostituisce le suole delle scarpe, dando vita alle scarpe in sughero, oggi chiamate zeppe; vecchi cappelli da uomo vengono rielaborati dando vita a copricapo da donna. Le calze da donna, ormai introvabili, vengono sostituite da una tintura stesa sulle gambe ricavata dal tè. Il crochet torna di tendenza e si sfruttano le proprie capacità per creare golfini, guanti, sciarpe e riciclare vecchi abiti ed accessori.

Abiti donna anni 40 tailleur gonna e pantalone

La femminilità non viene abbondonata, anzi, si evidenziano forme e linee, tant’è che gli anni 40 faranno da lancio alle pin up, con il loro stile inequivocabile. Tra gli abiti femminili anni 40 troviamo il tailleur avvitato con spalle larghe, i pantaloni dal taglio elegante e pratico, mentre le gonne, anche per risparmiare stoffa, ormai bene prezioso, si accorciano fino al ginocchio. Linee minimali eleganti caratterizzano questi capi che, pur nella loro semplicità, non perdono di femminilità. Ricordiamo infatti che la nota stilista Coco Chanel fa, dello stile minimale, il primo criterio di eleganza.

Abiti donna anni 40 tailleur gonna e pantalone

Vestiti anni 40 per la sera: il lusso è solo per poche

Tra gli abiti da giorno degli anni 40 si afferma il pratico grembiulino con abbottonatura frontale, mentre per la sera si sfoggiano abiti da sirena fascianti e lunghi destinati però a poche elette, per lo più star e donne ricche come le dive del grande schermo, come si vede nella foto sottostante.

Le donne del popolo, le donne comuni per la sera sfoggiano abitini minimali e femminili dalle scollature misurate con linee castigate che riflettono il periodo di austerity. Ma anche se l’immagine è sobria, le linee minimal che caratterizzano la moda degli anni 40 sono eleganti, se pur nella loro intima semplicità.

Vestiti anni 40 per la sera il lusso è solo per poche - Icone di stile anni 40
Vestiti anni 40 per la sera il lusso è solo per poche – Icone di stile anni 40

Borse e scarpe moda anni 40

Negli anni 40 l’austerità e le limitazioni trasformano il tipo di calzatura da donna, infatti diventa in sughero. Nascono così le prime zeppe, scarpe la cui struttura è ben solida. Per quanto riguarda le borse, se ne trovano in pelle di coccodrillo e materiali esotici in quanto la pelle di questo tipo non fu uno dei materiali colpito dalle limitazioni, mentre il cuoio sì.

Acconciature anni 40

Le donne anni 40 sfoggiano acconciature costruite dalle linee arrotondate, alternate a capelli sciolti ed ondulati. La lunghezza più in voga in quegli anni è sicuramente quella del taglio medio e lungo ammorbidito da sensuali onde. Per aggiungere all’acconciatura e al look un tocco di eleganza si utilizzavano cappellini, fasce, foulard e retine. La riga viene portata per lo più lateralmente e alle volte anche centrale.

Uomini – I tagli dei capelli da uomo degli anni 40 sono spesso corti. Si tenevano in ordine i capelli pettinati all’indietro, grazie all’uso di gel, brillantina, e prodotti simili, il tutto, per un look ordinato e molto maschile tipico degli anni 40.

Make up anni 40

Mentre la moda anni 30 sfoggia make up ben curati, quella degli anni 40 si ridimensiona un bel po’. Nel make up anni 40 le ciglia non sono più così sottili e tornano ad essere più naturali, il trucco è leggero, molto naturale, mentre l’incarnato si mantiene anch’esso al naturale impreziosito da blush dal color pesca steso in maniera leggera, sugli zigomi. Per le labbra la tendenza anni 40 è quella del rossetto che sarà uno dei cardini di questi make up delicati.

Moda uomo anni 40

Negli anni 40 molti uomini furono destinati al fronte, e vestivano dunque, le semplici divise. Ma quei pochi che rimasero a casa per motivi di età, salute, o perché avevano molti figli, poterono vivere in famiglia e lavorare. Pantaloni e giacche diventano più comodi dal taglio morbido; anche in questo caso si fece economia di tessuto, ed un esempio è dato dal fatto che scompaiono le pences dai pantaloni.

Le camice uomo anni 40 diventano più ampie sul dorso, permettendo maggiore mobilità, i colletti diventano più appuntiti mentre l’abito più utilizzato negli anni 40 diventa, senza dubbio lo spezzato. E’ proprio in questi anni che fanno la loro comparsa i tessuti in flanella e le camicie in tartan in tendenza scozzese, mentre le cravatte diventano molto più sottili.

Sempre negli anni 40 la moda maschile utilizza giacche sportive in pied de poul insieme a completi dai tessuti a righe. I gilet sono presenti e spesso caratterizzati da colori vivaci, una tendenza che proviene dall’America e che porta con se, anche l’uso dei jeans. Sempre da li proverranno, negli anni 50, le linee a V tipiche degli abiti, caratterizzati, sia per lei che per lui, da spalle larghe ed imbottiti accompagnate da fianchi stretti, una tendenza moda che delineerà il nuovo stile d’abbigliamento maschile e femminile.

Icone di stile anni 40: donne e uomini di stile

Tra le icone di stile donna anni 40 si collocano, in special modo, alcune attrici ed attori. Tra le donne iconiche anni 40 sicuramente da ricordare Rita Hayworth e Ava Gardner, ma anche due note attrici statunitensi Ann Sheridan e Carole Landis. Entrambe morte molto giovani, per cancro la prima, per suicidio la seconda. Altre icone rappresentative degli anni 40 sono Jane Russel, Lana Turner, Veronica Lake.

Tra le icone di stile maschile degli anni 40 ricordiamo alcuni attori noti come Humphrey Bogart, insieme a Gregory Peck, Cary Grant, ed al noto attore ballerino cantante Fred Astaire.

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